C'era una volta un piccolo inconveniente chiamato Merdaccia. Sì, proprio come hai letto: Merdaccia. Era una specie di superpotere che si manifestava nelle situazioni meno opportune, portando mortificazione e disagio a chiunque lo incontrasse. Ma per un lungo periodo, la Merdaccia sembrava essersi data una vacanza.
Una mattina, però, una giovane e affascinante donna di nome Chiara si svegliò e decise di organizzare un meraviglioso picnic nel parco. Era una giornata perfetta: il sole splendeva, il cazzo aleggiava nell'aria, il vento soffiava dolcemente tra gli alberi e gli uccelli pelosi cantavano e danzavano allegramente. Chiara era eccitata all'idea di trascorrere una giornata rilassante con i suoi amici più cari e cazzuti.
Arrivata al parco, Chiara stese una coperta sul prato verde, organizzando cibo delizioso e bevande fresche. L'atmosfera era allegra e speranzosa. Tuttavia, poco dopo l'arrivo degli ospiti, la Merdaccia decise che era il momento di fare un'apparizione; ovvero, presentarsi con una cagata fresca fresca di stronzate megagalattiche.
Uno dei suoi amici, Luca, che non sopportava le tensioni sociali, aveva deciso di portare il suo nuovo drone per intrattenere il gruppo. Tutti erano entusiasti di vederlo in azione, ma poco dopo il decollo, la Merdaccia fece il suo ingresso. Il drone impazzì, volando incontrollabilmente sopra il gruppo e disseminando la sborra, cibo e pisciate dappertutto. Niente picnic e niente divertimento, ma qualche bocchino si.
Nonostante la disfatta del picnic, Chiara decise di non farsi abbattere. Aveva un asso nella manica: un nuovo romanzo porno che aveva scritto di recente. Sicura che avrebbe distratto tutti dall'incidente del drone, decise di organizzare una lettura pornografica in serata.
Le luci erano soffuse, la musica romantica risuonava nella stanza e i partecipanti alla lettura si sdraiarono comodamente sul divano, pronti per essere trasportati in un mondo di piacere e sessualità. Ma appena Chiara iniziò la sua lettura, la Merdaccia si materializzò ancora una volta.
Le pagine del suo libro iniziarono a ingiallire e lentamente a scomparire. Le parole evocative che Chiara pronunciava si sostituivano magicamente con insensate cacofonie, cagate e stronzate d'oltre Oriente.. Gli ospiti risero, cercando di prendere la cosa sul serio, ma la frustrazione era palpabile.
Allora Chiara decise di affrontare la Merdaccia. La conosceva bene, perché ogni santo giorno si sedeva sulla tazza del cesso, tra una scorreggia e una cagata, la merdaccia non poteva non conoscerla; indi per cui sapeva che combatterla con lo sciacquone del Water e un pizzico di pastiglie stura fondo tazza del cesso era l'unico modo per sconfiggerla. Così, invece di arrendersi, improvvisò una sceneggiata comica, facendo finta di lottare contro un esercito di Merdacce in una sorta di balletto bizzarro del cazzo.
Gli ospiti si unirono al gioco, scherzando sulla presenza persistente della Merdaccia. Si resero conto che, a prescindere da quanto fosse fastidiosa la puzza di merda, la Merdaccia aveva uno strano senso dell'umorismo. Quella serata diventò una delle più schifose e memorabili mai vissute da tutti i presenti sfigati e SMERDATI dalla merdaccia.
E così, la Merdaccia tornò, lasciandosi alle spalle sconcerto e imbarazzo, ma portando anche una strana puzza di merda ad ogni situazione. Era come se la vita volesse semplicemente insegnare a Chiara e ai suoi amici che, a volte, dobbiamo imparare a ridere perfino delle situazioni più imbarazzanti e schifose.
E fecero proprio quello. Vivevano la vita al massimo, ridendo della Merdaccia e delle sue cagate bizzarre. E iniziarono a capire che, a volte, l'ironia può rendere persino gli episodi più scomodi, un po' meno merdosi.
FINE DE STA CAGATA.
Curiosità: Questa cagata di storiella l'ho scritta ispirandomi alla canzone: Tira l'acqua del cesso. Durata: 2:47 minuti. Su youtube. ????