Tornavo come spesso accadeva a casa, non prima di essermi fatto una sessantina di chilometri in autostrada. Quel giorno almeno avevo compagnia, la mia collega aveva deciso ti tornare in macchina con me e non prendere il treno. Pensavo, almeno mi fermo alla solita piazzola e sicuramente lei, almeno un pompino me lo farà. Del resto tra me ed Anna già c’era stato qualcosa, una sega veloce mentre tornavamo dal lavoro, sempre in macchina. Era stata eccitante, se lo prese in mano, mentre guidavo e lei era al telefono con il ragazzo, a pianificare la suo prossimo viaggio. Ancora ricordo, non riuscii a trattenere lo schizzo mentre mandava i bacetti al ragazzo. Chiuse la telefonata dicendo…scusami devo pulire ho sporcato tutto.
Finalmente arrivai alla solita piazzola e dissi… scusami devo fare la pipi’, e lei disse vedo che sei duro pensavo avessi altre idee. Mentre stavo accostando esclamo’…guarda quello in macchina si sta facendo una sega con la luce accesa, accosta dietro. Scendo slaccio la patta e inizio a fare pipi’. Faccio per rientrare…sorpresa… non era in macchina. Mi giro e la vedo mentre parla al tizio della sega appoggiata al finestrino. Mi fa cenno di avvicinarmi, vado e vedo che lo stava segando. Era nudo, avrà avuto circa 60 anni, minicazzo ma durissimo. Si toccava le gambe, lei con una mano accarezzava le palle e con l’altra lo segava. Mi dice…dai vieni aiutami. Mi avvicino ma dico… e no anche l’aiutino…e lei….ma si dai sai come fare…Tra me e me pensavo…da ragazzino me ne facevo tante e spesso in compagnia. Titubante infilo la mano nel finestrino e inizio a toccarlo, sento il calore del membro e passando le dita sul glande, sentivo che era bagnato. Nel mentre l’efficiente collega mi aveva abbassato i pantaloni e mi pompava il glande. Piu’ succhiava e più mi rendevo conto che aumentavo il ritmo della sega. Il vecchio ansimava, e ripeteva ossessivamente…ora schizzo…ora schizzo. Lei sembrava ipnotizzata, dava colpi di lingua alla cappella e con la mano si masturbava…ora col dito nella figa…ora infilandosi un dito nel culo. Il vecchio era stremato…gli faccio appoggiare le gambe sul volante, continuo a segare e con l’altra mano gli infilo un dito nel culo. Qualche colpetto col dito nello sfintere anale ed esplode con uno schizzo che mi colpisce il viso e mi riempie la mano. Lei distoglie gli occhi dal mio cazzo e mi dice…accidenti sei pieno…si lecca la mia mano e mi lecca il viso. Sentivo il mio cazzo pienissimo…le afferro i capelli, la sbatto sul cofano, alzo la gonna, strappo gli slip e affondo il cazzo nel suo buco piu’ piccolo. Lei urla ed io stantuffo sempre piu’ veloce. Squilla il telefono…lei risponde e dice ahhhh caro…sto venendo…a casa…e lui le chiede che ti succede stai male…? E lei….no no ma sento delle fitte nella pancia…come dei colpi fortissimi…come dici…? Stai preparando una cenetta….? Vitello con crema…di cetrioli…ahhhhh come ti amo….fai conto che sono già venuta…..a casa. Finisco di pulire e vengo subito….
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