Alla fine della scuola i miei genitori mi avevano portato in campagna da mia zia. Avevo 15 anni e da qualche mese avevo cominciato a farmi seghe, me ne facoevo in continuazione e anche li cercavo momenti di solitudine per masturbarmi. Di solito loro erano occupati con le loro faccende e io potevo nascondermi nel cesso o nel boschetto vicino a casa e sfogarmi. Una sera dopo cena siamo andati tutti a dormire e io, nonostande due seghe nel pomeriggio, avevo ancora voglia di godere e quindi mi sono spogliato e ho cominciato a toccarmi.  Dopo poco ho sentito dei rumori dalla camera degli zii e ho messo l'orecchio contro la parete per ascoltare meglio.  Stavano scopando, sentivo lo zio che le diceva cosa fare.....di succhiargli il cazzo o di toccarli la figa!  Io stavo morendo dalla voglia di vedere mentre scopavano e quindi piano piano sno andato in corridoio per spiarli attraverso il buco della serratura. Purtroppo da li non si vedeva niente ma si sentiva molto bene la zia che ansimava  e lo zio che le faceva fare quello che lui voleva. A un certo punto lui le ha detto di girarsi che glielo voleva mettere in culo! Lei deve avere obbedito perche' ho sentito del trambusto e poi ho sentito lo zio che le diceva di allargare bene le chiappe.  Io stavo impazzendo dalla voglia di venire ma cercavo di resistere per godermi quella inattesa sorpresa.  Dopo meno di un minuto lo zio ha lanciato un gemito e ha detto:  dai stringi il culo, dai che vengo dai.....vengo...sborro....sborro....


A quel punto non ce l'ho piu' fatta e anche io sono venuto sborrando per terra......e dopo aver pulito con le mie mutande sono tornto nella mia camera. Per alcuni giorni, ogni sera a letto aspettavo sperando di sentirli di nuovo scopare ma per diversi giorni ho dovuto accontentarmi di segarmi immaginando mia zia alla pecorina che prendeva il cazzo in culo.

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