Parte 1 di 3


Qualche giorno fa mia moglie Elena è partita con il suo amante per un piccolo viaggio di piacere a Ibiza dove questo week and si terrà una maestosa festa di fine stagione. Roberto, l’amante fisso di mia moglie, è un giovane molto dotato, prestante e che fa gemere e godere la mia Elena come mai nessun altro è riuscito prima di lui. Il suo pene grosso, nodoso e la cappella rossa e imponente aprono letteralmente la vagina della mia Elena lasciandogliela divaricata e aperta al punto tale che dopo averla penetrata con il mio bastoncino lei non se ne accorge e per questo la faccio arrivare con la bocca. A lei piace molto quando mi prendo cura della sua patatina con la lingua sopratutto dopo avere accolto il seme di Roberto. Dal canto mio io adoro leccarle e lavarle il fiorellino dopo che mi ha fatto cornuto.


Ritrovandomi, quindi, solo a casa ho deciso di invitare una coppia di amici il cui marito a dire della moglie, da un pò non funziona più come un tempo; il suo pene fatica ad indurirsi e quando schizza butta fuori acquetta. Per questo motivo, Francesca, mi ha contattato su messenger chiedendomi se fossi disposto ad aiutarla assumendo insieme a lei un ruolo passivo nei confronti del marito; avrei dovuto succhiargli il pene, leccargli le palle, il culetto e infine farmi scopare nel culetto. Essendo io molto eccitato ho accettato e li ho invitati, ieri sera, qui da me.


 



“Buona sera ragazzi, Francesca sei bellissima come sempre, tuo marito è un uomo molto fortunato;” un bacio sulla guancia e un piccolo abbraccio.


 



“Ciao Manuel, grazie dell’invito ne siamo rimasti lusingati; mio marito è un pò agitato ma sono sicuro che sarai in grado di tranquillizzarlo”


 



“Certo che lo tranquillizzo… vedo che avete seguito le mie istruzioni e gli hai fatto indossare un paio di pantaloni della tua… molto bene, vedo il suo cazzo penzolare. A tua moglie ho dato un bacio sulla guancia a te vorrei dare un bacino sul pene, me lo permetti?”


 



“Certo che te lo permette, non serve che glielo chiedi; dai inginocchiati e baciagli il cazzo”


 



A queste parole mi sono inginocchiato davanti al marito di Francesca e ho iniziato a tastargli il pene attraverso i pantaloni della tua. Nonostante lui fosse evidentemente teso il suo pene lo tradiva, era duro e quando ho calato i pantaloni essendo anche senza boxer è schizzato alle dodici in un lampo. Ha un bel cazzo, piccolo e sottile ma con il suo perché. Le palline proporzionate quindi presumibilmente poco capaci di contenere tanto seme. 


 



“Ma che bel cazzo duro !!! Mmmmmmmmmm che buon sapore;”


 



Inginocchiato e con il suo pene in bocca ho iniziato a pomparlo guardandolo negli occhi come segno di sottomissione, nel frattempo sua moglie lo abbracciava e lo incoraggiava.


 



“Allora ? Ti piace farti succhiare il cazzo anche da un uomo? E’ più bravo di me?”


 



Lui non riusciva a rispondere, era eccitato ma si vergognava della situazione quindi ho deciso di rincarare la dose e ho detto


 



“Posso leccarti il buchetto del culo ? Credo che un amico di famiglia come sono io per voi abbia l’obbligo di farlo. Vorrei spennellarti il culetto per raddrizzare ancora di più questo bel bastoncino. Posso? “


 



“Siiiiiiiiii, leccami il culo puttana. Tesoro mi sta facendo godere questa troia”


 



“Bene Amore, hai visto; questo è solo l’inizio, se ti andrà ci scoperai entrambi nel culetto così proverai la sensazione di scoparti nel culo la tua mogliettina e anche il nostro schiavetto”


 



“Siiiiiiii, che bello; mi sta leccando il culo e mi piace moltissimo; nessuno lo aveva mai fatto. Si continua continua. Amore inginocchiati e succhiami il cazzo”


 



Il marito era in piedi, io gli leccavo diligentemente il culetto, la moglie succhiava il pene; mentre leccavo tastavo le sue palline e quando mi sono accorto che stavano per buttare fuori il seme mi sono subito affiancato alla moglie aiutandola a succhiare il pene del marito.


 



“Maiale vuoi già sborrare… hai già le palline dure… dammela in bocca che voglio conoscere il tuo sapore”


 



“Ahhhhhhhhhh siete due puttane succhia cazzo; siiiiiiiiiiii prendetela tutta e non sprecatene neanche un goccio. Ingoiate tutti troie.”


 



“Amore ma quanta sborra, sono anni che non godi così tanto. Hai visto che Manuel ci sa fare… adesso lascia che ti pulisca il cazzo e godi come piace a te”


 



La sborrata era media, il suo sapore piacevole e la consistenza abbastanza liquida quindi sono riuscito facilmente a pulirgli il pene. Mentre lo succhiavo sentivo che si stava ricaricano e questo mi ha fatto molto piacere.


 



“Padrone, Padrona, vi va se ci spostiamo in soggiorno prima di raggiungere la camera da letto?


 



“Certo che ci va, mio marito a casa mi ha detto che ti avrebbe lasciato fargli tutto”


 


 


 


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