Come ho già raccontato in una precedente storia, ho sempre avuto un po' una vena esibizionista che si è sviluppata sempre di più... arrivando al punto di voler esibire la mia donna agli altri uomini che possono limitarsi soltanto a guardarla, desiderosi, lasciando a me tutto il piacere di scoparla! ne ho parlato apertamente con la mia attuale ragazza (che chiamerò per comodità Ada), e anche se a volte è restia perché abbastanza pudica, altre volte si scatena perdendo sempre più il controllo all'aumento dell'eccitazione! diciamo che se non la trovo predisposta quel giorno posso quasi scordarmi di realizzare quello che ho in mente, ma dall'altro lato sa come prendere l'iniziativa superando anche le mie aspettative! e soprattutto sull'esibizionismo riusciamo a condividere spesso bellissime esperienze che sono pensiero costante durante la masturbazione...
Oggi volevo raccontarvi di quando in modo del tutto inaspettato, Ada decise di farmi impazzire quasi alla perdita totale del controllo!
Com'è giusto che sia, Ada periodicamente fa delle visite ginecologiche, diventate un pochino più frequenti negli ultimi due anni dato che ha superato i 30 anni. Precedentemente, si era affidata ad uno specialista ultra 60enne che aveva questa (sono d'accordo con lei a definirla tale) perversa abitudine di dirle ad ogni visita:
- "Signorina, la vagina completamente depilata non va bene. I peli servono a proteggere... come glielo devo dire?!".
Certo, è il parere di uno specialista e le prime volte va anche bene provare ad ascoltarlo, ma purtroppo lei soffre di pruriti intimi per cui segue delle cure e oltre che una ammessa preferenza anche di pulizia, è anche una necessità per permettere alle creme di agire con più efficacia e soprattutto non aggravare i già fastidiosi pruriti. L'ultima volta che si è affidata a questo medico, lui esordì dicendole:
- "Ah eccola qui, vediamo un po' se la signorina ha lasciato qualche peletto stavolta!".
Magari voleva essere simpatico con un umorismo alla Boldi e De Sica, ma ad Ada diede così fastidio che decise di cambiare; per quante donne visita ogni giorno, era un po' sospetto si ricordasse proprio della sua vagina e torto non aveva.
Decise di rivolgersi a questo nostro conoscente, conosciuto una sera tra amici, una persona a posto, molto seria e cordiale, poco più grande di noi; sui 35 ma sotto i 40. Si propose in modo molto professionale, quindi la incitai anche io a rivolgersi a lui e devo dire che la scelta è stata giusta, anche Ada dopo due visite si è sempre detta molto a suo agio e si è dimostrato molto professionale.
Una sera, mentre eravamo a letto, parlando dei pro e contro delle varie professioni, le dissi:
- "Ma tu hai idea di quante vagine al giorno vede un ginecologo?".
E lei mi rispose:
- "Sì, ma immagina tutte quelle persone anziane... dubito ti farebbe piacere o sbaglio?!".
Allora replicai:
- "Eh beh, se dopo una giornata di 20 vagine rinsecchite dovesse arrivare una come la tua, credo proprio ne varrebbe la pena!".
Lei si imbarazzò ma rise tanto, chiedendo se davvero pensassi la sua vagina fosse così bella e allora le dissi:
- "Certo che lo penso... e quando so che il dottor "Cosimo" te la sta guardando tutta mi eccito da morire! impazzisco all'idea che un uomo che ci ha conosciuti come coppia, adesso periodicamente possa vedere la tua bellissima vagina tutta spalancata... oltretutto totalmente depilata...".
E lei rossissima in viso:
- "Ma smettila!!! oddio che mi fai pensare! per me non è stato facile all'inizio poi però lui mi ha fatto sentire a mio agio perché molto discreto, se dici così finisce che la prossima volta mi imbarazzerò da morire! no dai, la prossima volta devi accompagnarmi sennò muoio di vergogna!".
Le risposi che era inutile questa sceneggiata, che sapevo tanto le piacesse mostrare la passera al ginecologo perché la vena esibizionista c'è, è solo un po' sopita! mi rispose che non era vero, che addirittura indossava sempre e solo vestitini per andare a visita proprio per evitare il più possibile di spogliarsi, col jeans ad esempio una volta dovendolo togliere del tutto, si sentì troppo "nuda", mentre alzando il vestito e togliendo le mutadine si sentiva più a suo agio. Le risposi che non le credevo, e allora mi impose davvero di accompagnarla alla prossima visita, che lei non aveva nulla da nascondere, tanto sarebbe andata al mattino molto presto per cominciare a lavorare dopo.
Nulla da ridire... era una desiderio che avevo in mente da un po' quella di vedere la faccia di un uomo tra le sue gambe senza che potesse penetrarla, né leccarla... perché credetemi, ne ho viste di vagine ma Ada ha una fica irresistibile! potessi farla vedere a chi legge, lo farei per provare ciò che sto dicendo!
Un paio di mesi dopo mi ricordò della visita, ovviamente aspettavo quel giorno da tempo, non avrei mai potuto dimenticarlo! era estate, faceva molto caldo già dal mattino... la vedo aprire il portone del palazzo per entrare in macchina, aveva indossato quello che a primo sguardo mi era sembrato un vestitino molto fresco, a fascia sul seno con due bretelline sottili e abbastanza corto, proprio sotto le natiche, lasciando scoperte le sue bellissime e lunghe gambe (è alta 1,72) proprio come piace a me! e non aveva indossato il reggiseno! la sua seconda abbondante riempiva il tessuto mostrando il rialzo dei suoi capezzoli!
- "Amore, ma il reggiseno?"
- "Eh hai ragione, ma fa troppo caldo sto già cominciando a sudare... perché si vede troppo?"
- "No no, cioè sì ma sei bellissima... stai molto bene, sei sexy"
- "Grazie tesoro!"
E dopo avermi baciato sulle labbra, prese la mia mano sinistra, la poggiò sul seno e disse:
- "Tu non hai la minima idea di quanto io sia ARRAPATA stamattina, ho la fica totalmente zuppa e vogliosa... facciamo presto dal ginecologo ché ho voglia di scopare".
Inutile dire che usai tutte le scorciatoie che conoscevo per arrivare il prima possibile!
All'arrivo, salendo le scale per raggiungere lo studio, notai che in realtà quello che indossava non era un vestitino corto, ma una tuta che si spacciava per gonna e la cerniera per sfilarlo sul retro!
- "Ada, ma non avevi detto che dal ginecologo indossi sempre vestitini perché sennò ti senti troppo nuda?!"
- "E tu non avevi detto che ti eccitava l'idea del dottor "Cosimo" che esplora la mia "bellissima" fica?"
Touché!
Non aggiunsi altro, perché realizzai subito cosa stava per accadere, o almeno credevo... aveva una tuta, non indossava il reggiseno... si sarebbe dovuta spogliare del tutto! e cominciai a sentire un forte calore, un desiderio sempre più intenso nato nel momento in cui aveva pochi minuti prima detto che la sua vagina era zuppa e vogliosa... adesso era un fuoco che bruciava, volevo scoparla lì, sulle scale, ma volevo prima godermi quello che credevo stesse per accadere...
Entrammo, non c'era nessuno se non una donna gentile all'accoglienza che chiacchierava col Dottor "Cosimo":
- "Ah, Ada buongiorno! e buongiorno anche a te "Dario""
- "Buongiorno! come va?"
- "Tutto bene grazie! Ada cominciamo subito, se Dario vuole può seguirci"
Beh, certo che volevo, non aspettavo altro!
Seguimmo il dottore in questo corridoio fino ad arrivare nel suo studio, dove dopo averci fatto accomodare, cominciò a parlare del pregresso clinico di Ada, di cosa avrebbe controllato quel giorno... io stavo già impazzendo, vedevo Ada evitare il mio guardo e quando lo fa, vuol dire soltanto una cosa: sta ardendo dentro e se i nostri sguardi dovessero incrociarsi c'è un solo rimedio: scopare.
Il ginecologo si alzò e incitò Ada a seguirlo verso il lettino per visitarla. Era arrivato il momento, il pene mi stava scoppiando nei pantaloni... non dissi una parola!
Ada andò dietro il separé e disse:
- "Cosimo, non riesco a sbottonare la cerniera della tuta! mi aiuteresti? scusami eh, so che non è proprio l'abbigliamento adatto ma a parte il caldo insopportabile, oggi abbiamo una festa di promozione all'aperto e non andrò in ufficio... senza aria condizionata tutta la mattina... purtroppo non avevo anche il tempo di tornare a casa".
Allora lui dicendole di non preoccuparsi, le tirò giù in modo molto distaccato, quasi imbarazzato la cerniera. La tuta di Ada cadde a terra lasciando la sua schiena completamente nuda e lasciando in mostra un perizoma striminzito che le regalai qualche tempo prima. Quel perizoma aveva a stento un minuscolo triangolino dietro, davanti non riusciva a contenere le grandi labbra, motivo per cui mi disse che non lo avrebbe indossato mai...
Si girò, col seno in bella vista, e si stese sul lettino, divaricò le gambe per poggiarle sugli appositi sostegni, ma probabilmente era così arrapata che dimenticò di togliere le mutandine!
- "Ada puoi togliere lo slip per favore?"
- "Ah sì, scusami ahahah!"
Disse imbarazzatissima.
Io ero al culmine, la mia Ada lì, tutta nuda, davanti ad un altro uomo che le stava esaminando quella bellissima vagina... lei mi guardò e col labbiale mi disse:
- "Sono una troia! scopami!"
Ebbi un sussulto e poi le risposi:
- "Puttana!"
E lei alzando gli occhi per mostrarmi quanto stesse godendo della situazione, annuì mordendosi il labbro inferiore.
Se mi fossi toccato in quel momento, credo avrei eiaculato nei pantaloni!
- "Ok, abbiamo finito Ada, puoi rivestirti"
Vidi il dottore estremamente imbarazzato dal fatto che Ada temporeggiasse, nuda, in piedi davanti a lui al punto da cominciare a parlargli senza preoccuparsi di vestirsi prima:
- "Tutto ok? qualcosa da segnalare?"
- "Sembra tutto ok, puoi stare tranquilla! la crema per il prurito sta funzionando? e vedo una minore secchezza rispetto al solito, anzi"
- "Sì sto molto meglio coi pruriti, anche se ogni tanto si fanno sentire ma ci ho fatto l'abitudine. Per quanto riguarda la secchezza... in effetti oggi sono particolarmente lubrificata ahahah!
E mi guardò durante questa sua risatina finta ingenua, mentre il ginecologo sorrise cercando di apparire più disinvolto stavolta. Ada andò dietro il separé ma dimenticò il perizoma sul lettino poiché l'aveva sfilato lì, quindi tornò indietro dopo qualche secondo esclamando:
- "Oggi sono proprio rincoglionita ahahah!"
Prese quel perizoma visibilmente pregno del suo liquido e lo indossò lì, sotto i nostri occhi mostrandoci il suo bel culetto nudo per poi girarsi, palesemente per mostrarci ancora il suo seno e indicò il separé dicendo:
- "Vado a vestirmi!"
Mi chiese di chiuderle la cerniera mentre il ginecologo seduto alla sua scrivania appuntava qualcosa, approfittai per sussurrarle:
- "Prepara quella fica perché te la sfondo"
- "Già pronta... tutta bagnata! scoperei anche qui"
Quasi non ci vidi più, tutto il sangue del mio corpo era come se si stesse concentrando nel mio pene, stavo per tirarlo fuori ma riuscii a mantenere quel minimo di lucidità per non beccarmi una denuncia per atti osceni!
Terminata la visita, salutammo il dottore che molto cordialmente ci salutò e ci augurò buona giornata e subito fuori dallo studio vidi Ada accelerare il passo verso l'auto, aprii col comando a distanza e una volta saliti mi impose con decisione:
- "Scopami! cazzo trova immediatamente un posto dove potermi scopare al più presto! più tempo impieghi più mi masturberò e se vengo da sola puoi scordartela!"
Infilò la mano nell'apertura all'interno cosce della tuta e cominciò a gemere masturbandosi... vidi il suo liquido bagnare il sedile della mia auto! riuscii a guidare per giusti 3 minuti ché tirò fuori i seni dalla tuta, toccandoseli e cominciando a gemere come una scrofa in calore, fortuna che casa era abbastanza vicina, entrai al volo nel box auto, spensi l'auto immediatamente, presi la mano con cui si stava masturbando e mi infilai le sue dita in bocca, assaporando il frutto di quella perversione... inclinai il sedile lato guida, lo portai il più indietro possibile e presi Ada con forza sopra di me, lasciando che strusciasse la sua vagina ancora coperta sul mio cazzo ormai in esplosione...
Le sfilai la tuta e glielo ficcai dentro, avevo il cazzo totalmente lubrificato dal mio liquido e lei una fica che grondava e mi bagnava l'inguine! la penetrai con una tale facilità che lei quasi gridò:
- "Sono una troia talmente bagnata che puoi entrare senza neanche avvisarmi! scopami! voglio tutto il tuo cazzo fino in fondo, sborrami dentro!"
- "L'avevo detto che sei un'esibizionista, che ti piaceva il dottore ti guardasse la fica!"
- "Non solo la fica, erano mesi che desideravo mostrarmi tutta a lui, volevo mi guardasse, mi desiderasse, che desiderasse la mia fica, il mio seno, il mio culo... ma volevo ci fossi tu ad assistere perché ti eccitassi, perché vedessi la tua donna desiderata da uomini a cui non la darò mai... perché voglio il tuo enorme CAZZO!"
Ad ogni colpo che le davo, la sua voce sussultava alzandosi di tonalità mentre proseguiva con il suo monologo, finché i suoi gemiti non divennero un grido di piacere che si concluse con un:
- "Sì sì, sono la tua troia!"
Venni anche io, eiaculandole nella vagina le risposi:
- "E soltanto io posso scoparti!"
Ci ricomponemmo, la accompagnai al lavoro e le dissi:
- "Ci vediamo stasera, penserò a te con i capezzoli in vista dalla tua tuta davanti a tutti i tuoi colleghi e mi masturberò più tardi"
Si strappò il perizoma di dosso e disse:
- "Tanto questo non serve, è fradicio... e non masturbarti, tieni il tuo sperma pronto per il mio culo stasera, ho voglia di cambiare buco!"
Quel giorno ricevette un complimento da un collega che le sbava dietro da anni, le disse:
- "Sei proprio bella oggi..."
E lei gli rispose:
- "Lo so, quando scopo prima di venire al lavoro poi mi sento più porca!"
Quello che successe quella sera potete immaginarlo!
«Bel racconto. Ben scritto. Bravo»
«Voglio inculare Ada anch’io… ????»