Natan è cresciuto sentendosi attratto dal richiamo delle fregne pelose. Ha trascorso anni ad allenarsi per adattarsi alle condizioni estreme del pianeta desertico entro cui si è introdotto per soddisfare il suo insaziabile desiderio di peli di figa oltre l'ignoto. Guidato solo dalla sua curiosità, si immerge nelle profondità di Arrakis, determinato a rivelare i segreti che la rendono così unica nell'universo.
Mentre si addentra seguendo un antico sentiero, Natan si imbatte in una caverna oscura che sembra brillare di una luce sconosciuta. Incuriosito, si avvicina e scopre una figura misteriosa avvolta in uno strano alone di energia. La figura si presenta come un viaggiatore delle stelle proveniente da un'altra galassia, e rivela di essere in cerca di una reliquia molto potente, un artefatto antico a forma di cazzo che contiene il segreto per sborrare più abbondantemente viaggiando attraverso le dimensioni.
L'esploratore straniero offre a Natan la possibilità di viaggiare con lui nel suo universo e di comprendere l'essenza del cosmo. Tuttavia, per farlo, Natan dovrà superare prove e avventure per dimostrare la sua lealtà e il suo desiderio di conoscenza. Accetta l'offerta, consapevole del fatto che questo viaggio potrebbe cambiarlo per sempre.
I due iniziano il loro viaggio attraverso le stelle, attraverso spazi infiniti e dimensioni parallele. NATAN è sopraffatto dalla bellezza e dalla vastità dell'universo e apprende molto dalle conoscenze del suo compagno. Scopre che ogni pianeta, ogni galassia ha una propria storia e un proprio destino. Si chiede se il destino di Arrakis sia davvero legato a quello che vede ogni giorno o se possa apparire diverso agli occhi di un viaggiatore stellare come lui.
Durante il loro percorso, Natan e il viaggiatore giungono in un pianeta che sembra stranamente familiare a Natan. Attraverso le visioni di fregne calde e pelose, sudate, bagnate e le esperienze toccanti e penetranti, si rende conto che il pianeta è il suo stesso mondo natale, trasformato e cambiato dal tempo e dagli eventi. Natan si rende conto che ciò che credeva essere l'unico e irreplicabile era, in realtà, solo un granello di sabbia in un vasto oceano di infinite possibilità trombatorie.
Infine, dopo aver superato numerosi ostacoli, la coppia raggiunge l'antica reliquia. Natan allunga la mano verso l'artefatto, colmo di emozione e senso di realizzazione. Mentre il suo corpo e la sua mente si riempiono di conoscenza, Natan comprende che il vero viaggio non si trova solo nello spazio, ma dentro se stesso; per poter maneggiare bene il proprio cazzone doveva apprendere i segreti dello spazio tempo sborratorio; comprendendo che la sborra è utile a tutti.
Ritornato ad Arrakis, Natan è cambiato. Ora vede il mondo e l'universo con una profonda comprensione e gratitudine. Condivide le sue scoperte con gli abitanti del pianeta, ispirandoli a esplorare il loro mondo e a superare le loro preoccupazioni quotidiane masturbatorie.
Natan ha aperto la strada a un futuro ricco di possibilità e scoperte per Arrakis. Attraverso il suo viaggio, ha imparato che il potere di scoprire l'ignoto risiede in ognuno di noi e che, nonostante le apparenze, nulla è mai immutabile, ogni scopata ha la sua storia.
La storia di Natan e del suo viaggio nello spazio e nel tempo diventa leggenda su Arrakis, ispirando le generazioni future a fissare il proprio sguardo alle stelle e a cercare risposte nel vasto cosmo scopatorio.
