La storiella é realmente accaduta e non é frutto di fantasia.
Era d' estate e quella mattina sono andato a messa con un pantalone corto.
Questa signora é una donna tra le piú belle del nostro paese e da giovane conobbe questo insegnante di musica che la corteggiò e poi si sposarono. Una coppia stabile che frequenta la messa di domenica.
Quella mattina di domenica mi sedetti in un banco tra gli ultimi della fila e a un certo punto questa signora (sui 58-59 anni) si ferma nello stesso banco ma all' altra estremo. Questi banchi non sono larghi e ci vanno al massimo 4 persone ma con uno come me che ha spalle larghe direi che ci entrano 3 persone.
Beh ... giá il fatto che la tipa si era fermata nello stesso banco e con tanti posti disponibili mi ha fatto irrigidire la schiena. Poi anche lei era vestita leggera con una gonna.
A me la tipa piace molto e vederla vicina mi ha innervosito in senso positivo.
A un certo punto entra in chiesa la cognata con un' altra donna e vengono nello stesso banco e mi ritrovo questa signora spalla a spalla vicina. E di solito a messa viene anche il marito.
Eravamo in piedi e se ci fossimo seduti le gambe si sarebbero toccate.
Non ho resistito nemmeno 30 secondi in quella situazione e ho cambiato posto facendo spazio.
Ai posteri larga sentenza.
«Forse volevi scrivere: "ai posteri l'ardua sentenza" di manzoniana memoria, ma non lo sai scrivere. Comunque, anche correggendolo, è una "cagata pazzesca" di fantozziana memoria.»
«A parte la noia del racconto (poteva arricchirlo con frasi tipo "le ho infilato il libretto della messa nel culo", ad esempio), mi spiega cosa sarebbe la larga sentenza...la mia, forse?
Clitolover»