Quando ritorno la situazione è tranquilla, mamma a letto che dorme, le mie sorelle in silenzio sul divano in sala.
- Allora siete pronte a giocare ancora?
- No, con te abbiamo finito - dice la grande - non voglio subire quello che hai fatto a mamma.
- Anche io mi rifiuto, sei un porco sadico, lo sapevamo, per questo non ti abbiamo mai coinvolto nelle nostre avventure sessuali, avresti rovinato tutto.
- Adesso voglio vedere come ti metti con papà, lui non ha mai voluto che mamma facesse tali esperienze, la vuole sana non rovinata dal sadomaso.
- Papà se ne farà una ragione, vedrete che dopo la prima incazzatura si calmerà ed accetterà la situazione.
- Non ne sarei così sicuro, non è come la mamma. poi ci sono zia zio e cugina, che scusa diciamo?
- Allora care sorelline la situazione è questa, vi ricordate quando sono andato in vacanza a Malta che voi vi siete impossessate della mi camera?
Come avevo il sospetto che avreste frugato tra le mie cose, così ho nascosto una telecamera nella libreria asservita ad un sensore che la attivava in presenza di qualcuno, come sapete ho la passione per l'elettronica.
Ho registrato tutte le vostre performance sul mio letto con papà che ti scopava e poi si faceva sodomizzare dalla tua manina cara sorellina, che leccava e fistava la tua fica, sorellona, e poi anche le sue belle spompinate con lo zio.
Ora quei filmini sono in mano mia per cui se non volete che vadano in mano alla polizia visto che tu sorellina eri ancora e ad altre persone a cui tenete molto, meglio che fate meno le stronze ed abbassate la testa.
Sono sicuro che papà sarà d'accordo con me.
 
Mentre parlo tiro fuori dalla valigia una casetta VHS di due ore.
- Questa è una copia di tutte le vostre porcate, ve la regalo, io ne ho altre nascoste e pronte da inviare.
Le sorelle sbiancano mentre suona il campanello, papà è arrivato con gli zii.
- Che vuoi che facciamo?
- Per adesso niente, andiamo ad aprire a papà, ma prima toglietevi mutande e reggiseno, voglio che vi vedano troie come siete.
Si alzano tolgono quanto richiesto, entrambe hanno i capezzoli che premono contro il maglione, si vedono turgidi e duri, sono eccitate dalla loro condizione di sudditanza, ne approfitterò.
Andiamo tutti e tre ad aprire.
Baci abbracci ed imbarazzo per il contatto con i seni sporgenti, poi papà.
- Dove sta mamma?
- Riposa in camera, oggi ha lavorato tutto il giorno per sistemare la casa ed era stanca, se vuoi la vado a svegliare - dico io.
- No lasciala riposare - dice zia - la salutiamo dopo.
La cugina ci guarda sospettosa
- Zia che non si fa vedere? Impossibile.
Vanno nelle loro stanze e papà ci prende da parte.
- Che cazzo succede? Perchè mamma non è qui?
- Perché dopo pranzo lo stronzo di tuo figlio le ha sfondato culo e fica con le mani in una seduta sadomaso e lei ora è a letto che non riesce ad alzarsi e camminare.
Papà mi guarda
- Sei impazzito? Come ti sei permesso?
- Me lo ha chiesto lei, voleva essere sottomessa ed il l'ho fatto. Ora è mia e tu dovrai sottostare ai miei desideri se te la vuoi scopare.
Si avventa su di me furioso e pronto a prendermi a cazzotti quando la mia sorellina lo ferma.
- Papà no, fermati, ha filmini di noi che scopiamo quando ero e che ti fisto il culo, questa è una copia, è pronto ad inviare le cassette a tutti, polizia compresa.
Papà si ferma, mi guarda con odio e poi si sgonfia come un palloncino.
Ora sono tutti e tre in mano mia, era tempo che volevo questo, la mia essenza di master padrone ha vinto.
- Bene come vuoi che ci organizziamo con la mamma?
- Lasciamola riposare fino a stasera poi verrà a cena. Per il resto fate finta di niente.
Me ne vado in camera, ma prima vado da mamma.
- Come sta la mia schiava? Il culo?
- Benissimo padrone, lo sento pulsare ma il prolasso è rientrato e sono pronta di nuovo ad essere tua.
- No per oggi abbiamo finito, sono arrivati tutti, chiedono di te, ho detto che sei stanca e che dormi, puoi venire con calma.
- Grazie amore, scusa, padrone.
- A proposito papà sa già tutto, si è anche calmato, te lo mando su così gli spieghi bene la tua nuova condizione di schiava.
- Va bene padrone.
Esco e mi trovo la cuginetta davanti.
- Ciao stronzo, che stai confabulando con zia?
- Non sono problemi tuoi, cugina.
- Sono problemi miei invece, ci tengo alla zia e non voglio che la rovini con le tue pratiche di dominazione sadomaso o come le vuoi chiamare.
So quello che fai e come ti comporti con le ragazze, ho visto come hai ridotto una mia amica, sei proprio un bastardo.
- Si bastardo master ma non ho mai approfittato di nessuna, la tua amica mi è venuta a cercare e mi ha supplicato di farle provare la frusta, lo voleva lei, io l'ho solo accontentata e ti giuro che mi sono fermato subito appena ha detto la parola chiave.
Nessuna costrizione e nessuna violenza che non fosse condivisa e richiesta.
- Allora per te è solo un gioco?
- Si un gioco sessuale, una prospettiva differente del piacere e di come procurarlo. Tu sei la solita bigotta falsa e stronza che dietro è puttana e davanti fa la perbenista. Prima di parlare impara a conoscere come stanno le cose realmente.
- Scusa non lo sapevo. Comunque non te ne approfittare di zia, lei è una masochista sottomessa, lo sappiamo tutti, non ti direbbe mai di fermarti, si farebbe rovinare per sempre per farti piacere.
- Lo so, per questo meglio che la uso io e non degli estranei, so come farla sentire schiava senza procurare danni irreversibili e quando fermarmi
- Ok. Parlare di queste cose mi ha eccitato ed incuriosito, mi piacerebbe provare ma ho paura.
Mi da un tenero bacio sulle labbra e se ne va, altra schiavetta potenziale.
Chiamo papà e vado in camera dove trovo una sorpresa, mia zia.
- Ciao zia che fai qui?
- Niente, ho parlato con la mamma e mi ha raccontato tutto, sei un porco maniaco, prova a farle male e ti distruggo.
- Zia non ti impicciare, mamma me lo ha chiesto e tu non devi intrometterti, sono affari tra me e mamma.
- No caro, mamma è la mia più cara amica, come una sorella, l'ho sempre protetta dal suo essere masochista, fin da giovane si accompagnava a uomini violenti e ne godeva, poi ha conosciuto tuo padre che l'ha trattata da vera regina, sono una coppia affiatata e felice, non distruggere tutto.
- No zia te lo prometto, amo mamma e papà e non voglio vederli soffrire, tranquilla farò in modo che continuino ad essere una coppia felice.
- Ok, ma se fai lo stronzo te la faccio pagare e so come farlo, ci siamo capiti?
- Si zia, capito.
Se ne va, un brivido, ho esagerato, devo calmare gli animi.
Mia zia è una rinomata "master" ed ha molte conoscenze nel mondo sadomaso, ci metterebbe poco a farmi diventare lo schiavetto in un club sadomaso estremo, mi vengono i brividi solo a pensarlo.
Vado in camera da mamma e papà, sono sul letto che parlano.
- Che vuoi? Non hai fatto abbastanza danni per oggi? - dice papà arrabbiato.
- Lascialo fare caro, gli ho chiesto io di fare questo, era tanto che desideravo sentirmi schiava abusata e stuprata, ora sono sua ho promesso e mi piace essere sua.
- No non lo accetterò mai, rischi di perdermi per sempre, un conto è condividere delle avventure sessuali insieme un altro è lasciarti stuprare e violentare da qualcuno senza poterti aiutare, anche se quel qualcuno è nostro figlio.
- Ora basta, smettetela di piagnucolare come due bambini, so tutto di voi delle vostre abitudini sessuali delle vostre perversioni profonde. Mettiamo le carte in tavola.
Da tempo so del masochismo di mamma e che tu non sei un master padrone, ho sempre avuto le tue stesse paure papà, non volevo che capitasse in mano ad estranei che l'avrebbero distrutta nel corpo e nell'anima.
Per cui ho attuato l'unica soluzione possibile e sicura: diventare io il suo padrone, ora ho il pieno controllo delle sue pulsioni, dei suoi desideri masochisti e li posso controllare e fermare quando voglio.
Ha giurato che sarà la mia chiava e nessuno potrà prendere il mio posto senza il mio consenso.
- Allora è per questo che hai fatto tutto?
- Si, volevo salvare mamma da se stessa; anche il ricatto è una balla, il nastro è vuoto non c'è nessuna registrazione, ho cancellato tutto anni fa, per fortuna qui in montagna non abbiamo videoregistratori altrimenti avresti scoperto tutto subito.
Voi vi amate tantissimo ed io non voglio assolutamente rovinare o distruggere questo vostro amore, per cui vi propongo questo patto:
> Tu e mamma continuate la vostra vita di sempre pubblica e privata, io non mi intrometterò mai nelle vostre scelte.
> Mamma resta la mia schiava ed io il suo padrone e dovrà sottostare al mio volere di master sadico e tu papà se vuoi potrai assistere.
> Le sedute saranno concordate programmate e solo tra noi tre.
> Il resto del tempo sarà tua moglie amante complice.
Vi sta bene questo patto?
- Che significa padrone che non mi userai più come tua schiava?
- No, ti userò come schiava ma solo quando me lo chiederete voi. Per il resto del tempo sarai libera di fare ciò che vuoi, hai il mio consenso.
Accettate queste condizioni?
- Si - dice papà.
- Si - dice mamma
- Giuratelo.
- Lo giuriamo.
- Ma io voglio riprovare il piacere di oggi essere ancora la tua schiava, quando lo rifacciamo?
- Quando vuoi, mi sono anche attrezzato con qualche "gioco" extra.
Gli occhi di mamma si illuminano e vedo che porta la mano sul suo sesso come per trattenerlo.
- Si lo voglio subito, stasera fammi tua di nuovo.
- Ci sono gli zii e cugina, non credo sia opportuno.
- Non ti preoccupare loro sanno tutto e non si scompongono.
- Allora mi organizzo, papà per te va bene?
- Si Ok. Voglio vedere anche se non avrò mai la forza di farlo, amo troppo tua madre.
- Va bene, ora mamma preparati, ti ordino di fare sesso con papà di eccitarti ma hai l'assoluto divieto di godere.
Stasera devi vestirti da puttana, mutandine e reggiseno neri di pizzo, reggicalze e calze nere e con la cucitura dietro, gonna corta tacchi alti camicetta trasparente e maglioncino fino attillato e scollato.
Non ti devi lavare, le tue cosce devono mostrare i tuoi umori.
Tu papà devi eccitarla, farla sentire femmina ma NON devi farla godere, ti devi interrompere appena sta per venire, sei in grado di fare questo?
- Si, a questo ci arrivo.
- Accettate?
- Si, grazie padrone di concedermi l'onore di essere la tua cagna stasera.
- Ok. va bene.
Me ne vado, devo preparare lo spettacolo per stasera.

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