Sento questa voce meravigliosa chiedermi se...le posso portare un drink...di notte...quando il bar dovrebbe essere chiuso da un pezzo. Non l'ho mai vista qui. La sento ancora parlare: "Scusi, mi ha sentito...barista?" tentennando prima d'appellarmi in tal modo e dicendolo quasi in tono provocatorio, di sfida.
"Saremmo chiusi da..." guardo l'orologio come se me ne accorgessi solo ora "...da ben 42minuti" ,
"Chiaro, lei che ci fa qui se il bar l'ha chiuso ben 42minuti fa?" ribatte nello stesso tono. E, in silenzio, vado a pulire un tavolo qualunque non sapendo cosa rispondere e, soprattutto, perchè una donna affascinante sia entrata in un bar in mezzo al nulla nel cuore della notte. Mi chiedo che intenzioni abbia. Dovrei chiamare la polizia?
"Mi siedo al bancone..." "No, mi spiace, le ho già detto che abbiamo già chius-" "Aspetto il mio drink". E senza sapere che altro fare, le preparo uno scotch senza ghiaccio come da sua richiesta, mentre mi fissa con quel solito sguardo provocante. Mentre lo beve faccio finta di non fissarla a mia volta, ma di sottecchi non riesco ad esimermi dal farlo, che diamine è troppo attraente! I peniseri scivolano ove non dovrebbero e mi ritrovo a pensare...cose...
"Mi deve scusare, barista, le devo chiedere se posso usare il bagno...ho proprio un' urgenza! "M-ma certo, p-prego, qui abbiamo solo quello degli uomin-" "Oh, grazie infinite, torno subito" interrompendomi nuovamente.