Alissa è una ragazza di origini brasiliane. Alta circa 1,85, fisico slanciato ma col culone grosso. Seno piccolo ma carino. Carnagione mulatta, che a me fa impazzire. Nel complesso una gran bella ragazza (voto 7,5). Quando ci siamo visti la prima volta credo avesse sui 22-23 anni, circa 20 meno di me. Ha risposto ad un mio annuncio in cui cercavo modelle con cui fare esperienza nella fotografia.
Ci siamo scritti per un po’ per accordarci sul genere. Alla fine ha accettato di fare foto di nudo con indosso dei kit bdsm soft purchè non venissero pubblicate. Abbiamo concordato un sabato pomeriggio in cui poteva venire a Pavia e il compenso per il servizio.
Dopo un paio di settimane arriva il giorno prefissato. Vado a prenderla in stazione e raggiungiamo il motel. Lei è davvero carina: ha un’acconciatura stile afro ben tenuta che la rende ancora più sexy. Durante il viaggio facciamo 4 chiacchiere. Lei mi racconta che vive da sola e lavora saltuariamente. Per questo motivo ha accettato di farsi fotografare. A un certo punto mi dice che ha urgente bisogno di soldi. Io le rispondo che la comprendo ma avevamo concordato una certa cifra per gli scatti e non l’avrei aumentata. Lei risponde che per gli scatti va bene ma, se avessi alzato un po’ il compenso, avremmo potuto fare sesso.
La proposta mi ha spiazzato. Avevo già fatto sesso con una modella e l’avrei fatto con altre, ma mai a pagamento. Non sono mai andato a puttane ma è anche vero che lei non è una prostituta. O lo speravo… Abbiamo parlato della proposta: lei mi ha detto che non lo ha mai fatto ma era in un periodo critico e aveva bisogno di soldi. Così ho accettato.
Abbiamo iniziato con gli scatti. Dopo circa una mezzora le ho fatto indossare il kit bdsm così composto: polsiere, cavigliere, collare con guinzaglio e maschera per gli occhi. Lei si è prestata a mettersi nelle pose che indicavo senza il minimo imbarazzo. L’ho fatta mettere a quattro zampe per terra e l’ho ripresa mentre tenevo il guinzaglio con una mano. Poi le ho girato attorno. Il suo culo, anche se grande, era davvero bello e sodo e mi attirava. Così le ho accarezzato il sedere per poi passare alla fica, bellissima, liscia e depilata. Lei si è lasciata fare e, anzi, cominciava ad eccitarsi.
L’ho fatta mettere in ginocchio sul letto, con gambe aperte e schiena dritta. Le ho bloccato mani e gambe dietro la schiena con delle catene agganciate a polsiere e cavigliere e ho scattato altre foto. Poi ho scattato foto mentre le accarezzavo il viso, le facevo aprire la bocca e le infilavo un dito da succhiare. Poi sono passato ai seni, piccoli e sodi. Oltre ad accarezzarli li ho anche baciati, ho preso un capezzolo e l’ho succhiato e mordicchiato. Lei gemeva quasi in silenzio. Ho lasciato il cellulare, le ho alzato il viso e l’ho baciata sentendo un buon sapore nella sua bocca. Mentre la baciavo mi sono tolto pantaloni e mutande, mi sono maeggiato un po’ il pene finchè non ha iniziato a reagire. Poi le ho fatto aprire la bocca e tirare fuori la lingua. L’ho appoggiato sulla lingua e le ho detto di succhiare.
Lei era bellissima: legata e bendata ma senza il minimo timore. Mi leccava cazzo e palle e poi me lo succhiava con calma, come piace a me. Io le accarezzavo la folta chioma e, ogni tanto, le spingevo piano la testa per farglielo prendere tutto in bocca. Siamo andati avanti così fino a quando non mi sono sentito al limite. Le ho preso la testa per farla muovere più velocemente e poi le ho infilato il cazzo in gola mentre venivo. Alissa non si è opposta e ha ingoiato tutto.
La sua bocca e la lingua mi hanno fatto godere molto ma lei era eccitata e andava soddisfatta. Le ho slacciato gambe e braccia ma le ho fatto tenere la mascherina. L’ho fatta sdraiare sul letto a schiena in su. Mi sono messo sopra di lei e ho iniziato a baciarle il corpo. Prima il collo, poi il petto, i seni, i capezzoli. Li ho mordicchiati appena perché erano molto sensibili. Poi sono sceso lungo il ventre dove ho passato la lingua. Sono arrivato in mezzo alle gambe, le ho leccato la fica mentre accarezzavo le sue lunghissime e morbide gambe. Lei ha cominciato a gemere quasi in silenzio, l’esatto opposto di Roberta.
Le ho allargato le gambe e poi, con le dita, ho allargato le sue labbra per leccarla anche dentro. Ali impazziva di piacere, al punto che qualche gemito era di un tono più alto. Usavo le dita per massaggiare la fica all’esterno e la lingua per leccare dentro. Era un lago. Dopo un discreto numero di minuti ho sentito il mio pene indurirsi, così mi sono messo sopra di lei e l’ho penetrata. Lei ha molto apprezzato la penetrazione ma mi ha detto di non venirle dentro perché non prendeva la pillola. Ho cominciato a montarla piano per godermi appieno la sua fichetta stretta e vellutata. Poi ho aumentato il ritmo fino a quando ho sentito arrivare l’orgasmo. A quel punto ho sfilato il cazzo e le sono venuto sul corpo.
Qualche giorno dopo mi sono accorto che mi aveva bloccato su Whatsapp e cellulare. Ho pensato che non le fosse piaciuto quello che avevamo fatto, che si fosse vergognata a chiedere denaro, o che, semplicemente, avesse risolto i suoi problemi finanziari e non volesse ripetere l’incontro. Invece, circa 6 mesi dopo, mi ha sbloccato e mi ha scritto come se niente fosse…
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