Il racconto che leggerete è completamente frutto di fantasia. 


Agònia era il nome della bellissima  professoressa di Disegno del Liceo. Mi era sempre piaciuta. Era molto elegante: tailleur con gonna un po' lunga e un po' stretta si vedevano due bei polpacci e un bel culetto. Raramente portava i tacchi alti non ne aveva bisogno era una donna slanciata. Aveva un seno enorme che, difficilmente, la camicetta riusciva a contenere. Aveva un bel viso regolare,  rotondo, grazioso, delle belle labbra poco pronunciate. Era molto brava come prof spiegava bene,  conosceva la materia,  portava i capelli corti neri e gli occhiali. Aveva un profumo che sapeva di agrumi molto delicato come la sua persona e il suo comportamento. Amava i cani ne aveva uno, un barboncino bianco che amava stare all'aperto.


Spesso uscivo dall'aula per andarmi a segare in bagno. Un giorno forse se la diede perché mi domando' : " Tutto ok ? ". Risposi di sì ma ansimavo e avevo gli occhi pallati e rossi.


Un giorno decisi di portarle delle stampe di opere di Caravaggio per rimanere un po' con Lei. Ci demmo appuntamento dalle macchinette del caffè ma dopo circa mezz'ora non era ancora arrivata. Ero molto emozionato, mi batteva forte il cuore,  sognavo che quel momento fosse l'inizio di un qualcosa,  un nuovo corso di sentimenti,  forse Agònia si sarebbe accorta di me come uomo. Mi girava quasi la testa.


Salii in sala professori e vidi una scena che mai avrei sognato. Tre studenti maggiorenni di V Liceo stavano facendo sesso spinto con la bella professoressa. Il primo era sdraiato con la schiena sul tavolo mentre la prof le stava cavalcando l' enorme pipino. Il secondo la stava prendendo da dietro  . Il terzo le stantuffava la bocca quasi soffocandola, la prof perdeva saliva e lacrimava rovinandosi il bel trucco. Quando poteva parlare diceva: " Lasciatemi,  maiali ! " ma continuava a offrirsi generosamente. 


Mi tirai una sega sull' uscio,  battei la testa e ruppi gli occhiali. 


La bella orgia continuo' ancora: era un piacere vederli. Non avrei perso la visione di quelle posizioni per tutto l' oro del mondo...... La prof stava provando i piaceri più intensi probabilmente si erano creati complicità,  divertimento,  voglia di stare bene insieme,  gusto per quella situazione molto peccaminosa e trasgressiva.  Due suoi studenti  la presero nello stesso " punto " ,cominciò a urlare: " I feel so nice ". Alla fine erano tutti e quattro stremati,  la prof inondata di piacere . Ricordo ancora le sue tettone nude, enormi, ballonzolanti, accarezzate da sei mani . Non osai unirmi al gruppo: ero minorenne,  temevo di essere allontanato malamente perché indesiderato, non invitato.


Che pomeriggio che trascorsero me lo ricordo come se fosse ieri.


Sono passati tanti anni , sono in pensione,  sono un anziano sano e sereno. In tutta la mia vita costellata di grandi emozioni non ho mai più provato quel brivido,  quel calore sulle gote,  quel sentire battere forte il cuore, quell'affanno che provai quel giorno. 


Non ho mai più incontrato la bellissima professoressa di Disegno.


Recentemente, curiosando sui social,  l'ho trovata. È sempre affascinante e...........come immagine del profilo ha ( probabilmente per puro caso ) una stampa che riproduce un quadro del Caravaggio. 

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