La storia che vi sto per raccontare risale a qualche mese fa ed è finita ieri ma rischia di cambiare per sempre la mia vita e quella di mio marito.


Mia figlia era nata da pochi mesi ed io mi trovavo in un periodo di difficoltà. Ero sempre triste e soprattutto non avevo nessuna voglia di fare l’amore con mio marito. Vedendolo frustrato e insoddisfatto decisi di farmi aiutare da una psicologa che trovai grazie al consiglio di un’amica che qualche anno prima aveva a sua volta sperimentato una depressione post parto.


Le prime sedute furono delle chiacchierate, le spiegavo la mia vita, le raccontavo cosa avevo fatto durante la settimana e così via. Dopo un mese non sentivo di aver fatto alcun progresso, così un giorno nel bel mezzo della seduta le dissi:


-Lei crede che questa terapia possa aiutarmi davvero?-


-Perché dice questo?-


-Perché è un mese che vengo qui da lei e le do 100 euro ogni volta ma io mi sento peggio di prima e non ho nessuna voglia di andare a letto con mio marito-


La dottoressa si complimentò con me per la mia schiettezza e disse che il fatto positivo di questa mia reazione improvvisa stava nella determinazione che mostravo nel voler risolvere il problema.


-Da quanto non avverte stimoli sessuali?-


-Non ci siamo capite dottoressa, io gli stimoli sessuali li avverto: non faccio che guardare porno tutto il giorno e toccarmi. Il problema è che quando mi si avvicina mio marito mi si secca tutto e non riesco a farlo avvicinare. Ovviamente lui non lo sa, ma le cose stanno così.-


-Quindi lei ipoteticamente andrebbe con un altro uomo?-


-Con la fantasia sì, ma in pratica non lo farei mai.-


-Perché non prova a tradire suo marito?


-Perché lo amo e non lo voglio tradire- dissi con un tono molto infastidito


-Sarò molto franca con lei: a me sembra che il suo corpo abbia già deciso che lo vuole tradire e questo avverrà comunque appena si presenterà l’occasione. Tanto vale farlo con intelligenza e consapevolezza.-


Tornai a casa, mio marito mi chiese come sempre come era andata dalla dottoressa e io rimasi sul vago. Poi verso l’ora di cena mi chiamò un collega per un motivo abbastanza futile e questo divenne il motivo di una forte litigata.


-Ma si può sapere che vuole questo qui alle otto di sera?-


-Te l’ho detto mi ha chiesto se gli mandavo il report delle vendite-


-E secondo te non poteva aspettare domani?-


-Sì è vero, ma che ci posso fare?-


-Potresti svegliarti e capire che è uno che ti vuole rompere i coglioni!-


-Va bene ma anche se fosse che dovrei fare, trattarlo male?-


-Sì, quanto meno potresti evitare di prenderci il caffè insieme tutte le mattine-


-Ma basta con questa gelosia, poi mi chiedi perché non scopiamo… sei insopportabile. Ha ragione la dottoressa, ti dovrei fare le corna.-


-Cosa? Cosa hai detto?-


La frase mi era uscita dalla bocca e adesso era successo un casino. Lui non mi parlò tutta la sera e l’indomani pretese di venire con me dalla dottoressa.


Inutile dire che lei fu sorpresa di vederci arrivare in due, ma da esperta di relazioni umane non si scompose, mostrandosi impassibile e professionale.


-Bene dottoressa, il sono il marito della signora, quello che secondo lei dovrebbe essere fatto cornuto. Sono venuto per guardarla in faccia e dirle che presenterò un esposto al suo ordine e la farò radiare.


-Faccia pure, non verrò certo radiata per il fatto di fare il mio lavoro.


-Il suo lavoro è rovinare le famiglie?


-In realtà la sua famiglia è rovinata già, io sto cercando di salvarla. Se lei permettesse a sua moglie di uscire con un altro uomo dimostrerebbe di amarla davvero.


-Ma questa è pazza ora le faccio vedere io! - urlava senza freni, ma lei con un fare molto assertivo riprese il discorso. Il tono era un tono calmissimo:


-So che ne ha paura, ma la sua rabbia è indice che sta iniziando a capire che ho ragione. Ci pensi bene, se non fosse così io le sarei indifferente e lei sarebbe già andato via insieme a sua moglie. Forse non sareste neanche venuti, Silvia avrebbe disdetto l’appuntamento e magari vi sareste rivolti a qualcun’altro. Fidatevi, se siete qui è perché lei ha capito che sua moglie ha bisogno di un’altro uomo e sua moglie è tremendamente tentata da questa cosa.Ci pensi bene: cosa me ne viene a me se sua moglie si scopa un altro?-


All’improvviso lui tacque e lei dopo una pausa riprese.


-sarò sincera: farlo di nascosto sarebbe stato meglio per certi versi, ma almeno così tra di voi si instaurerà una bella complicità. - Poi mi chiese in modo diretto:


-Silvia, mi diceva che ha un collega insistente che le fa la corte. A lei piacerebbe andare a letto con lui?- Mio marito rispose per me:


-No, nel caso deve essere qualcuno che non conosci che non vedrai più-


-Ma lei cosa pensa che sua moglie sia una troia da strada? Dovrà essere invece una persona rassicurante, che tratti sua moglie con estrema gentilezza e possibilmente ne sia anche innamorato.-


-Ma così potrebbe innamorarsi anche lei.-


-E’ un rischio da correre. E comunque potrebbe accadere anche con uno sconosciuto.


Io li ascoltavo e non dicevo niente, ma ero tutta bagnata per come la dottoressa aveva detto a mio marito “sua moglie si scopa un altro” e soprattutto ero eccitata da morire nel vedere mio marito che non escludeva più questa possibilità, limitandosi a chiedere che a farlo fosse un estraneo..Presi la parola solo per dire:


-Sì, mi piace-


-Lo sapevo brutta troia.- rispose mio marito. Io abbassai la testa per l’imbarazzo e la dottoressa si girò verso di lui fulminandolo con lo sguardo. 


-Non si permetta più questa violenza verbale altrimenti la faccio allontanare da sua moglie è chiaro? Chieda subito scusa alla sua signora!-


-S…cusa- disse quasi sottovoce


A questo punto lei ci diede le istruzioni per fare questa cosa:


-Allora SIlvia, domani prenderai un caffè col tuo collega e gli dirai chiaramente che hai piacere di essere corteggiata da lui. Ti farai invitare a cena in un bel ristorante e farai tutto quello che ti andrà di fare, incluso il sesso. Tornerai all’ora che ti pare e al tuo ritorno parlerai con tuo marito come vorrai: se ti andrà di raccontargli tutto lo farai, altrimenti no. Se ti andrà di fare l’amore con lui lo farai sennò no. In tutti i casi lui al tuo ritorno dovrà farti sentire amata più che mai- si interruppe e lo guardò fisso negli occhi:


-per nessun motivo le dovrai dare della troia o farla sentire inadeguata- lui stava zitto ma non sembrava convinto.


-Chiaramente non mi fido, perciò sarà necessario fare una cosa. - Aprì un cassetto e tirò fuori una gabbia di castità. La diede a me e mi chiese di metterla a mio marito.


-Vedete- riprese a parlare- il fatto di sapere che la propria moglie sta probabilmente scopando con un altro a un certo punto della serata tra le tante emozioni porterà anche un’eccitazione, che probabilmente sfocerebbe in una masturbazione se non ci fosse questo giocattolo ad evitarla. Se infatti Silvia tornasse dopo aver scopato o anche no, da un marito frustrato perché ha una moglie troia che si è andata a divertire probabilmente non finirebbe bene. Ma invece tornare da un marito con le palle ancora gonfie, eccitato e geloso allo stesso tempo, ansioso di sapere dalla bocca di sua moglie se davverò ha avuto il coraggio di farlo cornuto, di sapere se davvero qualcun’altro ha affondato il proprio membro nella sua fica beh questo potrebbe regalare un risvolto completamente diverso. Il tempo è finito, fatemi sapere come va.-


Ce ne andammo e non dicemmo più niente.


Alle 18 del giorno seguente iniziai a prepararmi e quando mi vide chiese cosa stavo facendo.


-Lo sai, mi preparo per uscire con il mio collega. Passa a prendermi tra un’ora La bimba dormirà da mia madre.-


-Davvero vuoi farlo?-


-Amore non rendere le cose più difficili, lo faccio per tutti e due. Coraggio vieni qui-


Presi la gabbia e lui iniziò a protestare, ma alla fine lo convinsi a metterla. La chiusi a chiave e infilai la chiave nella collanina che portavo al collo. 


Dopo la doccia mi iniziai a vestire davanti a lui, con un intimo sexy nuovo, calze autoreggenti scarpe sexy. Lo vidi eccitato, così decisi di provocarlo.


-Ti prego mi lecchi un po’ tra le gambe?-dissi salendo a cavallo sopra la sua faccia.


Non si fece pregare e mentre leccavagli raccontai i particolari di come a lavoro avevo provocato il mio collega,strusciandomi a lui con le tette ogni volta che potevo.


-Al momento della pausa caffè gli ho sussurrato all'orecchio la cosa che mi ha detto la dottoressa, che volevo farmi corteggiare. Lui mi ha guardato con un’espressione vogliosa e mi ha chiesto di te, allora gli ho detto che forse se lui fosse stato bravo a corteggiarmi ti avrei fatto le corna.-


Mentre raccontavo ero piacevolmente sorpresa del fatto che mio marito leccasse sempre più avidamente la mia fica, segno che tutto questo lo stava eccitando.


-Amore, il fatto che le corna ti fanno eccitare mi rassicura, ora so che posso davvero fare tutto quello che mi andrà…certo spero tu capisca che non so se riuscirò a raccontarti tutto perché un po’ mi vergogno.


Continuai a farmi leccare fino a che non venni allagandogli la faccia.


Alle 19 arrivò il mio collega, salutai mio marito e lui non ebbe più mie notizie fino alle due, quando sentì la porta di casa aprirsi.


Entrai in casa, era sul divano.Ci guardammo:


-Beh?-


-Sono stanca dai..-


- Voglio sapere-


- Cosa? Se sei cornuto? Coccolami un po’ ti prego ne ho bisogno. Devo sentire che mi ami ancora-


Mi sedetti accanto a lui sul divano. Mi abbracciò e mi baciò con la lingua e cercò di rassicurarmi.


-Amore tutto questo lo faccio per noi. Gli dissi.-


Lui mi guardava con un'espressione mista tra il terrorizzato e l’eccitato. Mi mise una mano tra le gambe e scostò il perizoma infilando dentro due dita. trovò un lago di umori e io iniziai a gemere come una cagna.


-Voglio sapere-  disse con voce arrapatissima


-Va bene- risposi


mi tolsi la chiave dal collo e gli liberai il cazzo che stava per scoppiare, glie lo presi in mano e iniziai una lentissima sega.


-Mi ha portato a cena in un posto bellissimo sul mare. Poi abbiamo fatto una passeggiata in spiaggia e lì mi ha baciato appassionatamente. Abbiamo pomiciato tanto, poi mi ha portato a casa sua e… amore ti ho messo le corna scusami. Poco fa prima di entrare ha voluto anche che lo prendessi in bocca prima di baciarti. Non volevo farlo, ma quando mi hai baciata mi sono eccitata da morire sapendo che avevo preso il cazzo in bocca poco fa.Scusa.


-E com’era?


-Amore mio era bellissimo, un fisico statuario, un cazzo grosso e duro mi ha scopata tanto. E se ho potuto godere così tanto è solo grazie a te che me lo hai permesso. Sono la tua donna, ti amo dimmi che mi ami ancora.


Nel sentire queste parole venne con una sborrata enorme sulle mani e in parte sul divano gemeva ma ora aveva assunto un’espressione severa, preoccupata.


-Mi ami ancora?-


-Sì, ma cazzo…e adesso?-


-Siamo sempre noi due amore mio, io e te. Lui non sa che tu sai. Pensa solo che sei cornuto.Non sa che anche tu lo vuoi.


Lo baciai di nuovo e mi accorsi che si stava eccitando ancora, così non riuscii a resistere e gli chiesi:


-Mi lecchi la fica’ Ti prego se mi ami leccamela, è piena del seme del mio amante. Volevo sentirlo caldo dentro di me.


-Ma non prendi precauzioni, potresti rimanere incinta.-


-lo so, sono una stronza ma mi eccita da morire. Ti prego leccamela amore mio


-Ma che cazzo- protestò. Poi si abbassò ed iniziò a leccare.


Venni urlando fortissimo, ma lui prese a scoparmi forte iniziando a dire che sono una troia e che da domani mi avrebbe fatta scopare da tutti quelli che avrebbe voluto lui. Che ero un suo oggetto. Mi trovai a godere come mai prima. Finalmente provai di nuovo il piacere di essere scopata dall’uomo che amo.



La mattina seguente gli portai la colazione a letto e mi scopò di nuovo trattandomi come una gran troia. Ero felice come mai prima, finalmente avevo risolto il mio problema, così gli dissi.:


-Amore mio sei felice?-


- Perché devo essere felice? Perché mia moglie mi ha fatto cornuto con un collega?


- No gelosone stupido, perché non è vero niente. Ieri sera sono uscita con le amiche, siamo andate a ballare. Ma questo gioco ci ha fatto così bene che ora avrei voglia di scoparti ovunque.


Presi facebook e gli mostrai le foto postate dalla mia amica la sera prima.


Lui fu sorpreso e apparentemente contento, ma allo stesso tempo lessi sul suo viso anche una certa delusione probabilmente perché l’idea che io mi scopassi un altro lo aveva eccitato tanto.



Questa mattina, mentre scrivo il racconto, sono in ufficio col mio collega a due passi da me, che non perde occasione di fare battute e ho un terrore misto ad eccitazione che lui possa scoprire quello che sto facendo.


Già un paio di volte con la scusa di prendere dei fogli gli ho struffato le tette sulla schiena.Tra poco mi dirà di prendere un caffè e io non riesco a non pensare all’idea di mettere realmente in pratica il racconto che avevo fatto a mio marito, visto che non solo non ha reagito troppo male, ma oltretutto quasi quasi gli è dispiaciuto che non fosse vero.



Sarà meglio che vada in bagno a sgrillettarmi, sennò finisce che oggi mi faccio scopare.


 

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