i desideri alle volte diventano realtà, lo sanno bene i protagonisti della nostra storia.
Dalila e Daniel, fratelli gemelli, con un legame molto speciale. Figli di una famiglia bene della Toscana, ragazzi ricchi e viziati oltre ogni immaginazione.
Come spesso accade non è tutto rose e fiori per loro, che sono cresciuti con le esclusive cure della tata e il personale addetto alla manutenzione dell' enorme villa è immersa in un giardino stupendo: una schiera di alberi li protegge
da sguardi indiscreti
e gli permette di vivere tutto lo spazio esterno appieno, anche in situazioni non propriamente normali. I genitori di Dalila e Daniel non ci sono mai.
Sempre alle prese con impegni mondani, riunioni di lavoro, viaggi d'affari e qualche piccolo ma impegnativo vizietto.
Il padre dei ragazzi gestisce l'azienda di famiglia e la moglie di fare la mamma a tempo pieno non ne vuole proprio sapere ecco perchè si fa nominare amministratrice delegata.
Non avendo mai tempo per la famiglia visto i molti impegni cercano di trascorrere i weekend a casa. Questo però non gli impedisce di soddisfare le loro esigenze e dedicarsi a quell'hobby che tanto credono di saper celare.
Invitando molte altre coppie di amici e conoscenti con i quali si intrattengono in strani giochi di coppia...I due genitori mancati, non hanno il minimo sospetto verso i gemelli, che in realtà bene conoscono le pratiche
di mammina e papino, veri porci che amano sfogare le loro perversioni in gruppi sostenuti.
Spesso si sono ritrovati a spiarli e a toccarsi a loro volta, troppo eccitati da ciò che vedevano.
Si sa che le femminuccie siano molto curiose e maliziose e per Dalila è molto semplice manipolare il "piccolo" Daniel.
Da sempre loro sono molto molto intimi visto l'ambiente in cui sono cresciuti e la totale libertà di due genitori più impegnati in orgie che altro. Figli di porci da esposizione i ragazzi si ritrovano a condividere anche
quei primi pruriti sotto le mutandine, cosa c'è di più bello dell'amore fraterno?!
Aiutarsi sempre perchè la famiglia viene prima di tutto. Cosi Dalila iniziava a svezzarsi con il dolce latte del fratello con un pompino ogni tanto.
Non manca certo di regalare il suo zuchero da quella fighetta liscia e sempre gonfia lasciandosela slinguare dal fratello ogni volta che lo desidera. Passano i mesi con giochi erotici
di mano e di bocche calde e assetate, le voglie aumentano
cosi da non potersi più accontentare solo della lingua o delle dita. Entrambi vogliono di più l'uno dall'altra.
Daniel ha paura ...sono vergini e lui non sa davvero cosa significa scopare ma Dalila come sempre riesce a essere molto convincente:
"voglio che sia tu il primo, siamo gemelli e la mia verginità deve essere tua, la mia figa deve essere tua"
A queste parole non può certo fare altro che accettare, andiamo sappiamo bene che al povero Daniel il cazzo stava già pulsando nei boxer bagnati dalla cappella vogliosa
di deflorare la dolce sorellina troia e come dargli torto, sti due sono cresciuti con la meravigliosa fortuna di poter sborrare ogni volta che ne avevano voglia senza il problema di chiedere.
Si sono sempre usati a vicenda e...finalmente poteva mettere il suo cazzo dentro quella fighetta dolce e succosa! Cazzo è sempre gonfia, così avvolgente e stretta e lui la spaccherà!
Il suo sogno diventerà presto realtà.
Dalla richiesta di Dalila sono passati alcuni giorni e non avevano ancora scopato.
Daniel rientrando a casa prima del previsto dalla lezione di musica stranamente non vede Dalila in casa, cerca sua sorella che... una volta trovata, bhe Daniel
scopre una bella sorpresa, anzi una sorpresona. La dolce sorellina a cosce large nel letto di papà e mamma che si fa chiavare come una troia dal padre del miglior amico di Daniel.
Daniel vede come quell'uomo sulla cinquantina cavalca la sorellina che ha delle espressioni sul viso mai viste prima, si sembra una vera troia professionista, accoglie dentro di se quel grosso cazzo.
Daniel va su tutte le furie perchè quella figa doveva spaccarla lui, era sua: "che cazzo succede qui, porco bastardo, che fai con mia sorella? E tu...non ti vergogni? Nel letto dei nostri genitori, nemmeno una cagna
avrebbe bisogno di cazzo quanto ne hai tu! Sei una schifosa puttana"
Dalila prende tempo e lasciando sul letto il suo amicone di giochi sporchi si avvicina a suo fratello: "dai fratellino, non fare così, l'ho fatto per te! Cerca di capire, se imparo a far godere il cazzo di un vecchio porcone ...
immagina le sborrate che posso farti fare! E poi, prima di criticarmi per il bisogno di minchia, dimmi: ne hai mai assaggiato il sapore? Sai quanto buono è il cazzo? Dovresti provare prima di giudicare!"
Lui sbalordito la guarda e risponde per le rime: "ti sei rincoglionita? Che cazzo dici?"
"Guardalo Daniel" insiste lei e la vede mentre stringe quel cazzo largo come una lattina di birra, la mano che non riesce a chiudersi con le dita ad anello
non si sfiorano le punte ma, scorrono su e giù, lei sorride e...sputa sul cappellone, spalmando saliva su quel gosso membro pulsante.
"Mmmmmh Daniel, ha il sapore della mia fighetta e anche di cazzo. Avvicinati dai, spogliati, sbattimi anche tu...hai ragione sono una cagna da motare e fottere. Voglio due cazzi nei miei buchini! Daiii"
Ma che cazzo! Sarebbe un vero coglione se si lasciasse sfuggire quest'occasione, per fortuna non è cosi stronzo e si spoglia mentre la dolce Dalila si sdraia sulla schiena con le cosce aperte
o meglio spalancate e con le dita si allarga le labbra della figa invitando il fratellone a ficcarlo dentro con foga.
Resta con la testa appesa fuori dal lettone e il vecchio porco eccitatissimo dalla situazione incestuosa e perversa dei due gemelli si fionda violentemente nella bocca di Dalila, scopandola in gola! Dio xxxxx,
per quanto sbavi sembra che la troietta stia sborrando dalla bocca e gode cosi tanto da strabuzzare gli occhi!
Le tette ballano a ritmo dei cazzi che la fottono ma Daniel, bhe, riesce a far incazzare sua sorella! Certo, avete capito bene, lo stronzo sborra subito.
"Ma che cazzo, brutto bastardo, ora me la ripulisci per bene!" Con una mano si spalanca quella figa e con un tono che Daniel non aveva mai sentito lei quasi ordina: "forza vuoi farla godere la mia figa si o no?
Daniel preso da un turbinio di emozioni non sa dire di no e si accuccia come un cane a ripulire con la lingua la fighetta sborrata di sua sorella mentre lei mai, nemmeno per un istante, si è mai staccata dal cazzo dell'altro porco.
A bocca piena dice: "guarda come sono gli uomini veri Daniel, guarda il suo cazzo..vieni su, dammi la tua lingua piena di sborra, limonami ora porco" Daniel non capisce più un cazzo e si lancia sul letto ubbidiente
come un cucciolo che inizia l'addestramento.
Bacia sua sorella, le lingue impastate di sperma s'intrecciano mentre Dalila sega il cazzo del vecchio porcone, che sta impazzendo davanti a tanta perversa porcaggine.
"Vieni bastardo ora assaggia il cazzo, insieme a me "Daniel non ha la forza di reagire, timidamente si avvicina con sua sorella al cappellone rosso e gonfio, le lingue lo sfiorano insieme e
lei si toglie per poco, il tempo di spingere forte giù la testa di suo fratello e farlo ingozzare e
strozzare con il cazzo in gola. Si sente soffocare, ma sente anche la mano di Dalila che le afferra il cazzo, tornato duro, ma la troia lo sega con una postura innaturale, scomoda a dir poco... ma cazzo
se a lui piace, quella mano che passa sotto la coscia e afferra il cazzo, le dita che picchiettano sulle palle e lei che gli dice:
"dai bastardo, ti piace vero? Così te lo devo segare il cazzo, come si fa con i cani, perchè sei un cane che sborra subito"
E' tutto cosi strano ma eccitante che lui non può e non vuole altro che rimettersi al volere della sorella "giù porco torna a leccarmela mentre te lo meno!" Ubbidiente Daniel fa come gli viene ordinato, nemmeno
il cazzone che entra ed esce dalla figa di sua sorella lo ferma.
Il vecchio porco non fa altro che scopare la figa della troietta finchè non decide di fare bocca-figa-bocca. Un paio di colpi a lei, una leccata da lui e ancora la figa
e poi la bocca finche lei non innaffia entrambi spruzzando da quella fighetta ora bella spaccata. Il vecchio porco non resite più ed esplode riempendo di sborra la faccia di Daniel
che, chiamato subito da sua sorella, si avvicina per farsi leccare da lei tutto quel latte di porco maturo dalla faccia e condividerlo con lei che non smette di tirargli
il cazzo su e giù. Lei con la bocca piena di sborra sussurra al suo amato Daniel: "sborrami in mano cucciolo ubbidiente, te lo meriti, sei stato bravo! Dai sborra...sborrami...sborra per me"
La sborrata più bella per tutti quel giorno!
E cosi la perversione di questi fratelli ora non ha più limiti
Racconto di Ylenia 122 seguici su www.rubyrouge.it per tutti i prossimi racconti e asmr