Una sera pioveva , ottobre,e avevamo ordinato la pizza.


 Abitiamo in un condominio
 Luce spenta per la scala
Quando arriva il ragazzo porta pizze scendo io e pagare, avevo già in mente una cosa che da tempo mi frullava.
Quindi avevo il tempo di lasciarmi andare e di passare all' azione,avevo bevuto, quindi tutto più facile.


 Senza esitare e senza dire niente butto le mani sul cazzo fradicio di pioggia del ragazzo ,che ha tirato fuori il suo uccello,in tempo zero.


Secondo me lo aveva già capito altre volte che prima o poi ci sarebbe stato un contatto .


Gli ho fatto una sega in venti secondi e mi sono fatta sborrare sulle tette.


Poi sono salita in casa con la pizza ancora calda e sperma ovunque.


Ha sborrato un litro di sperma , profumava di un odore dovuto alla serata impegnativa per la pioggia, ma era pulito e con una cappella superiore alla media.
Ho giurato che la prossima volta mi faccio scopare contro il muro.


Mio marito guardava la partita, tutto da programma.


Non mi sono lavata fino a mattina, volevo masturbarmi con addosso il profumo di quell' uccello che sapeva di uomo,di fatica,ma estremamente eccitante.

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