Dopo la scopata con Carla, l'amica di mia moglie, mi sentivo in colpa, mentre Carla dopo un paio di giorni mi telefonò per sapere quando passavo per saldare il conto del lavoro, trovai la scusa del lavoro così non mi chiamò più. Passò quella settimana e il sabato mattina mi recai al mare da moglie e figlio per riportarli a casa la Domenica sera. Appena arrivato sia mia moglie che mio figlio mi fecero le feste, mi raccontarono di quei giorni come li avevano passati, non riuscivo a guardare negli occhi mia moglie, alla sera andammo a letto, però nella stessa camera dormiva anche mio figlio, la voglia era tanta ma la paura che si svegliasse sortì solo un pompino da parte sua e un ditalino da parte mia. La mattina andammo al mare e mia moglie mi presentò il loro vicino di ombrellone, un uomo sulla cinquantina, fisico asciutto, capii che c'era qualcosa che non andava per il modo che si comportava mia moglie, era nervosa ed in imbarazzo quando c'era lui, ma alla fine passamo la mattina tra giocare in acqua ed asciugarsi al sole, arrivò il momento di andare via e lo salutammo, lui dicendoci che sarebbe stato un piacere rivederli l'anno dopo e mia moglie in modo un pò contrariata a rispondergli che era molto difficile. Partimmo per il rientro e nella macchina c'era solo mio figlio che parlava ne io e ne mia moglie avevamo voglia. Arrivammo a casa ed andammo a dormire subito perchè eravamo stanchi, la mattina ci svegliammo ma restammo a letto e finalmente eravamo soli e ci permettemmo una bella scopata, ma notavo nello sguardo di mia moglie un senso di sconcerto, pensavo che avesse scoperto che mi ero scopato Carla. Cominciò la settimana io lavoravo di pomeriggio quindi la mattina passava piuttosto velocemente e non c'era modo di parlare tra noi due, finalmente arrivò il week end e i miei genitori vollero che portassimo il nipotino e lo lasciassimo da loro per tutto il giorno. Arrivati a casa ci sedemmo a mangiare e chiesi a mia moglie "c'è qualcosa che non va? E' successo qualcosa?" lei abbassò lo sguardo e mi disse "ti devo dire una cosa ma ho paura che tu la prendi male" io la guardai e le risposi "ho capito al mare è successo qualcosa" lei con la testa fece cenno di si io allora continuai "hai conosciuto qualcuno e mi vuoi lasciare?" lei alzò la testa e quasi con le lacrime negli occhi mi rispose "si in parte è giusto ma non ti voglio lasciare" si fermò un attimo poi riprese "ho paura che mi lasci tu dopo quello che ti dirò" io cominciai ad avere qualche idea ma risposi tranquillamente "dimmi non aver paura poi ne parliamo se è il caso di prendere una decisione così drastica" lei riprese fiato poi mi raccontò "al mare dopo qualche giorno ho iniziato a sentire la tua assenza, soprattutto la notte, ovviamente sulla spiaggia sai quanti mi ronzavano attorno ma tutti erano frenati dal . Hai visto il nostro vicino di ombrellone era molto gentile e mi copriva sempre di parole dolci, poi cominciò a chiedermi se non mi mancavi tu e il sesso, io all'inizio fui vaga, poi con i giorni cominciai a parlare, ma notavo sempre sotto il costume il suo cazzo gonfiarsi, io mi eccitavo a pensare che facevo tirare un cazzo, una mattina arrivati in spiaggia cominciammo a parlare poi ci offrii il caffe, mia madre rifiutò ma mi disse se vuoi andare resto io qui. Andammo a prendere il caffè e mentre eravamo al bancone mi accarezzò la schiena ebbi i brividi, lui se ne accorse e mi chiese se avevo freddo risposi di no, mi disse che lui doveva andare in cabina a prendere una sigaretta e che se avevo voglia potevo raggiungerlo" mentre parlava capii che si era fatta scopare ma volevo vedere dove era arrivata. Lei continuò "io risposi che non era il caso ma abbssando lo sguardo vidi il suo cazzo duro, si recò verso la cabina e lo vidi entrare, mi capisci il mio cuore diceva no ma la voglia era tanta, così mi diressi verso la cabina e cercando di non farmi vedere entrai, quando mi girai lui era nudo con il cazzo in mano, più lungo del tuo ma meno grosso, mi disse che lo sapeva che sarei andata e mentre diceva questo mi fece mettere in ginocchio e mi disse di leccarlo, io ero come in trance, feci quello che voleva, come lo presi in bocca non capii più niente, lui mi teneva la testa e mi diceva che se lo immaginava che ero una gran bocchinara, poi mi tirò su e mi mise appoggiata alla panca, mi tirò giù gli slip e mi infilò il cazzo dentro, godetti subito, inziò a scoparmi e con le mani mi teneva i seni, io godevo come non mai, lui continuava a dirmi che come pensava ero una gran troia e tu un gran cornuto, io gli chiesi solo di non venirmi dentro e lui infatti si tolse e venne sulla schiena, rimanemmo così per un pò poi mi ripresi e mi rimisi reggiseno e slip uscii dalla cabina, mentre lui diceva domani ti spacco il culo, andai rossa di vergogna a farmi una doccia e tornai sotto l'ombrellone, dissi a mia madre che non mi sentivo bene e tornai a casa" restai a guardarla non sapendo cosa fare dovevo incazzarmi o dovevo confessare anche io, le presi le mani e le dissi "sono contento che me lo hai raccontato, ora almeno sai la differenza tra i miei modi di fare e gli altri e poi ne hai visto un'altro oltre il mio. Ero eccitato al massimo mi alzai e mia moglie notò la mia eccitazione e mi disse "mi perdoni?" io non risposi la presi per mano e la portai in camera da letto, mi spogliai e mi sdraiai lei capì si spogliò a sua volta e si mise a leccarmi cazzo e palle, non resistetti la presi la misi a pecora e lo infilai in figa lei mi disse "si montami dai" la scopavo di brutto poi lo tolsi e lo misi nel culo dicendo "prendilo per bene visto che ne hai sentito la mancanza" alla fine le sborrai in culo. Dopo quella scopata la nostra vita tornò normale, ma io ero combattuto se dire a mia moglie  di Carla, però pensavo lei è stata onesta con me. La settimana dopo tornai da lavorare e mia moglie mi accolse dicendomi che aveva sentito Carla, io rabbrividi, le aveva detto che avevo fatto un buon lavoro e che mi doveva dare ancora qualche cosa, senza specificare, mia moglie mi chiese "ma non ti ha saldato tutto" io dovevo trovare il modo di vuotare il sacco e risposi "solo in parte" lei "perchè mi ha detto di passare che finite il discorso e continuando a farmi i complimenti per la tua bravura" allora la feci sedere e poi dissi "tu al mare hai avuto la tua sbandata io qua la mia" mi guardò sbalordita e passò dal dolce al furioso e mi disse "chi ti sei scopato?" io la guardavo e non avevo il coraggio di dirle il nome lei allora disse "Carla" io feci di si con la testa lei s'infuriò ma stranamente non con me cominciò dicendo "quella puttana, troia, me lo aveva fatto capire che voleva scoparti per quello venivo anche io ma poi c'è l'ha fatta" io ebbi solo il coraggio di dire "è una bella donna e con la scusa di farmi fare la doccia siamo finiti a letto" si alzò e corse al telefono io capii a chi voleva chiamare ma non riuscì a fermarla ma era occupato e mise giù la cornetta. Tornammo a sederci io le dissi "mi perdoni" lei mi guardò e vuotò il sacco su Carla cominciò a parlare "quella puttana si è scopata i mariti delle altre due amiche e quando parlavo di noi due, oltre a sapere cosa facevamo volle sapere le tue misure, ma non ci feci caso perchè tutte mettemmo a conoscenza delle alltre le misure del proprio uomo" si fermò nel racconto e guardandomi mi disse "pensa che la seconda volta che siamo andati da lei, mentre tu lavoravi, mi aveva chiesto se ci sarebbe piaciuto farlo con lei, io pensavo solo voi due ma lei pensava a tutti e tre" io le sorrisi poi le dissi "ci sono cascato come un pollo" lei mi guardò e mi disse "io mi sono fatta scopare una volta tu a lei quante volte l'hai scopata" risposi "una sola volta ma tutto il pomeriggio e lo ha preso dappertutto. Restammo in sienzio a guardarci poi suonò il telefono andò a rispondere e la sentii dire "ciao Carla grande vacca che non sei altro" la telefonata durò molto ma i toni calarono e alla fine la sentivo ridere. Tornò a sedersi e mi disse "ho voglia che mi scopi" io "pronti" andammo a letto e comimnciammo a scopare, nella pausa mi raccontò che Carla le aveva fatto i complimenti per lo stallone che si era scelta e che adesso capiva perchè era gelosa, per tutto il pomeriggio la sfondai dappertutto. Finito di scopare, mentre eravamo lì a rilassarci mia moglie mi chiese "ma tu hai mai soddisfatto o ti sei fatto soddisfare da un uomo?" risposi "prima di sposarmi quando al sabato sera si facevano i cosiddetti putan tour, mi era capitato di caricare qualche gay ma lo scoprivo solo durante il pompino che mettevo le mani in mezzo le gambe e mi trovavo un cazzo che da molle era più grosso del mio" scoppiammo a ridere poi io dissi "tu hai mai leccato una figa?" lei rispose "sai che a me non piace farmi leccare la figa" infatti io avevo provato ma lei si era negata "ma una volta mi è capitato ed era un pomeriggio che dovevo andare a prenderlo all'asilo e sono passata dalla mamma del suo compagno e dopo che mi ha fatto andare su ci ha provato ma è riuscita a farmi solo un ditalino" scoppiammo a ridere, poi seriamente dissi "Carla ti ha proposto di farlo insieme a lei tu come reagiresti a vedermi che scopo lei" lei rispose "sarei incazzata nera sapere che il mio cazzo sta soddisfando un'altra" continuai dicendo "tu sai che lei vuole saldarmi il debito in natura?" lei "certo che lo sò ma adesso io ci sono come farete?" io "l'unica soluzione e che vai tu e incassi per me" mia moglie "non sarebbe d'accordo però potrei proporle di assistere ad una nostra scopata" io "non accetterà mai vuole scopare lei non vederci scopare" lei "tu te la sentiresti di leccarla mentre scopiamo?" io "tanto l'ho già leccata per me andrebbe bene, al massimo le possiamo concedere di ingoiare tutto quando io godo" lei "cazzo hai ragione, di leccarmi figa e culo per prepararmi alla scopata e inculata" io "secondo me non accetta" mia moglie sorrise ed alzandosi dal letto mi disse "ci penso io". Passò una settimana dove non ne parlammo più, quindi organizzarono l'uscita settimanale tra loro e mia moglie mi disse che avrebbe detto a Carla le nostre decisioni, tornò tardi e l'unica cosa che facemmo fu di scopare. Al mattino dopo le chiesi "allora com'è andata" lei rispose "bene ho solo dovuto concedere che ti leccasse il cazzo prima di scopare" risposi "se va bene a te per me e ok" mi rispose "io non voglio che si faccia scopare un'altra volta da te davanti a me, tutto succederà qui Lunedì pomeriggio, il va a prenderlo tua madre e lo tiene finchè non andiamo a prenderlo, le ho detto che dobbiamo andare a un funerale". Arrivò Lunedì pomeriggio e Carla si presentò puntuale, la fece accomodare sul divano a fianco a me ed iniziammo a parlare del compenso, di materiale c'erano circa 50000 lire, poi c'era il lavoro, Carla mise sul tavolo i soldi e poi disse "quanto viene il lavoro?" stavo per rispondere io ma mi anticipò mia moglie "una caparra l'hai già presa ora ci saldi e il discorso finisce qui" lei acconsentì e mia moglie disse "ora io vado in camera a preparami e tu cominci a spogliarti davanti a lui" lei andò via e lei rimase nuda davanti a me, mia moglie tornò dicendo "il letto è pronto"ci spostammo in camera. Ora eravamo nudi, le sbattei in faccia il cazzo che cominciò subito a leccare, salimmo sul letto e mentre lei continuava il suo lavoretto mia moglie si mise sopra la mia faccia ed io iniziai a leccare, se lo stava gustando per bene, anche mia moglie gradiva la mia lingua, godette e sollevandosi disse "togliti puttana voglio il mio cazzo" lei si spostò e mia moglie mentre se lo infilava dentro ordinò "mettiti sopra tu che ti lecca così godi mentre vedi me che scopi" io ero comunque sempre sotto, Carla era una fontana emette gemiti e gridolini, godeva, io feci cenno a mia moglie che stavo per godere, lei si tolse e disse a Carla "vieni a bere" non se lo fece ripetere come lo prese in bocca sborrai,mandò giù tutto. Facemmo pausa Dove io chiesi a Carla "ti piace questo gioco" lei guardandomi il cazzo disse a mia moglie "posso farlo diventare duro" lei rispose "si ma ricordati che devi leccarmi il buco che devo prenderlo in culo davanti a te" lei iniziò a leccarlo, pulendolo da quello che era rimasto di prima, io non ero andato a lavarmi apposta, quando iniziò a diventare duro mia moglie le fece un cenno e lei si tolse, prima di prenderlo in bocca disse "mentre io me lo preparo tu preparami il culo" io non potevo vederlo ma sentivo la bocca di moglie avere dei tentennamenti nel pompino segno di goduria, quando fu pronto si tolse e si mise a pecorina, io andai dietro ed iniziai ad infilarlo, mia mogli disse "disse "troia in mezzo le mie gambe e con la lingua lecca palle e la mia figa" io inculavo mia moglie e sentivo la sua lingua sfiorarmi le palle,non riuscivo a capire se mia moglie godeva di oiù per il mio cazzo o  per la sua lingua in figa, ero quasi arrivato, lo sfilai e molto velocemente sentii la bocca di Carla prenderlo in bocca ed iniziare a succhiare, mia moglie si girò e presa la sua testa la teneva ferma in modo che io mimassi una scopata, dopo la riempii di sborra, ingoiava tutto e quello che usciva si affrettava a raccoglierlo. Avevamo finito le dicemmo di andare a farsi la doccia ed io e lei restammo a letto e ricominciammo a giocare e quando tornò io mi stavo di nuovo scopando mia moglie, lei sotto e io sopra, ci salutò e mia moglie le disse "non posso accompagnarti mi sto facendo sbattere dal mio uomo, quando lo vuoi me lo chiedi, le regole le conosci e la strada pure ciaoooooo" mentre finiva la frase godette, lei andò via ed io sborrai per la terza volta dentro.

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