Certo è che la prima volta è stata un’orda di piacere frammisto al fastidio e dolore.
Mi aveva detto non ti preoccupare, l’ano è una zona altamente erogena e anche se è la prima volta non è poi così male.
Così cominciò a massaggiarmi con le dita infilandole pian piano una alla volta. Poi appoggiò la sua cappella all’ingresso, senza forzare, quasi a farmi percepire che quello che per lui era un piacere lo era anche per me.
Quando la cappella entrò gli dissi che avevo fastidio, dolore allora lui ritirò il membro e mi posizionò con le gambe e ginocchia al petto guardando i miei glutei per ammirarli meglio. Poi con la lingua si leccò le labbra, probabilmente per lubrificarle, e cominciò a mordicchiarmi i glutei succhiando poi la zona tra ano e perineo. Cominciai a gemere e gridare dal piacere in quella posizione, con gambe flesse e ginocchia divaricate, che presi la sua testa e la tirai a me per trasmettere il desiderio che era quello che volevo.
Accarezzai la testa di quell’uomo che mi stava leccando con desiderio il culo e pensai come mi sarebbe piaciuto avere una vagina.
Alla prossima.
Alberto