Per voi, amici, un nuovo racconto-confessione di Giovanni. amico che vuol restare anonimo.
Siamo Giovanni e Giovanna, sposati da tre anni, ci amiamo tanto, siamo gelosi l'uno dell'altra...... il nostro
matrimonio è basato sull'amore e sulla voglia di fare sesso tutti i giorni, quando siamo liberi dai nostri
impegni andiamo alla ricerca di avventure che ci facciano stare bene.....
Un bel fine settimana decidiamo di allontanarci da casa per fare una gita.
Scegliamo una città che si chiama Pompei...... visitiamo le sue rovine...... i suoi affreschi che durano da
migliaia di anni sono molto interessanti! Mi riferisco soprattutto ai dipinti erotici, che illustrano tante
posizioni sessuali..... è la cultura che fa per noi! Mentre li guardiamo con molto interesse, Giovanna dice
con voce bassa: “Memorizza tutte queste posizioni..... perché appena rientriamo in albergo ti voglio
interrogare! E guai a te se ti troverò impreparato!” e io da bravo alunno rispondo: “Sì maestra! Questa è
la materia dove mi applico di più..... sono da 110 lode.....”.
A furia di guardare quelle foto mi eccito.....
È un’estate molto calda, lei indossa un paio di pantaloncini a Jeans, con un body bianco che la copre fino
alle spalle, c’è altra gente, non posso esagerare...... però nella mia testa comincia a girare un
film......mentre lei scatta foto su quelle scene con il suo telefono cellulare, io comincio a creare la prima
scena....... Immagino di essere il governatore di quella città, siamo all’epoca degli antichi romani.
Lei è la mia dolce serva che ama essere schiaffeggiata sul culo ogni volta che si abbassa per servirmi le
bevande......
Immagino di essere già sposato con un’altra donna...... lei è la sua damigella personale, che sogna di
potersi sbarazzare di mia moglie per farmi diventare il suo uomo.
Per realizzare questo sogno dovrà vedersela con mia suocera Tiziana(fa la parte di mia moglie) che è
proprio una bella donna.
Nella realtà Tiziana è la madre di Giovanna mia moglie, tra loro due c’è una piccola differenza di età, solo
15 anni......
Tiziana è mora, capelli lunghi e ondulati, un seno bello prosperoso, scendendo sempre più giù il suo
corpo si assottiglia alla vita per poi ricominciare con due fianchi tondi e larghi...... è proprio la classica
donna matura formosa che mi fa “incattivire” ogni volta che la guardo e sento il suo profumo
seducente....... Lei e mia moglie sembrano due sorelle.
Prima o poi arriverà anche il suo turno......
Adesso la immagino in un’epoca antica, dove lei soddisfa le mie fantasie più perverse, obbedisce alle mie
continue richieste di sesso sfrenato......
Immagino di prendere Tiziana in tutte le posizioni di quei dipinti storici.
Finiamo di pranzare e mentre le nostre serve raccolgono gli oggetti dai tavoli noi due ubriachi di vino
rosso come la passione che attraversa i nostri corpi, diamo inizio a una voglia matta di fare sesso......
La prendo sulle mie braccia e la porto in camera da letto, la poso sul letto e lei ride come una matta.......
Strappo con violenza i suoi vestiti, mentre i suoi gemiti di una donna pronta a farsi trapanare, si sentono
in tutta la casa.....
“Non hai scampo!” questa è la prima cosa che grido...... “Sei sottomessa a me! Sei la mia p...... Ti Amo!”.
La prima posizione sarà: io in piedi con le sue gambe sulle mie spalle mentre la trapano nella vagina......
“Prendilo tutto! Lo so che ti piace!”.
Lei risponde alle mie parole con forti grida di goduria ed eccitazione...... poi dopo alcuni minuti mi spinge
sul letto e mi cavalca come un cavallo al galoppo...... va su e giù...... fino a poggiare il suo seno sul mio
volto...... io comincio a mordere quelle due gran belle tette...... poi si solleva guarda i miei occhi e legge
nel mio pensiero...... la posizione che piace molto a tutti e due...... una bella pecorina!
Il suo gran bel culo tondo mi fa diventare ancora più “cattivo”....... Nessuna pietà per quelle natiche
morbide e possenti! Così comincio a trapanarla forte, ma così forte che quasi quasi resto incastrato.......
Più sento morbido e più ci vado forte..... e più spingo all’interno, poi afferro le sue gran belle tette e lecco
il suo splendido collo.......mentre vengo mordo la sua schiena e afferro I suoi lunghi capelli ondulati, la
tiro con forza e la sbatto per terra, senza curarmi di niente.......
Poi la presso sul pavimento con il mio corpo e la penetro come merita..... quel corpo lo merita..... non è
degno di rispetto...... perché un corpo come quello anche se non parla ti istiga solo a fotterlo senza
pietà..... altrimenti potrebbe sentirsi anche offesa...... la parola d’ordine è una..... nessuna pietà per quello
splendido corpo!
Tiziana per farmi capire che si sta divertendo comincia a carezzarmi....... Le carezze per
Tiziana per farmi capire che si sta divertendo comincia a carezzarmi....... Le carezze per
me sono una carica! Così mi giro metto la mia faccia sulla pelosa e gonfia vagina bagnata e comincio a
leccarla, mentre lei prende in bocca il mio pene quasi a soffocare...... e passiamo alcuni minuti a gustare i
nostri genitali come due belve affamate.
Poi ci alziamo, lei dopo avermi baciato intensamente si butta sul letto si mette di sponda mostrandomi le
curve del lato destro.......
Io le vado dietro, con le mie braccia cinturo il suo giro vita e ricomincio a penetrarla...... ma lei mi dice:
“Basta amore..... ti prego sono stanca...... lasciami riposare....”. Ma io sono così eccitato che non capisco il
significato di quelle parole....... Le rispondo: “Hai detto basta? Non so che cosa vuol dire Basta!”. E
continuo mentre lei esausta si rassegna alla mia volontà di sbatterla di nuovo.....
La bacio e sento i suoi gemiti lenti e carichi di goduria.... nel momento in cui veniamo ci addormentiamo
restando attaccati...... Giovanna mia moglie che fa la parte della serva assiste a quelle scene di sesso
sfrenato per tutto il tempo.......
Nella realtà proprio lei romperà i miei pensieri erotici..... “So a cosa stai pensando.....” mi dice sottovoce e
io le rispondo: “A cosa potevo pensare secondo te? Con tutti questi dipinti erotici antichi mi sembra di
rivedere i giornaletti pornografici che guardavo quando ero più piccolo.....”.
Mia moglie se la ride...... poi senza farsi vedere da nessuno poggia la sua mano sinistra sui miei genitali e
tocca una roccia.......
“Tesoro sei carico...... ma ci penserò io a scaricarti......” mi dice mia moglie con voce bassa...... e io le
rispondo: “Certo! Portandomi qui..... tu hai fatto il danno..... e adesso tu lo ripari!” con la mia mano che
stringe la sua natica destra......
Continuo la mia immaginazione ripartendo da Giovanna......
Mentre Tiziana la mia finta moglie fa il bagno..... io vengo svegliato sul letto da Giovanna che è la
serva......
Mi porta del cibo afrodisiaco per caricarmi di nuovo e dopo mi confessa di aver assistito a tutta la
scena...... così dopo aver finito di mangiare mi vesto, afferro il suo braccio sinistro e senza farci vedere la
porto nella Villa dei Desideri..... una villa reale vicino al palazzo del governatore........
Ci ritroviamo da soli...... cominciamo a baciarci..... poi però lei con un modo brusco si stacca dalle mie
labbra..... poi mi dice di andare via perché mia moglie potrebbe accorgersi di tutto..... ma la prendo con
forza e la batto sul muro, poi afferro il suo viso e continuo a baciarla..... lei si stacca di nuovo...... poi io
perdo la pazienza e dico: “Mi hai caricato..... mi hai provocato...... e adesso vuoi andare via? Prima dovrai
spegnere il desiderio perverso che hai scatenato in me...... e poi ti lascerò andare......”.
Così lei obbedisce........ si spoglia...... io prendo le sue braccia e le lego con una corda delle tende......
sollevo le sue coscia e faccio partire una lenta penetrazione...... ci guardiamo negli occhi e ci baciamo.......
Lecco e mangio come se fossero due tenere mozzarelle le sue splendide e maestose tette...... che salgono
e scendono mentre la batto con possessione......
“Sei tutta mia!” le dico mentre lei lancia delle piccole grida...... e dopo essere venuto nella sua morbida e
bollente vagina lasciando le sue braccia attaccate a quella corda la giro e la prendo da dietro...... con le
mani afferro le sue grosse tette....... “Continua! Bravo piccolo mio! Continua così....... Sono fiera di te! Non
ti fermare!” dice lei con una voce sottile che viene interrotta dai lamenti provocati dalla mia furia
sessuale.......
Le sue braccia si sciolgono, afferra le mie orecchie, poi mette le mani tra i miei capelli e inizia a venire con
un lungo verso: “mmmmmmmmmmm..................”.
La voglia continua....... Ecco che scioglie i suoi lunghi capelli, io li afferro come delle briglie di una cavalla
che all'inizio non voleva farsi domare..... ma poi ha preso la decisione di sottomettersi al mio dominio che
non le ha dato scampo. Lei mi confessa di amarmi anche se è la serva di mia moglie....... Vuole addirittura
fuggire con me.......
Ma io le rispondo: “Adesso pensa a godere!” e sbatto la sua faccia sul pavimento con forza e la prendo da
dietro nel suo bel culo tondo......bello, morbido candido, liscio come il marmo..........
Afferro con una forza impressionante i suoi fianchi e la sbatto facendo entrare i miei genitali tra le sue
natiche......e lei dice: “Ancora! Ancora....... Fammi quello che vuoi....... Fermati solo quando sarai sazio......
sono fatta apposta per te!” e io le rispondo: “Certo! Tu esisti solo per me! Per svuotare le mie pa......”
Il tutto si chiude con un pompino fatto con arte......
“Impegnati altrimenti saranno guai per te!” e lei si impegnerà al massimo per farmi sentire al settimo
cielo.
Alla fine quell’immaginazione sessuale si trasformerà in realtà...... mia moglie come una rigida maestra mi
interrogherà...... e io da bravo alunno ripeterò con lei tutte quelle posizioni viste su quegli affreschi
antichi......
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Aggiunto: 1 anno fa
Utente:
«I racconti di Giovanni e Giovanna sono sborrosissimi »