Mi è capitata una bella storia. Nella mia zona ci si conosce tutti, incontravo sempre due amiche che alla mattina facevano la spesa come me, poi andavano al bar a prendere un caffè, quando le incrociavo vedevo lo sguardo che si incrociava. Vi descrivo le due signore, una rossa e una nera, tutte e due con una seconda di seno, la nera con un bel culetto ed avevo notato che le piaceva indossare il perizoma, avevo deciso che volevo conoscerle e così una mattina che erano sedute a gustarsi il caffè decisi di offrirglielo e andando alla cassa dissi alla cassiera che pagavo le consumazioni, uscendo passai davanti al loro tavolo e le salutai, non avendo risposta, ma me lo aspettavo. Passò qualche giorno e passando davanti al bar le notai sedute come al solito, feci finta di niente e passandogli accanto mi fermarono e la nera mi disse "buongiorno è lei che ci ha offerto il caffè l'altra mattina?" io risposi "si vi ho forse offese?" la rossa "no volevamo ringraziarla" e la nera "si sieda a farci compagnia" non mi feci pregare e mi dissero che erano divorziate e che la loro amicizia era indivisibile, notai sotto la camicetta trasparente della nera due capezzoli belli duri segno che non le ero indifferente, mi dissero che la nera si chiamava Elena e la rossa Alessandra parlammo per un pò poi con una scusa le lasciai da sole. Ovviamente per qualche giorno evitai di non incontrarle ma volervo conoscerle più a fondo insomma scoparle, da come avevo notato ad una delle due non ero indifferente, una mattina le notai da dietro che portavano le borse della spesa piuttosto pesanti ed le raggiunsi chiedendole se avevano bisogno di una mano, Allessandra disse di no, mentre Elena mi diede la borsa ringraziandomi, ci incamminammo verso casa, prima passammo da quella di Alessandra ci salutò ed e Elena proseguimmo fino a casa, arrivati al portone mi disse che potevo lasciare le borse io dissi che comunque se aveva bisogno io ero disponibile, le lasciai il mio numero di cellulare e ci salutammo. Un paio di giorni ricevo una chiamata ed è lei chiedendomi se ero pratico di idraulica perchè in cucina come apriva il rubinetto si allagava, risposi se era libera il pomeriggio e mi rispose che sarebbe rimasta a casa per il problema. Mi recai nel pomeriggio, sperando fosse sola, ma era presente anche Alessandra, fondamentalmente mi misi l'anima in pace e mi concentrai sul lavoro, scopersi che si era rotto un flessibile, lo smontai mi recai ad acquistarlo e tornato scopersi che Alessandra era andata via, quindi mi misi sotto il lavandino a montare il pezzo, ovviamente spazi stretti, dentro un mobiletto non fu una cosa semplice, meno male che mi ero vestito leggero, messo di schiena, posizione che lasciava le gambe fuori e il pacco in bella vista. Quando ero rientrato avevo notato che Alessandra aveva indossato dei leggins che mettevano in mostra il suo culo, ma ora che veniva a chiedermi come andava, parlandomi da in mezzo alle mie gambe, notai che si vedeva lo spacco della figa, ovviamente mi eccitai e questo era ben visibile, vi spiego la scena, io a gambe distese e lei che venendomi a chiedere spuntava con la testa fra le mie gambe dove vedevo il mio cazzo piuttosto eccitato, sicuramente lo aveva notato anche lei. Finalmente finii il lavoro e mi tolsi da quella posizione scomoda, ero tutto sudato, Alessandra mi vide e mi chiese "se vuoi toglierti la maglia la metto nell'asciugatrice" io rifiutai ma lei insistette e così rimasi a torso nudo davanti a lei, mi frece accomodare in salotto e mi portò da bere, mi chiese "mi devi dire quanto ti devo" io "dammi i soldi del flessibile e va bene così" lei insisteva ma io risposi "sono io che ti ho detto che sono disponibile quindi" lei mi guardò dicendo "ma disponibile vuol dire che posso chiederti anche un altra cosa?" io "se è fattibile certo" mi guardò e poi suonò l'asciugatrice che aveva finito, tornò con la maglietta asciutta, mi disse "posso chiederti un'altro favore" io "chiedi quello che vuoi" vidi che tentennava, allora mi feci avanti e dissi "posso andarmi a lavare, sai sono sudato" lei "certo scusami ma pensavo ad altro" e mi accompagnò in bagno, mi lasciò ed andò via ma mi accorsi che non chiuse la porta, allora feci una mossa rischiosa, iniziai a lavarmi il pezzo di sopra ma stranamente bagnai i pantaloni quindi me li tolsi e chiamandola dissi "Alessandra non è che puoi mettere anche questi nell'assciugatrice?" lei entrò in bagno e mi trovo solo con i boxer, guardò il mio cazzo che si stava eccitando ed abbassando lo sguardo prese i pantaloni ed andò via, io dissi "cosa faccio aspetto in bagno?" lei rispose "no vieni di quà" arrivai in salotto dove la trovai seduta sul divano e vedendomi vidi i suoi capezzoli diventare duri come chiodi, mi misi a sedere vicino a lei. Parlavamo del tubo rotto ma io notavo che il suo sguardo cadeva sempre sul cazzo, quindi le presi una mano e mettendola sopra le dissi "vuoi toccarlo" lei rispose "per iniziare molto volentieri" io risi e lei dopo aver accarezzato la gamba arrivò al cazzo bello duro, iniziò a massaggiarlo sopra i boxer ed io le iniziai a toccare i seni, poi mi alzai e dissi "dai è ora che lo vedi" e restai nudo, lei guardava e non sapeva cosa fare allora io la incalzai "devo restare in piedi o mi siedo" lei "siediti" mi accomodai e lei alungò la mano impugnandolo e guardandolo. Lo massaggiò per un pò poi la incalzai "ti basta segarlo o vuoi gustarlo" lei "non so se sono ancora capace" intanto notai una macchia sui leggins all'altezza della figa si era bagnata, le presi la testa e la guidai sul cazzo, iniziò ad assaggiarlo poi se lo mise in bocca e lo leccava per bene, con le mani teneva le palle e con la bocca se lo infilava tutto. Iniziai a godere del massaggio ma cominciai a toccarle il seno e lei messasi più comoda mi favorì che la mano raggiungesse la sua figa bagnatissima, mi stava spompinando alla grande ed io con la mano passavo dalla figa al suo culo e li pentravo, la sentivo fremere, poi smise di leccare, si alzò e togliendosi i vestiti disse "penso che ti pagherò in natura" come fu nuda si venne a sedere sul cazzo infilandoselo dentro senza problemi, mi guardava e chiavava come una forsennata, io con le mani le sorreggevo il culo ma poi provai a metterle il medio dentro, lo prese senza problemi, ora aveva il mio cazzo in figa e il mio dito in culo, emetteva mugolii continui, avevo voglia di godere in quel stupendo culo ma le proposi la cosa lei rispose "dimmi quando stai per godere poi il culo vedremo" le anticipai la sborrata finale e lei da troia consumata si sfilò e messasi in ginocchio lo prese in bocca in tempo per gustare la mia crema, pulì tutto per bene e poi alzandosi mi disse "ti ho dato il prezzo del pezzo ora andiamo in camera e ti pago la manodopera". Andammo in camera mi fece godere altre due volte e oltre a scoparla lo prese in culo diverse volte,all'inizio sentiva dolore ma poi entrava e usciva dalla figa e dal culo tranquillamente, quel pomeriggio mi ha svuotato per bene le palle e mi ha chiesto se ero disponibile anche per l'amica io ovviamente ho dato la mia disponibilità.