Sborro per la terza volta, terzo pompino (se contiamo il primo) terza volta che assaggia il mio caldo sperma, dritto in gola questa volta, senza lasciarne fuoriuscire neanche una goccia.. ma questo stavolta non sembra bastarmi, mi ha fatto vedere, desiderare e immaginare molto di piú, non posso e non devo fermarmi cosí un altra volta. Mi alzo in piedi, di fronte a lei il mio cazzo è all'altezza del suo viso.. lei vorrebbe continuare a leccare ma la spingo indietro dalle spalle.. resta per un attimo immobile sdraiata con le gambe aperte, mi fissa vogliosa, vedo la sua figa grondante di liquidi e ora è il mio turno.. senza che potesse reagire mi fiondo con la testa in mezzo le sue gambe, inzio a leccare le grandi labbra, da sotto a sopra premendo leggermente la mia punta dentro, e giocando con il suo clitoride tra le labbra.. urla di piacere, tenta di resistere, la sento bagnarsi sempre di piú, mi dice NO ma mi stringe la testa fra le sue gambe spingendola contro la sua figa con entrambe le mani.. urla, trema, le infilo un dito dentro e viene, é stato tutto cosí rapido che non realizzavo ancora cosa era accaduto. L'avevo fatta venire e godere di piacere in pochi istanti.
Dalle sue parole capii il perchè delle sue stranezze di prima "stavo per venire già prima mentre mi toccavi, succhiare un cazzo cosí grosso e farmi scopare cosí la bocca mi aveva eccitata da morire, ma non volevo venire ancora"
Io in estasi, realizzo che i giorni che trascorreró a milano quell estate non li scorderó mai...
Continua....