per la prima settimana di agosto raggiunsi il mio ragazzo che aveva una casetta in un paesino di montagna , l'idea non mi faceva impazzire, anzi non mi piaceva per nulla ma dovevo farlo erano mesi che non stavamo insieme.


una casetta a più piani in una frazione davvero piccola con una piazzetta.


dopo il periodo di astinenza e quando raccontai dal vivo quello che avevo combinato vi lascio immaginare l'eccitazione del mio ragazzo.


la frazione si riempiva di persone che tornavano lì d'estate ragazzi coppie .


non è che si potesse fare un granché se non prendere il sole godersi il fresco e la sera tutti radunati in piazzetta.


complice il caldo, ma secondo me anche esibizionismo, la sera ragazze e signore non esitavsno a mostrare generosamente cosce tette e culi messi in mostra da shorts canotte pantaloncini top e gonnelline.


così, mi sentii a mio agio e tranquilla e per la gioia del mio ragazzo cominciai anch'io a mettere in mostra.


la sera eravamo sempre tutti a cena insieme e con una gonnellina di jeans e una canotta cominciai ad attirare sguardi in piazza seduta su panchine e muretti scosciando senza problemi.


una sera eravamo rimasti li dopo la cena a chiacchierare io e  Simona una bellissima donna mora molto scura msdre di tre figli ma con un fisico da urlo con delle tette meravigliose che lei esponeva , un bel viso scura di carnagione con qualche lentiggine capelli neri e frangetta, lei era sola e il marito l'avrebbe raggiunta dopo, il mio ragazzo che parlava con due anziani.


sentimmo arrivare un'auto musica alta casino, si fermò sotto casa di fianco alla nostra.


scesero due ragazzi, sui 25  uno più alto scuro gran fisico l'altro più mingherlino basso.


scaricarono la macchina vennero in piazza


si presentarono, ma i loro occhi parlavano chiaro, senza vergogna e spudoratamente perlustravano tette gambe cosce.


Simona li conosceva e ci mettemmo a parlare, erano Romani, Giuseppe fece finta di nulla gustandosi la scena da lontano, presentandomi .


il giorno dopo io e Simona decidemmo di sndare a prendere il sole lungo fiume. La mattina ci piazzammo con i teli e ci spogliammo.


tolsi il vestitino e vidi Simona rimasta solo con un tanga...le sue tette lasciate libere , una terza piena completamente esposta.


" beh che fai non mi dire che ti lasci segnare dal reggiseno dai toglilo"


" mah sei sicura...non so se si può magari ci vede qualcuno"


" ahahah bèh se ci vede qualcuno lo facciamo divertire"


capii subito che la signora era molto libertina e sapeva il fatto suo , così tolsi anch'io il reggiseno rimanendo solo in mutandine .


parlammo molto e mi confido che anche lei si dava da fare parecchio e mi raccontò di conoscere molto bene i ragazzi della sera prima rivelandomi che il piu mingherlino in realtà aveva una specie di tubo da 27 centimetri...e lei ogni estate si faceva sfondare.


" dai non ci credo che davvero misura 27 centimetri!"


" ma scherzi... fidati sono 27 centimetri... facciamo una cosa divertiamoci un po' a stuzzicarlo e vedrai che te ne accorgerai..."


" ah così mi inviti a nozze!! ahahah adoro queste cose"


insomma scattò subito una bella sintonia e complicità.


in quei discorsi ovviamente ci eccitammo molto e capii che quella vacanza sarebbe stata molto interessante.


intanto dal bosco vicino al fiume, saltò fuori un uomo , camminava lungo il fiume e ovviamente ci fissò , ovviamente l'istinto di troie esibizioniste di entrambe non ci fece batter ciglio e ci facemmo guardare per bene, senza coprirci offrendo le nostre tette libere..


" sai come si sega quello"


" dici che ci pensa"


senza dire nulla Simona tirò fuori dalla borsa una crema si avvicinò e cominciò a spalmarmi la crema iniziando dal petto e scendendo subito sulle tette " mah ..." rimasi interdetta


" e dai facciamo un po' di spettacolo... divertiamoci a farlo impazzire"


gettai lo sguardo sul tizio che si era fermato e guardava, non si avvicinava, le mani di Simona erano piacevoli, massaggiavano il mio seno.. mi piaceva, " dai alzati" mi disse, mi alzai mi fece girare ovviamente per offrire il mio culo allo sguardo dello spettatore, lei in ginocchio da terra tiro su il mio costume facendolo incastrare tra le chiappe, lasciandole libere, 


comincio a massaggiarnmi dalle cosce alle chiappe...


così facemmo impazzire quel tizio , le sue mani su e giù erano davvero piacevoli, mi fece piegare leggermente in avanti, le sue mani passavano sull'interno delle cosce, mi sentivo esposta, guardata, continuava a stirare il costume che tirando proprio sul mio buchino del culo mi stimolava ed eccitava ...mi stava facendo allagare era davvero molto brava .


"dai che lo facciamo segare " 


"sei fradicia vero " mi chiese "si risposi quasi mugolando" non ero mai stata così eccitata da una donna, mi sfilò anche le mutandine del costume..." dai fagli vedere... fagli vedere bene"


mi invitò a nettermi a 4 zampe sul telo senti la crema gocciolare tra le chiappe, fresca scorreva sul mio buchetto e scivolava verso la figa, poi ancora la sua mano massaggiare sapientemente... sfiorava il buchetto e comincio a massaggiare la mia figa infuocata...piu massaggiava più spingevo il culo in aria mettendomi faccia a terra e godendo...'hai voglia di cazzo vero puttanella " 


quel suo fare dominante mi faceva impazzire e l'idea che qualcuno stesse guardando mi faceva godere ancora di più , " se si avvicina ti scopa così come sei messa" godevo eccitata dalla situazione.


 


tornai a casa, eccitata da morire, ovviamente raccontai l'accaduto a Giuseppe che come al solito mi prese con un missionario che durò si e no 10 minuti.


il pomeriggio, visto la situazione mi feci accompagnare in un centro commerciale dove adattai il guardaroba della vacanza pensata come una rottura di palle in una vacanza molto molto interessante.


tra gli acquisti un costume molto striminzito per il fiume, una brasiliana che si perdeva tra le chiappe molto sgambato , un reggiseno che mi teneva le tette ben separate e alte.


ovviamente raccontai a Giuseppe del ragazzo dal manganello spropositato e che la mia nuova amica mi aveva massaggiata nuda davanti ad uno sconosciuto,  ovviamente la cosa lo mandava fuori di testa e lui stesso mi spingeva a provocare.


Il nostri giardino era in vista proprio sotto la casa dei ragazzi...


sentii la musica e capii che erano in casa ..


decisi di troieggiare un po' e stuzzicare un po' i ragazzi..


misi il costume e mi stesi sulla panchina in giardino.


dopo un po' sentii le voci i ragazzi erano sul balcone e si godevano lo spettacolo..


feci finta di dormire pancia in giù offrendo loro la visuale sul mio culo divaricando le gambe per mostrare bene anche la figa gonfia e vogliosa.


dopo poco arrivo Giuseppe che capi la situazione e invitò i ragazzi per una birra .


rimasi in costume ovviamente, i ragazzi mi guardavano li invitammo in veranda li salutai e dissi che sarei salita a prendere qualcosa da bere feci le scale con molta calma, lasciando godere la visuale ai ragazzi.


bevemmo e chiacchierammo, i ragazzi erano simpatici e mi guardavano con desiderio.


la sera ci vedemmo tutti in piazzetta per cenare, decisi di mostrare qualche nuovo acquisto e indossai degli shorts di jeans che coprivano a malapena le chiappe sopra un top azzurro a fascia che lasciava scoperte le spalle, un paio di zeppe .


entrammo in piazza e vidi chiaramente molti dei maschi presenti guardare e squadrare...


dopo poco ecco arrivare Simona, una minigonna di jeans mostrava le sue cosce carnose ed abbronzate, un sandalo con tacco,


e una canottiera leggera mostravano le sue tettone.


ovviamente ci mettemmo vicine, stavano al centro di sguardi attenzioni battute.


dopo cena scesero i ragazzi, era tardi parecchi erano andati e rimanemmo a parlare, arrivati i ragazzi vennero a salutarci, il piccoletto che si chiamava Giovanni era letteralmente ipnotizzato dalle nostre cosce accavallate, letteralmente imbambolato, ovviamente complici eccitate e vogliose di troieggiare , sapendo cosa avesse il ragazzo tra le gambe.


facemmo sedere Giovanni sulla panchina, vivino al tavolo,  mi alzai con la scusa di prendere da bere dal tavolo mi allungai poggiandomi al tavolo mettendomi quasi a pecora sbattendo il culo in faccia al ragazzo.


tornai da loro " ma hai visto che abbronzatura ti è venuta a chiazze"


mi disse prendendomi da un fianco e facendomi girare di spalle culo Verso di loro seduti senti la sua mano alzare da sotto gli shorts tirandoli su e mostrando praticamente le chiappe " vedi hai il segno dell'abbronzatura"


" ah che palle ma che devo fare" risposi


" devi cambiare costume" disse Giovanni...


mi girai e vidi Giovanni nuovere nervosamente le gambe... rimasi in quella posizione inarcai la schiena per spingere ancora di più il culo in fuori, abbassai gli shorts di lato per far vedere il segno dell'abbronzatura facendo vedere il filo del tanga ..lo vidi con la mano afferrare il suo tubo sotto i pantaloncini e sistemarlo.


" a proposito la mattina andiamo al fiume a prendere il sole... perché non vieni anche tu dai".  " ma con voi in costume non so cosa combino " disse sorridendo " ah non è che perché ci sei tu ci copriremo io e Valeria prendiamo il sole in topless " " e chi vi dice nulla anzi verrò con molto piacere "


nel frattempo cercai di sedermi , non c'era molto spazio , Giovanni mi prese per mano e mi fece sedere in braccio a lui ...


con gli shorts e lui in pantaloncini sentii nitidamente una mazza , mi sollevai un po' mi sistemai, cercando di allargare le chiappe e farlo capitare in mezzo era davvero enorme, duro stava per sfondare tutto , Simona sorrise 


si avvicinò Giuseppe che vedendoti in braccio a quel ragazzo rimase a guardare sapendo benissimo cosa stessi facendo, la cosa mi eccitò ancora di più, cominciai a muovere il bacino volevo sentirlo bene sulla figa, mi sarei fatta impalare molto volentieri.


rientrammo a casa che Giuseppe era iper eccitato, gli dissi cosa avevo sentito e che Simona mi aveva detto delle dimensioni, impazzi e all'idea di vedermi impalata su quellarnese.


la mattina seguente di nuovo ci dirigemmo al fiume, stavolta indossai una brasiliana piu striminzita con i laccetti ai lati.


al solito io e Simona ci piazzammo tette libere e chiappe al vento.


ci appisolammo ed ecco che arrivò Giovanni...


" ragazze dovreste venire così in piazza la sera"


ci girammo e lo vedemmo davanti a noi, era in slip appena uscito dall'acqua e il suo grosso pitone si vedeva molto molto bene.


" se girano quegli attrezzi però è pericoloso".


rispose Simona ridendo...


rimanemmo entrambe a tette di fuori davanti a lui , il suo cazzo crebbe a dismisura, fuoriuscendo dal costume, si avvicinò a Simona, piegata in ginocchio, tirò fuori del tutto quel bastone proprio davanti al suo viso...


era lungo completamente depilato..la troia non esito un secondo e cominciò a divorare quellasta... rimasi immobile sorpresa...


mugolava come una gatta su quel cazzone..


" ti piace eh " tiro fuori il cazzo dalla bocca di Simona tutti insalivato sbattendolo sulle sue tette mi guardava.


si avvicinò e comincio a sbattere quelle mazza sul mio collo poi in faccia, poi Simona mi prese dai capelli e mi spinse ad affondare il boccone sul grosso cazzone.


" succhia bene la tua amica"  eccitata cominciai a divorare quella nerchia infinita, salivando e affondando il più possibile   " però ché gran mangia cazzi"


il rumore a ventosa delle mie labbra, succhiavo senza ritegno come una cagna vogliosa, si unì anche Simona, le nostre lingue e labbra aggrovigliate su quella mazza dura, alternando cappella e palle.


l'eccitazione era tantissima e ci scappò anche qualche slinguata con Simona.


ci fece inginocchiare con le teste vicine quasi guancie attaccate, cominciò a scoparci in bocca tenendo la testa dai capelli e affondando in gola quasi a strozzarci i nostri visi si inondarono di saliva che colava abbondante dalle nostre bocche e quel palo non ci dava tregua , Simona ogni tanto mi lasciava sola a succhiare e mi spingeva la testa per prenderne il più possibile, ma era smisurato e più di tanto non riuscivo, poi cominciammo a metterlo in mezzo alle nostre lingue che si intrecciavano e incontravano su quellasta dura  , senza alcun preavviso quel tubo scoppiò schizzando una valanga di crema occhi viso collo tette


capelli,  noi scoppiammo a ridere come oche , dovemmo lavarci nel fiume.