Questo racconto l'ho scritto a quattro mani, ho un po' sperimentato ed è scappato fuori qualcosa di un po' di particolare. Se siete interessati ad un racconto di 5 minuti per un breve divertimento (si lo so che sapete cosa intendo), evitate di leggerlo ve lo consiglio, altrimenti fatemi sapere i vostri pareri e se ne volete un seguito. Grazie!!!
Fuori dall'appartamento, dalle grandi vetrate, la pioggia scroscia implacabile. Kelly sta alla finestra della sua lussuosa camera da letto, osserva il grigio panorama che si dipinge al di là del vetro. È una giornata di pioggia, di quelle che sembrano beffarsi dei nostri programmi. E quella giornata ha deciso di contrariare i piani impeccabili di Kelly.
Un'espressione di frustrazione si dipinge sul suo volto perfetto. La giovane erede è abituata a ottenere tutto ciò che vuole, a comandare sulle cose con un semplice gesto. Ma la pioggia è davvero fastidiosa e sembra sfuggire al suo controllo. È come se l'intero universo si stesse divertendo a farle uno scherzo terribile.
Con un sospiro impaziente, la ragazza sbotta:
- Merda! Come può succedere una cosa del genere?! -
L’imprecazione è seguita da un pugno rabbioso che si abbatte contro il vetro.
L'eco della sua frustrazione si perde nella vastità della sua sontuosa camera da letto. La ragazza comprende che sarà costretta a riprogrammare la sua giornata, ad adattarsi a questa improvvisa variazione del destino. E quel pensiero le fa fremere l'animo viziato e capriccioso.
Kelly va verso il suo imponente guardaroba, incattivita dalla contrarietà della giornata e dalla frustrazione che le scorre nelle vene. Con un gesto di rabbia, si sbarazza delle scarpette, della camicetta di seta e della gonna elegante che aveva attentamente scelto per la sua sessione di shopping.
Le scarpette, simbolo di grazia e femminilità, volano attraverso l'aria per atterrare alla rinfusa nel mezzo del lussuoso tappeto della sua suntuosa camera. La camicetta di seta, preziosa e delicata, viene scaraventata con violenza su una sedia dalla linea elegante, mentre la gonna scivola a terra, abbandonata e senza forma, come un velo di amarezza.
Il temporale, come se rispondesse all'ira della protagonista, si scatena con forza fuori dalla finestra del suo appartamento. Il fragore dei tuoni sembra echeggiare il suo scontento, mentre i lampi accecanti illuminano il suo volto scuro di rabbia. La pioggia scroscia contro il vetro, come se volesse manifestare la sua disapprovazione alle sue azioni di sfogo.
Il disprezzo che Kelly mostra verso questi capi di abbigliamento è palpabile, come se la loro importanza si fosse improvvisamente dissolta nel nulla, lasciando spazio solo alla sua rabbia. La tempesta, furiosa e indomabile, sembra essere la risposta del destino alle sue emozioni tumultuose.
All’interno della sua sontuosa "walk-in closet", Kelly si muove in cerca di qualcosa da indossare per rimanere a casa, ma è come cercare un ago in un pagliaio. Le sue lunghe file di abiti, ordinatamente appesi su eleganti grucce dorate, sembrano formare un vero e proprio labirinto di moda.
Sbuffa lievemente, sperimentando una combinazione dopo l'altra, ma la sua impazienza trasuda dal suo sguardo e dal modo in cui scorre distrattamente tra gli abiti che riempiono l'intera stanza dedicata solo a lei e al suo splendore.
Lentamente, Kelly si ammira con compiacimento narcisistico di fronte allo specchio. I suoi occhi azzurri, come due zaffiri lucenti, brillano di soddisfazione mentre esplorano ogni dettaglio del suo volto impeccabile. I suoi capelli biondo platino, lunghi e lisci, cadono sinuosamente lungo le sue spalle slanciate, incorniciando delicatamente il suo viso angelico. Le curve morbide del suo corpo snello, con seni appena accennati che evocano una dolcezza innocente, si abbracciano armoniosamente con i tessuti di pizzi e sete che avvolgono la sua pelle di porcellana.
È un momento di pura vanità, in cui Kelly si delizia nell'ammirare l'incarnazione stessa della bellezza e della perfezione davanti a lei. Ogni angolazione, ogni prospettiva riflessa nello specchio, le regala una visione ineguagliabile di sé stessa. La consapevolezza di essere una creatura straordinariamente affascinante e perfetta si diffonde in lei, permettendole di abbandonarsi a un'autentica e lussuriosa ammirazione di se stessa. E in quel momento, il tempo sembra fermarsi, concedendole l'opportunità di perdere se stessa nel proprio splendore senza restrizioni.
Sempre per capriccio, decide di continuare a specchiarsi allo specchio immergendosi nell'eccentricità del suo sfarzo. Kelly si avvolge con orgoglio nei lussuosi tessuti di seta e velluto, adornando il suo corpo seminudo con una collezione invidiabile di gioielli preziosi. Collane scintillanti s’intrecciano al suo collo delicato, orecchini scelti con cura illuminano i suoi lobi d'orecchio, braccialetti raffinati danzano sui suoi polsi eleganti. Ogni gioiello è un tesoro, una testimonianza dell'opulenza che circonda la sua vita.
Con un occhio esperto, Kelly seleziona attentamente i pezzi che si adattano meglio alla sua figura perfetta, cercando di accentuare ogni curva e di attirare l'attenzione su ogni punto focale del suo corpo impeccabile. I diamanti scintillano come stelle cadute dal cielo, i rubini ardenti risplendono come passione incarnata, i smeraldi rari aggiungono una nota di lussuriosa esclusività. Ogni gioiello scelto con cura contribuisce a rendere Kelly una visione di straordinaria magnificenza, una diva dei nostri tempi che non conosce limiti quando si tratta di esibire la sua ricchezza e la sua bellezza.
Ad un certo punto, la consapevolezza di Kelly cattura un dettaglio che non si allinea con i suoi canoni estetici di perfezione. L'intimo che indossa, forse troppo semplice e discreto, non soddisfa le sue esigenze attuali. Mentre il desiderio di esprimere la sua sensualità brucia dentro di lei, si mette subito alla ricerca di qualcosa di più adeguato e audace.
Con passo deciso, Kelly si avventura nel suo guardaroba come una predatrice in cerca della sua preda. Le mani sfiorano delicatamente sete preziose e tessuti morbidi, mentre gli occhi scrutano avidi tra i capi che custodiscono il segreto del suo desiderio. In un angolo nascosto, finalmente trova ciò che cerca: un set di lingerie seducente, con pizzi e trasparenze che promettono di incantare e provocare.
Nel fervore della sua ricerca, tuttavia, il guardaroba si trasforma rapidamente in un caos disordinato. Vestiti e accessori vengono gettati via senza riguardo, lasciando dietro di sé un turbine di stoffe e colori. Ma Kelly non si preoccupa del disordine che sta creando. Il suo unico obiettivo è trovare l'intimo perfetto per esprimere la sua sensualità e seduzione, anche se questo significa sacrificare l'ordine e la perfezione del suo spazio personale.
Più tardi, Kelly darà istruzioni al suo maggiordomo di rimettere in ordine quel caos che ha lasciato dietro di sé nel guardaroba. Nonostante la sua momentanea indifferenza verso il disordine creato, la ragazza è abituata a un ambiente impeccabile.
Con un sorriso di soddisfazione, Kelly si spoglia dell'intimo troppo semplice e indossa l'opulenza della nuova lingerie. La delicatezza dei pizzi abbraccia le sue forme perfette, mentre le trasparenze svelano solo un accenno di quello che si nasconde. È una trasformazione magica, un rito di bellezza che aggiunge il tocco finale al suo abbigliamento impeccabile.
Adesso, soddisfatta del suo nuovo look, Kelly è pronta per affrontare il mondo con il suo fascino e la sua sicurezza ineguagliabili.
"Perfetto!" esclama con entusiasmo, la sua voce risuona nello spazioso guardaroba. Kelly finisce di sistemarsi allo specchio, scrutando ogni dettaglio con una gioia quasi edonistica. Un sorriso di soddisfazione si dipinge sulle sue labbra mentre osserva come i suoi capezzoli s’intravedano in modo provocante attraverso il delicato reggiseno, un dettaglio che accende la sua sensualità e la fa sentire irresistibile. Le mutandine, incorniciando perfettamente le curve seducenti del suo sedere sodo, sono il tocco finale che esalta la bellezza delle sue forme sinuose.
Kelly si abbandona alla delizia di questa scoperta, apprezzando come ogni dettaglio del suo abbigliamento intimo aggiunga una dimensione di seduzione e piacere alla sua figura già perfetta. È un momento di pura compiacenza, in cui la narcisista che risiede dentro di lei gode pienamente della sua sensualità e del potere che emana. Il suo sguardo si posa su di sé con ammirazione e desiderio, consapevole di essere una creatura di splendore affascinante e di avere il potere di attirare ogni sguardo su di sé.
- Sei bellissima. - Sussurra alla sua immagine allo specchio, concedendosi un momento di auto-ammirazione senza limiti.
Ora che Kelly si sente pronta per affrontare il mondo, si avvolge con grazia in una vestaglia da camera di seta, che con la sua trasparenza lascia intravedere la bellezza sfolgorante dell'intimo scelto con cura. Non vuole lasciare nulla al caso, nemmeno durante i momenti d’intimità e relax. La vestaglia, leggera come una carezza sulla sua pelle, si adatta perfettamente alle sue forme sinuose, incorniciandole come un prezioso dipinto.
Kelly si guarda allo specchio, ammirando il suo look ricercato dopo tanto sforzo. La vestaglia trasparente non solo esalta la sua bellezza mozzafiato, ma anche la sua sicurezza e la consapevolezza del proprio fascino irresistibile. È un ulteriore tocco di lusso e raffinatezza che completa il suo stile impeccabile, dimostrando che anche negli attimi di relax e intimità, non scende mai a compromessi con la sua ricerca della perfezione.
Con un sorriso di soddisfazione, Kelly si allontana dallo specchio con rammarico, pronta a immergersi nella sua giornata, sapendo che il suo look impeccabile è un riflesso della sua personalità affascinante e decisa.
Kelly scende al piano di sotto del suo sontuoso appartamento, dirigendosi verso il confortevole divano dove si appresta a rilassarsi e guardare la TV. Nel frattempo, chiama il suo servitore con un tono perentorio, desiderosa di avere qualcosa da bere dopo una lunga giornata.
- Winston! - Grida Kelly, il suo tono di voce riflette la sua impazienza.
- Sono esausta. Voglio un drink. Prendimelo subito. -
Nonostante il servitore si affretti a soddisfare la richiesta di Kelly, lei non riesce a trattenere un sospiro di frustrazione quando passa qualche minuto in più del previsto. L'attesa, per una persona abituata a ottenere tutto immediatamente, sembra interminabile.
Quando finalmente il suo servitore giunge con il drink tanto atteso, Kelly, impaziente e frustrata, si fa servire il bicchiere sul divano. Ma, in preda all'irritazione, urta accidentalmente il bicchiere con la mano, facendolo rovesciare e bagnandosi completamente.
Un liquido dorato si riversa sulla pelle setosa di Kelly, lasciando chiazze umide e scintillanti sulla sua figura impeccabile. Il prezioso capo di lingerie che indossa, impreziosito da pizzi e trasparenze, viene macchiato e intriso del liquido che ora cola giù lungo il suo corpo.
Kelly è colta da un misto di rabbia e frustrazione mentre osserva i danni causati dal liquido sulle sue preziose vesti e sulla sua pelle perfetta. La sua espressione si trasforma istantaneamente in una maschera di rabbia. Il suo viso, fino a pochi secondi fa simbolo di radiosasicurezza, si trasforma in una maschera di rabbia. Kelly si alza di scatto dal divano, lasciando cadere parole di disgusto e delusione rivolte al servitore che, in realtà, non ha colpa alcuna per l'incidente.
- Sei un inetto! Non sei in grado nemmeno di servire un semplice drink senza causare danni! Hai un solo compito qui e non riesci neanche a svolgerlo decentemente!- Esclama Kelly con un tono di voce tagliente e pieno di disprezzo.
Il povero servitore, sorpreso e imbarazzato per l'accaduto, cerca di scusarsi, ma le sue parole sono prontamente interrotte da un'altra sfuriata di Kelly. La sua frustrazione si riversa sul malcapitato, anche se, nel profondo, sa che la colpa dell'incidente è stata sua.
Kelly non riesce a sopportare l'amara realtà che tutto il suo impegno per apparire perfetta sia andato vanificato. La sua vestaglia, l'intimo, tutto è macchiato, rendendo la situazione semplicemente insopportabile.
Con un'espressione di sconcerto e rabbia sul viso, Kelly si alza in piedi dal divano, iniziando a sfilarsi gli abiti macchiati e a gettarli alla rinfusa sul pavimento. Ogni pezzo d’indumento che si toglie sembra portare con sé un senso di delusione e frustrazione.
Senza curarsi minimamente della presenza del servitore, che osserva la scena con timore e sorpresa, Kelly continua a spogliarsi fino a rimanere completamente nuda. Il suo gesto è carico di un certo disprezzo, come se non ritenesse il servitore degno di preoccuparsi di quello che può vedere.
Con passo deciso, la giovane donna ritorna verso le sue lussuose stanze al piano di sopra, dove potrà finalmente cercare qualcosa di pulito da indossare. È un momento d’intima sconfitta per Kelly, che non può accettare di apparire al di sotto dei suoi standard di perfezione.
Ora che la sua giornata è stata rovinata per ben due volte, Kelly si ritira nel suo lussuoso bagno personale. Senza tante cerimonie, si dirige sotto la cascata rassicurante dell'acqua calda, desiderosa di lavare via lo sporco accumulato sul suo corpo e di cercare un po' di rilassamento tanto necessario.
L'acqua scorre copiosamente, creando un suono rassicurante e un'atmosfera dìintimità nel bagno di marmo. Kelly lascia che il flusso dell'acqua abbia un effetto lenitivo sul suo corpo esausto e sulla sua mente turbata. Le gocce d'acqua danzano sul suo corpo, scivolando lungo i suoi capelli biondo platino, bagnando il suo volto delicato e carezzando la sua pelle setosa.
Sotto la cascata calda, Kelly sente la sua pelle riscaldarsi gradualmente e i suoi muscoli si rilassano sotto la carezza dell'acqua. Le sue mani, mossi da un impulso involontario, iniziano a sfiorare delicatamente la sua pelle, concedendole un breve momento di piacere e di connessione con se stessa. L'acqua tiepida avvolge ogni centimetro del suo corpo snello, donandole una sensazione di conforto e di liberazione.
Nel bagno silenzioso, solo interrotto dal suono dell'acqua che scorre, Kelly si abbandona al piacere del momento. Le sue dita, guidate da un desiderio inconscio, passano languidamente tra le sue gambe, accarezzando le curve delicate del suo corpo. È un gesto intimo, riservato solo a lei stessa, un modo per concedersi un attimo di piacere e di distrazione.
Le ci vogliono alcuni preziosi minuti, quei momenti rubati a se stessa, in cui Kelly si lascia andare completamente. Con ogni carezza sulle sue parti intime, con ogni movimento delle sue dita, si avvicina sempre di più al piacere tanto agognato. Le sensazioni s’intensificano, l'ansia e le preoccupazioni della giornata svaniscono nel vortice del piacere che la avvolge.
Il respiro di Kelly si fa sempre più affannato, mentre ansima di piacere. Ogni singolo pensiero che l'ha tormentata per tutta la giornata si dissolve, lasciando spazio solo a un'onda di eccitazione e rilassamento che la pervade. È come se il piacere, in quel momento, avesse il potere di sradicare ogni traccia di negatività e di liberare la sua mente e il suo corpo.
Sotto la cascata calda dell'acqua, nella quiete del bagno che la avvolge, Kelly si abbandona completamente al momento presente. I suoi pensieri si concentrano solo sul piacere che le sue dita le procurano, sulla sensazione di liberazione e di rasserenamento che finalmente invade ogni fibra del suo essere.
È un istante di puro abbandono, in cui ogni preoccupazione, ogni responsabilità svanisce. Kelly riesce finalmente a distrarsi da tutti i problemi della giornata, a trovare una tregua nella sua lussuriosa oasi di piacere.
Terminata la rigenerante doccia, dopo essersi asciugata, Kelly esce dal bagno, abbandonando ogni traccia di pudore. Come mamma l'ha fatta, cammina con disinvoltura verso la finestra che si affaccia sul tumultuoso temporale. Con gli occhi fissi sull'incessante pioggia, mentre il tuono si fa sempre più intenso, si sente in perfetta sintonia con la furia del cielo. L'atmosfera carica di elettricità sembra risvegliare una parte selvaggia dentro di lei, come una tempesta che si scatena nella sua anima.
Un istante di frustrazione irrompe nel suo animo, come un'eco fragorosa del suo stato mentale. Kelly sbatte il pugno sulla finestra, come a voler sfogare tutto il suo scontento. Nel preciso istante in cui il suo pugno colpisce il vetro, un tuono potente riecheggia nell'aria, come se il cielo stesso rispondesse al suo impeto.
Senza curarsi di essere nuda o delle possibili occhiate indiscrete, Kelly si appoggia alla finestra, sentendo il freddo vetro sulla pelle. In quel momento, quel luogo diventa il suo regno, dove le convenzioni svaniscono e può essere sé stessa senza restrizioni. Non le importa ciò che gli altri pensano o vedono. Quella finestra è il suo osservatorio privilegiato sul mondo, dove libera la sua frustrazione e ribellione alle limitazioni imposte dalla vita. È la padrona incontrastata del suo regno interiore, e nulla può impedirle di fare ciò che desidera.
Tutto d’un tratto Kelly apre la finestra, la fredda brezza del temporale irrompe nella stanza, investendo la sua pelle nuda e facendola formicolare.
I suoi capezzoli s’inturgidiscono al contatto con l'aria gelida, un segno visibile del piacere che la situazione le provoca.
L'effetto pelle d'oca si estende lungo il suo corpo, mentre le gocce di pioggia s’insinuano tra i suoi capelli biondi, bagnando la sua chioma in modo disordinato. In quel momento, la connessione tra Kelly e la tempesta è completa, come se il temporale rispondesse al richiamo della sua anima ribelle.
Kelly si lascia andare a una risata inebriante, catturata dall'esperienza intensa e liberatoria di essere nuda davanti alla finestra aperta durante il temporale.
Mentre la pioggia la bagna ininterrottamente attraverso la finestra spalancata, Kelly si lascia avvolgere da una sensazione di puro piacere. Le gocce d'acqua scivolano sulla sua pelle, creando una dolce freschezza che la fa fremere.
Nonostante la temperatura scenda rapidamente e il suo respiro diventi affannoso, Kelly si aggrappa a quell'esperienza, resistendo tenacemente per qualche minuto in più. La sensazione è semplicemente troppo esaltante per privarsene così presto.
Alla fine, Kelly, incapace di sopportare il gelo che la invade, chiude la finestra con le mani tremanti, consapevole di aver raggiunto il limite della sua resistenza. Mentre il tepore torna gradualmente a riavvolgerla, un sorriso soddisfatto si diffonde sul suo viso, segno della sua soddisfazione nel constatare che ha affrontato con fierezza la sfida imposta dalla natura avversa, senza cedere un solo passo.
Mentre è persa nei suoi pensieri, una voce la richiama alla realtà, interrompendo la sua solitudine. Il servo si fa strada nella sua stanza, portando con sé una lettera urgente.
- È giunta una lettera urgente, padroncina. - Dice il maggiordomo, cercando di mantenere la compostezza nonostante l’imbarazzo che traspare nel suo tono alla vista della ragazza nuda e bagnata.
Kelly, infastidita da quell'intrusione, si dirige di corsa verso il servo, il suo sguardo freddo come i suoi sentimenti nei confronti di quell’individuo.
- E non si bussa? Maledetto zotico, hai le tende a casa tua? - Gli rimprovera con ferocia, lasciando trasparire il suo disgusto per la sua mancanza di rispetto.
La ragazza strappa la lettera di mano al servo, ignorando la sua presenza scomoda, e si mette a leggerla con un'espressione d’impazienza mista a curiosità.
Nel frattempo, il servo si rende conto di essere finito in una situazione particolarmente pericolosa. Ha commesso il secondo errore della giornata, e ora si trova di fronte alla sua padrona completamente nuda e bagnata, una vista che lo mette a disagio e lo fa sentire inadeguato nel suo ruolo. La tensione nell'aria si fa tangibile, e lui si prepara a subire le conseguenze delle sue azioni.
Kelly continua a leggere la lettera con determinazione, ignorando di proposito la presenza del suo servitore. Lascia intendere che punirà la sua intrusione più tardi.
Nel frattempo, il contenuto della lettera solleva l'umore di Kelly e un sorriso malizioso si disegna sul suo viso fino allora imbronciato. Dopo aver terminato la lettura, esclama con soddisfazione:
- Finalmente una buona notizia! -
Con un gesto sprezzante, la ragazza getta la lettera per terra e ordina al servo di raccoglierla. L'uomo si sente a disagio per la situazione imbarazzante in cui si trova, ma forse si sofferma un attimo di troppo a sbirciare le grazie della sua padrona.
La vista del sesso bagnato della sua padroncina così vicina alla sua faccia lo fa trasalire.
Kelly nota lo sguardo indiscreto del suo servitore e gli rivolge un rimprovero tagliente:
- Forse dovresti pagarmi per il privilegio di vedermi nuda. - Detto ciò, gli appoggia un piede sulla spalla e lo respinge via, facendolo cadere sul pavimento con un tono di superiorità.
Il servo gattonando fuori dalla stanza, scompare dal campo visivo di Kelly. La ragazza lo osserva con soddisfazione, consapevole di aver ottenuto almeno qualcosa da quella giornata, imponendo il suo volere sull'uomo. Non è la prima volta che il servo riesce a farla arrabbiare ultimamente, e Kelly non intende più tollerare tali comportamenti.
Determinata a trovare una soluzione definitiva, Kelly medita su cosa fare mentre si muove attraverso la stanza. Ogni passo che compie sul pavimento freddo le rinfresca le idee, e con un gesto di frustrazione, scalcia via uno dei vestiti che aveva gettato a terra precedentemente.
Decisa e focalizzata, raggiunge finalmente la finestra per osservare il temporale che continua a scatenarsi fuori. L'energia e la forza della tempesta rispecchiano perfettamente il suo stato d'animo turbolento, alimentando la sua determinazione a porre fine alla situazione con il servo.
Kelly non sa quanto tempo passi davanti alla finestra, persa nei suoi pensieri, mentre osserva il turbolento temporale. Ma dopo un po', quasi all'improvviso, si accorge che le nuvole nere si stanno allontanando rapidamente. Il temporale è sparito, come se fosse svanito nel nulla, e il sole torna a splendere nel cielo azzurro.
Un raggio di luce penetra nella stanza e accarezza il viso di Kelly, portando con sé una sensazione di calore e speranza. Il suo animo si rallegra all'unisono con la natura che si rinnova, poiché anche dentro di lei qualcosa comincia a cambiare. È come se quel fugace passaggio del temporale avesse portato via con sé un po' della tensione e della frustrazione che aveva afflitto la sua giornata.
Kelly sorride, sentendo un senso di leggerezza incunearsi nel suo cuore. Finalmente, le cose sembrano migliorare, e l'ottimismo comincia a farsi strada nella sua mente.
Senza esitazione, Kelly si avventura sul terrazzo del suo sontuoso appartamento per godere appieno di questa piacevole svolta nella giornata. Spalanca le imponenti porte-finestre che adornano la sua dimora e si avventura fuori, immergendosi completamente nella luce del sole.
I caldi raggi solari avvolgono la pelle nuda di Kelly, provocando una sensazione d’intenso piacere. Con grazia e sensualità, si concede carezze languide, lasciandosi trasportare dal desiderio come se ci fosse un pubblico invisibile rapito dalla sua bellezza.
Ogni sfioramento diventa una danza sensuale, un'ode alla sua femminilità, mentre il vento accarezza delicatamente i suoi capelli biondi come un amante devoto. In quel momento, Kelly è l'incarnazione stessa del desiderio, una figura erotica che incanta e seduce con la sua presenza magnetica.
Non che ci sia realmente qualcuno a spiare: il suo lussuoso appartamento si erge al ventesimo piano della celebre Skyhouse Tower di Orlando, Florida. La gente per strada appare solo come minuscole formiche, e in fondo, Kelly considera la maggior parte delle persone esattamente così: insignificanti insetti senza alcun valore.
Il suo piano di shopping è stato bruscamente annullato, ma Kelly decide di adattarsi ai cambiamenti senza perdere il buon umore. Un'idea le sfiora la mente: un aperitivo rilassante nella lussuosa piscina dell'ultimo piano della torre. Finalmente avrebbe la possibilità di concedersi un momento di meritato relax.
Con un sorriso sulle labbra, Kelly fa ritorno al suo guardaroba, immerso nel lusso e nella varietà di costumi da bagno. La scelta diventa un gioco divertente, poiché la sua collezione di bikini è vasta e affascinante. Alla fine, opta per un audace bikini bianco, che lascia poco all'immaginazione e valorizza ogni curva del suo corpo di cui è tanto orgogliosa.
Soddisfatta della sua scelta, Kelly si specchia per un attimo, ammirando come il costume metta in risalto i lineamenti delicati del suo corpo impeccabile. Una sfumatura di compiacimento illumina il suo viso mentre apprezza la propria bellezza. È pronta a godersi il suo momento di relax e sentirsi la regina del mondo dall'alto della torre.
Kelly si trova nella piscina quasi deserta, il temporale avrà scoraggiato molti dal frequentarla. Per lei è un perfetto scenario, poiché non sopporta i luoghi affollati e rumorosi. Adora la tranquillità e l'intimità che può trovare in quei momenti. Sospirando di sollievo, apprezza la sensazione di avere lo spazio tutto per sé.
Mentre si lascia galleggiare nell'acqua cristallina, Kelly si abbandona al panorama mozzafiato che si estende davanti a lei. La torre si erge come un faro di lusso e potenza, offrendole una vista spettacolare sulla città sottostante. Le luci brillano e si riflettono sulla superficie della piscina e degli edifici circostanti, creando un'atmosfera magica.
Kelly ammira il sole che cala all’orizzonte e che dipinge il cielo di tonalità arancioni e rosa, mentre i grattacieli sembrano toccare le nuvole. È come se il mondo intero fosse ai suoi piedi, e si sente privilegiata ad essere in cima a quella torre, dove può godersi la solitudine e la bellezza del panorama senza interferenze.
Nonostante la sua preferenza per l'esclusività, Kelly riflette sul fatto che la piscina sia di proprietà comune. Forse è proprio la mancanza di controllo e la condivisione che la infastidiscono. Tuttavia, in quel momento, decide di non lasciare che questo la disturbasse. Lì, nell'acqua fresca e serena, si concentra solo sulle sensazioni positive e sulla felicità di possedere uno spettacolo così straordinario.
Dopo una rinfrescante nuotata, Kelly emerge dall'acqua cristallina e, notando che non c'è ancora nessuno, decide di godersi gli ultimi raggi di sole su un lettino al bordo della piscina, togliendosi il pezzo sopra del suo bikini e rimanendo in topless.
Nonostante il regolamento non lo permetta, al diavolo! Lei fa quello che vuole.
Mentre il sole abbraccia la sua pelle scintillante di gocce d'acqua, Kelly si sente liberata, come se tutto il mondo fosse sospeso in un momento di pura gioia e autenticità.
Distesa sul lettino, Kelly si abbandona al piacere della libertà, senza preoccuparsi di occhi indiscreti o giudizi altrui. Questo momento è tutto suo, un gesto di ribellione e autoaffermazione che la fa sentire viva e audace.
Il suo sorriso sfiora le labbra, riflettendo la consapevolezza di essere padrona del suo destino e delle sue scelte. Sa che questa piccola trasgressione la rende ancora più affascinante e magnetica, un'impronta d’indipendenza che segna la sua giornata e forse anche le sue memorie più intime.
Nessuno può spegnere la luce che brilla in lei in questo momento. Kelly è decisa a godersi appieno ogni istante, a rompere le regole e a seguire il suo istinto, perché la vita è fatta di quei momenti audaci e senza rimpianti.
Passati alcuni minuti, Kelly deve ricredersi delle sue convinzioni quando uno dei suoi vicini si avvicina e si siede proprio nel lettino accanto al suo. È un imprevisto che rovina completamente la sua giornata e questa situazione non le va proprio giù.
L'invadenza di quell'intruso è davvero evidente, osserva Kelly con fastidio. Si è preso la briga di fare un giro attorno al suo lettino e non ha smesso di fissarla nemmeno per un istante.
È semplicemente intollerabile; con tutto lo spazio disponibile, è venuto proprio lì accanto a lei come se volesse darle fastidio apposta. Kelly sente la rabbia crescere dentro di sé ancora una volta. Com’è possibile che il mondo intero sembri essere contro i suoi piani oggi?
Mentre si sforza di nascondere la sua irritazione, Kelly cerca di concentrarsi sulle sue emozioni e respira profondamente per calmarsi. Cerca di non lasciare che questa situazione rovini completamente la sua giornata.
Ad un tratto, Kelly si rende conto di essere ancora in topless e questa consapevolezza la imbarazza leggermente. Non è più nella sicurezza del suo appartamento e si sente improvvisamente vulnerabile, una sensazione che detesta profondamente.
Quando Kelly si volta per guardare l'uomo, quest'ultimo le sorride ammiccando. Con sorpresa, nota che si è tolto i boxer e sta prendendo il sole completamente nudo. La sua audacia lascia Kelly perplessa e imbarazzata, mentre la sua mente cerca di trovare una risposta a questa situazione inaspettata.
Istintivamente, Kelly si guarda attorno come se cercasse l'aiuto di qualcuno che possa risolvere questa situazione imbarazzante. Tuttavia, il suo sguardo torna a fissarsi sul corpo dell'uomo, concentrandosi in particolare sul suo membro messo così ben in evidenza.
Un misto di curiosità e desiderio s’insinua nella mente di Kelly, provocandole sensazioni contrastanti.
Una parte di lei si sente attratta da quella visione audace, mentre un'altra parte è pervasa da una sensazione di confusione e inquietudine. Si trova in uno stato di conflitto interno, combattuta tra l'istinto di allontanarsi e l’occasione di rifarsi gli occhi con qualcosa di decisamente eccitante.
Presa completamente alla sprovvista dal comportamento dell'uomo, Kelly si sente come se fosse fuori controllo, incapace di reagire in modo deciso. La sua mente è in tumulto, mentre il suo corpo reagisce in modi che non riesce a comprendere appieno. Le sensazioni contrastanti che le percorrono il corpo la mettono ancor più a disagio, facendole ardere le guance.
Nel frattempo, l'uomo, accorgendosi della timidezza di Kelly, si alza e facendo qualche passo si avvicina a lei. Ora sono a distanza ravvicinata, quasi a toccarsi. Kelly rimane seduta sul lettino, mentre l'uomo si trova proprio accanto a lei, la sua virilità a poche decine di centimetri dal suo viso. La vicinanza fisica aumenta l'intensità dell'atmosfera, rendendo Kelly ancora più consapevole dell'attrazione e della tensione che si sono create tra loro.
Adesso Kelly riesce a percepire chiaramente il calore che emana dal corpo di quell'uomo, un calore che la avvolge e la invade. L'odore che si diffonde nell'aria la raggiunge come un'onda, facendola quasi stordire e fremere di un desiderio che inizia a pulsare in modo quasi incontrollabile.
Gradualmente, la ragazza si lascia andare, perdendo lentamente il controllo sulle reazioni del suo corpo che sembra rispondere istintivamente alle sensazioni che la travolgono. Il suo cuore batte con furia nel petto, accompagnato da un formicolio eccitante che inizia a scatenarsi tra le sue gambe, un desiderio che diventa sempre più intenso e insopprimibile.
L'uomo, accorgendosi dell'atteggiamento remissivo di Kelly, poggia delicatamente una mano sopra la sua testa, esercitando una lieve pressione che la guida lentamente verso di sé. Il contatto fisico tra loro si fa sempre più ravvicinato, la tensione palpabile e l'attrazione reciproca ormai irrefrenabile.
Kelly ormai incapace di opporsi, come se fosse in preda a chissà quale incantesimo, non può fare altro che costatare l’avvicinarsi di quella virilità che si sta inturgidendo e che adesso le punta contro le sue labbra soffici.
La ragazza vorrebbe protestare, ma riesce soltanto ad aprire la bocca giusto in tempo per accogliere quel pezzo caldo di carne pulsante che s’insinua dentro di lei con fin troppa facilità lasciandola sorpresa e ben presto senza fiato.
Per la prima volta nella sua vita, Kelly non sa cosa dire e in ogni caso non potrebbe neppure proferire verbo al riguardo. Senza tante esitazioni, l’uomo inizia a guidare il suo membro avanti e indietro nella bocca di Kelly trattenendola per la testa senza stringerla troppo; ma pur sempre ben salda nella presa.
In quei pochi secondi, che sembrano un'eternità, a Kelly tornano in mente sue diverse esperienze sessuali come un vortice travolgente di ricordi più o meno piacevoli. Nonostante non siano moltissime, quei momenti imbarazzanti rispuntano con una vivida intensità, prendendo il controllo della sua mente. Ogni singolo ricordo si manifesta con una forza inaspettata, riportando alla luce episodi che Kelly pensava di aver dimenticato.
Kelly ha frequentato una high school tutta femminile e le sue principali esperienze hanno riguardato quasi sempre solo sue coetanee. Sono poche le volte con cui è stata con un uomo e ogni volta si è limitata solo ai più semplici preliminari.
Buffo a dirsi; anche se Kelly trova confortevole la presenza di alcuni uomini, non è mai riuscita a farsi piacere l’idea di fare sesso con loro. Com’è possibile che per riprodursi una donna sia costretta a farsi mettere una cosa grottesca e sporca come un pene dentro il suo corpo? Questa è stata la sua prima reazione sperimentata alcuni anni prima con uno dei suoi rari partner. Da allora si è sempre trovata bene con la compagnia di altre ragazze, creando con loro un’intimità profonda e gioiosa e non si è mai più sentita a disagio con se stessa.
Ora, invece, si trova di fronte a una persona che la sta abusando platealmente, e Kelly si sente impotente come non mai, travolta da una marea di emozioni contrastanti. Non sa se è più arrabbiata per il comportamento sfacciato dell’uomo o per la sua incapacità di reagire e difendersi.
Iniziando ad ansimare, i movimenti dell’uomo si fanno sempre più veloci, bruschi. Nonostante il turbine di sentimenti e sensazione che Kelly sta vivendo e che in un modo o nell’altra la stanno bloccando, riesce a rendersi conto della pericolosità del momento.
L’uomo potrebbe venirle in bocca da un momento all’altro. Solo l’idea che si verifichi questa eventualità le vanno venire quasi un rigetto. Come se si stesse ridestando da un sogno Kelly riesce a trovare la forza dentro di sé per spezzare quell’incantesimo che la tiene avvinghiata all’uccello di quell’uomo.
Con uno sforzo che si potrebbe definire titanico, la ragazza solleva le braccia e puntandosi contro di lui si sottrae da quella situazione.
- Basta! - Riesce a gridare con tutte le sue ultime forze, come se quel gesto l’avesse spossata oltre ogni limite.
Il tipo la guarda basito, come se non capisse cosa abbia preso a quella ragazza tutto d’un tratto. Le sembrava così disponibile.
Furiosa ed imbarazzata Kelly corre via infilando le scale della torre per tornare a rifugiarsi nella sicurezza del suo appartamento.
«La trama del racconto è interessante ma la parte 1 ha diversi problemi:
- Descrizioni troppo lunghe, spesso piene di elementi a volte superflui che fanno perdere il filo della
narrazione e la rallentano, facendo percepire il racconto troppo lungo e facendo sembrare come
se non si arrivasse mai al punto;
- Il carattere della protagonista porta il lettore a desiderare (e nel caso abbia letto anche altri tuoi
racconti ad aspettarsi) una scena dove la protagonista viene abusata finendo per godere
dell’abuso, godimento che la porterebbe a perdere tutti quei suoi aspetti narcisisti e vanitosi e ad
asservirsi al cazzo dell’uomo che l’abusa; il problema è che la cosa avviene solo in piccola parte
con il pompino finale, lasciando così il lettore insoddisfatto;
- La scelta di concludere il racconto proprio con il pompino interrompe la narrazione con il suo
climax, interrompendo la scena di sesso che i lettori aspettavano da tutto il racconto e lasciando
nel lettore una sensazione di vuoto, come se avesse letto un lungo racconto senza arrivare al
dunque.
Secondo me il modo migliore per gestire questo racconto sarebbe stato di creare prima un prologo, una
parte 0, facoltativo che va dall’inizio del racconto alla schiarita post temporale, in modo da permettere, a
chi lo volesse, di leggere tutta la dettagliata caratterizzazione psicologica che hai dato alla protagonista e
che sarebbe un peccato sprecare dato che è scritta bene e ti permette di immergerti profondamente nei
suoi pensieri; pe poi iniziare la parte 1 con un riassunto degli eventi più importanti del prologo (lei che è
arrabbiata per la tempesta, gli inconvenienti con il maggiordomo ecc..) e poi partire con la nuova
narrazione da lei che sale su in piscina e continuare anche dopo il pompino.»
«Io voglio il seguito, non può finire così...devo capire cosa ha passato questa ragazzina iperviziata x reagire a quel kodo»
«A parte che per poter esprimere un giudizio bisogna leggerlo, questo racconto è di una noia mortale; se intendete proseguire alla stessa maniera, il mio consiglio è di finirlo qui ed è un peccato perché, confrontandovi con la spazzatura qui pubblicata, almeno voi scrivete in italiano.»
«be'... certo che devi continuare»