Io faccio il soccorritore per il 118 e ogni 10 giorni sono di servizio sull'ambulanza dove guido il mezzo. Una sera arriva una chiamata dalla mia zona, che conosco molto bene, bisogna accorrere per un sospetto ictus su un uomo di 55 anni, arriviamo e constatiamo che effettivamente il paziente ha un principio di ictus, mentre i colleghi si prendono cura di lui, io rivolgo le domande di routine alla moglie e noto una bella signora che indossando una vestaglia mostra un bel fisico, ma sono in divisa e su un servizio e quindi queste considerazioni passano in secondo piano. Una volta valutato la gravità del danno chiediamo alla centrale in quale ospedale portarlo, la moglie mi chiede, guardandomi negli occhi "posso venire anche io" le rispondo che per la situazione covid non si potrebbe lei incalza "io non ho la patente e vorrei stare con mio marito" mi consulto con i colleghi e decidiamo di farla venire con noi, lei contenta mi dice "grazie per aver capito la situazione, vado a vestirmi e arrivo" mi fissa negli occhi con uno sguardo pieno di gratitudine, le rispondo che l'aspettiamo sotto intanto che portiamo giù il marito, cosa non semplice visto l'ascensore piccolo, ci facemmo 4 piani a piedi con il marito nel coltrino, arrivati sotto non senza fatica lo mettiamo sulla barella e lo carichiamo in ambulanza, io aspetto che arrivi la signora per farla salire, ha indossato una tuta e nel salire noto che ha un bel culo, chiudo il portellone e parto a sirene spiegate verso il pronto soccorso. Arriviamo in poco tempo perchè la situazione richiede un intervento immediato per non far fare ulteriori danni alla malattia, arrivati lo scarichiamo e viene subito portato in urgenza, la moglie resta in sala d'attesa, quando usciamo lei ci viene in contro chiedendoci notizie, la nostra risposta è la solita deve aspettare la valutazione del medico lei capisce e ci ringrazia benedicendo il nostro intervento, mentre ringraziamo arriva un'altra chiamata e scappiamo via. Passano diversi giorni e vado al solito bar che vende anche il pane e vedo due signore sedute al bar, di cui una è una faccia già conosciuta ma non riesco a capire dove, entro acquisto il pane e uscendo mi sento chiamare da una voce femminile "signore, signore" io guardo chi mi chiama e una delle due signore mi dice


"buongiorno" io rispondo "buongiorno" più che altro per cortesia ma pensando a come faccio a non ricordare dove lo conosciuta, lei capisce dalla mia espressione di non sapere chi è ed aggiunge "non si ricorda di me" io "sinceramente no ma so che abbiamo già parlato non ricordo solo il motivo" lei "lei lavora in ambulanza?" io ancora più stranito rispondo "si" ma mentre rispondo mi viene in mente dove l'ho conosciuta e automaticamente dico "ora ricordo suo marito ha avuto un ictus, come sta?" lei mi risponde "bene è ancora ricoverato ma i dottori mi hanno detto che il vostro intervento è stato talmente tempestivo che avete evitato danni peggiori al cervello" io "bene sono contento e mi dispiace di non averla riconosciuto subito, strano perchè le belle donne non le dimentico" lei ride mi vuole offrire un caffè ma io rispondo "magari la prossima volta sono di corsa e mi dispiace mi saluti suo marito se si ricorda di noi" lei "oggi che vado le porto i suoi saluti" e finisce la conversazione. Dopo quell'incontro mi dò dello scemo da solo perchè ho rifiutato di dialogare con una bella signora ma poi mi metto il cuore in pace. Passano i giorni e mi recò dal mio dottore per farmi prescrivere dei farmaci e quando entro la vedo anche lei in attesa, come mi vede mi sorride e mi fa segno di sedermi vicino a lei, c'è abbastanza da aspettare, ma visto la bella compagnia decido di fermarmi e sedermi, iniziamo a parlare dove lei mi aggiorna della salute del marito, parliamo poi arriva quasi il suo turno e mi dice "sa mio marito mi ha detto che appena potrà la ringrazierà di persona e offrirle un caffè ed essere gentile" io "stia tranquilla ho fatto il mio dovere" arriva il suo turno ed entra, quando esce mi saluta e poco dopo tocca a me, parlato con il dottore esco e nella sala d'attesa ritrovo lei che mi dice "fatto tutto" io rispondo "si ma lei non era già uscita" lei prendendomi per un braccio mi dice "ho pensato che potevamo prendere quel caffè senza fretta" io "a parte che io non bevo caffè ma se insiste prendo altro" lei "tutto quello che vuole" me lo dice con una voce maliziosa, usciamo e ci dirigiamo verso il bar ma ad un certo punto lei si ferma e mi dice "visto che siamo sotto a casa mia venga su" io "ma no lasci perdere" lei "no no andiamo su che stiamo più comodi e possiamo stare tranquilli senza essere visti" io non rispondo più e la seguo, la strada la conosco, ma la situazione è diversa. Entriamo nell'alloggio e mi fa accomodare nel salotto dove abbiamo soccorso il marito, lei "allora caffè o qualcosa di altro" io la guardo e penso prenderei qualcosa di altro ma rispondo "tutto ma non il caffè" lei ride e torna con due birre, si siede vicino a me e cominciamo a parlare. Dopo aver parlato delle nostre vite il discorso torna sul marito be lei mi dice "mio marito mi ha detto di ringraziarla nel miglior modo possibile" io "dica a suo marito di stare tranquillo che la birra basta" lei mi fissa negli occhi "si ma io la vorrei ringraziare più a fondo" mentre parla si alza e inizia a togliersi ill pezzo di sopra restando in reggiseno, non riesco a parlare che si è già sfilata la gonna, io "signora non è il caso" lei "stia tranquillo sono autorizzata da lui a ringraziarla molto bene" mentre parla si inginocchia mi allarga le gambe ed inizia a sbottonarmi i pantaloni, io insisto che non è il caso, ma la bocca dice una cosa ma il cazzo ne pensa un'altra, così tolti i boxer svetta il mio sesso abbastanza duro lei prendendolo in mano dice "però niente male sarà un piacere dire a mio marito che lo ringraziata per bene" poi prima appoggia le labbra sulla mia cappella, poi con la lingua percorre tutta la lunghezza fino ad arrivare alle palle e poi torna su infilandoselo in bocca. Inizia a leccarlo alla grande si capisce che è una gran pompinara, con la mano mi accarezza le palle senza perdere il ritmo con la bocca, io le premo la testa in modo da farlo entrare tutto in bocca, lei continua, poi di colpo smette si alza in piedi e si toglie reggiseno e perizoma, la osservo è stupenda ha un bel fisico. Si avvicina mi sale sopra e con la mano se lo infila in figa, lo infila tutto poi si ferma ed inizia a muovere il bacino, stiamo scopando senza muoverci, poi inizia la cavalcata, io le massaggio i seni mentre lei va indietro con la testa, sento il suo piacere colare e bagnarmi le palle, le dico che sto per godere e lei prontamente si toglie, ma solo per rimettersi in ginocchio e finire il lavoro con la bocca, godo e lei ingoia tutto, mentre sta ripulendolo per bene suona il citofono lei "chi rompe adesso" si alza e la vedo camminare nuda osservando le il culo e pensando chissà se mi fa scopare anche quello, torna e mi dice "è tardi e arrivato mio figlio per andare in ospedale" io mi alzo di scatto pensando cosa dira' se mi trova nudo con sua madre o comunque da soli lei come se mi leggesse nella testa dice "tranquillo mi aspetta sotto" io mi rivesto e lei mi accompagna alla porta e salutandomi mi dice "dobbiamo continuare il discorso io e te ci vediamo domani se puoi" io "certo che posso vengo per 3" lei "perfetto voglio ringraziarti per bene" ci lasciamo la prossima vi racconto come ha continuato a dirmi "grazie" 

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Categorie: Confessioni