Quando mi svegliai era quasi mezzogiorno, nel lettone c'erano ancora i miei tre compagni di sonno. Fiorella che dormiva con un cuscino tra le gambe nude. Jamie che era voltato verso Eleonora. Il suo corpo nudo era scivolato fuori dal lenzuolo che avrebbe dovuto coprire tutti. La ragazza si era coperta fino al mento ed i suoi capelli biondi sparivano sotto il cuscino di piume.
Mi alzai senza far rumore ed uscii dalla stanza. Percorsi il corridoio per raggiungere il bagno e mi resi conto che non c'era più nessuno. I ragazzi avevano lasciato la casa, dopo una serata e una notte di follie. Ero sicuro che presto li avrei rivisti. Tutti insieme o uno per volta. L'esperienza era stata troppo intrigante perché non si ripetesse. La casa era disseminata di cartacce, nei cestini del bagno e delle camere, decine di preservativi usati testimoniavano le passate avventure. La nostra tata, al suo arrivo, si sarebbe dovuta rimboccare le maniche e raddoppiare le ore di lavoro, per dare alla casa quella parvenza di pulizia e di ordine che aveva sempre garantito.
Prima di lavarmi, passai il rasoio su tutto il viso, per garantirmi una pelle morbida, poi mi presi cura del mio viso e del mio corpo.
Indossai una vestaglia e scesi in cucina. Il salone era ancora molto in disordine, la sala e la cucina erano dei campi di battaglia. Il frigorifero era vuoto, i ragazzi si erano sfamati con quello che avevano trovato. Alla prossima festa, avrei dovuto prevedere qualcosa di già pronto, che non implicasse il saccheggio della dispensa.
"La dispensa!" Mormorai sorpreso. Aprii la porta dello sgabuzzino che conteneva le nostre scorte e vidi con piacere che c'era ancora abbastanza cibo per sfamarci, almeno fino alla sera.
Preparai una colazione semplice, con latte, caffè, pane tostato, marmellate e miele. Trovai anche un paio di confezioni di succo di frutta che portai al piano superiore, posandole sul vassoio che già ospitava il resto.
Avvicinandomi alla stanza, sentii dei rumori che mi fecero capire che qualcuno era già sveglio e si stava divertendo.
Entrai in camera silenziosamente, lasciando il vassoio sul tavolino del corridoio.
La sorpresa fu eccitante. Le due donne si erano avvicinate al ragazzo ed insieme lo stavano accarezzando. Eleonora sfiorava il petto di Jamie con i capelli, procurandogli brividi di piacere. Fiorella scivolava con la mano sul fianco, raggiungeva la gamba, la percorreva all'esterno, per poi risalire all'interno fino quasi all'inguine. Era evidente l'erezione del ragazzo, che non attendeva altro che il tocco sapiente di mia moglie per prendersi il suo godimento.
Ma Fiorella sapeva far aspettare e la sua mano riprendeva la carezza, ignorando quel lungo bastone che svettava inutilmente.
"La colazione!" Dissi dopo qualche secondo. Le ragazze si ritrassero e Jamie si puntò sui gomiti per sedere sul letto.
Presi il vassoio, lo appoggiai sul fondo del letto e distribuii i bicchieri.
Quando tutti ebbero preso il loro posto, avvicinai ancora di più il vassoio e feci cenno di servirsi.
"Samuele dorme ancora?" Mi chiese Fiorella, finalmente tornata al suo ruolo di mamma.
"Non c'è proprio! Ho guardato in tutte le camere, ma a quanto pare è uscito." Risposi con tono rassicurante.
"Con tutto quello che è successo stanotte, pensavo che si sarebbe riposato almeno un paio di giorni di seguito!" Sorrise mia moglie.
"Sarà andato con Greta!" Intervenne Eleonora con la bocca piena. Un pezzetto di marmellata rossa spiccava sul seno, caduto dalla fetta di pane che stava addentando.
"Ho un po' di dubbi sul fatto che quei due stiano ancora insieme!" Disse Jamie perplesso.
"Dici? Perché?" Si incuriosì Fiorella.
"Beh, hai visto come era libera Greta, si sarà sicuramente divertita con molti ragazzi, e lo stesso vale per lui. L'ho visto scopare con un bel po' di ragazze. In questo caso, non credete che un rapporto possa vacillare?"
"Proprio perché tutti e due hanno avuto rapporti con gente diversa, non dovrebbe esserci problema. A meno che non salti fuori la gelosia, che però non c'entra niente con quello che è successo stanotte!" Spiegai.
"Il nostro rapporto vacilla?" Mi chiese Fiorella avvicinando la sua bocca alla mia.
"Direi proprio di no!" Risposi baciandola.
"Eppure abbiamo trombato con mezza scuola di Samu!" Fiorella scoppiò a ridere.
"E con un esemplare della fauna maschile che è rimasta a pascolare nel nostro letto!" Aggiunsi additando Jamie.
"Perché quella femminile?" Aggiunse Fiorella indicando Eleonora.
"Ma io non ho mica fatto l'amore con Eleonora!" Protestai debolmente.
"Si rimedia subito!" Si impose la ragazza, facendo un balzo sul letto e raggiungendomi.
Lanciai un'occhiata a mia moglie, per vedere se la magia della notte era scomparsa dai suoi occhi.
Era rimasta totalmente indifferente. Anzi, preso l'ultimo bicchiere di succo di frutta, si alzò dal letto e si avviò al bagno.
Eleonora appoggiò le sue labbra alle mie. Mi abbracciò stretto facendo aderire i suoi magnifici seni al mio petto. Eravamo in ginocchio, ci baciavamo lentamente davanti agli occhi divertiti di Jamie.
La mano della ragazza scivolò sul mio corpo fino a raggiungere l'asta che si era già svegliata. Carezzò tutto il membro, poi scese con la mano a coppa per accarezzare lo scroto.
Io ero restato fermo, volevo capire se la sua mossa fosse stata dettata da desiderio o se invece il suo gesto fosse solo un dolce arrivederci.
Eleonora impugnò decisamente il mio uccello e lo avvicinò - tirandolo - verso il centro del suo piacere, posizionandolo tra le labbra umide.
La lingua guizzava nella mia bocca e giocava con la mia. "Vuoi?" Mi chiese prima di proseguire con la penetrazione. Sorrisi, sostituendo la mia mano alla sua e indirizzando il mio membro tra le sue gambe. La posizione era scomoda e ci sdraiammo prima di proseguire. Jamie era restato a guardare e non sapeva come togliersi dall'imbarazzo.
Eleonora capì il problema e quando sentì che entravo dentro di lei, con la mano raggiunse il corpo del ragazzo ed iniziò una lenta masturbazione.
La ragazza era calda, morbida. Mi adagiai più volte sopra di lei, per baciarle i seni e poi la bocca, mentre i nostri sessi si muovevano all'unisono.
Fiorella entrò in camera, vestita soltanto con una vestaglia leggera, aperta davanti. Jamie scattò sul letto e la raggiunse. Le stampò un bacio sulla bocca, mentre le mani frugavano sotto la vestaglia per accarezzare il corpo che non smetteva di farlo eccitare.
"Ragazzi, io mi fermo qui!" Disse mia moglie quando il ragazzo le permise di staccare la bocca dalla sua. "Scusami, Jamie, ma sono un po' infiammata... non so se si capisce..."
"Scusa!" Disse il ragazzo allontanandosi. La sua erezione era violentissima. Mi staccai da Eleonora, uscii dalla sua vagina lentamente, mentre lei tentava di trattenermi.
"Voglio l'orgasmo!" Piagnucolò la bionda.
Feci un cenno a Jamie che si distese accanto a noi. Mi spostai a lato, mentre il maschietto baciava Eleonora, che accettò sorridendo la sua compagnia. Ci volle solo qualche istante perché Jamie salisse sul corpo della ragazza, penetrandola in un solo colpo e provocando una reazione entusiasta. Scesi dal letto mentre i due si lasciavano andare ad un rapporto veloce e violento. Tutti e due avevano bisogno di uno sfogo, e raggiunsero l'orgasmo proprio mentre varcavo la soglia per raggiungere Fiorella in corridoio.
"Scusami, tesoro, ma proprio non ce la faccio a continuare con questi ritmi!" Mi disse mia moglie accarezzandomi il viso.
"Ti scusi? Ma sei matta? Ho organizzato tutto questo casino per farti piacere, per farti godere e capire che non hai bisogno di un vecchietto per essere soddisfatta. E mi pare che tu lo abbia capito!" Le dissi prendendole le mani nelle mani.
"Tu sei matto! Io non ho bisogno proprio di niente! Ci sei tu, mi vai benissimo!" Protestò Fiorella.
"Ma adesso vuoi negare che sia stato divertente?" Le chiesi con tono indagatore.
"No, no... è stato molto divertente. Non ci sono abituata, come sai. Ma adesso basta, altrimenti .."
"...altrimenti? C'è il rischio di divertirsi troppo?" Ribattei.
"Altrimenti rischio di farci l'abitudine!" Rispose mia moglie scoppiando a ridere.
Scendemmo in salotto e ci accomodammo sul divano, che durante la notte aveva ospitato ogni genere di amplesso.
Abbracciato a lei, accesi lo stereo e restai a coccolare mia moglie, mentre il fumo della sua sigaretta si alzava lentamente verso il soffitto.
Qualche tempo dopo, i due ragazzi avevano finito di fare l'amore e scesero a salutarci.
"Ve ne andate?" Chiesi vedendoli già pronti.
"Sarebbe ora che rientrassimo a casa!" Disse Eleonora. Jamie restò in silenzio. Si capiva che non avrebbe voluto andarsene, sperava ancora di avere la sua occasione con Fiorella, ma non lo incoraggiammo a restare e seguì la bionda oltre l'ingresso.
"Ci sarà tanto da fare, per ridare un aspetto dignitoso alla casa!" Disse Fiorella.
"Chiamo l'impresa per fare le pulizie oggi, così lunedì la tata non deve impazzire!" Proposi.
"Buona idea!" Concluse Fiorella accoccolandosi di nuovo tra le mie braccia.
Ora che la casa era stata ripulita dai bravi ragazzi dell'impresa di pulizia, avevamo potuto riprendere i tempi e i modi della nostra consuetudine. Fiorella uscì nel pomeriggio per andare a salutare sua sorella, io andai a camminare nel parco che si trovava a qualche centinaio di metri da casa.