Da ragazzino spiavo tutti, mamma , zia, mia sorella, la vicina di casa. Mi segavo con gli indumenti intimi di tutte. L’odore acre, mi eccitava. Bastava annusare e subito diventavo duro. Era un circuito vizioso, guardavo..annusavo…sega.  Oppure bastava spiare dal classico buco della serratura, vedevo attraverso il foro…una gambe, una tetta, una mano che sfiorava il pube….mi abbassavo i pantaloni e mi segavo.
Da quando a 10 anni scoprii per caso le seghe…non potevo farne a meno. Dai dieci ai tredici mi sarò segato tutti i giorni almeno cinque o sei volte al giorno.
Si per caso…con l’aiuto del caldo estivo. Leggevo un fumetto sdraiato nel letto, in estate si sa, i ragazzini devono respirare…quindi vivono tutto il giorno in mutandine. Leggevo…leggevo…e preso dal racconto e dalla mia pigrizia non andavo a fare la pipi’. La tenevo e leggevo, per aiutarmi a trattenerla mi tenevo il pisello con la mano. Ma non bastava, leggevo e me lo tenevo, ma dovevo strofinare la mano altrimenti mi scappava. Ma così facendo, senza pensarci era cresciuto. Per non sentire la pipi’ dovevo muovere la mano. Era un po’ che la muovevo, e iniziavo a sentire una sensazione piacevole, sorpreso da piccoli brividi, abbasso il fumetto, e vedo…il mio pisello senza un pelo, bianchissimo, ma rosso sulla punta. Inizio senza rendermi conto a immaginare i visi delle mie compagne di classe, alla mia mamma che si sfilava gli slip per entrare in doccia…una patata pelosa con labbra carnose. Il suo seno pieno, con capezzoli enormi. Ricordavo perfettamente i contorni di mia sorella sotto la doccia. Nostra madre faceva la doccia con noi, altrimenti, l’acqua calda, al mare finiva subito. Mia sorella un pochino si vergognava, e mia madre le diceva “ma di cosa ti vergogni”per me era normale vederla.  Non la trovavo particolare la situazione, anzi buffa….mia madre con la patata pelosa e gonfia, mia sorella gonfia ma senza peli.
Beh in quel momento sdraiato nel letto a toccarmi diversamente dal solito, i ricordi mi stavano provocando qualcosa di diverso. Fino a quando un pensiero ricorrente si fissa nella mia testa, mia madre che mi insapona…lo faceva piano dolcemente. Accarezzava morbidamente, sorrideva e accarezzava. Diceva “tranquillo ti lavo io, vedi lo faccio anche a me stessa…bisogna lavare tutto bene”.
Improvvisamente avverto una sensazione stranissima, non riesco a controllarla, penso…”oddio mi sto per fare la pipi’ addosso”. Sento le palle diventare durissime, il pisello gonfio…e qualcosa che lo attraversa velocemente, dandomi una sensazione mai provata, senza volerlo dalla mia bocca esce un suono stranissimo, come un grido strozzato in gola. E…all’improvviso penso….”oddio che vergogna mi sto pisciando addosso” ad un tratto esce uno schizzo violento, vola in alto per poi ricadere sul mio petto un secondo ancora piu’ intenso colpisce la fronte e i capelli…un terzo…un quarto…un quinto…sembrava non finire mai. Stremato ma incuriosito e soprattutto preoccupato di pulire ho iniziato a toccare quel liquido denso appiccicoso. Pulivo e assaggiavo, lo trovavo strano al sapore, ma piacevole. Una magia scoperta
Visualizzazioni: 6 249 Aggiunto: 5 anni fa Utente:
Categorie: Masturbazioni