Ciao a tutti i lettori. Voglio proporvi una delle avvincenti storie di Giovanni, un personaggio misterioso che desidera assolutamente conservare l'anonimato, visti gli argomenti estremi trattati, e che coinvolgono addirittura tre sorelle e la loro stupenda madre, Jhoanna.
Vista le peculiarità sessuali trattate ho pensato di inserire questo racconto in quelli che apprezzo di più,tra quelli della mia #Selezione_eros
Buona lettura, #giovanna_esse
=============================================
Festa di Carnevale con le tre sorelle.
Oggi ho ricevuto un messaggio sul mio telefono cellulare da parte di Thera……
Sono stato invitato a partecipare ad una festa in maschera nella casa dove lei vive con le due sorelle Anne e
Marie.
Io accetto……. Thera mi scrive di non portare un costume perché loro lo hanno scelto per me……..
Arrivo davanti alla porta d'ingresso e suono al campanello.
Mi apre una ragazza mascherata da Clown e mi dice di seguirla…….. mi porta in bagno e mi dice che c'è un
costume appeso accanto all’accappatoio, quello è per me.
Mi cambio, sembro un vero e proprio domatore di belve feroci, ho anche la frusta……
Sullo specchio c’è scritto:
“Ciao Giovanni! Benvenuto nel nostro circo per la festa dell'ultimo giorno di Carnevale….. se sei un vero
domatore prova a catturarci!
Thera, Anne e Marie…….le tre sorelle…..”
Inizio a girare per casa, alla ricerca delle tre sorelle……
Se io sono un domatore, loro saranno tre belve feroci, desiderose di essere domate….. così mi metterò alla
loro ricerca….. la caccia ha inizio!
Durante la ricerca vedo tante altre maschere che ridono, scherzano, sono tutti mascherati da personaggi
del circo: Clown, acrobati, giocatori di prestigio oppure animali come elefanti, zebre, devo ammettere che
ne vedo una con un culo pazzesco, bisonti, ecc.
Devo trovare le belve feroci, eccola! È lei! Sono sicuro che è la mia prima felina….. una splendida leoparda
con un fisico pieno di curve…..
Prendo la frusta e le cingo il giro vita, poi la tiro con forza verso di me, facendo sbattere quelle natiche
chiazzate sui miei genitali che piano piano diventano sempre più duri…….
Lei capisce che mi sono appena eccitato…… i suoi capelli sono raccolti all’indietro, tenuti stretti da una
fascia elastica con un cerchietto su cui sono attaccate un paio di orecchie, mentre ai piedi indossa un paio
di scarpe con tacchi a spillo…….. le dico a bassa voce nell’orecchio sinistro: “Finalmente ti ho catturata!
Adesso verrai portata in gabbia per essere domata…..”.
Si tratta di Thera, quel costume aderente mette in mostra le sue curve che vibrano ogni volta che la
strattono facendola sbattere a ripetizione sul mio pene indurito…….come per farle capire il destino che
l’attende…….
Afferro il suo braccio sinistro e la trascino al piano di sopra, mentre lei cerca di divincolarsi senza riuscire a
liberarsi……
Apro la prima camera da letto che trovo, la tiro dentro e chiudo la porta a chiave, poi la batto
violentemente contro il muro e lei con atteggiamento di felina aggressiva prima cerca di mordermi con un
paio di denti finti…….ma non essendoci riuscita cerca pure di graffiarmi con delle unghie finte……. “Adesso
sei in Gabbia! Non potrai più scappare! Dovrai solo obbedire ai miei comandi! Ti domerò io! Uscirai da qui
come una perfetta belva sottomessa al suo domatore…..”.
Capisco che lei desidera solo il gioco duro…… niente carezze, niente baci…… così verrà accontentata…….
Afferro I suoi polsi e presso le sue braccia contro il muro…… Infilo la mia gamba destra tra le gambe di
quella leoparda in calore…… ma ostile…… e spingendo forte cerco di allargare le sue splendide e lunghe
coscia……..
Perdo la pazienza e afferro il suo collo con la frusta e le dico: “Ti consiglio di stare ferma…… la mia
eccitazione è al massimo…….ti consiglio di sottometterti al tuo domatore…… se non vuoi che stringo ancora
questa frusta attorno al tuo collo!”.
La obbligo ad abbassarsi la cerniera lampo che sigilla il suo corpo in quel costume aderente, lei senza
esitare accetta, si rassegna alle mie pretese…….. la lascio libera e comincia a spogliarsi come solo lei è
capace di fare….... comincia a esibirsi in un lento e provocante spogliarello accompagnato da uno sguardo
accattivante e rigido che mi invita a sfondarla senza pietà……..
Non indossa l’intimo, si toglie lentamente i gambali accarezzando le sue coscia….. vedo le sue gran belle
tette che urtano una contro l’altra, la sua vagina completamente rivestita da un manto di peluria nera…….
Toglie le scarpe con i tacchi a spillo e io senza perdere troppo tempo Infilo la mia testa tra le sue coscia e
lecco la vagina fino allo spacco del suo bel culo tondo…….
Lei si inginocchia lentamente mentre io mi sdraio sul pavimento e parte un 69 da favola……
Dopo alcuni minuti lei si alza, si mette a pecorina e comincia a farsi sfondare il culo come una leoparda in
calore che ha solo voglia di essere penetrata……..
Mentre la domo come fa un vero domatore da circo, la felina in calore si gira e tira sulle mie mani che
afferrano le sue morbide e voluminose mammelle dei leggeri morsi proprio come farebbe una belva
feroce…… io per tenerla buona le tiro degli schiaffoni sul suo gran bel culo che vibra e ondeggia sotto i colpi
violenti del mio pene che entra tutto nello spacco delle sue natiche tenere, che diventano rosse come due
mele…….
Nessuno può sentire I suoi forti gemiti e il rumore prodotto dai miei genitali sulle chiappe di quella belva
aggressiva……..
“Prendilo tutto! Ma proprio tutto! Sei sottomessa e senza scampo! Maledetta bastarda!” le dico questo
mentre strattono la sua testa tenendola dai capelli, aspettando che risponda con un “Sì!”…….. così continuo
nel dire: “Allora? Non rispondi? Preferisci stare chiusa in questa gabbia?”.
Ecco che la risposta arriva con un rumore che proviene dalla vagina che comincia a bagnarsi come una
sorgente e dal suo lungo gemito capisco che raggiunge l’orgasmo……..
Lei non parla, poi si gira, si sdraia sul pavimento, alza le gambe e le allarga tenendole dalle caviglie.
Io ancora più eccitato capisco che la felina ha bisogno ancora di essere domata…… e comincio a penetrarla
nella fica completamente “lubrificata” dal liquido vaginale……
“Brava! Così mi piaci! L’addestramento procede molto bene!” e con le mani afferro il suo collo e batto la
sua testa sul pavimento…….
Sesso duro! Questo è quello che lei ha vuole da me…….
Io mi comporto sempre come un domatore spietato…….
Lei chiude gli occhi…… tutti e due emettiamo due gemiti di goduria che fuori non vengono sentiti a causa
della musica e delle chiacchiere e risate fatte dagli altri invitati.
Continuo a tenerla forte e lecco le sue tette…….poi mi metto sopra un suo addome e Infilo il mio pene nello
spacco del suo seno e ne esce una splendida “spagnoletta”……..le libero il collo e lei si alza facendomi
perdere l’equilibrio, poi mi viene sopra e mentre diamo inizio a un’altra splendida penetrazione, lei dice:
“Bravo mi hai domata! Possiamo fare un sacco di spettacoli insieme…..sono la tua leoparda addestrata!”.
Mi da dei piccoli morsi sul petto, sul collo e sulle labbra…….è proprio una gran bella donna…… sempre
pronta a farsi sbattere…..
Dopo alcuni minuti si alza e si mette di sponda sul letto e mi dice che ha bisogno di dormire un po’……... ma
mentre si addormenta io le tiro colpo di grazia…… mi posiziono dietro di lei e la penetro infilando le mie
mani tra le sue grosse tette, che a me piacciono moltissimo!
Dopo aver catturato e domato quella leoparda, mi rivesto e vado a caccia delle altre feline…… lascio quella
vogliosa felina sul letto della sua camera, chiudo la porta è scendo al piano di sotto, vado a ricaricarmi un
po’…….
Passo tra le altre persone in maschera, poi arrivo davanti ad un tavolo pieno di panini, dolci e bevande……
all’improvviso vedo una mano che si allunga verso di me, mi offre un Humburger, poi mi dice: “Ricaricati!
Perché il tuo lavoro non è finito……. Ti aspettano altre due belve da domare……”.
Si tratta di Anne…..indossa un costume aderente da leonessa…… io faccio presto a consumare quel panino,
poi per aumentare la mia eccitazione bevo un po’ di caffè e cioccolata…….
Con la frusta nelle mani mi addentro in quella “savana” alla ricerca della mia belva…..
Eccola! È lei! Vado dietro la sua lunga schiena, afferro la sua coda e le dico: “Presa! Non hai più scampo……
ti ho catturata! Adesso ti porterò in gabbia…… come ho fatto con la leoparda…….”.
La leonessa senza dire una parola comincia a divinvolarsi, cercando di liberarsi…… ma io non mollo la
presa……più guardo quelle splendide grosse e tonde natiche agitarsi……. E più mi eccito……
La mia eccitazione farà aumentare la mia presa sulla sua coda…..
Come una leonessa ostile darà un graffio sulla mia mano, ma io non mollo…… e dopo aver dato un colpo di
frusta sulle sue natiche, le cinturo il girovita con la stessa frusta…… “Ti consiglio di seguirmi! Se non vuoi
essere frustata qui davanti a tutti!”.
Lei senza esitare si lascia catturare, cominciamo a camminare passando in mezzo alle altre persone,
direzione scale.
Mentre camminiamo io massaggio il suo gran bel culo morbido che mi fa venire una voglia
matta di farmela sulle scale…..
Finalmente arriviamo davanti alla porta della sua camera da letto, ma lei non apre la porta è si volta
all’improvviso spingendomi e cercando di fuggire…… ma io afferro la sua coda con una mossa fulminea e la
tiro verso di me……poi afferro suoi capelli e dopo aver aperto la porta la spingo sul letto.
Lei si alza, è ancora ostile, mentre chiudo la porta mi da un morso sul collo, ma con un pizzicotto sul suo
fianco destro riesco a liberarmi…… poi prendo la frusta e le tiro un paio di colpi, “Ormai sei entrata in
gabbia! Ti domerò!” dico con voce possente……
La leonessa risponde: “Una leonessa non si lascia sottomettere facilmente! Dovrai lottare duro…..”.
E io da coraggioso domatore le rispondo: “Non è un problema! Alla fine chi la dura la vince…..”.
Anne è bellissima come Thera, si somigliano molto, al contrario di Marie, loro hanno due lunghi capelli neri
ondulati, che le danno una grande sensualità…….
Anche il fisico è uguale: due gran belle tette, due fianchi tondi che fanno da cornice a un culo che è capace
di domare il mio pene divenuto duro come il marmo……..
La leonessa ribelle non vuole cedere….. lei non vuole obbedire…… così passo alle maniere forti…….
Mi avvicino e la felina si allontana, infilandosi sotto il letto, ma io afferro le sue caviglie e la tiro fuori,
mentre lei striscia le sue mani sul pavimento facendo rumore con le unghie……
Ondeggia il suo gran bel culo, come per ribellarsi al suo domatore, ha già provato il mio bastone indurito, le
è piaciuto, ma non vuole sottomettersi……
Con la mano destra presso la sua faccia sul pavimento, ma con le zampe cerca di graffiare le mie mani,
allora sfilo la mia cinta e lego i suoi polsi, lei sembra rassegnata e solleva le ginocchia assumendo una
posizione a pecorina……
L’ho domata! Finalmente ci sono riuscito! Così mi sbrigo ad abbassare la cerniera, che è situata nella parte
anteriore del costume, la lunghezza arriva fino allo spacco del culo…….
Senza perdere tempo la penetro come uno spietato domatore!
Le sue grida cominciano a sentirsi in tutta la camera, con il rumore delle mie palle che sbattono su quelle
possenti natiche come le onde del mare sugli scogli…..
Quelle sono grida di piacere….. di goduria…… che insieme a quelle chiappe morbide mi creano un “Cocktail”
di eccitazione inarrestabile!
Raggiungiamo insieme l’orgasmo, liberando contemporaneamente due forti gemiti…….. lei da donna
soddisfatta e io da uomo sazio…… i suoi occhi sono chiusi con la parte sinistra del volto che poggia sul
pavimento e la bocca aperta dalla quale esce tanta saliva…..
Così decido di liberare i suoi polsi e lei si gira verso di me…….
Mi guarda fisso mentre si spoglia lentamente…….
Che fisico da sballo! È impossibile avere pietà di quelle curve!
Alla fine lei tiene le sue belle coscia aperte e io senza chiedere il permesso entro e comincio a scoparla nella
sua splendida e umida vagina…… ricoperta da un tappeto di peli a forma di triangolo……
Spingo sempre di più……mentre lei da leonessa dolce mi dimostra di essere stata domata, mi ha
trasformato da un duro e cattivo domatore in un leoncino che vuole solo la sua mamma…….
Mi avvicino alle sue tette e le succhio come due biberon….. lei con le sue mani solleva il mio viso e mi
bacia……
Ecco che dopo alcuni minuti la nostra unione si trasforma in un secondo orgasmo…… mentre veniamo, la
bella leonessa mi guarda con occhi dolci e fieri…….
Ma non è finita qui! Vogliamo raggiungere il terzo orgasmo a costo di morire…….
Così ci posizioniamo in un bel 69 che rappresenta la ciliegina su una splendida torta!
La leonessa è affamata e io esco per prenderle qualcosa da mangiare…….
Scendo al piano terra e arrivo davanti al tavolo dove il servizio catering porta delle splendide consumazioni,
decido di prendere due fette di torta ricoperta da cioccolata fondente…….
Appena giungo davanti alla porta, lei mi apre e consumiamo insieme quella splendida torta, insieme a due
hamburger……… appena finiamo dico ad Anne che mi piacerebbe fare ancora una scopata con lei……..
Mi ricorda che la mia missione di domatore non è finita…….c’è una tigre libera che va in cerca di uomini da
sbranare…….. deve essere domata!
Vado, però prima mi fermo nel bagno degli ospiti, dove lavo il mio viso…….
Mentre mi asciugo, sento una presa sui miei fianchi con le unghia che sembrano penetrare la mia
carne..........contemporaneamente avverto un morso sul mio orecchio destro……
Poi sento una voce calda che dice: “Sono la tigre che stai cercando…..prova a prendermi!”.
Lascio cadere sul pavimento l’asciugamano e prendo la frusta con tutte e due le mani, poi mi giro e vedo
una splendida tigre bionda, con costume aderente e tacchi a spillo…….i suoi occhi azzurri mi guardano fisso
e mi fanno capire che ha tanta voglia di lasciarsi domare…….ma prima dovrò catturarla e portarla nella
gabbia…….appena mi avvicino le mostro la frusta che tengo con entrambe le mani e lei si avventa con un
morso……
La tigre resta attaccata alla mia frusta con un morso e io la tiro fino alla sua camera da letto, non ha
opposto nessuna resistenza, ma si è lasciata catturare rassegnata al destino che l’avrebbe attesa……
La porto in camera e la chiudo dentro…..poi la strattono cercando di far mollare la presa sulla frusta ma lei
sembra resistere…… poi si butta per terra e si posiziona alla pecorina…….
Mi mostra due splendide chiappe e le ondeggia come una bandiera sbattuta dal vento, con la coda che si
muove da destra a sinistra e viceversa……
È uno spettacolo meraviglioso! Mentre il mio pene si indurisce…….
Io alzo la sua coda e come per magia trovo un’apertura che va dallo spacco del culo fino alla vagina……
senza pensare troppo abbasso la cerniera dei miei pantaloni e comincio a sbatterla……. Lei comincia a
provare goduria e mentre la scopo molla la presa dalla frusta che continuava a tenere in bocca e inizia a
sfornare gemiti di piacere…… poi si tocca le tette e io mi abbasso sulla sua schiena e la afferro forte, lei si
poggia sui gomiti e chiude gli occhi continuando a fare quei versi da donna lussuriosa……..
Quella posizione è una delle più belle, piace tanto a me e piace tantissimo a lei…… non riusciamo a
smettere…….
La tigre in calore comprime la muscolatura delle sue splendide e morbide natiche, stringendo forte il mio
pene….. tutto questo mi fa capire che la felina sta provando tanto gusto…… si sta divertendo molto…….
Io non ho voglia di mollare quella presa, più mi accorgo che lei si sottomette a me e più cresce la mia
eccitazione per lei……...mentre le mie mani dalle sue ...
CONTINUA A LEGGERE le-sorelline-carnevale-maschera
CONTINUA A LEGGERE le-sorelline-carnevale-maschera
Visualizzazioni: 6 232
Aggiunto: 1 anno fa
Utente:
«Ti faccio presente che "coscia" e "unghia" sono parole singolari; al plurale fanno "cosce" e "unghie"; di addome ne abbiamo uno solo, quindi non puoi scrivere: "sopra un suo addome", ma "sopra l'addome"; di capelli ne abbiamo centomila, quindi non puoi scrivere "loro hanno due lunghi capelli neri", ma "loro due hanno lunghi capelli neri"; non puoi scrivere "che le danno"è singolare), ma "che danno loro". Questi sono errori che fanno ridere, prima di pubblicare il prosieguo, correggili (credo si possa fare) e tienine conto nel secondo capitolo; l'idea è buona, magari con un'ammucchiata finale.»