Sfuggiti a quel tipo, ci assicurammo di aver chiuso bene tutte le porte e finestre in modo che non potesse aggredirci durante la notte, pensavo andassimo a letto ma giustamente la mia cara, giovane e bella Zia impose :
" Prima caro, una bella doccia, oltre ad essere stati nudi nel bosco, tra l'erba, quel porco, dopo averci preso e legato , ci ha frustato, torturato , baciato e leccato in tutto il corpo, con quelle mani sporche, sudaticce ci ha toccato dappertutto, le mie tette, i nostri culi
Ci ha infilato le dita sozze, nella mia figa e nei buchi dei nostri culi, sgignazzava notando che, anche se non volevamo , anche se ci faceva schifo, provavamo ugualmente brividi di piacere mentre ci penetrava , dai facciamoci una bella doccia"
Aveva ragione, ci infilammo sotto il getto dell'acqua e cominciai a lavarle la schiena, il petto, le tette, le gambe , osservai : " Comunque non è stato lui a stuprarci l'altra notte "
" Già ...ci avrebbe tenuto...prigioniere visto che ci inculava, si sarebbe vantato con i suoi compari ed amici " Ribadì Axxxxxa poi aggiunse " Oh guarda, caro, noi ne abbiamo fatte di tutti i colori, siamo state puttane, schiave, nel bisogno ci siamo prostituite , con vecchi, donne, uomini...
Ci hanno preso prigioniere, ci siamo arrese docilmente, inculate, fatto pompini, avuto padroni e protettori , l'unica cosa che ci siamo sempre detti..che abbiamo sempre rifiutato, .coi negri no e poi no ! Ma guarda, piuttosto che con quel poco mi farei inculare da uno di quei nigeriani , o senegalesi, meglio loro puttane e schiave che di quel maiale ! quel sadico maniaco , non so tu ma io la penso così"
Non potei che confermare, lavandola mi eccitai, se ne accorse, poggiò le mani sulla parete sussurrandomi " Dai inculami ne ho voglia ancora " non me lo feci ripetere e la presi, venni quasi subito.
Subito dopo si voltò e mi disse " Dai ora tocca a me lavarti, mi girai e cominciò ad insaponarmi in tutto il corpo, anche il cazzo , poi mi sussurrò " Aspetta un secondo " uscì dalla doccia, la sentii armeggiare all'interno di un mobile e tornò con un ...suo giocattolo, come lo chiamava
Se lo cinse alla cintura e praticamente mi ordinò " Dai girati, lo so che ti piace, è una misura sottile, ti farò godere senza farti male " ubbidii , mi tenni alla parete, mentre lei mi inculò, palpandomi e stringendomi i capezzoli, mi prese in mano il cazzo e mi masturbò
Aveva fatto per bene, non mi aveva fatto male, l'avevo preso bene, comunque come infatti sottolineò lei...con il cazzo che avevamo preso l'altra notte ...!
Ci eravamo lavati, ed avevamo goduto, lei disse subito " Dai ora a letto ! domani presto si lavora, arriveranno i primi clienti "
Andammo in camera e ci stendemmo sul letto, coperti solo dal lenzuolo, lei si girò verso di me e disse " Senti......ora ricordo, siamo stati davanti al cancello , quello della villa, di quella villa " " Si è vero e...tu ? " Confermai e chiesi
" Eh..io...ho detto che la villa mi piaceva e ..." " Beh veramente Axxxxxa hai detto di più ...molto di più ! " Le rammentai " Già è vero ...ho dichiarato che per una villa del genere mi sarei fatta fare il culo anche in Mondo visione , quelle battute che ogni tanto facciamo tra noi, caro " " Si poi ? " chiesi anch'io stavo ricordando
Zia rimase un attimo in silenzio e ricordò " Cazzo, il cancello si è aperto cigolando, lentamente , ma s'è aperto " " Già, ricordo anch'io ora, siamo entrati, il giardino era pieno di erbacce incolte, abbiamo scambiato qualche parole su come avevano potuto aprirlo, chi ? visto che non c'era niente di elettrico " confermai
" Chi ci ha aperto ? come ? ti chiesi, e tu sorridendo maliziosamente ... " " Io risposi, con uno dei nostri giochetti ...erotici...dissi, sorridendoti...ma dai i nobili viziosi della villa, per prenderci prigionieri, anzi prigioniere, schiave per i loro piaceri, chiuderci nelle segrete " Precisò Axxxxxa
Abbiamo scambiato qualche altra parola lungo il vialetto fino al portone d'ingresso della villa " le dissi, ci abbracciamo , baciammo e continuammo a ricordare
" Anche il portone, senza che lo toccassimo, lentamente s'è aperto, e noi siamo entrati , era una sala grande, lussuosamente ammobiliata " proseguì Axxxxxa
" Abbiamo domandato se c'era qualcuno, eravamo intimiditi dal luogo, sicuramente gente ricca pensavamo, dei signori, forse nobili, ho poggiato la cestina del latte e poi ..cazzo non ricordo niente !" le dissi guardandola negli occhi
" Anch'io, non ricordo altro...solo che poi ci siamo risvegliati su quel letto io nuda, tu nudo...il culo che bruciava da matti e quasi certamente avevamo fatto dei pompini a qualcuno ...cazzo ma non ricordo niente ...chissà cosa ci hanno fatto " Rispose
"Potremmo tornare là...investigare, controllare, una sera, una notte , visto che non possiamo denunciare o parlarne con qualcuno " Proposi
Lei sorrise mi baciò poi negò " No caro, meglio di no, se è un maniaco, dei senza fissa dimora...che si sono piazzati lì, potrebbero prenderci nuovamente , stuprarci, e questa volta tenerci prigioniere, ridurci in schisavitù, meglio di no ! dai su ora dormiamo
Aveva ragione scambiammo un ultimo bacio poi cercammo di dormire pensando che per quella notte emozioni, paure e pericoli fossero finiti, ma ci sbagliavamo
(continua)