Estate 2015, io poco piú che diciottenne, ancora uno sbarbatello, alto sí, ma molto sulle mie e con una dote decisamente fuori dal comune.. ne ero consapevole, eppure non era mai stata sfruttata a dovere, non come avrebbe dovuto, ma le cose a mia indaputa stavano per cambiare.
É stato un anno particolare: a causa di problemi riguardanti la mia famiglia e che non sto qui a scrivere, sono rimasto molti mesi da solo in casa, spesso ospitato da parenti e amici per qualche giorno, e quei mesi estivi ancora privi di impegni non facevano differenza.
Una cara amica di mia madre che vedevo 1-2 volte l'anno da quando ho memoria, si offrí come c'era da aspettarsi di ospitarmi in casa sua a Milano, approfittando della sua momentanea libertà dal lavoro e dal marito che in quei giorni era all'estero, per passare qualche giorno di vacanza e farmi da cicerone in una città che non avevo ancora visitato.
Accettai senza pensarci, Maria (nome fittizio) era ed è ancora una donna molto affascinante, un carattere molto scherzoso e audace, senza peli sulla lingua, molto attenta al suo corpo e con due tette che mi tenevano sveglio la notte già da quando ero ancora uno studente delle medie.
Percorro allora un lungo viaggio notturno in treno, partendo dalla stazione di Napoli centrale fino a Milano. Incontro Maria in stazione, lei si offe subito di farmi fare un giro per la città ma io stanco morto e grondante di sudore a causa del caldo torrido di quel giorno la convinco a rimandare la visita guidata al pomeriggio.
Entriamo in casa sua, prima volta che la vedevo, un grande appartamento molto moderno in periferia, troppo grande per una persona sola ho pensato, sarà per questo che mi aveva invitato. Mi mostra la mia stanza, una stanza per gli ospiti a cui si accedeva direttamente del soggiorno dell'appartamento. Poso le valigie rapidamente e le chiedo di mostrarmi dove fosse il bagno per fare una doccia veloce.
Fino a quel momento non le avevo prestato troppe attenzion, ma ora che mi ero soffermato un po a guardarla meglio notai subito che sotto quel vestito estivo che portava non indossava intimo, il freddo dell'aria condizionata in casa le avevano reso i capezzoli turgidi al punto da poterne intravedere non solo la punta ma tutta l'aoreaola. Era un vestito accollato ma molto sottile, colore giallo ocra, legato in vita con una cintura di stoffa marrone e terminava aperto all altezza delle ginocchia.
Con poco successo tento di non far notare troppo i miei sguardi curiosi sul suo seno, mentre mi accompagna in uno dei bagni vicino le camere da letto sul lato opposto della casa, e per smorzare il mio imbarazzo la ringrzio ed entro in bagno, non curante nè di portare dei vestiti puliti, nè tantimeno delle asciugamani.. ehh dannati ormoni, bastava intravedere mezza tetta e non riuscivo a pensare ad altro...
Mi svesto ed entro nella doccia, una grande doccia con pareti di vetro trasparente, comincio a insaponarmi il corpo e subito realizzo delle mie dimenticanze. Mi sciacquo velocemente e tenendo l'acqua della doccia aperta comincia la mia disperata e invana ricerca di un asciugamano.
Pensavo che non avrei potuto raggiungere la camera cosí senza che Maria mi notasse, la sentivo guardare la TV nel soggiorno che era di passaggio per la mia stanza. E con non poco imbarazzo chiudo l'acqua e chiamo ad alta voce proprio lei: "Maria scusami sei lí? Potresti per favore poratrmi delle asciugamani per il corpo? Le ho dimenticate in valigia". Passano un paio di minuti e nessuna risposta, avrà sentito? Non so, mi avvicino alla porta, completamente nudo e bagnato, vado per aprila e la ritrovo lí, con un asciugamano bianco in mano e gli occhi puntati sul mio grosso membro gocciolante. In un attimo con la mano mi copro tra le gambe, anche se a causa delle generose dimensioni anche a riposo non riesco a nasconderlo del tutto. Lei scoppia a ridere mi guarda e esclama "guarda che non ti basta una mano, continuo a vederlo!"
Mi tende l'asciugamani, la cingo intorno alla vita mostrandomi ancora una volta senza ostruzioni per pochi istanti e dopo un secondo di silenzio cominciamo a ridere entrambi dell'accaduto. Lei resta lí, non sembra volersene andare, e mi dice "è vero che l ultima volta che ti ho visto nudo eri solo un ma certo che ti è cresciuto propeio tanto eh" sorrido imbarazzato, ma la sua affermazione mi eccita... Decido quindi di stare al gioco "eh sí, ma questo è niente, puó crescere ancora di tanto" la sua espressione cambia, passa da un sorriso scherzoso a uno un po malizioso "non credo sai, se uno ha il pisello cosí grande a riposo, quando è dritto non puó crescere di cosí tanto" il mio corpo intanto stava già reagendo a questa situazione, da solo.. l'asciugamani che prima sfiorava terra ormai si era sollevata sorretta dal mio grosso cazzo che pulsava al di sotto. "Forse io sono un caso a parte" noto che lei continuava a gettare sguardi sull asciugamani, fino a che con un gesto nascosto della mano la sciolgo lasciandola cadere a terra, liberando il mio forte e ormai duro bastone che nel sollevarsi di scatto le schizza qualche goccia di acqua sul suo vestito.
Lei lo fissa, mi guarda, ride, lo fissa ancora "non ho mai visto niente del genere" esclama. Continua a guardarlo con gli occhi sPalancati e la bocca mezza aperta "cosa ne pensi?" le chiedo. Lei mi guarda in silenzio, si inginocchia davanti al mio cazzo e mi fa "posso?" Faccio cenno di si con la testa, io emozionatissimo, mi sentivo esplodere.. lei lo afferra con una mano e sussura "penso che tu sei un caso a parte" si avvicina ancora, tira fuori la lingua e appena la sento sfiorare la dura punta non resisto e senza che potessi reagire vengo in un coito di piacere sul suo viso, inondandola col mio sperma.... Continua.....