La giornata finalmente stava per finire, ero distrutta, la cena fu veloce, dopo decidemmo di non uscire, io anche volendo non avrei avuto le forze.
Ci mettemmo sul divano, vederli abbracciati mi rincuorava, non avevo avuto modo di parlare con Silvì dopo quello che era successo.
Mentre eravamo sul divano presi il telefono e scrissi a Daniela, “Tutto bene?” mi rispose dopo una decina di minuti,
D “credevo non mi avresti scritto”
Io “perché non avrei dovuto”
D “che ne so, aspettavo il tuo messaggio da stamattina”
Io “scusa sono stata impegnata che fai?”
D “in giro con Fra”
Io “chi è Fra?”
D “il mio ragazzo”
Io “non sapevo avessi un ragazzo”
D “che fai la lesbica gelosa?”
Io “ma che gelosa, figurati, era per sapere”
D “e tu che fai? Ti sei sfogata dopo stamattina?”
Quel suo essere sfrontata, strafottente e autoritaria mi faceva impazzire, non so perché mi faceva uno strano effetto. Passammo la serata a chattare, chissà il ragazzo cosa avrà pensato, glielo chiesi e mi disse che lui si faceva i fatti suoi e che si annoiava perché era uscita con una compagnia pallosa. Le dissi cosa avevo fatto non proprio nei minimi particolari, ma le racontai tutto. Il risultato fu che iniziò a chiamarmi troia. Mi mandò anche un audio che ascoltai in bagno in cui mi diceva “hai capito la santarellina, prima fai tutta la sconvolta e in un giorno prima ti fai me e poi vai scopando con uno all’area aperta, spero che almeno questo abbia un’eta giusta.”
Non vi sto a scrivere l’intera conversazione perché veramente ci scambiammo centinaia di messaggi.
Mi addormentai sul divano che erano le dieci, forse le undici, quando riaprii gli occhi erano passate le due, la tv era ancora accesa, presi il telefono per vedere l’orario ci stavano un sacco di messaggi, aprii whatsapp erano quasi tutti di Giammarco e Daniela. Giammarco mi domandava cosa facevo e se il giorno dopo mi andava di vederci e di andare al mare, mentre Daniela mi aveva mandato audio e delle foto.
Sulle prime iniziai a sentire gli audio, mi annunciava che stava andando via, poi mi scrisse che stava andando a scopare, si mi scrisse proprio sto andando a scopare, gli altri audio erano molto diversi, si sentiva lei che godeva e che incitava il ragazzo.
Ma uno degli ultimi mi fece impallidire, incitava il ragazzo a leccarla e che “doveva leccarla come nelle sue fantasie gliel’avrebbe leccata la coinquilina della sorella” praticamente stava raccontando quello che avevamo fatto al ragazzo dicendoglielo sotto forma di sogno.
Gli diceva “leccamela come quella puttana della coinquilina di quella stronza di mia sorella, ti piacerebbe vederci mentre me la lecca” insomma una pazza.
Ma poi il ragazzo come ha fatto a non accorgersi che lei aveva il cell in mano?!?!?!
Nel penultimo messaggio mi disse, “sei più brava tu, ma lui mi ha riempito la bocca” poi una foto fatta molto probabilmente a casa del riflesso del suo sedere con scritto buona notte depravata.
Non le risposi, mentre a Giammarco scrissi che non sapevo se potevo.
Mi riaddormentai svegliandomi con la porta di casa che si chiudeva, aprii gli occhi,
Matteo:”buongiorno”
Matteo era davanti a me con solo un pantaloncino largo che preparava la macchinetta del caffè
Matteo:”tua sorella è scesa per andare a fare la spesa”
Io:”ok, ma che ore sono?”
Matteo:”le dieci, che hai, non ti sei neanche messa nel letto”
Io:”ero stanca”
Matteo:”sembri pensierosa, ieri avrai detto si e no due parole”
Io:”ma no nulla”
Presi un caffè al volo e scesi per andare a casa per lavarmi e cambiarmi.
Per strada scrissi a Daniela, “posso telefonarti?”
Mi rispose “Si”
La telefonai
Io:”ma che cazzo fai?”
Daniela:”buongiorno”
Io:”buongiorno un cazzo”
Daniela:”ti sei svegliata storta stamattina o sei eccitata?
Io:”ma per chi mi hai preso?”
Daniela:”credevo ti facesse piacere”
Io:”tu non stai bene”
Daniela:”ehi, ma te la sei presa? Io giocavo e credevo ti piacesse. Non dirmi che non ti ha eccitato”
Io:”cosa c’entra”
Daniela:” vedi che ti ha eccitato?! Tranquilla lui non sa nulla era tutto un gioco ipotetico”
Io:”ripeto tu non stai bene”
Daniela:”peccato che fai cosi ti volevo fare un regalo”
Io:”si come quello di ieri”
Daniela:”no molto meglio di quello di ieri”
Io:”puoi tenertelo”
Daniela:”dove sei?”
Io:”sto tornando a casa”
Daniela:”sola?”
Io:”si”
Daniela:”dove sei stata?”
Io:”ho dormito da mia sorella, doccia mi cambio e pranzo a casa sua”
Daniela:”bene, allora tieni il cell….”
Mi si scaricò il cell.
In poco tempo arrivai a casa, mi guardai allo specchio tutto sommato per aver dormito su di un divano non ero cosi in disordine.
Misi il cell sotto carica ed accesi il computer, per aprire whatapp, appena acceso ecco che mi arriva una notifica Whatsapp sul cellulare
Daniela:”arrivata? Doccia?”
Io:”sto per entrare”
Mi comparve la notifica videochiamata da Daniela.
Io:”ciao”
Daniela:”come prima mi urli ed ora inizi con un “ciao”? Sei strana”
Io:”che vuoi”
Daniela:”voglio vederti sotto la doccia”
Io:”ma sei scema?”
Daniela:”sai l’altro ieri non ho potuto assistere”
Io:”scordatelo”
Daniela:”perché le tue docce particolari le fai solo quando ci sono io o solo quando vai a correre? Mia sorella dice che quando vai a correre poi ci metti un’ora”
Diventai rossa in viso, Gia mi aveva scoperto.
Io:”e perché hai chiesto a tua sorella informazioni sulle mie docce?”
Daniela:”ecco quindi non era tutto per me! Ti eccita metterti mini completini? Farti guardare? Ti eccitano gli inviti e gli insulti”
Io:”ma no, è che”
Farfugliavo, la stronzetta aveva capito tutto
Daniela:”e quindi ti piace fare l’esibizionista per farti guardare ed insultare? E brava la mia lesbichetta”
Io:”ma la smetti”
Daniela:”lo sai ora che fai? Ora ti spogli, metti questo cazzo di telefono e ti fai una bella doccia per me”
Io:”ho il cell sotto carica”
Daniela:”dammi il tuo contatto skipe”
Gli diedi il contatto senza pensarci due volte, riusciva sempre ad ottenere ciò che voleva.
Mi arrivò la notifica di chiamata sul computer in pochi secondi, sicuramente stava davanti al computer.
Io:”ti ho detto che non lo farò”
Daniela:”ciao, invece lo farai”
Presi il computer e lo portai in bagno e lo appoggia sul lavandino,
Daniela:”bene ora mi raccomando fai la brava”
Mi spogliai ed entrai nella doccia, il rumore dell’acqua non mi permetteva di sentire più di tanto quello che Daniela mi diceva.
Sentii solo lei che protestava, e cosi terminata uscii dalla doccia.
Daniela:”sei una stronza”
Io:”perché?”
Daniela:”non mi hai ascoltato”
io:”non ti sento con l’acqua e le porte della doccia chiuse”
Daniela:”allora vai sul letto”
Oramai obbedivo senza neanche protestare, quel suo modo autoritario mi soggiogava completamente.
Presi il portatile e lo poggiai sul comodino,
Io:”cosa vuoi?”
Daniela:”voglio guardarti”
Io:”perché?”
Daniela:”perché mi piaci e poi mi diverto”
Io:”mi hai preso per il tuo passatempo?”
Daniela:”lo sei, e poi lo so che ti piace. Sei un’esibizionista”
Io:”anche tu lo sei”
Daniela:”vedi che l’ammetti?”
Io:”ma io, no, è che…”
Non mi fece neppure finire la frase,
Daniela:”voglio vederti mentre ti sfoghi pensandomi e sapendo che ti guardo”
Io:”ma sei scema?”
Daniela:”e smettila di fare la santarellina con me, non attacca io ti conosco”
Mi inginocchiai sul letto rivolta verso la cam, era la prima volta che mi esibivo per una persona e mai e poi mai avrei immaginato di farlo, mi sentivo bene nella posizione di doverla ubbidire, anche se avevo paura di ciò che avrebbe potuto fare, mi sentivo comunque bene in quella situazione.
Daniela:”cosa fai quando ti masturbi”
Io:”mi tocco”
Daniela:”fallo. E a cosa pensi?”
Io:”dipende ora non saprei”
Daniela:”ehi principessina, cosa pensi quando torni a casa dopo aver corso e decine di ragazzi ti hanno fischiata e hai ricevuto qualche commento?”
Io:”mi piace”
Daniela:”non smettere di toccarti, cosa ti piace?
Io:”mi piace che mi guardino, mi piace…..”
Daniela:”ti piace farti guardare? Ti piace che ti fischino? Ti piace che di dicano che bel culo? Che ti invitano?”
Io:”si mi piace”
Daniela:”e cosi torni a casa e ti massacri di ditalini?”
Ero rossissima in viso, ero imbarazzatissima, più lei indagava più mi eccitavo, non avevo mai confessato questa cosa a nessuno, neppure a Silvì.
Io:”si”
Daniela:”si cosa?”
Io:”torno a casa e mi tocco”
Daniela:”non hai capito, devi dirmi che torni a casa e ti massacri di ditalini pensando a quei bavosi”
Io:”ok, torno a casa e mi faccio i ditalini pensando a qui porci”
Mai e poi mai avrei pensato di scendere a tanto, io, la principessina, quella bella precisa studiosa di brava famiglia ridotta a confessare ad una ragazzina il mio gioco più intimo.
Daniela:”sai che questo fa di te una troietta esibizionista”
Io:”no non lo sono”
Daniela:”si, una troietta esibizionista che si eccita a far arrapare vecchi bavosi”
Più era volgare, più scavava nei miei segreti e più mi eccitavo. Avevo la mano destra nella figa, due dita piantate dentro e il pollice sul clitoride, avevo la mano completamente bagnata.
Io:”ti prego smettila”
Daniela:”e perché dovrei? Si sente lo sciaquettio fin qui. Sei una troietta esibizionista”
All’ennesimo troietta esibizionista il mio corpo ebbe una scossa che mi salì dalle gambe e si palesò con un gemito a bocca aperta. Reclinai lievemente la testa in dietro, inarcai lievemente la schiena e uscii un gemito soffocato.
Daniela:”vedi di non venire ancora”
Guardai fissa nello schermo, non poteva passarla cosi liscia
Io:”e tu ti sei eccitata a farti guardare con i pantaloncini bianchi? Lo so che sotto non avevi nulla”
Daniela:”si che mi ha eccitata, come mi sto eccitando ora a guardare te. Infondo siamo simili, ma io sono obbligata dai miei che sono bigotti a fare sempre la brava ragazza, mentre tu hai scelto di essere la principessina ed ora ti sei scoperta troia”
Io:”non sono una troia”
Daniela:”ma guardati, sei nuda sul letto a masturbarti davanti ad una cam per una ragazzina”
Io:”ma io”
Daniela:”a cosa pensi quando ti masturbi”
Io:”ai commenti, agli sguardi”
Daniela:”ti piace che ti dicano che sei figa? Ti fanno sentire una troia? O ti piace che te lo dicano?”
Io:”si”
Danila:”si cosa?”
Io:”mi piace che mi facciano sentire”
Daniela:”dillo”
Io:”si che mi facciano sentire una troia”
Non finii di dirlo che su “troia” ebbi l’orgasmo, ero cosi fuori di me che continuai a ficcarmi le dita dentro nonostante mi fossi accasciata di lato. Tremavo e avevo degli spasmi, il fittone lungo, con la mano libera strinsi forte in mio seno tanto che dopo sentii dolore, in quel momento non sentii nulla, avrei potuto anche strapparmelo senza sentire dolore.
Daniela:”ehi troietta, vedi che fa bene ammetterlo”
Rideva mentre lo diceva, la cosa mi colpì, ero proprio il suo giocattolo.
Mi ripresi dopo qualche minuto. Lei era sempre li a guardarmi.
Daniela:”bene, ma la prossima volta ti voglio più preparata. Ora vado che tornano i miei ciao troietta”
Mi mandò un bacio
Io:”ciao”
Chiudemmo la video chiamata, mi stesi sul letto, mi arrivò un messaggio, allungai la mano Daniela “sei stata stupenda, mi fai impazzire. Peccato che sei lontana e che abiti con l’arpia. Non ti offendere per quello che ti dico, sono fatta cosi, ma per me sei una persona speciale”.
Daniela era fatta cosi, prima mi trattava come una troia ed il secondo dopo era dolce e premurosa e questa cosa mi mandava al manicomio.
Il cell squillò
Silvì:”ma vieni a pranzo? Siamo sole, Matteo va con degli amici a mangiare una pizza”
Io:”si certo mi sto cambiando”
Cazzo era passata l’una.
Mi vestii in fretta e mi fiondai a casa di Silvì.
La trovai tranquillamente stesa sul divano con il cell in mano.
Silvì:”ehi che hai fatto?”
Io:”mi serviva una doccia”
Silvì:”ti si legge in faccia che hai qualcosa che non va”
Mi sedetti sul divano accanto a lei, mia sorella mi abbracciò,
Silvì:”è per quello che hai visto l’altro giorno?”
Io:”no, cioè si anche”
Silvì:”dai dimmi tutto”
Le raccontai tutto, della festa, di Giammarco e Stefano, di Daniela, delle mie corse particolari, di Daniela pochi minuti prima, mia sorella mia ascoltò facendomi pochissime domande.
Silvì:”e come la vivi tutta questa storia?”
Io:”non lo so, quella sera con Giammarco e Stefano è stata la cosa più pazza che io abbia mai fatto, mi sono sentita sporca, ma allo steso tempo sono stata bene, ho provato cose nuove e mi sono piaciute”
Silvì:”ok, ma Giammarco ti ricatta?”
Io:”no, anzi è dolcissimo premuroso, sembra che abbia intenzioni buone”
Silvì:”è una situazione strana, ma mi fido di te. Mi preoccupano più queste tue corse mezza nuda, è pericoloso”
Io:”lo so, ma sto sempre in zone affollate e sto attenta”
Silvì:”perché lo fai?”
Io:”non lo so, è incominciato quando sono andata la prima volta, un ragazzo mi ha urlato “a bonaaa che culo” ed avevo un pantaloncino largo, quando tornai a casa ci ho ripensato e…. Dai si insomma era un periodo in cui ero tesa ed ero delusa da Eduard, così mi sono travata a fantasticare sotto la doccia e da lì ho cominciato a comprare completini sempre più mini”
Silvì:”cioè uno ti ha urlato bona e tu ti sei eccitata? Ma se a Benevento ti sbavano dietro decine di ragazzi ed anche qui non è che ne hai di meno anzi”
Io:”ecco appunto, tutti fanno i gentili i premurosi i smielati, oh che ti posso dire finalmente uno che non mi tratta come una principessina”
Silvì:”e Daniela?”
Io:”lei mi ha capita subito, mi tratta spesso in maniera forte e rude, ma poi si scioglie ed è dolce, con lei mi sento soggiogata, oh mi eccita da impazzire”
Silvì:”ma è una ragazzina”
Io:”si, ma ci sa proprio fare. E poi fai poco la spiritosa che io ti ho beccato con uno”
Silvì:”che fai cambi discorso? In una settimana ti sei fatta due ragazzi insieme ed una ragazzina e fai la morale a me?”
Io:”ma io non ho tradito nessuno”
Silvì:”ma com’è farlo in tre dico com’è averne due dentro?”
Io:”all’inizio doloroso, ma poi perdi il lume della ragione”
Silvì:”Matteo non vuole”
Io scoppiai a ridere “che fai hai proposto una cosa a tre?”
Silvì:”e certo, lui può farlo con due donne ed io non posso con due uomini?”
Io:”l’altra sarei io?”
Silvì:”si”
Io:”che poi per provare puoi sempre farlo”
Silvì:”prima fai la sconvolta perché mi trovi con uno ed ora mi proponi di portarmene due”
Io:”ma che hai capito??? Comprati un secondo di plastica”
Silvì:”hai capito la sorellina, da santarellina a comprati un vibratore! Ma che brava”
Io:”scema”
Silvì prese il cell ed inizio una ricerca, finche esclamò
Silvì:”cazzo anche su Amazon”
Passammo un’ora a cercare, più che altro a ridere, ma alla fine Silvì
Sivì:”eccolo, questo”
Aveva scelto un “coso” lungo che si poteva usare da entrambe i lati, ma che all’occorrenza poteva anche staccarsi,
Io:”ma sei una maniaca! Veramente fai?”
Silvì:”perché no?! Tanto il pacco è anonimo e lunedì è qui!”
Passammo il resto del tempo a parlare, mia sorella mi fece mille domande.
Mentre stava lavando i piatti mi arrivò una notifica, Giammarco, “mi dispiace che oggi non potevi, spero per una prossima volta”. Mi ero completamente dimenticata di scrivergli, gli risposi “mi dispiace, sono stata incasinata certo che sarà per la prossima” mi propose anche di uscire la sera, gli risposi che gli avrei fatto sapere più tardi.
Matteo rientrò e mia sorella saltellando gli andò incontro
Silvi:”ho comprato un giochino tutto per me” saltellava e faceva la cantilena, Matteo chiese spiegazioni e Silvì gli fece vedere l’acquisto.
Matteo:”perché non ti basto io?”
Silvì:”che vuol dire tu ne hai uno”
Matteo:”e tu quanti ne vuoi?”
Silvì:”tu non vuoi un altro ragazzo ed io mi sono attrezzata”
Mia sorella rideva e lo sfotteva mentre Matteo rimaneva con il cell in mano a guardare questo strano oggetto forse quasi geloso.
Silvì si inginocchiò davanti a lui, eravamo tutti e tre seduti sul divano, mentre lui stava con il cell a guardare Silvì iniziò a sbottonargli i pantaloni,
Silvì:”tu puoi farti me e ti sei fatto anche mia sorella, e visto che non contraccambi il piacere, almeno fammi divertire cosi”
Matteo restò in silenzio.
Vidi mia sorella cacciargli il cazzo duro da fuori
Silvì:”sarai anche geloso, ma la cosa ti eccita”
Iniziò a leccargli la cappella,
Matteo:”e come ci vuoi giocare?”
Silvì staccandosi dal cazzo e lasciandolo lucido di saliva,
Silvì:”vediamo…… potresti scoparmi e usarlo per riempire ciò che non usi”
Matteo:” e poi?”
Silvì continuava a masturbarlo, “potrei usarlo per le nostre video chiamate”
Matteo sembrava veramente eccitato, io ero lì a guardarli estasiata per questo dialogo trattativa.
Matteo:”e poi”
Silvì:”ho capito dove vuoi arrivare? Vuoi sapere se lo userò con Eli? Se non sarà occupata a farsi riempire tutti i suoi buchi dai suoi nuovi amici”
Matteo come un fulmine girò lo sguardo verso di me
Matteo:”cosa?”
Io:”ehi un pò di privacy no???”
Silvì che alternava il pompino ad una sega veloce
Silvì:”che privacy vuoi avere dopo tutto quello che abbiamo fatto” poi rivolgendosi a Matteo “sai la mia dolce sorellina è andata ad una festa e si è fatta scopare da due ragazzi appena conosciuti, e mi ha anche detto che si è fatta scopare contemporaneamente da entrambe”
Matteo era al limite mentre mia sorella continuava a raccontare della mia avventura, io ero li che guardavo mia sorella parlargli mentre lo masturbava e si passava la cappella tra il mento le labbra e le guance.
Mentre ancora parlava venne riversando il suo seme sulle mani ed i vestiti, mia sorella prima si leccò le dita poi iniziò a succhiare via lo spera dai vestiti, poi si alzò e
Silvì:”bene quindi nulla da eccepire, ottimo”


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