GLORY HOLE
 
1 - La scoperta
Glory Hole, è la moda del momento, niente impegno sentimentale, nessun problema di appuntamenti chiacchiere aperitivi cene cinema,ecc ecc.
Entri paghi e scegli il "buco" che vuoi, totalmente a tua disposizione, caldo accogliente sconosciuto e soprattutto a tempo determinato.
Finito l'exploit del momento nessun obbligo ed impegno emotivo, nessuna promessa di amore eterno, ti rivesti e vai.
E' quello che in questo periodo della mia vita desidero, sesso senza impegno.
Dopo l'ultima esperienza di coppia finita con un sms dove mi annunciava che preferiva il suo ricco amante pronto a mantenerla, ho deciso di prendere un lungo periodo di riflessione sui rapporti e fidanzamenti a lungo termine.
Sono a casa, il telefono:
- Ciao che fai?
- Niente, guardo la TV.
- Ti va di provare il nuovo "Glory Hole" che hanno aperto in
  città?
- Ok, dammi 10 minuti, mi vesto e scendo.
- A tra poco, ti suono quando arrivo.
10 minuti dopo salgo in macchina ed andiamo.
Il locale è in una strada laterale della zona industriale, un vecchio capannone riadattato.
Entriamo, fila per il ticket.
- Quanto vuole spendere? 50 o 100 dollari?
- Che differenza c'è?
- 50 tutti in una stanza comune, 100 in privé anonimo e con
  maschera.
- 100, privé.
Entro in una stanza in penombra quasi al buio, un letto al centro un lavello sulla parete ed una sedia all'angolo.
Lei stesa sul letto con solo una maschera che la copre dalla fronte al naso lasciando libera la bocca.
Si alza in silenzio con movimenti sensuali, si avvicina e mi porge una maschera come la sua, senza parlare mi indica la sedia per i vestiti ed il letto per il piacere.
Indosso la maschera e nudo mi stendo sul letto.
La sua mano inizia ad accarezzarmi il petto giocando con i capezzoli, poi lentamente scende fino a raggiungere il mio sesso che già chiede attenzioni.
Lo afferra delicatamente, le dita risalgono lente dalla base verso la punta e poi ritornano indietro, ripete più volte finché non ritiene di aver ottenuto la giusta consistenza.
Si abbassa e le sue labbra avvolgono la mia virilità risucchiandola in un vortice di calore e sensualità, continua a spingere fermandosi solo quando il suo naso tocca il mio pube.
Ritorna indietro lenta stringendo lievemente i denti che stuzzicano la pelle provocando brividi di piacere mai provati. Continua questa piacevole tortura contenta di sentire i miei gemiti ed apprezzando il mio turgore ormai al massimo.
Si alza sale su di me e con un movimento rapido e deciso lo fa sparire dentro di se.
Si muove leggera e sensuale, sento la muscolatura risucchiarmi dentro ritmicamente, il suo pube struscia sul mio mentre emette gemiti di piacere provocati dallo sfregamento del suo clitoride eretto e turgido contro la mia pelle liscia libera dalla peluria.
Aumenta il ritmo sempre più, ora è spasmodico concitato, i gemiti sono diventati rumori gutturali profondi, un grido sommesso lungo liberatorio ed il suo piacere mi inonda.
La sua bocca cerca la mia e le nostre lingue si incontrano giocano si rincorrono in una danza di piacere infinito.
Si sposta e di nuovo le sue labbra sull'asta ancora turgida, la lingua scorre su di essa la lecca assaporando e gustando i suoi umori vaginali di cui è ricoperta.
Poi lo riprende nella gola lasciando che la saliva lo ricopra completamente.
Si alza e la sua mano mi invita a fare altrettanto; poi ventre e seno si stendono sulle lenzuola, allarga le gambe e con le mani espone la sua rosellina offrendola, pronta, accogliente.
Mi avvicino e la penetro in un unico colpo, un piccolo grido esce dalla sua bocca seguito da leggeri lamenti.
Inizio a muovermi dentro di lei prima lentamente poi sempre più veloce attento al variare delle sue reazioni.
I lamenti si trasformano in gemiti di piacere fino ad arrivare a suppliche per una penetrazione sempre più forte e profonda.
Arriviamo al culmine insieme io riempiendola e lei godendo del liquido caldo dentro di se.
Il mio corpo è su di lei adagiato mollemente sulla sua schiena, le sue braccia prima abbandonate lungo i fianchi si muovono indietro cercando la mia pelle, una carezza dolce affettuosa.
- Caro è stato bellissimo, ma è ora di andare.
Mi alzo di scatto, la sua voce, quella voce.
Sudo freddo, mi vesto come un automa, il respiro affannoso, un sospetto mi turbina nella testa bloccando ogni altro pensiero.
Un unico imperativo: sapere!
Mi volto vado verso di Lei e le tolgo la maschera.
- Mamma!
- Figlio mio!
 



 
2 - Spiegazioni
Ho appena scoperto che la donna che poco prima mi stavo scopando nel Glory Hole è mia madre.
- Mamma che cazzo ci fai qui!
Urlo con voce rotta piena di rabbia vergogna e disgusto.
- Caro amore sediamoci parliamo.
- Ma che parliamo, cosa c'è da parlare, ho appena scopato ed
inculato mia madre in un Glory Hole per 100 dollari.
Sei una puttana! Non ci sono altre spiegazioni.
- Aspetta, almeno fammi spiegare perché sono qui, per favore
calmati, ascoltami. Poi deciderai cosa fare ed io accetterò la tua decisione senza discutere.
La guardo e la vedo per la prima volta, la donna che per tutta la vita è stato il mio punto di riferimento, anche dopo la morte di papà, è lì con gli occhi pieni di lacrime nuda con il mio sperma che le cola dal sedere sulle cosce.
Si siede sul letto la schiena ricurva le labbra tremanti l'espressione di chi è sconfitto, un'altra donna da quella che poco prima si donava superba amante.
Silenzio, poi
- Perchè sei venuto qui?
- Come perché, sono un ragazzo normale che dopo l'ennesima
delusione ha cercato di sfogare la sua voglia di sesso, senza problemi e senza impegno sentimentale.
Tu, piuttosto, CHE CI FAI QUI!
Ho diritto ad una spiegazione.
- Hai ragione, siediti e ti racconto.
- Ok ma vestiti.
Si alza, in silenzio indossa una camicetta trasparente che nulla nasconde alla vista e si risiede.
- Quando papà è morto mi sono trovata un mucchio di debiti
che aveva sia sul lavoro che nella sua vita segreta.
Si, ho scoperto che aveva il vizio del gioco ed era indebitato per più di 100.000 dollari con una banda che gestisce una bisca clandestina.
Continua a parlare.
- Ero disperata, i debiti ufficiali riuscivo a gestirli con
pagamenti a rate prelevati dal mio stipendio, ma quelli della bisca no, pretendevano tutto e subito ed ogni giorno di ritardo erano interessi su interessi da strozzini.
Dopo un anno il debito era salito a 150.000 dollari nonostante glieli avessi già dati 50.000.
Non sapevo come uscirne, allora mi sono rivolta ad una amica che mi ha sempre sostenuto nei momenti difficili. Analizzata la situazione mi ha proposto di pagare lei i soldi e chiudere con la banda della bisca perché erano persone pericolose e poi tra noi due ci saremmo arrangiate.
Una settimana dopo ho saldato tutti i debiti con la bisca e loro sono scomparsi.
Rimaneva il debito con la mia amica che volevo e dovevo onorare, le ho chiesto come volevamo organizzarci.
Lei sorridendo mi ha raccontato della sua vita segreta e del suo lavoro al Glory Hole aperto nella città vicina.
E' così che ho scoperto che da anni faceva la puttana di nascosto dal marito dai figli e da tutti gli amici, me inclusa.
Lo faceva perché le piaceva il sesso senza complicazioni sentimentali, la eccitava essere scopata da un estraneo ed il Glory Hole era perfetto, godeva del sesso al "buio" senza alcun coinvolgimento diretto ed inoltre ci guadagnava e tanto.
I soldi che mi aveva prestato erano il guadagno di sei mesi di lavoro.
Ufficialmente aveva un lavoro presso un centro informazioni aperto 24 ore su 24 e con orari variabili.
Ero sconvolta non potevo credere che lei fosse così ma soprattutto che si potessero guadagnare tanti soldi.
Mi ha proposto di presentarmi al gestore del Glory Hole che cercava sempre belle signore libere e disposte a prostituirsi ed io potevo essere una perfetta candidata.
E cos' è stato.
Si interrompe , mi prende la mano, la tolgo.
- Continua, voglio sapere tutto.
- L'incontro è stato organizzato e dopo una specie di colloquio
conoscitivo mi ha fatto la proposta di lavorare al Glory Hole.
Ho accettato le condizioni di "lavoro ed economiche" ero libera sola vedova e senza impegni sentimentali o altro, ma soprattutto avevo bisogno di soldi, tanti e subito; così ho iniziato a lavorare nello stesso Glory Hole della mia amica.
Le prime volte è stato difficile sentirsi penetrare da un estraneo, avevo paura che qualcuno mi riconoscesse o mi potesse fare del male.
Non è successo niente di tutto questo, oltre alle penetrazioni vaginali e qualche sculacciata tutto era tranquillo.
Al di fuori del Glory Hole ero e rimanevo la signora di sempre rispettata irreprensibile e ben voluta.
Col passare dei mesi ho preso sicurezza ed inoltre ho scoperto il mio lato oscuro, mi piaceva sentirmi usata. Adoravo essere posseduta, ascoltare i gemiti di maschi sconosciuti che godevano dentro di me, mi sentivo potente forte padrona del mio corpo e del piacere che potevo dare e ricevere.
Un giorno un bastardo mi ha sverginato il culo senza ritegno, sono stata una settimana dolorante a casa ma ormai il danno era fatto.
Da quell'esperienza ho aumentato le possibilità di guadagno, il culo veniva pagato il doppio della fica.
Ho avuto molto successo, il mio culo piaceva a tutti, ero la più gettonata, c'era sempre la fila davanti alla mia postazione ed in più avevo imparato ad usarlo e ne godevo moltissimo. Col tempo ho chiesto al gestore di poter cambiare e passare agli incontri privati in cui l'anonimato era comunque mantenuto grazie alla maschera e si guadagnava di più.
La cosa mi ha permesso di aumentare i guadagni tanto che dopo qualche mese ho restituito i soldi alla mia amica ed avere anche un bel gruzzolo da parte.
Poi ha aperto questo nuovo Glory Hole in città ed ho iniziato a lavorare qui felice di non dover più fare la pendolare, tanto l'anonimato era lo stesso e non rischiavo niente.
Il lavoro è continuato alla grande fino a questa sera, tutto mi sarei immaginato tranne di scopare con te, mio figlio.
Mi vergogno di quello che abbiamo fatto, ma ti devo confessare che nessun uomo mi ha fatto mai godere come hai fatto tu, mi sono sentita una vera femmina, la tua femmina.
Ora è meglio che vai, ho un altro appuntamento e non posso saltarlo, anzi non voglio saltarlo.
Adoro farmi scopare ed inculare e questo è un dato di fatto, sono diventata una puttana che gode ad esserlo, mi piace.
Per cui fattene una ragione e scegli tu quale sarà il nostro futuro rapporto, qualsiasi sia la tua decisione io la rispetterò.
Finito di parlare mi da un casto bacio sulla fronte prende la mia mano e mi accompagna alla porta, esco e trono a casa.
 
3 - Conseguenze
E' passato un mese da quella serata ed ancora sono sconvolto ma non per l'accaduto che ormai è stato assimilato ed accettato
quanto le conseguenze: non riesco più ad eccitarmi.
Nessuna ragazza o scopamica mi attrae più, nessun appuntamento nessun film porno o altro su internet mi eccita. Ogni volta che penso ad una donna l'immagine che ho è di lei sul letto che si fa sodomizzare.
A quella immagine mi eccito e godo senza ritegno, poi mi sento un porco un degenerato un pervertito.
Decido che devo parlarne con mamma, l'unica persona che può capire e trovare con lei una soluzione.
E' domenica mattina, le telefono.
- Pronto mamma?
- Ciao caro come stai? E' tanto che non ti fai sentire.
- Si, dovevo riflettere su quanto accaduto.
- Capisco, è questa la ragione per cui mi hai chiamato?
- Si, devo parlarti, posso venire da te a pranzo? Sei libera?
- Si amore, prendo "servizio" stasera alle dieci, fino ad allora
sono liberissima.
- Ok tra un'oretta sono da te.
- Ti aspetto, un bacio.
Chiudo la telefonata e mi organizzo, capelli, barba, doccia, depilazione intima, vestito migliore e profumo.
Solo quando mi guardo allo specchio il panico mi prende, non mi riconosco, vedo un uomo pronto ad uscire per un appuntamento galante con la donna che desidera non un figlio che va a pranzo dalla mamma.
Sono sconvolto ma al tempo stesso eccitato.
Esco, mamma mi aspetta.
Ho bisogno di chiarire i nostri ruoli, no il mio ruolo di uomo figlio e maschio.
 
4 - Da lei
Mi apre con addosso una tuta da casa che nulla fa trapelare della donna del Glory Hole, è la mamma di sempre.
Ha cucinato i piatti che adoro ed a tavola ritrovo il piacere di sentirmi figlio protetto e viziato; parliamo del più e del meno senza toccare l'argomento oggetto dell'incontro.
Poi sul divano rilassati e sazi.
- Allora amore, sputa il rospo.
Le parole escono tutte d'un fiato.
- Da quella famosa sera non riesco più ad avere rapporti con
altre donne, non mi eccito più, ogni volta che provo ad avere un rapporto l'immagine di te mi blocca.
Mi eccito solo ripensando al nostro incontro, al tuo culo al godimento unico e fantastico che ho avuto con la puttana.
Mi eccito solo così e mi masturbo, ma poi pensando che sei mia madre perdo ogni eccitazione e mi inibisco.
- Quello che abbiamo fatto è solo sesso a pagamento dove una
donna ha fornito un servizio che hai pagato.
Lì non c'erano madre e figlio ma un uomo ed una puttana, nessun coinvolgimento sentimentale o altro.
E' successo per fatalità, nessuno ne ha colpa.
- Lo so, ma saperti ogni sera con altri uomini con i quali fai le
stesse cose mi fa impazzire, sono geloso pur cosciente che non ho alcun diritto di esserlo per nessuna ragione.
- Capisco, anche io devo confessare che da quella sera non mi
concedo più come prima, penso a te, a come mi hai posseduto come maschio e fatto sentire femmina, la tua femmina, è stato bellissimo, mai ho provato un piacere così profondo con un uomo.
Ma ora sono qui come madre e mi vergogno di quello che è successo e non deve succedere mai più.
- Hai ragione anche io ho desiderato e goduto della puttana
ma non accetto di farlo con la mamma.
Sinceramente non so come comportarmi, non so che fare, ti amo come madre asessuata e ti desidero come puttana.
- Anche per me è la stessa cosa, figlio amato come mamma e
maschio desiderato.
Silenzio poi è lei a parlare.
- Senti io non voglio perdere mio figlio per quello che faccio,
se vuoi smetto e ritorno l'impiegata irreprensibile e la mamma chioccia che conosci da tutta la vita.
Mio figlio è più importante di tutto.
- No, non voglio che rinunci alla tua vita, rispetto ogni tua
scelta soprattutto ora che so il perché l'hai fatto e lo fai.
La tua vita è solo tua e non ho alcun diritto di decidere per te.
Nello stesso tempo desidero quella donna che mi ha fatto sentire uomo e maschio come nessuna.
- Anche io provo le stesse sensazioni.
Ci guardiamo ed un abbraccio ci unisce.
Un bacio lungo e sensuale le nostre lingue si cercano, si incontrano giocano poi tutto si interrompe, ci stacchiamo.
Nessuna eccitazione, nessun desiderio tra madre e figlio.
Mi alzo in silenzio e me ne vado.



5 - Epilogo
Sono passati anni da quell'incontro e la mia vita è cambiata radicalmente, ho trovato lavoro in un'altra città dove ho conosciuto una ragazza eccezionale che ha saputo catturare il mio cuore e farmi ritornare il maschio di sempre.
Ci siamo sposati ed ora siamo una famiglia felice con due splendidi bambini.
Ogni tanto andiamo a trovare mia madre che è felice del suo classico ruolo di nonna che vizia i nipoti ed è diventata anche una "mamma" per mia moglie.
Continua a lavorare al Glory Hole ed io ogni volta che sono in città pago 100 dollari e mi godo la puttana nel privé e lei il maschio che sa come farla sentire femmina.

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