Che avessi certe fantasie mia moglie lo sapeva.
Vederla con un altro uomo era una fantasia che mia aveva sempre eccitato, e lei ne era al corrente, gli avevo sempre proposto di avere una scappatella, ma lei aveva sempre fatto muro. Alessia mi ripeteva in continuazione di amare solo me e volere solo me, per quanto insistessi e la provocassi era irremovibile, il massimo che avevo ottenuto era stato vederla spompinare un vicino di ombrellone che avevamo conosciuto durante una vacanza in Spagna, dietro un’estrema insistenza, esperienza che mi aveva eccitato tremendamente, ma quello era stato il picco, e per quanto la stuzzicassi quando scopavamo non ottenevo aperture…anzi, ogni volta che le ricordavo quel pompino per invogliarla si irritava tremendamente.
Alessia, mia moglie, ha 31 anni. Siamo sposati da 6 anni e stiamo insieme da 9. Bassa di statura, non arriva al metro e 60, bionda con la shatush rosa, occhi verdi, sguardo furbo e aizzante, tette abbondanti e un culo a mandolino perfetto. Magra e slanciata, affascinante e sensualità naturale. Una bambolina.
Io ho 29 anni, sono un bel ragazzo alto e prestante, e come ho già detto, volevo disperatamente provare un’esperienza cuckold, e avevo deciso di provare un nuovo tentativo.
Avevo deciso di coinvolgere Jacob in questo piano, aveva 19 anni, ma era molto ben sviluppato, aveva lavorato con me fin qualche mese prima come stagista. Era originario della Sierra Leone, carnagione mora, alto, muscoloso e decisamente ben dotato…anzi trovavo impossibile che un diciannovenne avesse una simile proboscide. Ero stato per lui una sorta di mentore e mi era dispiaciuto un sacco che il suo stage non fosse stato rinnovato, ci sentivamo ancora spesso e qualche volta ci trovavamo per un aperitivo, fu proprio durante uno di questi ritrovi che lo invitai a cena a casa nostra qualche sera dopo, e fu proprio in quell’occasione che gli proposi di provarci e scopare mia moglie…
Jacob inizialmente ridacchiò, credeva scherzassi, ma si rese conto ben presto che non stavo scherzando. Nonostante i 19 anni quel ragazzo aveva una gran esperienza, sapevo per certo che durante I suoi 6 mesi di stage aveva scopato 7 segretarie, e, anche se non me lo aveva mai detto direttamente, aveva trombato la moglie del direttore dopo che gli aveva annunciato che non gli avrebbe rinnovato il contratto. “Allora, vorresti scopare Alessia?” gli chiesi speranzoso, Jacob aveva già conosciuto mia moglie, la trovava simpatica e gentile, inoltre mi confidò di trovarla una bellissima donna e l’idea di farsela gli piaceva “se vedrò un apertura da parte sua, te la scoperò” mi annunciò scaltro.
Il giorno della cena Alessia era bellissima, un vestitino argento una taglia più piccola metteva a risalto le sue forme, dannatamente sexy, non c’erano altri aggettivi. Capelli piastrati e lasciati sciolti, make up un po’ vamp e rossetto.
Jacob sembrò apprezzare particolarmente il look di mia moglie, e cominciò a lavorarsela fin da subito, prima ingraziandosela con dei fiori, poi qualche complimento, poi qualche battuta, qualche contatto fisico e qualche bacio sulla guancia, passando poi a qualche battuta zozza e commento piccante. Mia moglie era decisamente coinvolta e attratta dal giovane stallone nero, mentre io me ne restavo in disparte per non danneggiare la chimica che si era creata tra I due. Jacob avvicinava la sua sedia a quella di Alessia sempre più, fino ad arrivare a metterle una mano sulla coscia dandole un bacio sulla guancia. Mia moglie aveva un’espressione decisamente eccitata, ero convinto che a un nuovo contatto si sarebbe lasciata andare in un gemito. Anche Jacob se n’era reso conto e dopo un nuovo complimento, lasciò scivolare la mano nell’interno coscia scambiando con Alessia un breve limone. Mia moglie era presa come poche volte l’avevo vista e dopo la prima limonata questa volta fu lei a iniziarne una seconda, trasportata dal momento, fermandosi impietrita qualche istante dopo, dirigendo la sua attenzione verso di me con sguardo colpevole.
Mi avvicinai a lei, le baciai con passione il collo e poi la bocca, mentre Jacob le andava a toccare la figa. “Amore…se sei ancora convito…” tento di dirmi, “Si…lasciati andare cucciola” risposi afferrandola e prendendola in braccio. Scambiai uno sguardo Jacob invitandolo a seguirmi, portai mia moglie in camera adagiandola nel lettone, spogliandola con dolcezza. Prima le scarpe coi tacchi, poi il vestitino argento, poi il reggiseno che liberò la sua abbondante terza coi capezzoli durissimi, restava solo il tanga. “Amore…sicurissimo?” mi domandò nuovamente mordendosi il labbro, “mostrami come prendi quel cazzone” le risposi baciandola indicando verso Jacob, che nel frattempo era denudato, reggendo ai piedi del letto la sua proboscide eretta completamente scappellata.
“Amore, il nostro ospite vorrebbe le tue attenzioni” le sussurrai sfilandole il tanga, non trovando alcuna resistenza, rivelando una vagina completamente fradicia. Alessia si voltò finalmente in direzione di Jacob, avendo un sussulto una volta visto il suo attrezzo “19 anni?” esclamò ammaliata avvicinandosi al cazzone, questa volta senza voltarsi verso di me in cerca di approvazione…la mia sensazione in quel momento era che anche se avessi voluto tirarmi in dietro, Alessia non si sarebbe fermata. SLURP mia moglie ingoiò l’attrezzo di Jacob cominciando a succhiare danzando con la lingua sopra la sua asta, mi spostai accanto al suo volto per godermi a pieno lo spettacolo, il mio arnese era duro e anch’io ora mi liberavo di pantaloni e mutande per potermi segare a quella visione. Alessia ci stava dando dentro con entusiasmo mentre Jacob si lasciava andare in gemiti di piacere, “amico, tua moglie ci sa fare con la lingua” esclamò. Ormai l’azione proseguiva da alcuni minuti, finchè Jacob non afferrò Alessia per i capelli, staccandola dal suo arnese, ora strofinava lui stesso il suo cazzo invitando mia moglie a spalancare la bocca, lei rise maliziosa eseguendo l’ordine, qualche istante dopo un’eruzione di sperma lavò il volto di mia moglie. Prontamente le porsi un asciugamano e dopo essersi ripulita e avermi ringraziato con un bacio gusto sperma, si trascinç al centro del letto aprendo le gambe, esibendo la figa verso Jacob. Il 19enne la raggiunse sul letto andando infilare il volto tra le sue cosce. Alessia si lasciò andare a gemiti di ogni tipo mentre il suo amante le leccava la vagina, “scopami, ti prego scopami!” quasi lo supplicò staccandolo. Jacob ridacchiò andando a carponi su di lei, I due amanti stavano ora limonando duramente, mentre io li raggiungevo sul fianco del letto bramoso di vedere la scena che fantasticavo da anni.
Jacob afferrò il suo cazzone completamente eretto dei suo quasi 30 cm, inserendo la cappella tra le labbra della vagina di mia moglie, “amore, hai visto? Sto per farti cornuto” mi disse Alessia guardandomi eccitata mentre Jacob affondava il “mostro” dentro di lei, lasciandola andare all’ennesimo gemito. Mia moglie ora era pompata direttamente a pelle dal mio ex stagista, lasciando me accanto del letto a masturbarmi come un forsennato, ero già venuto una volta, forse due, eppure non riuscivo e non volevo fermarmi, mi sarei masturbato a sangue su quella scena anche nei giorni seguenti.
Jacob pompava con vigore e energia mentre con la bocca limonava mia moglie in maniera quasi selvaggia, stavano facendo del sesso animalesco, senza una briciola d’amore, solo ormoni e istinto. Jacob nemmeno si annunciò prima di venire, sborrando senza preoccuparsene dentro mia moglie, che da canto suo si limito a ridacchiare ricominciando subito dopo a baciare il suo amante, che nonostante la sborrata, non accennava a diminuire il ritmo, mentre io li raggiungevo sul letto cercando il contatto con mia moglie, che si ricordò della mia presenza. Alessia fece staccare Jacob per prestarmi qualche secondo di attenzione, giusto un rapido scambio di effusioni, prima che l’amante la reclamasse subito dopo, approfittando del mini break per cambiare posizione. Il ragazzo nero era ora disteso sul nostro letto pancia in su, invitando Alessia a farsi impalare, lei ridacchiò e dopo avermi dato un fugace nuovo bacio, andò a montarlo rivolgendogli le spalle invitandomi con un gesto della mano a raggiungerla. Mia moglie cavalcava Jacob gemendo, la raggiunsi venendo afferrato quasi con violenza, mi trascinò a lei limonandomi con selvaggia passione…lo trovavo estremamente travolgente, baciare la mia donna, mentre un altro uomo la scopava; quasi incredulo per aver ottenuto quello che desideravo, mi staccai da lei, sdraiandomi tra le gambe dei due, osservando I loro sessi intrecciati, mentre Alessia mi accarezzava la nuca divertita.
“Hai visto? Un altro uomo mi sta scopando…proprio come desideravi” mi sussurrò con un tono mai così puttana. “Bambolina…arriva la seconda carica” esclamò Jacob causando una mia tirata di capelli, “l’ospite è sacro Jay, sborrami dentro tutto il tuo seme…fallo di nuovo” ansimò Alessia sempre più calata nella parte della troia. Il ragazzo di colore si lasciò andare riempendo mia moglie, regalandole un sonoro orgasmo.
Dopo la cavalcata, ora il cazzo di Jacob lasciava la vulva di Alessia, provocando una “frana” di sborra proveniente dalla figa, mia moglie mi afferrò nuovamente per I capelli e mi indirizzo verso essa. “Dimostrami che hai apprezzato quello che ho fatto per te” disse con un tono furbo, non mi sentivo di tirarmi indietro dopo quella performance e la assecondai, ero troppo eccitato per provare schifio e leccai e baciai la sua vagina impregnata di sperma e umori ripulendola tutta senza problemi, “vieni a baciarmi” mi chiese. Esegui. Le nostre lingue si scambiarono un’eccitante e selvaggia limonata mentre lo sperma di Jacob danzava da una parte all’altra delle nostre lingue.
Dopo una doccia rigenerante ed esserci rivestiti, Jacob ci salutò, Alessia lo invitò a passare quando volesse, col mio benestare, la “sua porta” per lui era sempre aperta.
Mia moglie esausta e appagata era ora sdraiata sul nostro letto, col seme di un altro uomo nell’utero, mentre io cornuto ed entusiasta prendevo posto accanto a lei, andando ad abbracciarla e coccolarla.
«Andrea, ????????»
«cosa è nato, maschio o femmina?»
«molto molto eccitante...»