UNA SEXY SORPRESA PER ABDUL.
Al martedì successivo, nella scuola di danza, verso le 15,45 vedo arrivare Marzia che puntualmente viene a portare sua figlia alla lezione di contemporanea, dopo tanto tempo, finalmente si intravede nel suo bel viso, un sorriso smagliante, segno che ancora una volta ho compiuto una buona azione a favore di un'amica. Non mi sono mai piaciute le persone tristi e malinconiche, adoro essere circondata da persone allegre perchè mi trasmettono positività, per questo mi felicita il cuore nel vedere la mia amica così radiosa, piena di vita e con un'autostima alle stelle che la fa apparire indubbiamente più bella; proprio niente a che fare con quel viso spento e triste che aveva fino a pochi giorni fa. Dalle mie parti c'è un detto:
“tira più un pelo di figa che un carro di buoi”
Ma cari amici maschietti che mi leggete, sappiate che vale anche il contrario, un bel cazzo, ben usato ha la capacità di far resciuscitare una donna vogliosa di sesso e l'esempio di Marzia ne è l'emblema. Poco dopo le 16, quando finisco di dare lezione al mio gruppo, vado incontro a Marzia e ci abbracciamo come se non ci vedessimo da tanto tempo:
“Marzia che bel volto radioso... e questo sorriso paralizzato nel tuo viso, è frutto di qualcosa che non so?”
“Ahaha non mi prendere in giro Giulia, sai benissimo il motivo, sapessi come adesso sono più rilassata, mi sento leggiadra che potrei ballare anche al Bolshoi di Mosca, tu sei un'amica stupenda, non saprei proprio come ringraziarti, ti devo fare proprio un bel regalo!"
“Ma cosa stai dicendo Marzia, non ne voglio regali per questo, a me basta vederti così pimpante e diciamoci la verità, se non ci aiutiamo tra di noi,..inoltre sai che tuo marito non mi è troppo simpatico e a questo punto avrai ben capito che la mia relazione con Abdul è solo sessuale, è vero che gli voglio bene e che viviamo sotto lo stesso tetto, ma nella mia testa lo vedo più come amante che convivente”
“Ancora una volta devo darti ragione, come amante è davvero straordinario, che avesse il cazzo grosso me lo immaginavo e me lo avevi ripetuto più volte anche te, ma non avrei mai pensato che con quella sua bella pancetta potesse essere anche così terribilmente prestante!"
“Ahahah ho visto che ti è piaciuto ahaha e poi Marzia, non è stato facile? Se fai le cose da furbetta, non ti becca nessuno e ti diverti il triplo!”
"Giulia, tu sei stata eccezzionale sia ad organizzare, che a farmi sentire a mio agio, perchè ero tesa come una corda di violino e senza di te non ce l'avrei mai fatta.”
“Ricordati che quando vorrai venire, per te le porte della mia casa sono sempre aperte, Abdul ha il cazzo per farci godere tutte e due!”
“Perdonami Giulia, ma sono sensazioni che vorrei ripetere, ti giuro che quanto ho sentito la figa aprirsi e dilatarsi per far spazio a quella grossa cappella, mi sono venuti i brividi, sarà il doppio di quella di mio marito, mi vergognavo a venire così velocemente e ho fatto l'impossibile per tentare ritardare il mio orgasmo almeno per un pò, ma è stato tutto inutile, Abdul spinge dannatamente bene”
E brava la mia amica Marzia, prima ho fatto l'impossibile per farla cadere nella mia "trappola" e adesso è lei che non ne vuole più sapere di uscirne, ma questa cosa sinceramente non mi da assolutamente fastidio, anche perchè il giorno dopo avergli portato la mia amica, Abdul mi ha scopato ancora con più veemenza del solito e ciliegina sulla torta, godo doppiamente nel vedere quello stupido di Michele fatto cornuto dal mio ganese. 
"Allora se ogni tanto, posso venire da voi, ti posso riportare quel cazzo finto che mi hai regalato? Perdonami ma ho il terrore che mio marito o i miei figli lo scoprano.”
"Va bene Marzia, riportamelo, magari poi ci divertiremo anche con quello, tu prima mi dicevi che volevi farmi un regalo? Ho cambiato idea, adesso accetto ahaha, ascoltami con attenzione, domani se abbiamo un pò tempo libero, andiamo a comprarci della lingerie completamente identica, sia per me, che per te, poi le nascondo a casa mia e quando riuscirai a smarcarti da tuo marito, facciamo una bella sorpresina ad Abdul.
 Detto e fatto, il giorno successivo poco dopo le 12, io e Marzia, euforiche come due ragazzine, ci ritroviamo nella via principale di Genova ed incominciamo la difficile scelta della lingerie, nonostante il negozio è rifornitissimo, ci bruciamo tutta la pausa pranzo prima di trovare un punto d'incontro che ci accontenti entrambe, ma alla fine, come poi vedrete in seguito, ne è valsa sicuramente la pena. Per il nostro piano bisogna però pazientare ancora un paio di settimane, quando finalmente Marzia, approffittando della contemporanea assenza del marito e dei figli, si libera e mi raggiunge a casa per il pranzo verso le 12.30. Dal momento che, Abdul, completamente ignaro della sorpresa che gli stiamo preparando, rientrerà dal lavoro solo verso le 14.30, io e Marzia abbiamo il tempo sufficiente per fare le cose con calma, ci mangiamo un piatto di pasta, poi ci beviamo un paio di lemonsode con vodka che ci lasciano molto elettrizzate e verso le 14, dopo una bella doccia tiro fuori il pacco con le due lingerie e senza nemmeno il perizoma, ridendo come due sciocche, ci indossiamo solo una tutina a rete, catsuit aperta, nera con dei graziosissimi ricami ed una carnevalesca mascherina in pizzo per occhi, anch'essa nera. Tempo di bersi ancora una lemon-vodka, che dalla finestra della sala, scorgo Abdul scendere dall'autobus:
“Marzia, ci siamo, sta arrivando, sbrigati, vieni! Mettiamoci in posizione!”
Appena Abdul apre la porta di casa, ci trova messe alla pecorina, inginocchiate sul tappeto e con le mani appoggiate sul divano, mentre entrambe sculettiamo mostrando le nostre calde e disponibil fighette al ganese, io facendo finta di non averlo visto entrare, a voce ben alta dico:
“ Uffa che giornata noiosa per due donne che hanno voglia di cazzo, cosa dici Marzia, aspettiamo ancora un pò o andiamo a farci un giro per la città a vedere se troviamo un bel cazzo che ci soddisfi entrambe?”
“Aspettiamo ancora un'attimo Giulia, è entrato Abdul, vediamo se ha qualcosa di interessante da offrirci!”
Con questa macchietta, forse un pò strana perchè fatta da due donne ormai non proprio più tanto ragazzine, ma indubbiamente molto simpatica,  Abdul si sganascia dalle risate:


“Mamma mia, voi due siete fuori di testa!  Però se mi date 5 minuti, risolvo io il vostro problema ahah”
Abdul ci da uno schiaffetto  nel culetto e va a farsi velocemente la doccia, quando esce dalla doccia, completamente nudo viene a sedersi nel divano in mezzo a noi, con quel bel cazzo penzolante, io e la mia amica sempre inginocchiate, facciamo quasi a gara a chi glielo succhia meglio. Ormai Marzia si sente a casa e dopo un triplice sguardo di totale complicità, stavolta decidiamo di non usare il preservativo, Abdul ampliamente soddisfatto, si alza dal divano e si inginocchia dietro alla mia amica, io però la avviso:
“Marzia, sei posto con l'anticoncezionale?”
Marzia non ha nemmeno il tempo di rispondermi e annuisce solo con la testa perchè già geme sotto i feroci affondi dell'africano, io silenziosamente mi masturbo per alcuni minuti di fianco alla mia amica, poi Abdul si scosta da lei e finalmente arriva anche il mio momento, penetrata da quel cazzo così voglioso, ansimo forte, Marzia mi abbraccia e con le sue labbra sfiora la mia bocca.
“Wow, siete fantastiche, brave, brave ma adesso baciatevi con la lingua!”
E' Marzia la prima ad obbedire e la sua lingua raggiunge prontamente la mia che contraccambia con la stessa passione. Abdul, eccitatissimo dal fatto di avere due fighette a sua completa disposizione, ha il cazzo terribilemente duro e alternandosi un pò una, un pò l'altra, ci scopa malvagiamente senza ritegno. Alla pecorina proprio non resisto e quando Abdul capisce che sono vicina all'orgasmo, sa perfettamente come darmi il colpo di grazia, mi afferra per i seni e con 5-6 spinte belle decise mi fa esplodere in un intenso orgasmo. Fuori una, Abdul lasciandomi sul tappeto ampliamente soddisfatta, si concentra sulla mia amica, sedentosi sul sofà, si fa venire sopra Marzia, che alla ricerca del proprio piacere, lo cavalca intensamente per alcuni minuti fino a sfociare in un violento orgasmo; poco dopo, con Marzia ancora tremolante su quel cazzo nero innondato di umori che scendono fino alle grosse palle, Abdul le rifila una veloce raffica di colpi e raggiunge il suo meritato piacere, scaricando dentro la figa della povera Marzia un'enorme quantità di sperma, dovuta alla sua tremenda eccitazione. Sedute sul divano ci riposiamo, coccolandoci Abdul, io da una parte lo bacio sul collo, Marzia dall'altra parte, con una mano gli accarezza le braccia, la pancia, poi scende ed incomincia a segarlo molto lentamente:
“Hai un cazzo splendido, bello grosso... wow si sta svegliando di nuovo  aiuto! Ahaha”
Marzia si inginocchia, lo spompina e quando è duro, ricomincia a cavalcarlo, poco dopo dal sofà ci spostiamo nella camera da letto, facciamo coricare il nostro toro africano e amichevolmente io e Marzia ce lo gustiamo cavalcandolo a vicenda, ancora una volta sono io la prima a venire, poi è la volta di Marzia, piantando le unghie sulla pancia di Abdul, lo monta come una indemoniata fino a raggiungere un altro devastante orgasmo, la mia amica tutta ansimante si corica esausta sul ganese, ma Abdul vuole sborrare e non le da tregua:
“Marzia adesso te lo voglio mettere nel culetto!”
“Ma Abdul sei matto? Me lo vuoi distruggere?”
Mentre il ganese, sempre sotto alla mia amica ricomincia a percuoterle impietosamente la figa, io mi alzo e dal vicino cassetto prendo quel cazzo finto che mi ha restituito, lo riempo di gel e mi avvicino al letto:
“No Giulia, ti prego!”
Mentre lei ha ripreso intensamente a gemere spinta dal grosso cazzo di Abdul, io la prendo delicatamente per i capelli, la giro verso di me e avvicino la mia bocca alla sua, trasportate dall'enorme eccitazione ci slinguiamo per un paio di minuti, se da una parte la bacio appassionatamente, dall'altra la "pugnalo alle spalle", con un dito pieno di gel le preparo bene il culetto. E' questione di un'attimo, quando Abdul pur tenendole sempre dentro il cazzo si ferma, io delicatamente le spingo nel culo quel coso finto ed incomincio ad andare su e giù facendola gridare di piacere, appena Abdul ricomincia a muovere il suo cazzone sollecitandole la figa, Marzia non resiste e dopo aver lanciato 2-3 acute grida, viene! Rimasta senza forze dall'ennesimo orgasmo, adesso Marzia è facile preda di Abdul, che se la mette alla pecorina, si spalma un pò di di gel sulla cappella e gliela sbatte nel culetto. Marzia in un mix di piacere e dolore grida come una pazza, dal bel visino le scendono persino un paio di lacrimucce, poi Abdul la stringe forte sui fianchi per non farla scappare e le sborra dentro. Inutile dire che, nonostante lo splendido successo ottenuto, le nostre sexy tutine dopo una giornata così traumatica, impregnate di sudore, umori e sperma, sono andate a finire nel bidone della pattumiera.

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