Certo, in un'altra situazione, dopo quelle parole, Nancy sarebbe scappata subito in camera senza fiatare, ma in quel momento non sembrava affatto impressionata; anzi le rispose in tono serafico:
“perchè? Che ho fatto? Sto solo guardando...” “lo sai perchè!... Luigi, lasciami!" Dice Giò in modo rabbioso. Io, senza allentare la presa sui suoi polsi e senza uscirmene dalla sua figa, le chiedo “perchè? Che ha fatto di sbagliato?” “lo sai benissimo, Luigi! Ho detto lasciami!” ripete lei mentre cerca di divincolarsi dalla mia presa. “dai, mamma: almeno dimmi che ho fatto!” dice Nancy con falsa innocenza.
“ti ho vista SCOPARE, Nancy...” sbotta Giò rivolta alla figlia. “aaaahhhaaaaaa! Ci hai visto?.... Noooooo” Nancy sorride e strizza gli occhi come una bambina sorpresa a rubare le caramelle, portandosi le mani sulle guance. Diventa rossa come un papavero e un' espressione di dolce imbarazzo le si dipinge sul viso.
“vabbè... anche io ti ho vista! E ti sto guardando anche adesso” dice Nancy con un tono gioioso e disarmante, tant'è che sento Giò rilassarsi, sotto di me. “anche adesso vedo il cazzo dello zio andare dentro e fuori dalla tua passera.... deve essere bello!” dice Nancy avvicinandosi a Giò.
“ma che dici? Nancy, non ti vergogni?....” mentre Giò parla, con tono sempre più mansueto io mi sposto, sdraiandomi su un fianco, portando anche lei a girarsi su un fianco a sua volta, senza però staccarmi. “Luigi ma che fai?” mi dice Giò con tono quasi rassegnato, mentre io le afferro una gamba e la porto sopra la mia, cominciando a scoparla “a cucchiaio”. “voglio solo far vedere a Nancy quanto sei bella mentre ti scopo!” le dico, rendendola tutta esposta allo sguardo di Nancy, a cui brillano gli occhi per l'eccitazione. “è vero, mamma! Sei così bella quando lo zio ti scopa! Le tue tettone sballonzolano, e sembri molto felice!” dice Nancy. “ e guarda la sua fica, Nancy! È tutta aperta e bagnata! È già venuta tre volte”, dico rivolto a Nancy.
“Luigi! Ma smettila” dice Giò senza convinzione. “Tre volte? Sei venuta già tre volte? Sei grande, mamma!” dice con entusiasmo Nancy, che adesso è sdraiata nuda a pancia in giù sul letto, con la faccia vicinissima alla fica di Giò. “che bella passera hai, mamma! Vedo il cazzo dello zio che ti scorre dentro e fuori come un treno! E che rumori che fai! -splat, splat!-” “ma che guardi, Nancy?...OOhhh... ti sembra...aaahhh.. giusto? Vattene a letto...” bofonchia Giò tra gli ansimi. Io mi porto ancora di più sul fianco, afferrando la gamba di Giò da sotto il ginocchio e la tiro verso di me, così da mostrare ancora più chiaramente a Nancy la vsita del mio cazzo che penetra la figa di sua mdre. Giò non oppone nessuna resistenza, anzi sembra che i suoi movimenti mi assecondino.
“Aiuta la mamma a venire, Nancy” dico all'improvviso. Nancy non esita minimamente e porta la sua boccuccia sul clitoride esposto di Giò. “cosa? No, Nancy aaaaaaAAAAAAA” la frase di giò si perde nei gemiti, mentre Nancy comincia a leccare la figa di Giò. “Come sei dolce, mamma...(slap, slurp) il tuo fagiolino è grosso e dolce come un lollypop” le parole di Nancy sono alternate da suoni di succhio e leccate che mi fanno infoiare ancora di più. Giò scuote la testa ansimando. “ah...ah..oooooh, Nancy..sei bravissima... sei proprio una puttana... una troia nata! Di cosa mi preoccupavo? AAAAhhhhhhh....”
Giò finalmente si è lasciata andare: le lascio andare i polsi e lei, immediatamente si sporge per afferrare Nancy. “vieni qui.... vieni piccola mia! Voglio mangiarti tutta!” Giò afferra una caviglia di Nancy e la trascina verso di sé. Nancy ridacchia, presa alla sprovvista, e si sistema in una sorta di 69 su un fianco. Giò, si piega in avanti e tuffa la faccia tra le cosce aperte di Nancy, che, a sua volta, non smette di leccarle la figa. “Nancy, tesoro, sei davvero dolce... (slap, slurp)... sento anche la sborra di Liugi, nella tua fighetta... non sai quante volte ho sognato di farlo!... oh..ooohhh....” Vedo la testa di Giò scuotersi tra le gambe di Nancy, mentre le sue mani le avvinghiano il culetto. Io, infuocato da questa situazione, afferro i fianchi di Giò e spingo con forza, con affondi rapidi. “OOOOOHHH... si, Nancy, proprio lì, sul clitoride! Lecca.... Brava, non staccarti! Così... (slurp, slap)...” Nancy non risponde: la sua bocca è impegnata a far godere sua madre e me.
Sento Nancy alternare leccate al mio cazzo e alla figa di Giò. D'un tratto Giò si contrae, stringendo la figa e tremando tutta. Io metto una mano sulla testa di Nancy, spingendole la bocca sul clitoride di Giò, che inizia a tremare convulsamente: “aaaaaaahhhaaaaaaAAAAAAAAAAAAAAHHHHHAAAAAAAAAAAA!” urla Giò travolta da un tremendo orgasmo.
Anch'io finalmente, sento montare l'orgasmo: e stavolta lo voglio tutto! Mi concentro sui corpi avviluppati davanti a me: io che scopo Giò da dietro, che è venuta fino a svenire, mentre lei tiene la faccia tra le gambe di Nancy, che a sua volta non smette di leccarle la figa di in un 69 lesbico e incestuoso! Do ancora qualche colpo alla figa di Giò, mentre sento l'orgasmo montare dalle palle. “aaaa... vengo! Nancy, prendilo in bocca, presto!” dico afferrando la testa di Nancy. Spingo dentro ancora una volta prima di uscire dalla figa di Giò e dirigere il cazzo nella bocca spalancata di Nancy; lei lo prende tutto, mugolando e dando colpi di lingua alla cappella. “GhhrrrrRRRRRR AAAA!” ruggisco come una bestia mentre il mio cazzo esplode nella bocca di Nancy in una sborrata senza pari. Lei si sforza di ingoiare tutto in una serie di rumorosi ingoi.
“glup.. gulg.. glop...AAAhhhh... zio, accidenti... mi vuoi affogare?” mi dice Nancy, dopo essersi staccata dalla mia presa. Io a malapena la sento, preso come sono a gustarmi i postumi di una sborrata epica. Sento tutti i muscoli rilassarsi, mentre mi accascio sul letto. A fianco a me Giò parla con Nancy in tono languido. “Vieni qui, Nancy.... sei stata bravissima! Mi hai fatto godere come non mai, e hai pure ingoiato tutta la sborra dello zio! Sono così fiera di te!” le dice mentre si riprende dall'orgasmo. “grazie, mamma. Anche tu si molto brava con la lingua! È stato bellissimo, però...” la voce di Nancy è quasi delusa... so cosa sta per dire! “però?... che c'è che non và? Dillo alla mamma...” le dice con voce accogliente. “però... ecco... io.... io non credo di essere arrivata a... cioè, insomma... non credo di avere...” balbetta Nancy. “non sei venuta? È questo che vuoi dire? Non hai goduto fino alla fine?” dice Giò in un tono suadente.
“ecco.... si. Penso di si” dice Nancy con una vocina appena udibile. Sono sicuro che in questo momento sta arrossendo. “oh, piccola mia, non ti preoccupare... siamo qui per stare bene, non esitare a chiede quello che vuoi. Dai, ora svegliamo lo zio! Ha fatto un buon lavoro, ma è stato un po' arrogante! Ora lo sistemiamo noi!” non so perchè, ma a quelle parole mi sento lievemente preoccupato. “Luigi, piantala di poltrire! Nancy non ha finito!” dice Giò in tono perentorio. “che c'è?” chiedo ingenuamente, mentre il mio corpo mi dà qualche segno di cedimento. “tiralo su'. Hai fatto tanto il grosso, finora, non mi dirai che non riesci a far venire Nancy, vero?” “ragazze....io non ho l'interruttore “acceso/spento”” dico col fiato corto e indicando il mio cazzo ormai moscio. Giò, nuda e in ginocchio sul letto, mi guarda con disappunto (e con che coraggio, dopo che l'ho scopata per almeno un'ora filata) e lascia andare un profondono sospiro.
“vedi, Nancy?... purtroppo gli uomini sono fatti così: si credono instancabili, infallibili e vorrebbero avere decine di donne, ma sono a malapena in grado di soddisfarne una o due.” dice Giò con un fastidioso tono saccente. “oh? Davvero?” risponde Nacy con aria quasi sorpresa... “Bè, dai... prima abbiamo fatto... si, insomma... è stato mooolto forte! Se adesso è stanco, possiamo aspettare domani...” Nancy farfuglia le ultime parole con poca convinzione, facendomi quasi sentire inadeguato. “ma che aspettare, Nancy!” ribatte Giò ora stranamente calata nel ruolo di maestra. “È un errore non dire agli uomini cosa vuoi da loro. E credimi, ci ho messo anni per capirlo!” Continua Giò col tono di chi la sa lunga. “ha ragione, sai...” intervengo io rivolto a Nancy. “inoltre devi capire che i maschietti hanno dei limiti: più invecchiano più fanno fatica a farlo alzare, e dopo la terza volta è difficile per tutti.” continuo, distendendomi al centro del letto.
“Allora... puoi farcela a farlo venire duro?” mi chiede Nancy con degli occhioni da cucciola. “bè.... proviamo!” dico con falsa preoccupazione, mentre Giò e Nancy si mettono ai miei fianchi. “Giò, fa vedere a Nancy quanto sei brava a fare pompini!” dico a giò con tono quasi di sfida. “falle vedere tutti i trucchi e le tecniche che hai imparato: tu sai bene come fare eccitare un uomo!”
Giò si siede sui talloni vicino a me, e mette le mani sui fianchi. Le sue tette si muovono seguendo il ritmo del suo respiro, e il suo sguardo è di sfida e rivalsa. Si rivolge a Nancy con voce polemica: “che ti dicevo, Nancy? Gli uomini vogliono sempre più di quanto non sanno gestire. Non facciamone un dramma: sono fatti così. Per fortuna noi donne, possiamo tirare fuori da loro quanto vogliamo: l'importante è sapere cosa fare e non avere paura di farlo.” “e che dobbiamo fare?” chiede Nancy con aria curiosa e confusa. Giò mi fa appoggiare la schiena sulla testiera del letto, e ritirare le gambe. Poi tende una mano a Nancy, lanciandole uno sguardo così lussurioso che solo a vederla il cazzo mi sobbalza.
Nancy afferra la mano di Giò e lei la tira a sé, abbracciandola mentre sono entrambe inginocchiate sul letto, proprio davanti a me. Le mani di Giò percorrono la schiena e i fianchi di Nancy, accarezzandola con maestria nei punti giusti. La faccia di Nancy è fra le tette di Giò, e ancora cerca con gli occhi una risposta da sua madre. “cosa dobbiamo fare?” la voce di Giò è profonda e roca: quel tono porco ed eccitante che usa quando mi vuole eccitare, o quando vuole farsi perdonare qualcosa. “dobbiamo divertici...e godere davanti a lui” dice Giò, guardando Nancy negli occhi e baciandola con passione.
Nancy non risponde e si scioglie in quell' abbraccio lesbico e incestuoso: le loro mani percorrono i loro corpi quasi con frenesia, toccando e carezzando ogni centimetro di pelle. Nancy prende in bocca un capezzolo di Giò, che sporge il petto in avanti per offrirsi meglio. Con una mano afferra la nuca di Nancy, premendola sul suo seno, e con l'altra le massaggia il culetto insinuando le dita tra le natiche e nella fighetta bagnata. Nancy a sua volta massaggia le tette di Giò con una mano, mentre con l'altra le accarezza le labbra della figa.
Deliziosi sospiri e ansimi accompagnano i loro movimenti, e io sento già il cazzo cominciare a pulsare. All'improvviso Giò si stacca da Nancy e si mette alle sue spalle: le afferra le braccia e le porta in alto, come a volermela fare vedere tutta. “ricorda Nancy: non avere paura di farti guardare! Ti mando a scuola di danza per questo. Fagli vedere tutto: lui muore dalla voglia di guardarti!”
Dicendo questo Giò porta le mani di Nancy dietro la sua nuca; con una mano le accarezza le tettine, ormai ritte e coi capezzoli duri, mentre con l'altra solleva una sua coscia, per farmi vedere la sua fighetta. La luce calda che viene dal corridoio è più che sufficiente per farmi gustare al meglio quella visione spettacolare.
“Questo lo sa già!” ribatto a Giò. “come?” mi chiede lei curiosa “prima che andassimo a letto mi ha fatto un balletto con l'asciugamano che farebbe risvegliare i morti! È veramente talentuosa!” dico sorridendo.
“è vero?” chiede Giò a Nancy sempre con quella voce roca. Nancy arrossisce e annuisce, guardando sua madre con occhi quasi colpevoli. “ma allora hai davvero talento!” le dice, mentre con una mano le raggiunge la fighetta e fa scivolare un dito dentro.
Nancy comincia a mugolare. “Voglio che tu lo faccia anche per me. Voglio vedere quanto sei puttana!” le dice con tono suadente e imperativo allo stesso tempo. “aaaAAAhhh ...sssiiiiii.... certo mamma.... farò tutto quello che vuoi....AAAAh” Nancy ansima, abbandonata nelle braccia di Giò.
“vedi lo zio? Il suo cazzo si stà animando.... ora vai da lui e glielo prendi in bocca: voglio vederti chiaramente mentre glielo succhi, d'accordo?” dice Giò in tono calmo. “AAAaaaa... si... subito” Nancy si stacca da Giò, sospirando e venendo verso di me a quattro zampe con disinvoltura, gli occhi stretti in un'espressione di godimento e voglia. Nancy mi raggiunge e mi afferra il cazzo, ma in quel momento vedo Giò che le afferra il culetto inizia a massaggiarlo. “che bel culetto hai, piccola mia! Hai davvero preso da me! Capisco che Luigi ci sbavi dietro....”
Giò si china e dà qualche leccata e bacio al bel culo di Nancy, che sospira e geme, mentre mi guarda negli occhi. I suoi occhi sono così brillanti e profondi che non servono parole :“ti voglio.... ti voglio così tanto”. Nella sua manina il mio cazzo comincia a gonfiarsi. Dopo pochi istanti Giò raggiunge Nancy vicino al mio cazzo. “perchè non l'hai in bocca? Coraggio, non farti pregare” Giò porta una mano sulla testa di Nancy “... aspetta, ti raccolgo i capelli... ecco, cosi... apri bene la boccuccia...”
Nancy prende il mio cazzo tutto in bocca. “brava... respira dal naso, mi raccomando brava piccola! Se ti arriva alle tonsille, rilassa la gola....” Giò istruisce Nancy come se lo facesse per la prima volta.... meglio non dirle altro. Mi gusto il pompino di Nancy, mentre Giò continua a darle consigli. “ecco, brava.... muovi la lingua, come quando mangi il ghiacciolo, ti ricordi?.. brava... ora staccati un attimo” Nancy lascia il posto a Giò. “sei bravissima a leccare la punta, ma ricorda che il cazzo è sensibile in tutta la lunghezza, e non scordare le palle.”
“le palle?” chiede Nancy stupita. “ma ai maschi non fa male quando gli tocchi le palle?” “si, certo...” dice Giò con tono paziente. “infatti bisogna essere delicate e usare solo le labbra, mai i denti. Guarda...” Giò prende in bocca il mio cazzo per tutta la sua lunghezza, muovendo la lingua con maestria in una quello che sento come un vortice voluttuoso, le sue labbra serrano ritmicamente l'asta come a baciare ogni centimetro, sposta la testa di lato e in alto, come a volermelo staccare con il risucchio. La sua bocca si stacca dalla punta del mio cazzo con un sonoro “pop”, ma solo per riprendere a leccare l'asta.
Dopo qualche lunga leccata, Giò abbassa la testa e comincia ad accarezzarmi le palle con la lingua. Nancy osserva eccitata ed incuriosita: di sicuro non si scorderà di questa lezione. “ora guarda bene, Nancy: vedi questa specie di sacchetto di in cui ci sono le palle? Questa parte è molto sensibile: devi aprire bene la bocca e succhiare gentilmente, muovendo la lingua... ovviamente se non ci sono i peli è meglio...” finito di dire questo Giò spalanca la bocca e accoglie il mio scroto in bocca, avviluppandolo in un risucchio caldo: la sua lingua mi accarezza le palle con maestria e sento il mio cazzo indurirsi come un obelisco di marmo.
Dopo qualche secondo Giò si stacca e si rivolge a Nancy “dai, prova tu... avvicinati, così... brava...no! Non coi denti: non devi morderlo!
Con le labbra: come un grosso bacio... ecco.... così....” Nancy mi prende in bocca lo scroto, ovviamente non tutto, ma la sua boccuccia è comunque fantastica. Giò continua a dare ottimi consigli: “non succhiare forte: potresti fargli male...bravissima....e ora afferra l'asta con la mano, brava....ecco...senti come pulsa? Brava, vai su e giù con la mano..... ecco.... ora è nelle tue mani....sentilo e gustalo quanto vuoi....” Questo è, a mani basse, il miglior pompino di sempre....
Nancy si stacca dal mio cazzo. “vi prego.... sto morendo.... lo voglio dentro! Lo voglio nella figa!” la voce quasi supplichevole di nancy ci fa trasalire. Giò interviene subito: “ma certo, mia piccola puttanella.... ora la mamma ti fa prendere il cazzo dello zio, Giusto Luigi?”
“sicuro! Sono duro come non mai!” dico entusiasta Giò si sdraia appoggiando le spalle alla testiera del letto, tenendo le ginocchia in alto e le gambe aperte. “vieni qui, Nancy... si appoggia pure il culetto sopra di me, non mi fai male.
Ora apri bene le gambe.... ti aiuto” Giò afferra le ginocchia di Nancy e le spalanca le cosce, mostrando la sua fighetta fradicia. Giò porta una mano sulla fica di Nancy e inizia a stimolare il clitoride. “senti com'è bagnata, la mia troietta... Luigi, sembra proprio che voglia il tuo cazzone....che fai lì impalato?”.
In effetti mi ero incantato un attimo a guardare quella scena incestuosa e perversa, eppure così eccitante. “arrivo” dico, mentre mi avvicino alle gambe aperte di Nancy. Il mio cazzo è duro come il marmo, e passo la cappella contro la fighetta di Nancy che sento calda e bagnata. Nancy non ne può più:
dai zio... entra! Entra tutto!” “NO” dice Giò all'improvviso... “se entra di colpo ti fa male” “non importa... lo voglio!” sospira Nancy “No: lo infilo io, così non farà male... Luigi avvicinati”
Giò mi afferra il cazzo e dirige la punta tra le labbra della figa di Nancy. “ecco.... Nancy, rilassati, ora entra... piano....ecco...senti che entra?” Giò spinge lentamente la punta del mio cazzo dentro Nancy.
“aaaaaahhhhhh ssiiii.....” Nancy sospira e geme. “brava la mia puttanella!... senti la punta del cazzone di Luigi? Ora prendi un bel respiro e rilassati” Nancy respira profondamente e Giò spinge il mio cazzo dentro di lei fino a metà. “aaaaaAAAAAHHH....” Nancy strilla, e Giò mi ferma. “buona, Nancy, buona..... hai solo stretto un po' la fichetta.... ora respira....”
Giò inizia a massaggiare il monte di venere di Nancy, toccandole il clitoride. Nancy prende un respiro forte e rilassa i muscoli della fica... “brava.....è così che si prende un cazzo grosso.... senti? Prendilo, accoglilo...” dice Giò mentre accarezza Nancy sulle tette e sul collo. Sento la figa di Nancy rilassarsi quasi del tutto.
Giò spinge gli ultimi centimetri del mio cazzo dentro: ora sono dentro Nancy fino alle palle. “mmmmmmhhh ahhhh... lo sento così grosso..... pulsa......aaAAAhhhh!”
Nancy mugola come una vera troia. Ho già sborrato quattro volte, stanotte, ma sentire il mio cazzo avvolto da quella bella fighetta stretta mi risveglia completamente.
Giò legge nei miei occhi la mia voglia. “Nancy... lo zio vuole scoparti forte....come ha fatto prima... lo vuoi?” Nancy socchiude gli occhi, e guarda sia me che sua madre “si, lo voglio.... voglio che mi scopi forte... come hai fatto prima! Scopami...” Giò mette le mani sui fianchi di Nancy come per tenerla ferma. “hai sentito la nostra puttanella, Luigi? Scopala. Scopala forte, e non fermarti finchè non lo dico io!” dice Giò in tono perentorio. “si... scopami, zio... Luigi.. Scopami”
Nancy che mi chiama per nome e mi dice di scoparla mi accende un fuoco nella pancia. Comincio a muovermi lentamente, pensando di partire forte dopo qualche istante.. “ho detto SCOPALA FORTE!” mi urla Giò. “SBATTILA! SPACCALE LA FIGA! SCOPA QUESTA TROIETTA!” non mi trattengo. Contraggo la pancia comincio ad affondare con colpi forti e profondi, gli stessi che riservo a Giò “aaa...aaa.AAAA...AAAAAAHHH”
Nancy comincia a gemere e a gridare, ma solo di godimento. “si... barava troietta... vieni... vieni quanto vuoi” continuo ad affondare come una bestia. Afferro le spalle di Nancy e la spingo di più verso il mio cazzo. “AAAAAaAAAaaaaAAAAAAAA” Nancy sta venendo copiosamente ed è scossa da spasmi. Continuo a spingere e a gustarmi la sua figa, finchè non la vedo accasciarsi su Giò. Faccio per uscirmene dalla sua figa, ma Giò mi ferma. “chi ti ha detto di fermarti?
Continua!” dice in tono impaziente “è mezza stordita....” ribatto.. “davvero? Ora la sveglio io!” Giò porta una mano sulla fica grondante di Nancy e prende il clitoride tra il pollice e l'indice, stingendo. “AAAAAAHHHHAAAA”... Nancy si scuote violentemente e apre gli occhi di colpo. “continua!” mi dice Giò “cos... che?..No...AAAAAHHHHHHH” Nancy farfuglia qualcosa, ma è di nuovo preda delle spinte del mio cazzo.
Sento la sua figa contrarsi e rilassarsi, ma il mio orgasmo è ancora lontano. “aAH...AAAAHHH zio... basta....mi fai morire....AAAAA” dice Nancy come a voler divincolarsi, ma Giò la tiene ferma. “no, no, no.. piccola troietta mia... Hai voluto il cazzo? Ora lo devi domare. Muovi i fianchi e stringi la fighetta....”
“cos... AAAAHHHH” geme Nancy “... mamma.... non posso...HHAAAAAA.... mi spacca..” “ma noooo, devi lasciarlo entrare... devi arrenderti, devi ingoiarlo tutto fin nell'utero. Lo senti come ti colpisce dentro?” dice Giò con un tono che non le avevo mai sentito usare. “AAAHHHHH Ssiiiiii.... siii … lo sentoooOOOOOhhh... odddioooooo”... io continuo a spingere dentro e fuori tenendo il ritmo...
“Luigi continua così.... è vicina”, mi dice Giò con uno sguardo decisamente malizioso. Io continuo a spingere, tra i gemiti di Nancy. “vicina?... che vuoi fare?” “ora lo vedi.... inclina il cazzo: punta in alto...ecco! Colpiscila sul G” “oooooOOOOOOAAAAAAAAAAAA” Nancy comincia a gemere forte. Vedo Giò che le titilla i capezzoli con una mano, mentre insinua l'altra sul clitoride. “adesso, Luigi! Spingi! Spingi come se volessi spaccarla! Io eseguo. Spingo nella figa di Nancy con colpi secchi e violenti, mentre sento la mano di Giò che le tormenta il clitoride. All'improvviso Nancy contrae tutti i muscoli e apre la bocca
“AAAAA.....AAAAAAA.....AAAAAAAAHHHHHHHHHAAAAAAAAAAAA” Nancy strilla come non mai e trema tutta. “NON FERMARTI!” mi strilla Giò, e io continuo ad affondare... “AAAAAHHHAAAAAAAAAAAAAAA” Nancy continua a tremare e all'improvviso si accascia sopra a giò, in preda aspasmi e tremori convulsi. Io continuo a spingere dentro di lei con più gentilezza, gustandomi le contrazioni della sua figa.
Nancy sembra svenuta, ma i suoi tremiti accompagnano i miei movimenti: sta ancora godendo, accarezzata dalle mani di Giò che ora la abbraccia per non farla cadere. “ecco.... brava la mia puttanella.... complimenti per il tuo primo orgasmo completo multiplo. Mi sono eccitata anch'io” dice Giò all'orecchio di Nancy. “peccato tu non sia riuscita a far venire lo zio, ma va bene lo stesso.... ora ci pensa la mamma a lui” Con gentilezza, Giò allontana Nancy, che ancora trema, da me, facendo uscire il mio cazzo dalla sua figa fradicia, e oramai aperta. Giò mette Nancy su un lato del letto per poi mettersi davanti a me. “allora, porco, ti sei divertito? Hai scopato Nancy pure nell'anima, stanotte, e mi hai mezza stuprata..... ti rendi conto che schifoso che sei?” la sua voce è un misto di eccitazione, rabbia e perversione. Sono un po' scosso per rispondere subito a tono, poi le dico “certo che lo so! Sono il tuo degno cugino!” Lei sogghigna, e mi afferra il cazzo. “osa scappare.... osa allontanarti da noi... osa lasciarci e...” stringe il mio scroto con mano ferma: mi pietrifico... potrebbe strapparmi le palle in questo istante. “come se tu avessi bisogno di me... come se ne avessi mai avuto, finora” la apostrofo. “e tu che ne sai?.... e che ne capisci...ma chissenefrega.” senza allentare la presa mi bacia in bocca spingendo la sua bocca contro la mia tanto da farmi male.
Mi spinge sul materasso, togliendosi la camicetta tutta sgualcita e strappata. “ho la fica in fiamme” dice, guardandomi in faccia con aria quasi feroce “azzardati a sborrare prima che te lo dica e puoi dire addio alle tue palline.” mi sento eccitato e spaventato allo stesso tempo... non faccio in tempo a ribattere che lei appoggia le mani sul mio petto, divarica le gambe e si impala sul mio cazzo nella posizione “a cavalletto”, la sua preferita. “strizzami le tette, porco!” mi ordina. Io non me lo faccio ripetere e comincio a palparle le tette. Lei comincia a spingere verso il basso con la figa, andando avanti e indietro per sentire meglio il mio cazzo dentro di sé. “dovrò insegnarle anche questo, ora” mi dice rivolgendosi a Nancy. “ a stringere la figa per fare godere il cazzo.... lo senti, stronzo? Senti la mia figa, come ti avvolge? Ti ha sempre fatto impazzire...”
E' vero.. il su modo di stringere la figa è qualcosa di fantastico... sento che mi avvolge, che mi stringe, che mi risucchia... comincio ad ansimare. Anche lei ha il respiro strozzato: sta godendo di brutto. “oh, no.... non credere sia così facile... io non sono mica Nancy.” Si sistema meglio sopra il mio cazzo, prendendo le giuste misure, poi comincia a twerkare sul mio cazzo. Il suo culo và su e giù, velocemente, spingendo con forza verso il basso e avvolgendo il mio cazzo in un vortice di goduria. “ti piace, vero?... senti come ti scopo io?” mi dice Giò ansimando. Non devo rispondere: è davvero scatenata... e voglio proprio lasciarla fare. La accarezzo e le stringo le tette: è una visione fantastica. “aaaaahahhhhhaaaaaa..... hai proprio un bel cazzo... ora lo vorrà pure Nancy” “ce ne sarà per tutte e due... sempre” le dico mentre la abbraccio e la bacio in bocca... “sempre?” geme lei... “sempre”, le rispondo.... “.... stronzo... stà zitto e fammi godere!” risponde Giò, ma ora il suo tono è quasi di commozione. Io comincio a spingere con la pancia, mentre lei alza un ginocchio e riprende a impalarsi con forza sul mio cazzo. “...AaH...AAhhhh... si..siiii”.. Giò sta per venire... e anche io sento montare un orgasmo potente... “vengo, stronzo, vengo... sborrami nell'utero! Sono la tua puttanaaaaaAAAA!” dice chinandosi su di me... io raccolgo i piedi e comincio a spingere col bacino come un toro. “AAAHHH AAAHHH AAHhhhhAAAAA SSSIIIII VENGOOOOOO” strilla Giò, mentre la sua figa si contrae sul mio cazzo. Sento le mi e palle quasi doloranti esplodere nuovamente in un orgasmo travolgente.
Sborro tutto nell'utero di Giò, che ha la figa così contratta che non posso più muovere il cazzo. Sento Giò tremare e accasciarsi su di me, dopodiché tutto diventa nero e mi addormento.
Mi sveglio di soprassalto... ci sono degli urli in casa. Dopo qualche istante realizzo che Giò e Nancy stanno litigando per il telefono. Torno a dormire.
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Aggiunto: 1 anno fa
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