Il primo ricordo dell’infanzia è legata a due immagini, un gelato mangiato al mare e mia madre che dopo il bagnetto mi asciugava.
Non saprei dire l’età ma non credo di sbagliare se dico che avessi 6 anni.
Col passare del tempo ovviamente i ricordi diventano piu’ nitidi.
Mia madre era ossessionata dal fatto che non scendesse perfettamente il glande e quindi quando facevo il bagnetto e mi asciugava, mi alzava e abbassava continuamente la pelle che circonda il glande.
In genere con le mani, poi ogni tanto lo bagnava con la bocca per farlo scivolare bene diceva. Spesso mio padre assisteva a questi esercizi e per farmi stare tranquillo mi faceva vedere come faceva lui. Per comodità dormivo nel lettone.
Arrivano i 10 anni e mia madre decide di portarmi ad un famoso ospedale di Roma per un controllo.
Entriamo e il dottore dice a mia madre di spogliarmi, slaccia le scarpe, toglie calzoncini e slip.
Rimango solo con la magliettina, il dottore inizia a visitarmi. Palpa le gambe, controlla i polmoni e inizia a verificare se il mio pisellino tirava giu bene. Le palle dice vanno bene, sono gonfie dure praticamente perfette, il pisello è un peccato, è giusto, ma vede signora scende male la pelle. Venga qui controlli anche lei…
Mia madre viene a controllare e insieme al dottore un po’ lei e un po’ lui toccano, verificano. Signora.. dice il dottore, simuli la masturbazione, intanto io controllo se non ci sono ostruzioni nell’ano. Mia madre inizia e intanto lui infila un indice nel buchino. Io ero buonissimo, non mi lamentavo avevo già fatto delle visite di quel tipo con molti dottori e dottoresse. Non avevo dolore, altre volte era stato doloroso, infatti mi coprivano gli occhi per non farmi impressionare, faceva male per un po’, ma poi mettevano una crema calda e mi alleviava il dolore. Oppure altre volte la mamma si faceva aiutare e mentre mi visitavano mi riempivano di bacetti. Questa volta si doveva decidere l’operazione. Infatti eravamo l’ultima visita della serata. Il dottore dice a mia madre di continuare a simulare la masturbazione, e lui continuava a visitare. Per meglio indirizzare mia madre si mette dietro di lei e la sosteneva mentre cercava nel mio sedere.
Dopo un po’ dice…signora suo figlio si sta irritando, vede diventa rosso, lo so è imbarazzante, ma simuli un pompino….mia madre da brava mamma, se lo mette in bocca e procede. In effetti mi sentivo meglio, mamma passava la lingua intorno e mi faceva stare bene. Sposto la testa per guardare meglio mamma, con i suoi dolci occhi neri e col mio giocattolino nella sua bocca, e scorgo che il dottore stava toccando il culo a mamma. Le alza la gonna, abbassa gli slip di mamma e inizia a muoversi dietro di lei. Mi accorgo che mamma non era irritata perché la lingua era diventata piu’ veloce e lei miagolava come faceva con papà.
La visita era diventata frenetica, mamma era ormai presa completamente, il medico dietro di lei spingeva sempre piu’ forte, ogni tanto lo sfilava e me lo mostrava…
Notavo che fosse molto piu’ grosso di mio padre, mi faceva venire in mente certe grosse zucchine che mia madre cucinava. L’idea della zucchina mi piaceva, mi ricordo l’immagine della zucchina e il liquido che mi esce dal pisello e finisce nella bocca di mamma. Mi sentivo mortificato, mamma era sporca e il medico la stava scuotendo forte, fino al punto di dirle una parolaccia. Doveva essere arrabbiato, perché si avvicinò e mi sporcò tutto. Tutto si calmò. Il dottore mentre ci accompagnava all’uscita, disse a mia madre…signora operiamolo subito, cosi può usare tutto senza problemi. Faremo altre visite più accurate.
Mentre tornavamo a casa mamma mi disse, che dovevamo raccontare tutto a papà e che quella sera avrei dormito nel lettone
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Categorie: Incesti