ama truccarsi, devo dire che quando si tappa rimanendo in tema fa la sua “porca “figura a me piace molto infatti me la scopo quasi tutte le sere, ma a questo arriviamo dopo……
La storia inizia circa tre anni fa mia moglie dorme in piedi presa dalle faccende domestiche e dai figli si dimentica di me, un rapporto sessuale o due al massimo a settimana: risultato io sempre incazzato, lei pure, passo molte sere facendomi seghe in continuazione guardando filmati porno o chattando con altre donne insomma la vita del segaiolo.
Lei eternamente depressa, mancano soldi, i figli la scuola io che rompo le palle perché non me la dà, tra convivenza e matrimonio sono passati oltre 15 anni, dove sono finite le scopate fatte sulla lavatrice, in ascensore, in macchina, belle passionali veraci tutto spento si scopa meccanicamente e poco. D’Estate ha caldo, d’inverno ha freddo per quello si dice non ci sono più le mezze stagioni perché non si scopa mai. Passano diversi anni in questo modo poi circa tre anni fa o poco più la storia prende un risvolto diverso…… mia moglie si mette a dieta snellisce inizia a truccarsi più spesso anche solo per portare i bambini a scuola , jeans più stretti tacco insomma molto più sicura di se stessa ( ma non avevo ancora visto niente) .Devo dire che la guardavo e vedevo mia moglie con occhi diversi era una bella figa , mi dava anche fastidio che in giro qualche allupato la guardasse, fino a un pò di tempo fa non ci avrei fatto neanche caso, ma si sa la vita si evolve e noi cambiamo .
Un giorno rientrando a casa ed aver salutato mia moglie e i miei figli mi recai al computer e iniziai a fare le mie cose, accadde una cosa inaspettata accesi la stampante, che inizio a stampare fogli a raffica erano pagine di una mail a me sconosciuta perché intestata a mia moglie (???? Come mai mia moglie aveva una casella di posta a mia insaputa) immagini della Sicilia miste a parole di saluti, stampo circa 10 fogli in uno di questi c’era una scritta: un bacio saluti da Carmelo e in risposta mia moglie diceva un giorno verro a trovarti voglio vedere te e i posti delle foto ……….
Rimasi di sasso mia moglie a un amante ,pensai zoccola mi tradisce se ne vuole andare in Sicilia con un altro, dentro di me pervase la gelosia ma notai che mi era venuto il cazzo duro come una pietra perchè??...nascosi velocemente le mail e inizia a pensare a quello che stava capitando la sera passò monotona ma si vedeva che ero di cattivo umore,la sera rimasi da solo e mi masturbai prima il cervello con questa storia pensando a chi poteva essere che si intratteneva virtualmente o anche fisicamente per quello che ne sapevo io con mia moglie . Pensai a lei come una troia che si faceva scopare da un altro lentamente mi si induri il cazzo cercai nei filmati su internet qualcosa legato alle corna e iniziai a masturbarmi alla grande davanti a un filmato di un uomo nascosto che beccava la propria moglie puttana che scopava e si faceva inculare da un altro, sborrai copiosamente imbrattando tutto. Mi coricai nel letto vicino a mia moglie, senza neanche toccarla passai una nottata infernale tormentato dalla gelosia e dall’eccitazione dormii poco e mi svegliai con l’uccello duro … dovevo fare qualcosa mi masturbai di nuovo e mi alzai con mille pensieri,
LA CONFESSIONE
Passai la giornata imbronciato fino a sera quando decisi che al momento che saremo stati da soli gli avrei chiesto spiegazioni. Dopo mangiato quando tutti dormivano con una scusa banale dissi a mia moglie che dovevo scendere per controllare una cosa, lei annui feci finta di uscire chiudendo la porta, ma in realtà mi nascosi vicino alla scala chiocciola. Passo qualche minuto e sentivo in sottofondo il rumore del mouse mia moglie era al computer mi affacciai piano e vidi mia moglie davanti al pc con una mano nelle mutande la zoccola si stava masturbando e anche con gusto visto i mugolii che ogni tanto emetteva. Pensai che cazzo sta guardando che la eccita cosi tanto allargava sempre più le gambe aveva due dita dentro la figa che era bagnatissima sentivo il rumore delle dita che entravano e uscivano in modo ritmico e veloce, chiaramente nonostante il nervoso perchè non capivo cosa guardava, il mio cazzo era bello duro (troia si masturbava per un altro brutta puttana pensai). Con fare deciso entrai in soggiorno e lei rimase di stucco con le mani ancora in figa, sentivo l’odore di umori vaginali ne ero inebriato, guardando verso il monitor cera una foto di un tipo col cazzo in mano lei cerco di chiudere la pagina ma io prontamente la fermai vidi la foto era un tipo un po peloso capelli neri tarchiato col cazzo gonfio e duro con la cappella tesa e viola. Carmelo si chiama poco dopo me lo presento visto il mio martellante interrogatorio era un suo ex amante (mia moglie aveva un ex amante? Brutta troia pensai) e oggi chi è per te??
Dopo una pausa a fissarmi mi disse: mi ha ricontattata dopo 20 anni ora vive in Sicilia. Gli presentai le mail stampate, in modo che capisse che già sospettavo, litigammo di brutto lei cerco di calmarmi si avvicino dicendo: stai tranquillo lui abita giù, forse un domani verrà a Torino allora uscirò e mi prenderò un caffè con lui (pensai subito a lei che gli succhiava la cappella tesa) perché voleva rivederlo?? Dopo varie discussione mi confesso che Carmelo allora gli piaceva come la scopava e che gli intrigava poterlo rivedere… Ma se con me non scopi mai brutta troia esordii ormai incazzato nero lei mi guardò mi mise una mano nei pantaloni e mi tocco il cazzo comunque bello duro. Sei un porco hai il cazzo duro a cosa pensi? Crollai aveva ragione questa storia mi faceva arrapare la spinsi con la testa sul cazzo ormai pulsante lei si divincolo un attimo, ma alla fine cedette e imbocco tutto il mio cazzo , era una vita che non ricordavo un pompino cosi vorace e ben fatto ( forse pensava di succhiare carmelo ) la incitai inondandola di parolacce che la fecero eccitare a dismisura leccava le palle e poi tutta la minchia da vera maestra , di scatto la misi di lato e sbattei il mio cazzo dolorante per l’eccitazione tutto dentro in un solo colpo , trasali ma dopo due colpi era un lago in piena si dimenava e io le davo schiaffetti sul culo per incitarla : Sei una troia ti vuoi far sbattere di nuovo da Carmelo e vero ti piaceva come ce l’aveva il cazzo le dissi . Lei mentre mugolava mi guardo un po’ stranita e disse : Si voglio di nuovo il suo cazzo che mi sbatte come una vacca . Esplosi in una cascata di sborra che dedicai alle sue tette, ormai mi aveva preso non glielo dissi subito ma volevo vedere mia moglie che mi succhiava il cazzo mentre Carmelo se la scopava , sono proprio un porco mi vergognavo quasi di questi pensieri ma da quella sera fu una vera escalation di scopate e ogni volta mi spingevo sempre oltre nelle porcate che gli dicevo e lei si eccitava sempre più , avevo scoperto di avere una moglie troia ben presto gli avrei proposto di organizzare per incontrare Carmelo ma io avrei voluto essere presente ero impazzito e ancora non lo sapevo……..
Ormai ero partito e mi sa pure mia moglie, non ne ho la certezza ma secondo me spesso quando non ero presente lei si sentiva con Carmelo o per telefono o via mail chissà che si dicevano , quando tornavo dal lavoro spesso la trovavo su di giri , spesso mi ha confessato di essersi masturbata durante il giorno perché aveva molta voglia , si adesso mia moglie parlava molto di più con me , ma la sua porcaggine a volte mi sconvolgeva non ero abituato a parlare con lei di certe cose.
Cercai di convincerla a parlare con Carmelo se ci ospitava nella sua bella Sicilia avremo fatto un viaggio cosi poteva rivederlo, a volte ero titubante magari lui era uno stronzo oppure si voleva portare via mia moglie,ma l’idea di scoparmi mia moglie con un altro mi faceva impazzire , il tarlo mi rodeva . mentre scopavamo spesso utilizzavamo un dildo con ventosa e mentre me la inculavo glielo infilavo nella figa , lei godeva come una porca mi incitava e mi diceva : sono una pazza ma voglio scoparmi te e Carmelo insieme mi farete morire , spesso le chiedevo come era il cazzo di Carmelo lei faceva un po’ la vaga diceva che non si ricordava bene erano passati tanti anni : mi sembra piu o meno come il tuo forse un pò più largo, che zoccola pensai per quello vuole rivederlo vuole gustarsi la sua minchia ….il risultato era che spesso mentre facevamo sesso io la stuzzicavo parlandogli del suo amico e lei godeva per le porcate che gli dicevo . Dopo pochi mesi di contatti tra me, mia moglie e il suo amico (ma ci parlava solo lei, spesso avrei voluto essere nascosto per vedere che cosa si diceva o scriveva) si sembrerà strano ma sono geloso, ma anche molto perverso e porco. Oramai volevo andare fino in fondo e come dicevo prima mia moglie (troia) mi disse che se volevamo Carmelo aveva degli appartamenti vicino al mare e per una settimana ci avrebbe ospitato , quando me lo disse aveva una sguardo da vera puttana secondo me già pregustava il cazzo di Carmelo ( chissà quante volte avrà guardato la sua foto col cazzo di fuori toccandosi e immaginandolo in tutti i suoi vogliosi buchi ) , infatti quella sera nel letto fu molto porca mi lecco a lungo il cazzo facendomelo indurire come si deve poi si fece scopare avanti e dietro , facevo fatica a stargli dietro talmente era infoiata , mentre le infilavo il cazzo nella figa fracida e gocciolante , mi sembrava di infilarlo nel burro caldo , spariva fino alle palle inondandomi di caldi umori , lo stesso trattamento lo riservai al suo culo , dopo poco il cazzo spariva nel suo stretto buco e io la incitavo schiaffeggiandola leggermente sul culo , mi sentivo un toro alla fine venni sborrando come un maiale tutto nel suo culo , mi prese il cazzo in bocca e me lo pulì tutto , fantastica che goduta ma mentre godevo pensavo che lo stesso trattamento lo avrebbe riservato a Carmelo che troia di moglie che ho pensai ,ma il tarlo ormai rodeva a più non posso .. il tempo racconterà ……….
LA PARTENZA
È fatta l’attesa e finita potevamo andare in Sicilia una settimana nel mese di luglio cosi ci saremo goduti anche un po’ di mare (e mia moglie si sarebbe godute due cazzi !!) prenotammo due biglietti aerei, con un buon prezzo e da li a un mese saremo partiti. Mia moglie era su di giri si compro dei vestiti carini, trucchi nuovi scarpe e tutte le sere scopavamo alla grande, io da porco maiale la istigavo e fantasticavo su l’imminente incontro con Carmelo, lei ricambiava succhiandomi il cazzo con molta bravura spesso le sfondavo il culo sborrandoci dentro senza ritegno cercavo di tenerlo largo e allenato e la troia di mia moglie gradiva questo trattamento. Mi ha anche confessato di masturbarsi durante la mia assenza per lavoro, davanti a filmati porno di donne impegnate in doppie penetrazioni (alla signora scoprii che piaceva Rocco Siffredi, buongustaia!) già fantasticava, sentivo che non stava nella pelle, era sempre bagnata appena infilavo un dito mi bagnava la mano, un paio di volte lo masturbata talmente forte che spruzzava come una fontana insomma fino alla partenza ci consumammo di sesso tutti i giorni.
La sera prima della partenza eravamo su di giri ognuno per i propri motivi, ma si mischiava un pò la paura di quello che sarebbe successo, ma ormai era fatta non si poteva tornare indietro.
In circa due ore di volo io e mia moglie, ognuno preso dai propri pensieri arrivammo a destinazione come da programma trovammo fuori dell’aeroporto trovammo Carmelo ci accolse con un sorriso era come in foto più basso di me tarchiato peloso ma aveva un bel sorriso simpatico, mia moglie sembrava una ragazzina timida si vedeva che era emozionata si salutarono con un abbraccio salimmo in macchina dove con quindici minuti di auto spesi ai convenevoli arrivammo al porto per prendere l’aliscafo , durante il tragitto parlammo del posto ma vedevo lo sguardo porco di Carmelo sulle curve di mia moglie e notai forse anche la patta gonfia ma mentre ci pensavo mi accorsi che anche io avevo un erezione….. sbarcammo su un’isola molto bella con un porto caratteristico e un forte odore di salsedine che inebriava, in dieci minuti a piedi arrivammo nella casetta che si presento bella e accogliente una cucina un bagno e una camera da letto con un letto basso e invitante. Carmelo si congedo per impegni di lavoro sarebbe tornato l’indomani per passare la giornata con noi notai lo sguardo da porca di mia moglie su di lui voleva farselo era chiaro, le mie sicurezze vacillarono ero combattuto dalla forte eccitazione e dalla paura di vedere mia moglie scopata da un altro.
L’INCONTRO
La mattina ci svegliammo presto mia moglie si fece bella, trucco accurato da gran zoccola, scarpe con tacco, vestitino corto altezza inguine. Arrivò Carmelo puntuale in jeans e maglietta entro sorridendo si accomodo e per rompere il ghiaccio nonostante l’orario mattutino bevemmo un paio di bicchieri di vino bianco e la tensione si allento Carmelo andò in bagno per farsi una doccia io rimasi con mia moglie che mi chiese di poter stare un po’ sola con lui perché si vergognava, e di intervenire dopo quando lei si fosse sbloccata , torno Carmelo vestito di soli slip aveva un petto peloso una discreta pancia mutande gonfie e carnagione scura si sedette vicino a mia moglie e io uscii dalla stanza , in cucina bevvi un altro bicchiere di vino e solo due minuti dopo mi affacciai per vedere mia moglie che stesse facendo erano sul lettone lei sopra di lui che strofinava il suo bel culone bianco sugli slip di lui lo bacio a lungo sul petto dirigendosi sempre più in basso verso il suo cazzo,
Io ero pietrificato non riuscivo a muovermi e in più il cazzo restava moscio , ormai mia moglie era partita abbasso gli slip e immagino cosa stesse facendo mi avvicinai lei era messa a pecorina e con i capelli lunghi copriva il tutto la accarezzai da dietro emanava un odore di femmina in calore aveva la figa bella umida mi coricai di fianco a Carmelo e vidi mia moglie che slinguava la cappella tenendo con un mano il cazzo duro e teso , aveva un bel cazzo gonfio un po’ più largo del mio e con una bella cappellona che la troia leccava con foga e maestria mi vide con la coda dell’occhio che la guardavo e mia moglie apri la bocca e inghiotti quasi tutto il cazzo facendo sussultare Carmelo con una mano mi toccava l’uccello che non reagiva si volto e inizio a leccarmi l’uccello Carmelo rimasto dietro di mia moglie non perse tempo si accomodo dietro e punto la figa di mia moglie che smise di leccarmi ansimo lui spinse dentro e inizio a pompare mia moglie con ritmo regolare e deciso lei trasaliva a ogni colpo di cazzo : SI !!!! Carmelo sbattimelo tutto dentro sfondami la figa urlo di piacere e mi leccava il cazzo come indiavolata dopo poco mia moglie venne ansimando , divenne con le gote rosse ed emanava un calore forte non contenta si sfilo da Carmelo e Sali a cavalcioni su di me il mio cazzo spari in un secondo nella sua figona fracida di umori era larga e completamente aperta mi entravano quasi le palle Carmelo le mise il cazzo in bocca e lei succhio senza farselo dire due volte, per essere una che scopava per la prima volta con due uomini la zoccola di mia moglie se la cavava egregiamente . Mi misi dietro di mia moglie e la montai a pecorina lei continuava a succhiare il cazzo del suo amante ogni tanto lo vedevo uscire dalla sua bocca completamente pieno di saliva la troia ho capito cosa voleva: farsi sfondare il culo!!
Carmelo si piazzo dietro a mia moglie mentre lei me lo succhiava e spinse leggermente la cappella sul buchino che subito si allento entro con la cappella e lei emise un gridolino puttana godeva inizio a stantuffarla nel culo le sue tette sobbalzavano sotto i suoi colpi io oramai avevo la cappella viola e gonfia alla vista della sua faccia goduta sborrai come un animale imbrattandole il viso mi pulì per bene mentre Carmelo la inculava di brutto lo vidi stringere i denti , ma ormai non ce la faceva più venne sul culo di mia moglie ma poco dopo lo infilò di nuovo nel culo di mia moglie finendo di scaricare la sua sborra ..ci coricammo tutti e tre nel letto ci guardammo e scoppiammo a ridere si ci siamo divertiti mia moglie la guardavo era proprio una bella porca stava colando dal culo e aveva la faccia piena di sborra ci attendeva una settimana di fuoco … il tarlo oggi era sazio ……
Due giorni dopo ripetemmo l’incontro ormai più consapevoli e spigliati della prima volta come sempre il mattino presto arrivo Carmelo che porto dell’ottimo vino e un vassoio di cannoli siciliani che mangiammo avidamente per colazione , mia moglie secondo me voleva anche altri cannoli ma da li a poco l’avremmo accontentata , stavolta avevo il cazzo bello duro e stavo sudando forse il vino , mi assentai per andare a farmi una doccia veloce entrai nel bagno aprii la doccia , ma feci finta di entrare aspettai due minuti e aprii leggermente la porta , i due non avevano perso tempo mi trovai davanti una scena da film porno, mia moglie in ginocchio per terra sul pavimento lui con la braghe calate e il cazzo in bocca a mia moglie, che troia appena ho girato le spalle se data da fare , ci rimasi male ma l’eccitazione era forte e prevalse sulla gelosia rimasi imbambolato a guardare mia moglie che inghiottiva tutto il cazzo di Carmelo lui la prese per mano e la porto in camera da letto corsi in bagno ormai con il cazzo in fiamme mi sciacquai velocemente , mi scorsi dalla porta e vidi Carmelo sopra mia moglie che se la scopava, lei a cosce larghe , con le mani sul culo del suo amante se lo spingeva contro per sentire meglio il cazzo che entrava tutto nella sua figa umida e calda . Entrai nella stanza: Puttana non hai perso tempo a quanto vedo !!! lo feci in modo serio e deciso che si fermarono un po’ titubanti per la reazione, mia moglie si avvicino apri l’accappatoio e mi disse: Adesso mi faccio perdonare ciccino mio stai tranquillo avevo molta voglia e non mi sono trattenuta. Quando parlava aveva questa faccia da zoccola e questa vocina da bimba che mi eccitai ancora di più, si inginocchio e mi ingoio il cazzo si avvicino Carmelo e adesso la troia di mia moglie era in ginocchio ma con due cazzi in bocca, era fantastica leccava avidamente prima un cazzo poi l’altro tenendoli stretti con le mani, dopo un pompino interminabile ci guardo in faccia e disse: scopatemi e inculatemi voglio godere come una vacca! Andammo sul letto , mia moglie era proprio infoiata avremmo faticato a stargli dietro , infatti mi piazzai dietro di lei e infilai il cazzo nella figa fracida di umori , nel frattempo lei continuava a succhiare il cazzo di Carmelo senza fermarsi mai, si vedeva che a mia moglie piaceva il cazzo si dimenava per sentire meglio il mio cazzo che stantuffava potente e duro nella sua figa , con un dito le stuzzicavo il buchetto del culo la troia mugolava , iniziai a puntare la cappella sul buchetto e piano piano infilai tutto l’uccello nel culo di mia moglie , godeva e mugolava e succhiava sempre più forte il cazzo di Carmelo che era estasiato da quel pompino eterno , girai mia moglie sopra di me ma con la figa rivolta verso Carmelo che in un colpo solo pianto il suo cazzo gonfio dentro la figa , io sotto con il cazzo nel culo inforcavo mia moglie Carmelo da sopra che pompava come un ossesso lei gridava in preda ad orgasmi continui a ogni colpo senti la cappellona di Carmelo che strisciava sul mio cazzo trovammo il ritmo giusto ormai mia moglie sfondata colava umori dalla figa che mi bagnavano il cazzo permettendomi di incularla profondamente , Invertimmo le parti ma il risultato era uguale mia moglie godeva come una porca, continuava ad ansimare dicendo cose oscene : Dai più forte fatemi sentire il cazzo come si deve voglio svenire a forza di scopare, maiali che siete e tu rivolgendosi a me hai voluto che facessi la porca non ti lamentare perchè io voglio di nuovo scopare cosi !!!
Scopammo tutta la mattina ogni tanto mi spostavo per riprendere fiato e guardavo mia moglie che cavalcava Carmelo con maestria da troia consumata, alla fine tutti e due in piedi con mia moglie in ginocchio che a bocca aperta attendeva la nostra sborra che non tardo ad arrivare le inondammo completamente il viso lasciandola con la faccia e il seno coperti da uno strato di sperma abbondante .Che troia che è diventata mia moglie o forse lo è sempre stata ma non lo esprimeva , passammo una bella settimana al mare tra sole e scopate facendo delle esperienze che ci cambiarono per sempre ………………
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Aggiunto: 6 anni fa
Utente:
«Lo ribadisco spesso x rompere la monotonia in una coppia bisogna inventarsi sempre qualcosa. La svolta è il sesso a tre ho entrare nel mondo dei scambisti. L' eccezione non ha limiti. Troppo bello.»
«Molti anni fa con la mia ragazza abbiamo avuto un esperienza di sesso a tre con un mio cugino i ricordi sono vaghi ,ricordo la prima volta che gli prese il cazzo in bocca ed io con sguardo confuso le domandai di cosa sapesse...e lei con fare inedito da puttana ed infastidita dalla stupida domanda disse in maniera secca e decisa guardandomi negli occhi : SA DI CAZZO!!!Poi facemmo un 69 con me sotto che leccavo la sua figa mentre lei me lo succhiava con fare da zoccola ed è li che aiutai mio cugino a prenderla alla pecorina ,presi in mano il suo cazzo e tenendo le labbra della figa della mia ragazza lo inseri tenendo il prepuzio del suo cazzo all'interno della figa permettendogli cosi a mio cugino dipenetrarla scappellandosi completamente dentro di lei.E'stato incredibile sembrava un sogno,qualcosa di poco reale specie dal mio punto di vista nel vedere la su figa sbattuta e scopata prima lentamente e poi sempre con piu impeto notando le palle di mio cugino sbattere tra le chiappe di lei e vedevo il suo cazzo entrare ed uscire attraverso le piccole labbra rosa interne della sua figa ! Da li a poco io sborrai per merito del lavoro di bocca della mia donna e in quel preciso momento vidi e senti mio cugino che estrasse di fretta il suo cazzo dalla figa e sborrò sul culo di lei ,fra le chiappe ed una parte di essa colò sul mio collo .Non le ha sborrato dentro perché lei in quel periodo aveva smesso di prendere la pillola.Peccato?!?!?!»
«anche a me piace vedere mia moglie che scopa con un nostro amico, mi eccito da morire e li guido, gli prendo il cazzo e lo metto io nella sua fica o nella sua bocca e la mia troietta lo fa sborrare due o tre volte godendo lei una decina di volte, che troia ieri a voluto che gli succhiassi il cazzo io mentre lei mi succhiava il mio ragazzi che goduria lui mi riempiva la bocca con la sua sborra e io sborravo nella bocca di mia moglie, da morire»
«Ciao sono una giovane ragazza sono arapante ho voglia di sesso mandatemi SMS su whatsapp il mio numero [***]»
«Come orrei vedere mia moglie farlo con un altro»
«Ciao»
«bel racconto se volete posso partecipare sono di torino con un bel cazzo di 22cm»
«Io e mia moglie Anna, stavamo pagando il mutuo per l'acquisto della prima casa. Ovviamente, con la sola entrata del mio stipendio, riuscivamo, ma con fatica a coprire tutte le rate ed arrivare a fine mese. Per avere un pò più di tranquillità economica, c'era assolutamente bisogno che anche lei lavorasse. Con uno stipendio in più, la situazione economica sarebbe stata sicuramente più tranquilla. Va detto che mia moglie, con i suoi 40 anni, è una bella donna, mora con capelli lunghi e mossi, terza di seno, un bel lato B, slanciata, un metro e settanta di alezza e gambe lunghe e affusolate. Grazie al suo diploma, a forza di inviare curriculum a tutte le aziende del territorio, era stata chiamata ad un colloquio e poi assunta in un'azienda di trasporto merci. Inizialmente si trattava di un mese in prova, poi, se fosse stata ritenuta valida, il capo le aveva assicurato un contratto a tempo indeterminato. Mia moglie aveva accettato entusiasta. Il ciclo di orari di lavoro, consisteva in turni durante i quali si sarebbe alternata con altre 2 colleghe. La prima settimana si sarebbe dovuta presentare in ufficio, alle 6 di mattina ed avrebbe lavorato fino alle 14, quando sarebbe stata rilevata dalla sua collega, Giovanna. L'azienda era situata in un edificio di due piani: sopra vi erano gli uffici e, sotto, il magazzino. Con un'ampia saracinesca che si affacciava su di un grande parcheggio e, lungo tutto il perimetro dell'edificio, vi erano delle aperture a balconcino, dalle quali passavano le merci, quelle che venivano scaricate dai furgoni ed accolte in magazzino e quelle che andavano caricate sui furgoni per le consegne. Quella mattina, come le aveva richiesto il suo capo, mia moglie Anna si dovette presentare con la divisa, che consisteva in una gonna blu ed una camicetta bianca. Come le aveva suggerito il capo, portò anche un cambio dello stesso tipo, che avrebbe dovuto lasciare nel suo armadietto, situato nell'atrio degli uffici. Arrivata, fece appena in tempo ad appoggiare la borsa sulla scrivania ed a sedersi alla sua postazione edp, che il magazziniere capo, Giovanni, un uomo alto e corpulento venne a chiamarla, per accompagnarla di sotto, in magazzino, dove avrebbe conosciuto gli autisti che si occupavano delle consegne. Mentre usciva dall'uuficio, si accorse che le colleghe, sghignazzando la osservavano parlottando tra loro. Appena scesa, il magazziniere capo, l'accompagnò al centro dell'area merci, vicino ad una pila di pancali, dove venne subito avvicinata e circondata dagli autisti, che sembravano mangiarla con gli occhi. Dopo veloci strette di mano e frasi di circostanza, fece conoscenza con tutti. Terminato l'incontro, il magazziniere capo le disse che, a quel punto, sarebbe stata sottoposta al tradizionale rito d'iniziazione. In pratica un vero e proprio atto di nonnismo, tipo militare e che era riservato a tutti i nuovi assunti, sia uomini che donne. Le chiese di essere collaborativa, promettendole che tutto si sarebbe svolto e concluso velocemente. Detto ciò, afferrata per i polsi e le caviglie, venne sollevata e posizionata distesa, a gambe larghe sulla pila di pancali. Lei, sorpresa ed impaurita, provò ad opporre resistenza, dimenandosi, ma non ci fu nulla da fare, afferrata saldamente la tennero immobilizzata, e con una mano premuta sulla bocca, le impedirono di urlare. Il magazziniere capo le tolse subito le scarpe, poi le arrotolò la gonna fino all'attaccatura delle cosce, le strappò i collant, quindi le tolse le mutande, mettendole a nudo la passera che, impreziosita da una morbida cornice di peli, si offriva, come un bel panorama, agli sguardi di tutti gli autisti, che si erano accalcati difronte a lei, all'altezza dei suoi piedi. Uno di loro tirò fuori dalle tasche del suo giubbotto, una bomboletta di schuma da barba ed un rasoio usa e getta e li consegnò al magazziniere capo. Lei, sempre più impaurita, provò a liberarsi, divincolandosi. A quel punto, il magazziniere capo, mollandole un sonoro schiaffo sulla coscia, la invitò a calmarsi e, se fosse stata brava, accondiscendente e avesse lasciato fare, le avrebbero tolto la mano dalla bocca. Lei annuì con la testa e, a quel punto le liberarono la bocca,il magazziniere, massaggiandogliela, le spalmò la passerina di schiuma e, dicendole, scherzosamente, che era ora di barba e capelli, la rasò completamente. Poi, venne sollevata di nuovo e, tenuta per i polsi e le caviglie, sempre a gambe splancate e con la passerina in bella vista, la trasportarono ai bagni. Qui la posizionarono a gambe aperte su di un lavandino, dove aprirono il rubinetto al massimo. Il getto di acqua fredda, arrivò potente ed improvviso, sulla povera passerina, causandole brividi che le percorsero la schiena ed anche uno stato di eccitazione. A quel punto, non potè fare a meno di lanciare un urlo. Fatto questo la rimisero in pedi. Le permisero di rimettere le scarpe, ma non le restituirono le mutande. Bagnata come un pulcino, fu di nuovo circondata dagli autisti, che la sculacciarono e palparono, infilandole mani dappertutto e rovistando con le dita, nei soi posti più intimi e nascosti. Immobilizzata di nuovo, venne ancora stesa, questa volta a pancia in giù, sulla pila di pancali e a turno, tutti, apposero con un pennarello nero, la loro firma, sul suo splendido e indifeso culetto. Poi venne aiutata a scendere ed a tornare in ufficio. Spettinata e frastornata, ad accoglierla con un poderoso applauso, trovò le sue colleghe. Infine, nell'atrio, potè finalmente togliersi gli abiti bagnati ed indossare il cambio che era asciutto. Fu costretta, però a terminare il turno, senza mutande. Dopo un mese, il capo la chiamò nel suo ufficio, la scopò sul suo divano e le annunciò di averle modificato il contratto a tempo indeterminato. Lei mi nascose l'accaduto. Venni però a conoscenza dei fatti, grazie alla sua collega Giovanna che, dopo un anno, mi fece vedere i video girati in quelle occasioni. Mia moglie, successivamente, quando le chiesi conferma, ammise tutto, rassicurandomi poi sul fatto che, dopo quegli atti di nonnismo, a parte qualche normale pacca sul culo e palpata di tette, da parte dei colleghi, il lavoro le piaceva e la realizzava. . .»
«Bello»
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