Ci dirigemmo verso la porticina, sul retro, ebbi un ultimo dubbio, poteva essere un'imprudenza e l'esternai, Axxxxxa sorrise e lo respinse  "Dai caro al massimo...al massimo cadremo nelle mani del sadico maniaco del bosco, con la luna piena " Aveva usato un tono come quando si racconta una favola a dei bambini.


Poi rise, corresse e disse nuovamente " Dai non ci succede niente, non c'è neppure Luna piena...quindi neanche il sadico maniaco che ci prenda " Proposi di munirci di un bastone, una spranga ma lei negò " Noooo   dai mi ecciterò  di più se saremo...nude ed inermi " 


"Non credo che l'altro giorno ci abbia preso quel tipo, che ci voleva come puttane , come si chiama ? Chiese


" Il vero nome non lo so , gli amici lo chiamano Montone...spacca culi ...dicono che per lui ...donna o uomo...quelli meno amici ...Lurido a volte lurido maiale " Risposi 


Non dicemmo altro ed uscimmo solo con i teli per sdraircisi sopra, superammo il prato di vegetazione incolta, raggiungemo il fossato ormai in secca , vi scendemmo e risalimmo dall'altra parte, inoltrandoci nel bosco, circondati dal buio


Dopo una ventina di metri ci sdraiammo sotto alcuni pini, ci baciammo, avvolti e protetti dal buio della notte, la leccai tutta, cominciando dalle tette, la pancia, fino ad introdurre la mia lingua nella sua vagina, lei mi fece girare in modo da potermi fare un pompino, realizzando cioè un 69 .


Poco dopo , si rialzò, appoggiò le mani alla base di un tronco di pino , e mi invitò " Dai su caro , inculami che ne ho voglia " Ne avevo voglia anch'io e non me lo feci ripetere, le feci il culo, godemmo nel buio del bosco come avevamo voluto, l'arietta dolcissima accarezzava i nostri corpi nudi


Rimanemmo abbracciati lei commentò " Non hai certo un...ariete, ma sei resistente e molto dolce ...non è necessario ...far male per far godere"   Restammo in silenzio guardando le porzioni di cielo stellato visibili tra le chiome degli alberi


Ad un tratto udimmo il rumore di un motore, lei si girò ed osservò, commentando " Cazzo, no, proprio qui ! " Guardai, un grosso SUV si arrestò sulla strada  a non molta distanza da noi


La scena era visibile illuminata da un palo dell'illuminazione stradale, dalla fiancata destra scesero due uomini, di colore, seguiti da un terzo, poi dall'altra parte un altro, infine anche quello che lasciò il posto di guida.


Erano cinque, tutti di colore, alti, grossi, fisici atletici, indossavano  canottiere e pantaloni corti, bevevano a collo da bottiglie, poi due le passarono agli amici ed orinarono nel fossato


Feci  l'atto di alzarmi per scappare ma Zia mi fermò sussurrandomi " No...no !  ci raggiungerebbero , ci prenderebbero e ci farebbero il culo, restiamo nascosti nel buio, andranno via...speriamo " 


Stupidamente afferrai un grosso sasso per un'eventuale...folle difesa, ma lei me lo prese rimettendolo nell'erba ..." Sarebbe peggio ...cazzo ...se ci vedono ci arrendiamo ...non fare cazzate , meglio schiave...violentate che..." 


Il sasso scivolò con un lieve rumore, ma fortunatamente sia quello che il nostro bisbigliare non furono uditi dai tipi, per il loro sghignazzare , ma soprattutto per l'alto volume della radio, avendo lasciato accesi sia motore che appunto la radio


Ridevano, scambiavano frasi e battute che non capivamo, dovevano essere probabilmente nigeriani o senegalesi,  due o tre accennavano mosse di ballo seguendo la musica


Un terzo fece anche lui i suoi bisogni, poi si misero a fare battute sui   loro cazzi, facendo paragoni e toccandoseli , tremammo nel momento che notammo che uno di loro, seguito da un altro, volse lo sguardo verso la nostra posizione, ci avevano scorto ? uditi ?


Fortunatamente squillò il cellulare di uno di loro, dopo un breve scambio di frasi, risalirono a bordo del SUV e ripartirono.


Sospirammo e ci baciammo , commentai " E' andata bene , se ci vedevano ..." Lei aggiunse " Si caro, ci avrebbero aggredito e stuprati anzi...stuprate e considerato il mezzo costoso probabilmente è gente  della mafia nigeriana.  Ci avrebbero preso, sequestrato e tenuti  come... schiave bianche in qualche casolare per far sfogare amici o braccianti negri . Forse ci avrebbero vendute come schiave e portate su di un barcone  in qualche porto africano, in qualche postribolo , bianche, nude.


Ci baciammo nuovamente sulla bocca, poi tenendoci per mano ci accingemmo a tornare a casa prima possibile, però nel momento che risalimmo il fossato , fummo investiti dalla forte luce di una torcia


Ci voltammo e scorgemmo un uomo, grosso, alto , nella destra reggeva degli aggeggi sul braccio ed in mano la torcia elettrica, nella sinistra un grosso coltello, alla cintura spuntava il manico di una pistola


Oh ! proprio voi due...cazzo, volevo mettere trappole per lepri non pensavo avrei preso voi due puttane "  esclamò  ridacchiando, Axxxxxa con un tono disperato gridò " Dio mio no ! proprio lui ! "


Era "Montone " o "Lurido"  com'era chiamato, era armato ed incattivito verso di noi, per come l'avevamo deriso ed allontanato, Axxxxxa, la mia giovane e bella zia alzò le braccia nude in alto in segno di resa, io l'imitai subito dopo una sua eloquente occhiata, poi lei implorò


Signore la prego non ci faccia del male, saremo le sue schiave e puttane ma non ci ferisca...volevo...volevo chiederle perdono per averla offesa, per i nostri gestacci...di solito sono molto più docile...ci arrendiamo ...ci punisca se vuole ..."


Lui l'interruppe urlandoci " Certo puttane che vi punirò, mi voglio divertire, prima vi torturo un po' ...poi... " Cambiò il coltello col la pistola,  usando delle fascette e con mosse rapidissime ci legò alla vicina staccionata che cingeva il nostro locale, con la fronte verso di questa


Sfilò la grossa cintura e ci inflisse alcune frustate , poi mentre imploravamo pietà, ci fece girare , legati, appoggiando la schiena alla recinzione, si allontanò per qualche secondo , non capimmo perchè, ma poi lo comprendemmo.


Aveva raccolto una manciata di aghi di pino secchi, usandoli come spilli iniziò a divertirsi pungendoci , le tette di zia, i capezzoli, in vari punti e sotto le unghie, dopo qualche minuto Axxxxxa lo implorò


Signore...Padrone la prego, basta, ...senta se ci slega ...le faremo un bel pompino, come due brave e docili puttane, le sue puttane , le sue schiave , poi se vuole ci può portaere dentro ..casa e farci il culo tutta la notte " Axxxxxa cercava d'essere sottomessa ed invitante ed io di imitarla, aggiungendo " Se ci slega la masturbiamo, le facciamo un bel pompino  dopo può divertirsi come vuole " " Un bel bocchino con l'ingoio, come due schiave...le sue, Padrone  " Aggiunse mia zia


Lui quel maiale esitò, poi rise e rispose " Si ! perchè no...so che siete ...brave puttanelle, zoccole, ho sentito parlare di voi due ...da amici, va bene , voglio vedere chi di voi due lo prende meglio in bocca " 


Ci slegò, noi ci inginocchiammo cercando di sorridere, sottomessi, come mi aveva insegnato la mia bella e giovane Zia, gli slacciammo i pantaloni da cacciatore, sfilammo gli slip e saltò fuori un cazzo di ragguardevoli dimensioni, grosso, turgido, rigido


Cominciammo a baciargli e leccargli le cosce, salendo verso i testicoli, baciandoli e leccandogli, poi Axxxxxa prese il mano il suo cazzo..." Che cazzo hai Padrone, ci sfonderai " Lui rideva pregustando quello che ci avrebbe fatto dopo , poteva possederci come due docili e sottomesse puttane


In questo fece quello che speravamo arretrò  verso il fossato noi avanzammo in ginocchio...." Lo facciamo con l'ingoio ...non ci faccia  del male dopo...la prego " 


Quel porco era completamente assorbito, distratto, sicuro di  possederci , dopo uno sguado rapidissimo tra noi, scattammo ci rialzammo di scatto e gli demmo uno spintone, era grosso, grasso, gambe forti come querce. Se ci prendeva poteva picchiarci, farci quello che voleva , ma impedito dai calzoni e dagli slip calati , cadde all'indietro, precipitando nel fossato


La torcia rimaee sull'erba dove l'aveva poggiata per seviziarci, lo udimmo imprecare, bestemmiare, maledirci, ci voltammo e fuggimmo mentre lui ci urlava minacce di ogni genere, su quello che ci avrebbe fatto , se...quando ci avrebbe preso.


Dopo pochi metri ci rifugiammo dentro il nodtro locale, chiudendoci dentro, controllammo che anche le altre porte e finestre fossero ben chiuser, poi ci baciammo e stendemmo sul letto


"C'è mancato poco " sussurrai ed Axxxxxa confermò " Si ci avrebbe seviziato e stuprate per ore, sfondato il culo e saremmo state le sue schiave, lavorando per lui !  come puttane ...con i suoi amici e chissà chi altri, i suoi traffici "


Comunque non è stato lui a prenderci prigionieri l'altra sera , notte, farci il culo " precisai e zia confermò " Sicuramente, non ci avrebbe lasciato andare, saremmo ancora sue prigioniere, nelle sue mani a disposizione delle sue voglie e si sarebbe vantato con amici, soci, compagni di bagordi  " " Allora...ma allora chi ? "


Domandai a Axxxxxa che scosse la testa poi rispose " Non so, dai caro ora dormiamo, domani dobbiamo lavorare " Annuii poi ci baciammo e restammo un po' a fissare il soffitto, poi prendemmo sonno, pensando che almeno per quella notte, per un po' pericoli ed emozioni erano finite


Ma ci sbagliavamo                            (Continua)   ...(mi scuso per la lunghezza) 


      

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Categorie: Gay e Bisex Incesti