Sposato, poco più che 36enne, moto alto in forma. Nel giochino persone vicine conosco Lina, sposata anch'essa, una bella donna mia coetanea, della provincia a nord di Napoli, molto carina, ricciolina, bionda, molto dolce. Conquistarla è stata dura, Lina era lì principalmente per evadere dalla routine e dal tran tran della vita coniugale.


Entriamo molto in confidenza riesco a farla aprire molto con me, si confida ed iniziamo a parlare anche di argomenti intimi, mi parla delle difficoltà che ha nell'avere rapporti col marito poiché ha un membro smisurato e complice anche la mancanza di passione per Lina quel cazzone è un vero supplizio.


Da quel momento in poi iniziamo ad avere conversazioni sempre più intime ci scambiamo qualche foto e Lina riesce a stupirmi grazie al suo bel culettino marmoreo. Decidiamo di incontrarci, per lei preparo tutto un piano alla perfezione lei non guida quindi devo passarla a prendere vicino a casa, cosa molto pericolosa ma la passione e la voglia di vedersi era tanta quindi complice una giornata di cattivo tempo passo in zona e in un vicoletto vicino a casa sua la faccio salire in auto. Ci allontaniamo poco giusto qualche km prendendo una stradina di campagna. Ci piazziamo con l'auto nel bel mezzo di un sentiero ed iniziamo ad amoreggiare. Baci appassionati, le bocche fameliche che si assaporavano avidamente, le mani spasmodiche dapprima sui vestiti poi sotto fino ad infilare sotto la stoffa delle mutandine di pizzo. Una rugiada calda e scioglievole sgorgava dalla figa totalmente rasata di Lina, nonostante eravamo in camporella volli assaggiarla, un nettare delizioso un profumo di donna intenso ed avvolgente,  assetato di quel nettare la mia lingua si insinuava in quel solco di piacere, prima tintillando il clitoride, scappellato con dovizia dal suo cappuccio, poi affondando avidamente nella vulva godendomi appieno i caldi umori che irroravano le mie papille gustative. Era un fiume in piena, sgorgava umori deliziosi e copiosi tanto da umettare anche il buchetto del culo, non resistei misi un ditino poi due poi... Era pronta. Lei non voleva un rapporto completo men che meno un rapporto anale, ne avevamo parlato ma in quel momento eravamo troppo presi.


La misi a pecora, misi un pochino la cappella nella figa fradicia ma poi subito dopo puntai culetto, appoggiando la cappella gonfia vidi la rosellina del buchetto contrarsi e rilassarsi, questo movimento mi eccitó tantissimo, le dissi girati voglio che mi guardi e che mi baci in bocca mentre ti riempio il culo, lei obbedì si mise supina con  le gambe al petto. Ripuntai di nuovo il cazzo contro il suo buchetto. Entrai piano con dolcezza mentre la divoravo di baci in bocca, un inculata piena di passione, tutto il mio cazzo scorreva nelle viscere di Lina, la pompa per bene fino a sborrarle nel culo. Quando sborri anche l'anima  lei disse di avvertire una sensazione di calore dentro di lei e mi incitó a continuare a pomparla poiché essendo più lubrificata se la stava godendo  alla grande. 


In quel frangente col culo ricolmo della mia sborra e col cazzo ancora in tiro su per le viscere mi disse "il tuo cazzo è perfetto per il mio culettino, tu si che mi hai fatto divertire"... 

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