Purtroppo mia moglie si ammalò e nell'arco di un anno mi lasciò solo con i miei figli, fu un brutto colpo eravamo giovani ed incominciavamo ad avere di nuovo a fare vita da coppietta, ma il destino volle così. Il giorno del funerale tutti promisero di starmi vicino, ma poi non vidi e non sentii più nessuno, sua cugina mi mise in tasca il suo numero di cellulare dicendomi se hai bisogno chiamami. Andai in depressione, non cercavo nessuno e non volevo essere cercato, passarono circa sei mese quando suonò il telefono di casa ed era lei che mi chiedeva come stavamo io e i miei figli. parlammo del mio malessere e mi chiese se il dolore si era attenuato, la risposta fu logicamente no lei mi disse che era un peccato perchè avevamo trovato una bella intesa sessuale io risposi in che senso e li scoprii che mia moglie le aveva parlato delle nostre esperienze a letto e che mi aveva donato la sua vergintà anale, rimasi stupefatto ma lei mi disse di stare tranquillo che se volevo potevo andarla a trovare e sfogarmi, risposi che avevo ancora il suo numero di cellulare e l'avrei chiamata e lei mi disse di chiamarla lì perchè il marito era geloso è li mi scappò di dirle che aveva ragione che era una bella donna terminammo la chiamata e pensavo è appena mancata mia moglie ed io dico ad un'altra donna che era bella chissà cosa avrà pensato, ma poi riflettei che mia moglie così pudica avesse parlato di certi argomenti. Passò qualche giorno ed ero incuriosito dall'incontrarla e la chiamai e mi disse che era da sola tutto il giorno poichè il marito come muratore stava fuori tutto il giorno ed i figli a scuola tornavano ad ora di cena, quindi mi invitò di andare la mattina così avremmo pranzato insieme. Mi presentai il giorno stabilito con un cabaret di pasticcini e come aprì la porta mi accolse con un abbraccio e mi fece accomodare in salotto, aveva una tuta dove si vedeva chiaramente che sotto la giacca non indossava reggiseno, un bel culo ci sedemmo e cominciammo a parlare di un pò di tutto, dove lei mi svelò che mia moglie dopo quella cena dove avevano parlato le aveva svelato i nostri piccoli segreti, notai che mentre ne parlava i suoi capezzoli erano duri, nel frattempo nella casa si diffondevano i profumi di un bel pranzetto, la aiutai a preparare il tavolo e mi chiese se bevevo il vino, risposi di si e quello sarebbe stato il vino che avrebbe dato il via a tutto, iniziammo a pranzare mi versò da bere, ad un certo punto non so quanto sbadatamente quanto intenzionalmente diede giro ad un bicchiere e mi ritrovai con i jeans zuppi di vino, lei con un tovagliolo provò ad asciugarli chiedendomi scusa, poi visto la situazione mi disse di togliermeli per lavarli ed asciugarli, io non volevo e così mi mandò in camera e dandomi un pantalone della tuta del marito mi disse di togliermeli, tolto i pantaloni scoprii che anche i boxer erano bagnati e me li tolsi, uscii dalla camera con i pantaloni del marito molto stretti e dissi che anche i boxer erano sporchi, lei senza problemi prese il tutto ed andò a mettere in lavatrice il tutto. Ritornai a sedermi al tavolo ed aspettai lei e ricominciammo a mangiare e parlare. La tuta del marito era qualche taglia in meno e finchè restai seduto non si vedeva niente, ma finimmo di mangiare e lei mi disse di sedermi sul divano dove avemmo preso il caffè, io le dissi che non bevevo caffè e lei mi propose un Amaro del Capo, accettai, ma una volta seduto notai che i pantaloni stretti mettevano in evidenza il cazzo, provai ad accavallare le gambe ma era peggio perchè mi schiacciavano le palle, restai seduto normale imbarazzato. Tornò con due bicchieri con dentro il liquore, notò il mio imbarazzo e il gonfiore in mezzo le gambe, si sedette ed mentre sorseggiavamo e parlavamo di noi così all'improvviso mi chiese da quanto tempo non facevo sesso, io rosso in volto risposi che era molto tempo ed era stato con mia moglie, mi chiese neanche seghe ed io risposi niente, nel frattempo la sua mano si era posata sul mio ginocchio, notai solo allora che la sua cerniera della tuta era scesa e i suoi seni si vedevano bene, fu allora che mi chiese se poteva togliersi una curiosità, io risposi di si, lei mi disse non pensare male sulla mia richiesta, io risposi tranquilla ormai le dissi mi conosci bene e lei rispose appunto volevo conoscerti meglio, dissi in che senso e lei mi chiese tu sei circonciso, io si ma non è un problema, lei no però volevo chiederti di vederlo visto che tua moglie mi ha parlato di una cappella sempre fuori, non sapevo cosa dire ma nel frattempo la sua mano era sul mio pacco, non sapevo cosa dire e lei decise di mettersi in ginocchio davanti a me e tirarmi giù i pantaloni, ovviamente lui uscì bello diritto, lei lo ammirava e mi chiese se era sempre così, io risposi solo quando era eccittato, ma lei si riferiva alla cappella e mentre io le rispondevo con la mano la accarezzò, io ebbi un sussulto di goduria, erano mesi che nessuno mi dava piacere, lo impugnò ed iniziò a fare su e giù con la mano, poi visto l'eccitazione avvicinò la bocca ed iniziò a baciarlo e poi se lo infilò in bocca fino a metà poi alzò la faccia verso di me e mi disse che non era molto lungo ma era grosso, finito di parlare se lo rimise in bocca infilandoselo tutto, con una mano nel frattempo massaggaiva le palle, io buttai la testa indietro cercando di non godere subito, ma forse capendo che stavo per arrivare al capolinea, lei se lo sfilò dalla bocca e guardandomi negli occhi mi disse che ora aveva capito perchè mia moglie era gelosa di parlare di cosa facevamo a letto, era uno dei più belli che aveva visto, io mentre parlava la avvisai che ero in arretrato con la sborra e lei mi disse si sente dalle palle ma oggi te le svuoto per bene,ricominciò il pompino ed in poco tempo le riempii la bocca di sborra non si scompose ingoiò tutto e ripulì tutto, una volta finito si alzò e mi disse seguimi. Andammo in camera da letto, tolsi la maglietta ed ero nudo, mi misi a letto ed ammirai il suo spogliarello, una volta nuda si mise vicino a me ed io io prima iniziai a toccarle i seni e poi arrivai alla figa, era bagnatissima le infilai un dito dentro ed ella venne come una fontana, mi chiese se mi faceva schifo leccarle la figa io risposi no e così mi buttò giù e me la mise in faccia ed io iniziai a leccare, ovviamente lei si dava da fare con il mio lui che in poco tempo era di nuovo pronto. Ci leccammo per tanto tempo lei continuava a godere e non l'avevo ancora scopata, infatti ad un certo punto si girò e guardandomi negli occhi se lo infilò dentro, lo tenne per un lasso di tempo dentro quasi volesse sentirne la grossezza, poi iniziò a muoversi su e giù, io avevo le mani sui suoi seni e li schiacciavo, lei aveva la bocca aperta e diceva minchia che cazzo aveva ragione, io la guardavo e le dissi ti piace è di tuo gradimento, lei faceva si con la testa, io continuavo bello fare la troia con un cazzo così, lei si aveva ragione tua moglie che con questo ti viene voglia di fare la puttana, ad un certo punto le dissi mettiti a pecora, lei se lo sfilò dicendomi di ridarglielio subito, io una volta girata la presi per i capelli ed iniziai a montarla dicendole che era una vacca, lei rispondeva si tutto quello che vuoi basta che mi fa godere, io adesso dopo la figa volevo metterlo in culo tanto la posizione era ideale, lo sfilai e puntai al buco superiore, lei capì la mossa e mi pregò di fare piano,ma io ormai in preda alla frenesia sessuale le dissi non dirmi che sei vergine perchè non ci credo e mentre parlavo con la cappella trovai il buco ed iniziai a farlo entrare, lei mi disse piano che è grosso ed io a quella parola dopo la cappella con un colpo secco lo feci entrare tutto dentro, lei buttò indietro la testa e non parlò più finchè non si abituò ad averlo dentro, l'avevo presa per i fianchi e la montavo come una vacca, dopo un periodo senza parlare ricominciò dicendomi si sfondami che è bello sto godendo mentre con la mano si toccava la figa ero quasi arrivato lo piantai tutto dentro e le riempii il buco di sborra e restai dentro finchè non lo senti molle. Eravamo sdraiati vicini tutti e due col fiatone poi mi alzai per andare a gabinetto e quando tornai andò lei, sentivo l'acqua scorrere poi tornò e guardandomi disse ho capito la gelosia di tua moglie. Passammo il pomeriggio a letto come mi aveva promesso mi svuotò per bene le palle, ma anche il suo culo fu un colabrodo bello grosso, finì bevendo ciò che era rimasto della mia sborra, che grande troia la cugina di mia moglie e che cornuto il marito.

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