Fine maggio, giornata di sole, papà impegnato in un corso d'aggiornamento, mamma ha avuto la felice idea di fare una escursione sulla spiaggia. Acconsento,avrei dovuto studiare, pazienza recupero pomeriggio. Calzoncini, maglietta, scarpe da tennis e via. Ci siamo allontanati qualche chilometro, siamo arrivati in un tratto di spiaggia libera, libera perché infrequentabile, non c'era un granello di sabbia, solo pietre. Un vecchio pattino, forse restituito dal mare, ci siamo seduti. -Che peccato non aver messo i costumi- Ha esclamato mamma -Si un vero peccato- -Ti scandalizzi se tolgo la maglietta- - Ma no mamma, chissà quante volte ho succhiato il tuo seno- -Che stupida l'avevo dimenticato- l'ironia di mamma emerge spesso. - Allora ti puoi togliere i calzoncini, chissà quante volte ho lavato il tuo pisellino-Ci siamo messi a ridere, però quel guardarci negli occhi non era normale, è stata lei a sfilarsi la maglietta -Se ti vedesse papà cosa direbbe?- -Sarebbe sorpreso, con lui non l'ho mai fatto sulla spiaggia, il suo modo di pensare non consente mostrare, con te è diverso, se ci mettessimo nudi?- -Mamma nudista, che bello, magnifica esperienza, lo racconteremo a papà- -Non credo sia il caso- Eravamo entrambi nudi,esploravamo i nostri corpi scoprendo meravigliosi corpi -Che bello che sei- -Sei splendida mamma- Vediamo arrivare una persona,sembrava un ragazzo, volevo rimettere i calzoncini, -No sediamo sul pattino- ha imposto. Eravamo seduti, comunque si notava la nostra nudità. Il ragazzo si è diretto verso un cespuglio a qualche metro da noi, toglie i pantaloncini, mostra un cazzo enorme in piena erezione e comincia a masturbarsi. Mamma lo guardava rapita -Fingiamo di essere una coppia, si è stretta a me, il contatto delle nostre gambe ha causato une erezione anche a me -Meraviglioso- esclama, allunga una mano, lo impugna, piega la testa, ed ingoia letteralmente il mio cazzo. Una situazione inimmaginabile fino a pochi minuti prima. Il ragazzo si gusta la scena giocando col suo arnese.-Mamma che facciamo?- Impegnata com'era non ha risposto, aveva il suo da fare. Mamma aveva in bocca il mio cazzo,mi stava trasportando in un piacere mai provato, ho visto che si masturbava, era il momento di esagerare, delicatamente l'ho distesa sul pattino, se lo aspettava,ha allargato le gambe, l'ho penetrata dolcemente. Il ragazzo ha accelerato i suoi movimenti, ha sborrato a raffica. Mamma ad occhi chiusi, la sua espressione di piacere, le nostre bocche si sono unite, -Sborrami dentro, non interrompere il mio paradiso- Un orgasmo infinito, -Ho goduto come mai mi era successo- -Anch'io mamma, è stato bellissimo- -Voglio restare in questo posto per sempre- Non ho avuto risposte, il ragazzo si è avvicinato, ci ha ringraziato dello spettacolo, sicuramente non lo ha neanche sfiorato l'idea che potessimo essere mamma e figlio. Siamo rimasti nudi seduti su quel meraviglioso relittodi pattino,mano nella mano. -Amore mi hai regalato una splendita esperienza, non ho mai goduto in questo modo- -Anche per me mamma è stato fantastico, mi sta venendo fame, ripartiamo?- -Si amore, abbiamo tanto di cui parlare- Il percorso di ritorno ci ha aiutato a realizzare quello che avevamo fatto, non eravamo affatto pentiti, tutt altro, mano nella mano come due innamorati. -Ora il nostro rapporto sarà molto diverso rispetto a prima, lo dobbiamo gestire senza destare sospetti, non voglio rinunciare a nulla di te-. Non è stato facile nascondere la nostra passione, è stat brava soprattutto a mostrarsi affettuosa come sempre con papà, forse ne godeva di più perché scopava anche con lui, fingendo orgasmi oppure avendoli immaginando di scopare con me. Io non sempre riuscivo a guardarlo,forse un minimo di rimorso l'avevo, il piacere di mamma mi dava la forza. Spesso torniamo in quel meraviglioso posto, quel relitto di pattino non c'è più, forse è stato reinghiottito dal mare.
«spero ci sia un seguito»