Sono troia e non posso fare altro che comportarmi da troia, mi eccita troppo, ho bisogno di sentirmi troia!
Qualche tempo fa ero fidanzata con M. un ragazzo interessante, il primo che mi ha portato a casa. Non sapeva quanto fossi intimamente troia.
Così dopo qualche tempo rimasi a casa sua un pomeriggio, mentre lui era in palestra ad allenarsi. Capitò per caso, ma avevo immaginato quella situazione già diverse volte e l'avevo desiderata a partire da uno sguardo, quello che suo padre L. mi fece mentre eravamo soli in ascensore, una sera che salimmo casualmente insieme. Io indossavo una camicetta trasparente e lui notò subito i miei capezzoli visibili, compresi in quel momento che era solo affare di tempo.
Quel pomeriggio rimasi poco casualmente a casa con lui, avevo uno shorts e una t-shirt stretta senza intimo. Ci vollero pochi minuti per rompere il ghiaccio, poco dopo che suo figlio mi aveva salutata sulla porta, io e L. eravamo già vicini, molto vicini, troppo vicini, sul divano.
Non so come ma l'argomento finì su un film di Tinto Brass, un film che conoscevo molto bene "Così fan tutte" lui mi chiese: qual'è la scena che ti piace di più? A quel punto da amanti dichiarati del cinema, lo presi per mano e mi diressi nel bagno grande, riproducendo la scena che avevo in mente.
Io, davanti allo specchio con L. dietro, presi le sue mani e le infilai sotto la maglietta dove le dita trovarono subito turgidi i miei capezzoli. Lui disse solo: "Credo di ricordare" e mi abbassò lo shorts sotto il quale ero già un lago di voglie. Infilò la mano tra le mie labbra bagnate e inzuppando due delle sue dita nelle mie pulsioni, bagnò il mio culo, preparandomi alla penetrazione del suo cazzo.
Mi prese da dietro, il culo, sborrandomi poco dopo dentro e mentre godevo come una troia, mi disse: "io e te abbiamo tante cose da fare"!
«Mmmm bella troietta complimenti»
«Ottimo inizio»
«mmmmmmm gran troia seiiiiiii»
«Brava Erika, mi piaci così troia!»
«mi sto segando immaginando la scena ..... quanto vorrei conoscerti, troia dei miei sogni»