Mi chiamo Laura ,donna di 40 anni sposata da 12 e madre di due figli maschi, il perché di questo mio racconto è il bisogno di dirlo a qualcuno che pero non mi conosca per davvero.
Lavoro come impiegata da diversi anni nel comune dove risiedo, sono una impiegata amministrativa non a contatto con il pubblico.
In tutti questi anni non ho mai tradito mio marito , magari ho pensato ad altri uomini se ero un po su di giri ok ma credo sia più che normale.
Da qualche hanno abbiamo cambiato responsabile in ufficio , uomo distinto più grande di me 60 anni nulla di che molto nella norma, modi gentili e sa fare il suo lavoro.
In ufficio siamo tre colleghe donne tutte sposate , io non mi ritengo di sicuro la più carina anche perché avendo avuto due figli rimanere in forma e una bella fatica ahimè, e comunque non sono una che si mette in mostra anzi.
In comune vedi donne tirate come se andassero a ballare su tacchi vertiginosi gonne cortissime e chissà cosa altro , ma il mondo e bello perché vario ma i commenti e le voci girano in fretta.
A casa con mio marito va come al solito la routine di tanti anni assieme è inevitabile come tante coppie e lo stress lavoro casa figli spesso non gioca a nostro favore.
Il tempo per noi è poco e il sesso non è mai stata una mia priorità ho sempre dato spazio ad altro prima del sesso, un sesso piacevole con mio marito e sempre canonico , non ho mai amato certe porcate che lui mi proponeva evidentemente più propenso di me in certe cose , ma non so perché non ho mai avuto il desiderio di fare sia orale che sesso anale.
Mi piaceva fare l’amore con mio marito certamente e mi dava piacere certamente ma la passione cera e non cera.
Questo periodo estivo estate 2023 sono praticamente rimasta sola in ufficio col mio capo perché hanno pensato bene di prendere tutti dei lunghissimi periodi di ferie tranne me, anche perché se non andiamo via cosa sto in ferie a fare che poi mi si accumula solo il lavoro ??
Giorno dopo giorno in ufficio è sempre più difficile passare il tempo, il climatizzatore va e non va e ce un caldo esagerato,  indosso quasi sempre una t-shirt e un pantalone largo , perizoma reggiseno leggero sportivo e tennis.
Non sono di sicuro una che si mostra insomma.
Il mio capo non ha mai e dico mai mostrato nessun tipo di interesse nei miei confronti ne io nei suoi, ma passavamo molto tempo assieme visto che eravamo solo noi due nell’ufficio e ci confrontavamo su tutto.
un venerdì scorso vado nel suo ufficio , mi doveva accordare un giorno di ferie per il lunedì seguente che dovevamo andare via con la famiglia a rilassarci un giorno ne avevo davvero bisogno ero molto stressata.
Mauro cosi si chiama lui mi dice non ce problema ti vedo molto stanca cosa hai fatto, e io mi lascio andare dicendogli tutto che non era normale che ci fossimo solo noi a lavorare e che la roba da fare era troppa e casa non e che andassi a riposarmi insomma sbottai, mauro mi guardò con modo comprensivo si alzo mi venne vicino  mi mise una mano sulla guancia e mi disse di rilassarmi che capiva il mio disagio e che se non mi fossi rilassata avrei avuto una crisi di nervi che poi si sarebbe ripercossa anche a casa.
Non so perchè ma al suo contatto cosi spontaneo e la sua voce calma mi fece rizzare i capezzoli, e il reggiseno sportivo non faceva si che non si notassero anzi si erano drizzati totalmente.
Avvampai , che vergogna avevo le palpitazioni se ne era accorto che dovevo fare, lo ringraziai e mi congedai andando alla mia scrivania.
Perche avevo avuto quella reazione mi chiesi più ci pensavo più i capezzoli rimanevano dritti e cominciai a bagnarmi, non potevo credere che quel contatto avesse creato tanto,  era lo stress era il poco contato con mio marito da giorni in cui la scuola era chiusa non lo sapevo ma dovevo calmarmi.
Sobbalzai quando dopo una mezzora mi chiamò di nuovo nel suo ufficio, entrai ancora in quello stato , era al telefono , mi fece gesto di chiudere la porta e cosi feci.
Fini la sua telefonata e mi venne vicino, io mi irrigidii un po lui mi guardo negli occhi e mi disse con voce decisa laura io so bene come ti senti e posso aiutarti , mi prese la mano e se la porto sul pacco, di istinto la tolsi subito ma col decisione mi tenne li mi guardò  e mi disse a te serve questo e non parlo di quello di tuo marito.
Avevo la gola secca non riuscivo a parlare lo guardavo negli occhi che mi fissavano e sentivo la sua erezione nella mia mano , il cuore a mille ero sempre più bagnata che avesse ragione lui ,che avevo bisogno di svagarmi dalla mia routine, aprii il palmo della mano e saggiai il suo pacco dai pantaloni , era gonfio e pieno , lui in un sorriso sornione mi disse vedi laura non mi ero sbagliato , credi non avessi notato i tuoi capezzoli dritti prima?
Mi tirò a se ero imbambolata non riuscivo a pensare ero come avvolta in una nebbia , sento le sue labbra sulle mie e la sua lingua farsi strada nella mia bocca e frugare , ricambio il bacio in un gioco di lingue furente.
Sembrava passato un tempo indefinito lui si stacca dalle mie labbra e guardandomi mi dice adesso inginocchiati, obbedii senza proferir parola sembravo drogata, avevo il suo pacco dinanzi gli occhi e lui si slacciava la cintura poi i bottoni in fine fece scendere i calzoni a terra rimanendo in slip bianchi.
Gli slip erano pieni era in erezione , ero un po spaventata dal fatto che in 40 anni avessi avuto solo mio marito e basta , mi guarda e mi dice dai gli slip toccano a te laura.
Misi le mani ai lati e li calai a terra , il suo cazzo balzò fuori come una molla era davvero grosso pensai , non dico il doppio di quello di mio marito ma assai più grosso, lo guardavo dondolare davanti il mio maso e il suo odore di uomo maturo mi riempiva le narici, non avevo mai succhiato un cazzo in vita mia e adesso stavo per farlo al mio capo in ufficio come la più comune delle troie.
La sua voce mi destò dal mio torpore mi sorrise e mi disse avanti dati da fare con un timbro imperativo , sentivo il fuoco crescer dentro di me avevo caldo, afferrai quel grosso cazzo con la mano e lo scappellai l’odore si fece più intenso sicuramente aveva pisciato più volte era lucido , la sua mano mi prese la nuca e mi accompagnò aprii la bocca e lo feci entrare, il sapore era forte ma mi piaceva, cazzo se mi piaceva, ho cominciato a succhiarlo e leccarlo intensamente assaporando la sua carne dura, mauro con la sua mano mi dava il ritmo e mi diceva dai troia succhia cosi prendilo più in gola e me lo spingeva sempre più in fondo provocandomi conati e lacrimoni.
Mi aveva appena dato della troia il mio capo mentre lo spompinavo e forse lo ero davvero ma non ci pensai e mi lasciai andare, mauro affondava il cazzo sempre più in gola fino a che le mie labbra toccarono le palle lo avevo preso completamente .
Mauro uscii dalla mia bocca mi sollevò e mi bacio di nuovo , mi chiesi se gli fosse piaciuto e come se mi avesse sentito mi disse sei una gran succhiacazzi, mi sentivo bagnatissima volevo che mi scopasse non facevo sesso da quasi 10 giorni con mio marito e non mi dava problemi ma mauro aveva risvegliato quel desiderio.
Mi giro di spalle e mi fece abbassare con le mani sulla scrivania, ero agitata avevo voglia ma non mi sentivo bella ma a lui non interessava voleva scoparmi e questo mi eccitava molto, in un solo gesto abbasso pantaloni e perizoma lasciandomi nuda con la fica in bella vista , e il suo commento fu più che eloquente , cazzo se sei bagnata sei proprio troia allora, 
Le sue mani allargano le mie grosse natiche e sento la punta del suo cazzo poggiarsi sull’entrata della mia figa e con una spinta decisa entro dentro di me tutto fino alle palle, le mie gambe non mi sostennero non avevo mai sentito un piacere simile riempirmi tanto ebbi quasi un orgasmo istantaneo, mauro mi sostenne  e con fare scherzoso mi disse che ce non sei abituata a calibri del genere?
Mi girai guardandolo non mi interessava una gara di misure, gli dissi solo sbattimi, mauro sorrise mi prese dai fianchi e cominciò a scoparmi fortissimo, colpi secchi profondi me lo sentivo in gola, venni subito tremai mugolai e lui continuava imperterrito a pompare dentro e fuori dentro e fuori, non mi aveva mai scopato cosi mio marito con tanta potenza cosi dominante mi faceva sentire davvero una troia e forse è cioo di cui avevo bisogno.
Mauro ci sapeva davvero fare oltre che dotato era pure resisente, tolse il cazzo dalla mia fica ormai oscenamente aperta e fradicia, comincio a leccarmi il culo sapevo cosa volesse fare , obiettai , mauro non l’ho mai fatto ti prego no , di tutta risposta mauro mi disse credi me ne freghi qualcosa troia vedrai godrai come non hai mai goduto, mi infilo prima un dito poi due mi disse di rilassare il culo e cosi feci, non riuscivo a resistergli, ma in fondo volevo resistergli….no!
Mauro si alza e punta la cappella al culo e spinge, sento pressione ma non entra, ci sputa sopra e ritenta la cappella è troppo grossa per il culo vergine, rilassati mi dice la sua voce io eseguo sento la cappella farsi strada e in un attimo come uno strappo che mi strappa un grido di sofferenza che devo sforzarmi di smorzare la cappella era entrata mi sentivo lacerata avevo malissimo , gli chiesi di toglierlo ma non lo fece mi ha detto il peggio e passato respira profondamente passerà, e cosi feci respirai ma il dolore cera ancora, senza preavviso mauro entro tutto facendomi irrigidire e inarcare e con una mano mi tappo la bocca. Comincio a scoparmi il culo come fece con la fica, e diceva a breve godrai resisti……e cosi fu dopo un po il mio culo si abituò al suo grosso cazzo e mi calmai lui mi lascio la bocca e si dedico a scoparmi forsennatamente prendendomi dai fianchi. 
Godeva del mio culo, troia ti sfondo il culo diceva e pompava a fondo mi piaceva mi stimolava molto poi lui mi toccò il clitoride ed esplosi in un orgasmo incredibile  più intenso che con la figa avere il culo pieno incrementava tutto.
Dopo poco mauro si irrigidì e mi venne nel culo con due colpi davvero forti che mi fecero male ma non mi importava. Sentivo gli schizzi caldi dentro di me e le pulsazioni del suo cazzo, lo tiro fuori e mi baciò dolcemente, ci sistemammo  e tornammo a lavoro come se niente fosse.
La giornata fini velocemente e tornai a casa, trovai mio marito e i bambini e lo baciai con passione ancora col sapore del cazzo di mauro sulla lingua ma non se ne accorse.
La sera stessa andammo a letto volevo che mi scopasse, non so se perché mi sentivo in colpa o perché ero ancora eccitata ma lo volevo, misi a letto i bambini mi feci una doccia e mi misi perizoma reggiseno reggicalze e calze, un regalo di mio marito mai usato, entrai in camera e chiusi a chiave, mio marito spalanco gli occhi, mi desiderava sempre tanto devo ammetterlo e forse ero io che non mi concedevo più di tanto, forse avevo bisogno di qualcosa che mi destasse dal quel torpore, lo guardai e gli dissi pronto a sbatterti tua moglie?
Mi avvicinai e lo baciai gli sfilai i boxer e il suo cazzo era durissimo gli facevo subito effetto, lo guardai e glielo presi in bocca cominciando un pompino lento e profondo, il suo cazzo riuscivo a prenderlo fino alla base con poco sforzo niente lacrimoni o conati, sentivo il suo sapore e succhiavo avidamente, sentii mio marito dire cazzo vengo, come di già pensai ma continuai a succhiare mi stava sbarrando in gola e io ingoiai tutto fino a che si moscio completamente.
Mi tirai su mi leccai le labbra lui mi guardò e mi disse che ti e successo amore sembravi indemoniata non mi hai mai fatto un pompino in tutti questi anni figuriamoci con ingoio, gli risposi ho semplicemente voglia di mio marito e con l’eta mi e venuta voglia di sperimentare, poi aggiunsi vedi di riprenderti in fretta amore non pensarci nemmeno a lasciarmi all’asciutto.
Mi feci leccare la figa e il culo finche non gli torno bello duro e comincia a scoparmi, mi piaceva godevo ma non era lo stesso sentire il grosso cazzo di mauro in certi casi le dimensioni contano, venni comunque intensamente aiutandomi col clitoride, poi mi girai e gli dissi adesso incubami voglio provare, mio marito aveva gli occhi sgranati mi venne subito dietro prese il gel e me lo mise sul buco, poi mi disse tranquilla faro piano non voglio farti male, dentro di me sorrisi pensando alla cappella di mauro che la stessa mattina mi aveva sfondato il culo ma non dissi nulla annuii e inarcai il culo, il suo cazzo entro come un coltello caldo nel burro fino alle palle e io sospirai ma non potevo godere subito cosi feci un paio di smorfie di dolore ma volevo mi scopasse cosi gli dissi sbattimi e cosi fece mi scopo il culo e dopo poche spinte mi venne dentro.
Ci sdraiammo a letto sudati ma felici io lo baciai e gli dissi amore sei un gran toro sai…ma la mia mente andava al grosso cazzo del mio capo che mi aveva sfondato come mai avevo provato.
Ci addormentammo abbracciati fino al mattino successivo.
Oggi sono in piscina con la mia famiglia e scrivo ciò che mi e accaduto pochi giorni fa, il culo mi fa ancora male ma è piacevole saperlo mi ricordo cosa à successo.
Quando tornerò in ufficio non so come comportarmi vedremo cosa succederà….
posso dire a mia discolpa che ne ha giovato anche la vita della nostra coppia….

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