Premessa: sono un master con esperienza ventennale, ma da qualche anno sono anche fotoamatore. A volte, con qualche modella, si va anche oltre le foto. Di queste, alcune si prestano anche alla sottomissione. In questi scritti vi racconto le mie esperienze sessuali con fotomodelle (alcune vere, altre aspiranti) con cui ho scattato. Gli eventi narrati sono accaduti realmente, mentre i nomi delle modelle sono stati modificati.
Elisa è la prima ragazza con cui ho scattato e la prima che è andata oltre le foto.
La storia risale a circa 6 anni fa. Ci siamo conosciuti su un sito di fotografia. Io non avevo esperienza nel settore e nemmeno una macchina fotografica. Lei aveva già fatto parecchi servizi e si è dimostrata disponibile a scattare con un principiante.
Abbiamo concordato per un servizio di nudo erotico con uso di toys (vibratori di sua proprietà) e di maschera sul viso per non farsi riconoscere. La parte più complessa è stato fissare l’incontro. Io sono di Pavia e lei abita in zona Monza. Causa lavoro potevamo solo la sera e io, siccome mi sarei dovuto spostare, potevo solo nel weekend. Così abbiamo concordato per un sabato del mese successivo in un motel vicino a Monza.
Se da un lato ero contento di realizzare il mio primo “servizio” (le ragazze, se non hai un portfolio e non hai lavorato con altre modelle, difficilmente ti considerano) dall’altro temevo un bidone e di aver fatto tanta strada per niente. Fortunatamente Elisa si è presentata all’appuntamento, anche se in ritardo di mezz’ora.
Elisa è una ragazza nella norma (voto 6) ma molto fotogenica e piuttosto brava a posare. Alta circa 1,65 – 1,7 (non ricordo bene), fisico snello, seno piccolo ma molto carino. All’epoca aveva circa 35 anni ma ne dimostrava meno.
Entrando in camera abbiamo fatto quattro chiacchiere. Si è dimostrata una ragazza socievole e umile. Mi ha raccontato di un po’ di sue esperienze come modella e mi ha dato qualche consiglio per i futuri servizi. Prima di iniziare mi ha mostrato un po’ di outfit che si è portata. Devo dire che su alcuni abiti ero dubbioso, ma ne ha portati parecchi e alcuni mi sono piaciuti.
Iniziamo a scattare. Lei è molto brava a posare e semplifica molto il mio lavoro. In pratica non le ho dovuto dire quasi nulla. Al massimo le esponevo qualche idea ma poi lei si metteva in posa senza indicazioni. Dopo un po’ inizia a spogliarsi: inizialmente sembra un po’ imbarazzata ma presto si lascia andare. Indossa la maschera che ha portato e si spoglia. Tra le gambe ha un cespuglio fitto, per niente curato. La cosa non mi ha fatto piacere: preferisco quelle depilate, al massimo con poco pelo e ben curato. Comunque non mi metto a criticare e trattengo un’espressione di delusione per evitare possibili discussioni.
Finita una serie di scatti facciamo una pausa, durante la quale rivediamo le foto. Siamo seduti sul letto. Lei si mette nuda accanto a me, ormai completamente disinibita e sicura del suo corpo. Io la faccio sedere su di me per poter vedere meglio le foto. Inizio a metterle una mano sulla gamba. Lentamente salgo accarezzandole il ventre. Non capisco se gradisce ma non si sposta, quindi proseguo. Ha una pelle liscia e morbida, molto piacevole da accarezzare. La mia mano raggiunge un seno: lo accarezzo e tiro il capezzolo. A quel punto inizia a gemere.
Le bacio il collo mentre continuo a giocare col seno: lo massaggio, lo accarezzo e lo stringo. Lei inizia a eccitarsi. Senza staccarmi da lei mi spoglio. Provo a baciarla ma non vuole. Continuo allora a leccarle il collo e le metto una mano sul mio pene. Lei è molto eccitata e comincia a masturbami. Il mio pene risponde subito e diventa duro. La sposto un po’ per poterle prendere il seno con la bocca. Lo succhio e mordo il capezzolo. Lei geme piano e continua a masturbarmi fino a quando non vengo.
Restiamo distesi e abbracciati sul letto, ignorando lo sperma che ha sulla mano e sul ventre, senza parlare. E’ molto piacevole il contatto col suo corpo e lei apprezza il mio a giudicare da come mi si avvinghia. Dopo un po’ andiamo a lavarci e riprendiamo a scattare. Lei non è venuta ed è ancora eccitata. Iniziamo con gli scatti con i toys. Prende due vibratori dalla borsa. Si stende sul letto, gambe aperte (e maschera in viso) e se ne infila uno tra le gambe. Inizia a masturbarsi col vibro e io scatto molte foto e faccio qualche video. In breve tempo diventa un lago e, dopo un po’, ci fermiamo perché è venuta. Ci sdraiamo ancora sul letto abbracciati. Lei è caldissima e trema per il piacere provato.
Più tardi riprendiamo, lei cambia posizione e vibro. Si mette a quattro zampe sul letto, abbassa la testa e il ventre e comincia a infilarsi il vibro nel sedere. Impiega un po’ di tempo ma non vuole farsi aiutare. Finalmente lo fa entrare e inizia a penetrarsi lentamente. Io scatto altre foto ma la sento gemere. Così prendo l’altro vibro e, senza mollare il cellulare, glielo infilo nella fica.
Lei non se l’aspettava. Si ferma una frazione di secondo, poi inizia a godere e si lascia fare. Io mi eccito ancora, molto il cellulare e inizio a muovere i due vibro a ritmo alternato. Dopo un po’ sono molto eccitato, così le sfilo i vibro e infilo il mio pene nella sua fica pelosa. E’ bagnatissima e stiamo godendo entrambi. Non ho messo il preservativo così lei mi chiede di non venirle dentro. Quando sto raggiungendo il culmine, a fatica lo sfilo. Lei si gira a pancia in su, mi prende il pene in mano e, in breve, le vengo sul corpo.
Rimaniamo distesi sul letto a lungo, abbracciati e accarezzandoci. Lei sempre col mio sperma sul corpo. Restiamo per un po’ in silenzio, appagati. Poi facciamo quattro chiacchiere per conoscerci un po’, senza mai staccarci l’uno dall’altra. Infine ci laviamo, usciamo dal motel e ci salutiamo promettendo di rifarlo quanto prima. Purtroppo non sono più riuscito a organizzare con lei a causa del limite dei suoi orari.
Come esordio da fotoamatore non potevo sperare in meglio. E da allora ho fatto parecchi altri servizi fotografici: la maggior parte erano solo scatti ma, con alcune, sono andato oltre. Per saperne di più leggete i miei prossimi racconti.
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«bello!»