Sono passati quasi 40anni dalla nostra prima volta: oggi Lucia è venuta a trovarmi. E’ bello che sia qui, l’ammiro e la desidero come la prima volta che abbiamo fatto sesso insieme anzi, è ancora più bella. Mi perdo nei suoi occhi e so già che oggi faremo sesso, con piacere, con la calma di chi già si conosce, con la voglia che da anni ci accompagna. “Voglio solo guardarti” le dico mentre si siede sul divano, davanti a me. Siamo vestite normalmente: io con la tuta imbarazzante che porto quando sono sola in casa e lei con jeans e maglioncino, proprio come troppi anni fa. Le mie mani nelle sue, i nostri sguardi che si fondono:” Ho voglia di baciarti” e le nostre labbra si uniscono all’unisono, le nostre bocche si aprono in un bacio quasi liberatorio. L’abbraccio e la stringo a me, è la mia migliore amica, è il mio primo amore. “Come và”? riesco a sospirare mentre per un attimo mi stacco da lei. “Tutto bene, nella norma diciamo” mi risponde senza abbandonarmi. “Ti sono venuta a trovare perché mi manchi, mi mancano i tuoi baci, mi mancano le tue carezze, mi manca godere con te”. Erano circa 3 anni che non ci si vedeva anche a causa della pandemia, ci sentivamo almeno una volta la settimana, spesso le nostre telefonate iniziano con un “Come va” e continuavano con una masturbazione telefonica reciproca che poteva durare anche un’ora. Lucia è sposata ormai da 30anni con un uomo davvero splendido, ha due figli ed i nostri rapporti, sia sessuali che di amicizia non si sono mai interrotti. Luciano, suo marito, sa di noi e non ha mai voluto interferire con le nostre voglie o necessità, come dir si voglia. Io invece vivo sola, non ho figli ed ho un rapporto splendido con Beppe. Prendendoci in giro a vicenda diciamo sempre che noi “Conviviamo ogn’uno a casa sua” ormai da 25anni.Ed oggi finalmente Lucia è qui e posso goderla finalmente tra le mie braccia. “Togliti quella palandrana” mi dice ridendo. Lo so, con questa tuta mi sento quasi ridicola ma è estremamente comoda anche perché sotto sono nuda. Sfilo la felpa e rimango a seno nudo. Lucia si avvicina e le sue dita si impossessano dei miei capezzoli, le nostre bocche tornano ad unirsi. “Ho voglia di te, ti desidero” e le nostre lingue giocano nelle nostre bocche vogliose. Anche lei toglie il maglioncino ed il reggiseno, senza esitare si sfila anche i jeans e rimane solo son le mutandine. Le mie mani corrono sul suo corpo, lo accarezzano come un semplice desiderio. I suoi seni sono sempre belli anche se non più importanti come anni fa, è sempre un piacere poterli baciare ed accarezzare. La sua mano si infila nei miei pantaloni della tuta, la mia figa è già calda e gonfia di voglia. Le sue dita accarezzano le labbra e piano entrano dentro, le sento e sento la mia figa che le avvolge quasi a volerle ancora più dentro ed è piacere assoluto. “Ti amo Lucia, ti amo” e anche la mia mano si infila nelle sue mutandine a scoprire la sua figa completamente depilata e piena di umori. Ci stendiamo sul divano con le nostre bocche che sembra non si vogliono staccare. Le nostre mani si muovono ormai pratiche dei nostri desideri e delle nostre voglie. Scendo e mi metto in ginocchio, apro le sue gambe ed ho davanti ai miei occhi la sua figa quasi aperta, le mie labbra si avvicinano, succhio un poco il suo clitoride e poi la mia lingua scorre tra le sue labbra già bagnate. La penetro, la mia lingua come un piccolo cazzo, ricordo che le piaceva. Sento il suo respiro affannato, voglio sentirla godere tra le mie labbra, voglio sentirla ancora una volta venire nella mia bocca. Sento sulla mia lingua le contrazioni della sua figa che risponde alle mie leccate. “Godo Grazia, godo …. vengo….” e le sue mani spingono la mia bocca quasi dentro la sua figa e sento sulla mia faccia tutti i suoi umori…. Passano alcuni minuti strette così poi mi abbraccia e mi tira verso di lei, ancora una volta le mie labbra sulle sue. “Ti adoro, sei la mia felicità”. Mi fa stendere sul divano e mette la sua testa tra le mie gambe, davanti ai miei occhi ho la sua figa lucida di umori e rossa per aver appena goduto delle mie labbra. La sua lingua sa come muoversi, conosce perfettamente cosa mi piace, le sue labbra avvolgono il mio clitoride in un abbraccio che mi fa perdere la testa. Io accarezzo il suo culo, lo sfioro con le dita e piano piano lo penetro, so che a lei piace. Lucia sa bene come farmi godere e lo dimostra ogni volta che si impossessa del mio corpo. E’ dolce e gentile, oltre alla sua lingua adesso anche due dita sono entrate nella mia figa. Le sue labbra si impossessano de mio clitoride quasi a fargli n pompino e…vengo….godo sbattendo la mia figa sulla sua bocca…godo come ogni volta che faccio l’amore con lei, godo senza limiti. Restiamo così, ci rilassiamo senza muoverci e senza parlare, semplicemente lasciando che i nostri corpi riprendano conoscenza. “E’ troppo bello amarti” mi dice Lucia stendendosi al mio fianco. “Non so se potrei fare a meno di te” le rispondo “Andiamo a farci una doccia. Rimani a cena stasera?” “Va bene la doccia ma stasera siamo fuori a cena…vuoi venire anche tu con noi?” “No, grazie, non ho voglia di uscire….ho ancora voglia di te” le dico e l’abbraccio.
Entriamo in doccia e sembra proprio che non riusciamo a stare ferme, le nostre mani accarezzano i nostri corpi, i miei capezzoli sono durissimi e sfregano contro i suoi, l’acqua calda sui nostri corpi li rende ancora più sensibili ai nostri tocchi. Le mie dita sono nella sua figa e le sue nella mia e mimiamo una scopata che dopo poco ci fa nuovamente godere. Vorrei baciarla e stringerla a me per giorni! Ci asciughiamo e recuperiamo un minimo di apparenza rivestendoci. “Scusa ma devo proprio andare ma prometto che ci rivedremo molto presto, sto troppo bene con te”. Ci baciamo ancora e l’accompagno alla porta di casa. Avrei quasi voglia di piangere per la piccola felicità di questi momenti insieme. La saluto e…scrivo: oggi, 25 novembre 2022 ho amato sia con il corpo che con il cuore e ne sono felice.
«Sempre molto bello leggerti»
«ciao, brava....meno male che hai ripreso a scrivere, a presto...»
«semplicemente sublime...mentre leggevo sentivo come fossi li davanti a loro ..ad ammirare tanta passione immaginando di partecipare in qualche modo a quel godimento assoluto!»