ciao mi chiamo, Sara questa è la mia storia che o pregato di scrivere al mio master...
sono una schiava di 50 anni ho sempre desiderato esserlo fin da , all'età di 11 anni i miei genitori non mi anno più mandata a scuola xk dovevo accudire mio nonno, ogni mattina dovevo preparare la colazione x tutti mamma papà e nonno e dopo facevo colazione io ogni errore era un pretesto x punirmi con la cintura sulle mie chiappette, quando di anni ne avevo 13 ormai signorina, mentre servivo la cena hai miei genitori venivo toccata da loro senza nessun riguardo poi una sera anno deciso che dovevo essere sverginata anno adagiato un dildo rudimentale di legno mi ci anno adagiata sopra e con una spinta mi anno sverginata usciva del sangue io avevo paura piangevo mia madre mi a portata al bagno dopo che mi a pulito mi a spiegato tutto quella sera mi anno mandato in camera, a riposare mentre loro erano nel salone, io mi sono avvicinata e o visto mia mamma presa da 3 uomini con una violenza inaudita, la frustavano in due mentre uno la schiaffegiava, lei godeva poi gli forzavano i loro cazzi nella bocca mentre mio padre la osservava, mentre si segava, a me piaceva sono rientrata in camera, mi masturbavo con la mano fino allo sfinimento sognavo di essere violentata da più persone, poi mi sono addormentata la mattina mi sono alzata come solito dopo aver servito la colazione,sono andata da mio nonno x la colazione era con il cazzo di fuori puzzava di piscio vieni avvicinati ormai sei donna mi sono avvicinata prendilo in bocca non me lo sono fatta ripetere lo preso nella mia bocca, mentre lui mi masturbava stavo x venire mentre è entrato mio padre mi a preso x i capelli e trascinata fuori mi a legata sul letto e mi a frustato finche non si è stancato io sono venuta ho goduto da impazzire ed o scoperto che il dolore l'umiliazione era il mio mondo,all'eta di 18 anni mio padre mi a portata da i suoi amici x farmi stuprare mi anno sfasciata avevo la fica in fiamme, poi è toccato al culo me lo anno rotto fino a farmi uscire del sangue non contenti mi anno frustata con una frusta di cuoio ero livida ma felice dentro di me godevo venivo se ne sono accorti tutti del mio masochismo compreso mio padre,così è iniziata la mia vita da schiava, sono stata 20 anni schiava di mio marito lui un noto medico chirurgo, una volta mi a portata da una puttana che batteva su un camper gli ho dovuto dare i miei vestiti di lusso mentre lei mi a dato i suoi stracci loro in macchiana a baciarsi e io dovevo soddisfare i clienti uno non è stato contento di me mi è costata cara mi a riempito di schiaffi poi mi a fatto leccare la puttana e ho dovuto bere il suo piscio, mi a riportato a casa così vestita mi sono vergognata davanti alla servitù, non contento mi a lasciato dormire con loro mi anno scopata da x tutto sono venuta non so quante volte, la mattina mi a portata in un negozio di animali x provare i collari mi vergognavo da morire, mi a comprato delle scatolette e dei croccantini venivo cibata così ormai ero abituata qualche volta mi dava gli avansi degli ospiti, portava a casa qualche trans a cui dovevo soddisfare vivevo una sorta di schiavitù permanente ma mi piaceva servire il mio padrone.
all'età di 40 anni mi ceduto x un periodo ad una banda di albanasi lui voleva 1000 euro mensili ma era una scusa oltre alle botte che mi davano dovevo battere la strada, e soddisfare loro erano violenti mi piaceva essere presa con violenza godevo in continuazione, poi ritornata da mio marito mi a fatto marchiare come un animale ma la mia condizione di schiava lo richedeva vivevo con un collare di cuoio, mi aveva fatta inanellare il sno la fica dovevo stare con un pannolone e fare tutto li dentro mi faceva cambiare la sera e basta quando venivano i suoi amici gli diceva che ero malata ed incontinente mi vergognavo da morire, mi portava nei bagni pubblici a leccare i wc se entrava qualcuno mi dava a loro soprattutto vecchi e barboni mi ero stancata di questa vita non mi faceva mai godere ormai vivevo una srta di schiavitù senza senzo, poi un infarto lo a stroncato e io o ripreso a vivere.
«ha avuto la paga che si meritava ha pagato il conto finale ha saldato tutti i debiti riposa in pace amen»
«ha avuto la paga che si me
ritava il conto finale»
«Sono contento per il finale, buina vita Sara spero sia come la vorrai tu»