Una volta sverginata Elena cambia i suoi atteggiamenti, anche se, come si dice oggi, curvy si veste in modo attillato, con scollature profonde, insomma vuole farsi notare ma con me non cambia atteggiamento, quando mi incontra abbassa la testa, quasi in segno di sottomissione, dopo qualche giorno incontro Chiara e saliamo in ascensore dove lei mi chiede "l'hai sverginata?" ed io "era quello che voleva e che volevi anche tu" lei "infatti adesso vorrei che tornassimo a letto tutti e tre, magari ci divertiamo di più" io "guarda che io non sono così giovane da resistere al vostro ritmo" arriviamo al piano esce lei, io sono rimasto dietro a guardarle il culo, bello, tondo a mandolino e penso che magari anche quello è vergine, lei sembra leggermi nel pensiero e girandosi a bassa voce mi chiede "gli hai sverginato anche il culo" io la guardo non dico niente e la saluto. Entro mi spoglio e attacco il ventilatore, mi siedo a godermi una birra fresca e l'aria che arriva dalle pale, mi sono appena accomodato che suonano alla porta, guardo dallo spioncino e vedo che è Chiara, senza pensarci su apro la porta nudo come sono, Chiara mi guarda e resta senza parole, io le dico "beh che c'è sembra che non hai mai visto un uomo nudo" lei si riprende e balbettando mi dice "io ed Elena volevamo invitarti a cena per stasera" io la guardo e dico "potrei venire a patto che vestiamo tutti così" e con la mano indico il mio corpo "e tutte due disponibili" Chiara sorride ed Elena da dietro la porta dice, alzando il tono di voce "ma certo" la saluto e dicendole "a più tardi" chiudo la porta. Ovviamente un paio d'ore dopo mi presento alla loro porta ovviamente non nudo ma con abbigliamento presto dismettibile, aprono la porta, non si vede nessuno ma una mano mi fa segno di entrare, una volta dentro vedo Chiara dietro la porta nuda, mi accomodo e nella sala trovo Elena, anche lei nuda, che mi dice accomodati, io ovviamente prima di sedermi mi spoglio, vedo le loro facce, una goduta e l'altra imbarazzata, mi siedo al centro del divano e loro una destra e una a sinistra. Quindi chiedo "come mai questo invito a cena" Elena risponde "devo ringraziarti per quello che hai fatto, ora mi sento libera e soprattutto ti sarò sempre grata in qualsiasi modo" io le rispondo "guarda che bastavi che ti guardassi intorno e qualcuno che facesse quello che ho fatto io lo trovavi" Chiara "ci hai liberato di certi tabù" io la interrompo dicendo "penso che tu non avevi nessun tabù volevi scoparmi da quando ci siamo conosciuti vero" lei ridendo "hai ragione, solo che cosa avresti pensato se te lo avessi fatto capire?" io "che sei pazza con tanti ragazzi che sicuramente ti scoperebbero volentieri tu hai scelto me" Elena nel frattempo è andata a prendere un aperitivo e c'è lo serve, io bevo e poi vedo Chiara avvicinarsi a me e girandomi la testa mi bacia, mentre subisco il bacio Elena mi accarezza il petto e scende verso il basso ventre, io le palpo il seno con una mano, mentre l'altro braccio è intorno al collo di Chiara. Elena arriva alla meta e comincia a toccarmi le palle, allora io per agevolarla allargo le gambe, avuto campo libero comincia un lento tastamento del cazzo che risente delle carezze e prende vita, intanto continuo a limonare con Chiara. Ora il massaggio è sempre più deciso ma Elena decide che non basta, si toglie la mano dal suo seno e si abbassa fino a prenderlo in bocca, Chiara mi accarezza il petto e raggiunta la testa di Elena accompagna il movimento, io mi stacco dalla bocca di Chiara e butto indietro la testa sul divano e mi godo il pompino. Con le due mani raggiungo le loro fighe e infilo un dito dentro, Elena gode subito, probabilmente eccitata dal pompino, Chiara si lascia andare e mi prende la mano per tenermela in quella posizione. Elena ormai è diventata brava e dico "guarda che sto per godere" sentita quella frase aumenta il ritmo e io le vengo in bocca, al contrario della volta prima ingoia e quando non riesce più ad ingoiare porge il cazzo a Chiara che finisce il lavoro. Finito il massaggio ci sediamo a tavola e mangiamo, ovviamente essendo nudi qualche palpatina ci scappa ma non succede nulla. Finito il dolce io faccio una domanda "allora come posso fare per soddisfarvi" Chiara risponde "ci chiavi a tutte due" io mi metto a ridere e dico "ehi bimbe io non sono un ragazzo della vostra età" Elena "tranquillo non abbiamo fretta ed ognuna di noi due ti darà quello che desideri" io "proprio tutto" Chiara "proprio tutto" e ridiamo tutte e tre. Messo a posto il salotto e la cucina ci spostiamo in camera, mentre Chiara comincia a lavorare di bocca il cazzo, Elena dopo un po' di massaggi si mette seduta sulla mia faccia ed io comincio a leccare, la figa di Elena è ancora stretta ma il suo clitoride è come un cazzetto e come lo sfioro gode, il lavoro di Chiara dà i suoi frutti e sono duro come una pietra, visto com'è Elena sposta Chiara e mi viene sopra ed una volta fatto entrare dentro comincia una cavalcata, Chiara prende il posto di Elena e la mia lingua continua a leccare, ma mentre prima ero concentrato sul clitoride ora sposto l'attenzione al suo culo, Chiara capisce le mie intenzioni e allarga di più i glutei dandomi modo di lavorare meglio, Elena intanto ha già avuto 3 o 4 orgasmi e comincia a lamentarsi "cazzo mi brucia la figa, fa più male di quando mi ha sverginato" Chiara risponde "per forza non sei ancora abituata a scopare così e poi sei partita veloce ed ora sei stanca, almeno hai goduto" Elena con la voce rotta dall'ennesimo orgasmo dice "si ma ora devo riposarmi" Chiara è già pronta a prendere il suo posto, che io fermo tutto dicendo "eh no troppo semplice scoparmi di nuovo ora sono io che voglio fotterti, dai mettiti a pecorina" Chiara senza fiatare aspetta che io mi tolga da sdraiato e si mette a 90, Elena non capisce, io le dico "ora vedrai come faccio godere quella troia di tua sorella" mi metto dietro e lo spingo tutto dentro nella figa e comincio a sbatterla, Chiara dopo un po' comincia dire "dai fottimi per bene allargami" io però voglio altro e dico ad Elena "ora vedrai tua sorella prenderlo come una vacca" mentre parlo sfilo il cazzo è lo punto sul buco del culo, Elena cerca di tirarsi avanti per evitare quello che sto per fare, ma io le prendo i fianchi e la tengo ferma, mentre la cappella sta per entrare sento Chiara dire "piano è troppo grosso" ma io non mi fermo ed una volta entrata la cappella piano piano spingo dentro tutto il resto, arrivato a metà mi fermo in modo che si abitui al mio cazzo poi dico "ora ti sfondo" e lei "si sfondami e dall'inizio che lo volevo in culo" mentre vado fino alla palle dico "bene oggi ti accontento per un po' di giorni ti ricorderai di lui" e comincio ad andare avanti e indietro, prima a fatica poi sempre meglio dico "ora è sfondato senti come entra bene, dimmi che stai godendo puttana" lei "si si è dall'inizio che godo basta non c'è la faccio più" io "quando vorrò godere ti lascerò" poi guardando la sorella che guarda con gli occhi spalancati dico "Chiara per qualche giorno farà fatica a camminare e a sedersi ma adesso sta godendo" Elena dice "Chiara è vero quello che dice" lei "si ma sto godendo come non mai" io "era da un po' che non davi il culo eh" lei "si è l'ultimo non era così grosso" io "bene ora godo e ti riempio per bene e detto questo sono venuto riempendole il culo di sborra, mi sono svuotato per bene ed una volta tirato fuori ho guardato Elena e le ho detto "basta guardare puliscimi il cazzo" lei senza fiatare lo ha preso in bocca e la ripulito. Crollati sul letto io e Chiara eravamo distrutti poi lei mi ha detto "mi hai fatto male ma mi hai anche fatto godere" Elena guardandoci dice "io nel culo non lo prenderò mai" io mi sono messo a ridere passò circa una mezz'ora di tempo dove Elena prese da bere per tutti e tre poi vidi Chiara alzarsi camminava a fatica e a gambe larghe, Elena mi guardò e poi riprese in bocca il cazzo, la sua figa era fradicia e così la misi a pecorina giurandole di non incularla e la feci godere, io non venni più ma era duro e a lei bastava alla prossima
«5 storie divertenti e intriganti, ma devi stare attento perché dal racconto 3 hai invertito i nomi delle ragazze; inoltre, nel primo, Chiara si chiamava Sara»
«Complimenti.»