Da un po' di tempo ero iscritto ad una delle tante community di incontri che si trovano girovagando per il web, avevo messo qualche mia foto e specificato nel profilo che, anche se mi piace la figa, ero li per incontrare amici maschi bisessuali, possibilmente attivi.


Sappiamo tutti come funziona: uno si iscrive, mette in offerta il suo culo e molti scrivono con le proposte più eccitanti e divertenti ma poi, nel concreto, quasi nessuno arriva al sodo. Era comunque divertente chattare con maschi arrapati parlando delle peggiori porcellate!


Una sera, mentre ero on line, mi chiese l'amicizia un certo "Tarcus", accettai e subito dopo mi scrisse un messaggio in chat:


"Ciao, lo sai che hai un bel culo"?


Pensai che dicono tutti così però decisi di stare al gioco e risposi ringraziandolo, andai a curiosare sul suo profilo, guardai le sue foto e gli risposi:


"Grazie! E tu hai un bel cazzo"...


Ci scambiammo un po' di complimenti e pian piano cominciammo ad approfondire la reciproca conoscenza , aveva un fare gentile e non sembrava il solito cazzaro che parla e non conclude mai niente, tra l'altro aveva specificato di essere solo attivo, me lo disse con un tono quasi di scusa senza sapere che a me la cosa andava benissimo, andammo avanti a chattare tutte le sere per qualche giorno, ci scambiammo qualche foto poi passammo a scambiarci i numeri di telefono.


Dopo un paio di mesi di frequentazione fra chat e telefonate una sera gli dissi: "sai, pensavo che almeno una scopata in videochat potremmo farcela" e lui mi rispose: "io invece preferirei che la facessimo dal vero, che ne dici se vengo a trovarti"?


"Ma siamo lontani, faresti un viaggio così per me"?


"Certo"! mi rispose.


"E se poi non ci piacciamo"?


"Vorrà dire che mi sono fatto un giro, dai se accetti mi organizzo cercando un hotel dove dormire, così non ti disturbo e se non ti piaccio o ci ripensi non ti senti costretto ad ospitarmi a casa tua".


Li per li gli risposi che era meglio di no, pensando che si sarebbe arrabbiato, mi avrebbe catalogato fra i perditempo e sarebbe sparito.
Con mia sorpresa invece la sera dopo mi scrisse nuovamente in chat, parlammo del più e del meno, ci scambiammo qualche battuta maiala e ci salutammom non fece cenno alla sua proposta della sera prima.


Una volta chiusa la chat cercai di mettermi a dormire ma non riuscivo proprio a prendere sonno, continuavo a pensare a lui, al suo bellissimo cazzo e cominciai a masturbarmi immaginando di trovarmi a pancia in giù sotto di lui mentre mi scopava energicamente.


L'idea di accettare la sua proposta cominciava a stuzzicarmi sempre di più, in realtà avevo già incontrato uno, una volta, attraverso un altro sito di incontri ma fu un'esperienza molto squallida e deludente.
Mi lasciai convincere a farmi raggiungere in un hotel nel quale pernottavo  durante un viaggio di lavoro, lo aspettai fuori nel parcheggio fumando una sigaretta e quando arrivò, appena sceso dalla macchina, vidi che non era proprio il tipo di uomo che mi attrae, ormai però eravamo li, ero in calore e lo feci salire in camera.


Una volta entrati, appena chiusa la porta dietro di noi, mi diede un'energica manata sul culo, mi spinse a pancia in giù sul letto, mi sfilò pantaloni e mutande e infilò la faccia fra le mie natiche iniziando a leccarmi il buco del culo. Devo ammetterlo: quell'irruenza mi piaceva molto inoltre leccava divinamente!
Dopo un po' smise di leccare, allontanò la faccia dal mio culo e mi disse: "è ora"!
Non ebbi nemmeno il tempo di chiedergli "ora di cosa?" che mi sentii cospargere l'ano di gel lubrificante che aveva estratto dal borsello che portava con se, si mise il preservativo, si distese nuovamente sopra di me e me lo infilò senza troppi complimenti.


"Ahia! mi fai male" gli dissi!


"Dai che non è il primo cazzo che prendi" mi rispose mentre stava già iniziando a muoversi.


"Si ma un po' di delicatezza non guasta" gli dissi.


"E' più bello così, mi piacciono le scopate selvagge, se davvero non vuoi o vuoi che smetta di la parola 'arancia' e io mi fermerò, ma fino ad allora questo sarà il nostro gioco, ti va"?


"Si" risposi mentre inarcavo la schiena all'indietro per offrirmi meglio a lui.


Andò avanti così per quattro o cinque minuti, poi sentii il ritmo dei suoi colpi rallentare, iniziò ad ansimare e venne nel preservativo mentre era dentro di me.


Sfilò il cazzo, mi diede un paio di sculacciate e mi disse: "grazie, è stato bello" e si rimise a posto i pantaloni.


"E io"? gli chiesi.


"Scusa, ma dopo che sono venuto nel culo di un maschio per un po' mi fanno schifo, non so perché, adesso devo andare, grazie ancora".


Prese la porta e se ne andò.


Dopo quella squallida esperienza decisi che non avrei più incontrato nessuno conosciuto on line.


"Tarcus" però era diverso, mi piaceva il suo modo di fare, ci frequentavamo da un po' e mi ispirava sicurezza.


La mattina dopo gli telefonai e gli dissi che se la sua proposta fosse stata ancora valida avrei accettato di uscire con lui a cena, ma senza impegno.


Accordammo quindi il giorno e il luogo dell'incontro, mi recai quindi nel parcheggio antistante l'albergo in cui avrebbe alloggiato e aspettai, mi suonò il telefono e quando risposi sentii la sua voce dire: "sono qua, dall'altra parte del piazzale" e voltandomi nella sua direzione lo vidi farmi ciao con la mano.
Andai verso di lui e quando gli fui vicino notai che era molto alto e robusto, in foto le proporzioni non erano chiare e non me lo immaginavo così enorme, non che la cosa mi dispiacesse ma ammetto che la prima cosa che pensai fu al fatto che il suo cazzo, in foto, sembrava ben proporzionato alle mani, che dal vivo notavo essere enormi.


Ci stringemmo la mano, ci presentamo formalmente e subito dopo mi disse: "dai, saliamo in macchina che ti porto a cena".


Seduto sul sedile del passeggero nella sua auto mi sentivo un po' come una ragazzina al primo appuntamento, lui guidava e nel frattempo parlava con me, era gentile ed educato e non faceva nessuna allusione al sesso, parlammo per tutta la cena del più e del meno e quando la cena finì salimmo in macchina e tornammo nel piazzale del suo albergo, una volta scesi mi chiese: "allora? finisce qua"?


"Dipende da te" risposi.


"Perché dipende da me"?


"Mi aspettavo che ci provassi con me, evidentemente non ti piaccio"


"Al contrario, mi piaci più di quanto mi aspettassi ma siccome io sono il maschio e tu la femmina, è mio dovere essere galante e paziente" mi disse sorridendo.


"Lo apprezzo molto" risposi io.


"A dirti la verità se potessi ti piegherei in avanti sul cofano della macchina e ti scoperei selvaggiamente qua"! mi disse.


"Nel parcheggio temo non sia possibile, quindi o portiamo l'auto in camera tua, oppure ci accontentiamo del letto" gli risposi.


Ci avviammo verso l'ingresso dell'albergo e una volta in ascensore lui mi afferrò la mano e se la mise sul pacco, io lo tastai per bene senza dire nulla, ma i nostri sguardi si incrociavano maliziosamente; le porte dell'ascensore si aprirono e noi ci avviammo verso la stanza, una volta entrati gli misi di nuovo la mano sul pacco, lo guardai maliziosamente e gli chiesi: "dove eravamo rimasti"?


"E' un pacco, dovresti aprirlo" mi disse maliziosamente; io mi abbassai senza dire nulla, gli slacciai i pantaloni, frugai un po' nei suoi slip e tirai fuori la sua bella asta di carne.
Era già duro, ci giocai un po' tenendolo in mano e lui mi diede tutto il tempo di prenderci confidenza, poi lo annusai un po', mi piace l'odore del cazzo, e subito dopo aprii la bocca e lo inghiottii.
Lo succhiai per un po' poi lui mi disse: "non è meglio se ci spogliamo e ci mettiamo a letto"?


Effettivamente la sua idea mi piaceva molto quindi mi spogliai in un baleno e mi accomodai, lui fece lo stesso e quando fu li, disteso a fianco a me, ripresi a succhiargli il cazzo stando disteso di fianco a lui. Di tanto in tanto lo inghiottivo fino in gola per poi estrarlo e menarlo con una mano mentre con la lingua lo stuzzicavo ovunque, nel frattempo lui allungò una mano ed iniziò a toccarmi il culo, mi accarezzò per un po' le natiche poi cominciò a frugare sul mio buchetto, io nel frattempo mi destreggiavo in uno dei migliori pompini che avessi mai fatto e pensavo che dovevo stare attento a non farlo venire prima che me lo mettesse nel culo, volevo evitare il rischio che, come avviene con molti maschi, una volta venuti gli passa la voglia e ti scaricano.


L'istinto di succhiare forte però prevaleva e ad un certo punto sentii la sua mano afferrarmi la testa e tenermi giù, poi mi esplose in bocca e io ingoiai tutto il suo seme fino all'ultima goccia.


Mi sfilai il suo cazzo di bocca e lo pulii  diligentemente, poi mi distesi a fianco a lui che mi accarezzò e mi disse: "wow! che pompino magnifico"!


"Mi sono giocato l'inculata però, anche se forse è meglio, avresti dovuto davvero mettermi nel culo quel coso"?


"Perché dici che ti sei giocato l'inculata"? mi chiese.


"Beh, mi hai svuotato in bocca mezzo litro di sperma, non vorrai dirmi che ne hai ancora"?


"Girati e lasciami giocare un po' con il tuo culetto, vedrai come ti faccio la festa"!


"Voglio proprio vedere" gli risposi, poi mi distesi  a pancia in giù in attesa di ricevere le sue attenzioni.


Cominciò a toccarmi delicatamente e pian piano iniziò ad allargarmi le natiche per ammirare il mio buchetto e fargli molti complimenti.


"Metterei la lingua a cavatappi e te la infilerei dentro"! esclamò.


"Perché non lo fai? così poi se sei bravo ti ci lascio infilare qualcos'altro" gli risposi.


Si posizionò dietro di me e subito la sua lingua iniziò a titillare il mio buchetto poi la sentii farsi a punta e mi si infilò dentro, era molto bello e mi lascia fare volentieri finché smise per un attimo e mi disse: "ho il cazzo duro".


"E allora cosa aspetti? Scopami!" gli dissi.


"Prendo il gel lubrificante e i preservativi in valigia" rispose lui.


"Senti" gli dissi, "pensavo che una cazzata ogni tanto bisogna farla, mi piaci molto e mi ispiri fiducia, ti va di prendere solo il gel"?


"Vuoi farlo a pelle"? mi chiese.


"Se ti va si" gli risposi.


"Certo che mi va"!


"E allora facciamolo! Incinta non puoi mettermi"!


Lui prese il gel lubrificante dalla valigia e nel frattempo io mi misi carponi, mi lubrificò l'orifizio poi lo sentii spingere il tubetto contro il mio ano, lo strizzò e mi fece entrare dentro un po' di sostanza, io scappai in avanti ed esclamai: "ma che fai"?!
"Così sarai lubrificato anche dentro, fidati di me".


"Ti conosco da poche ore e sto per farmi sborrare nel culo da te, se non è fiducia questa"!


Ci mettemmo a ridere, poi lui mi afferrò per i fianchi e mi tirò indietro, io presi il cuscino, lo piegai in due e lo abbracciai appoggiandomici sopra con il petto mentre lui iniziava a strofinare l suo grosso glande contro il mio ano.


"Posso provare a spingere"? mi chiese.


"Siamo qua apposta" risposi, e indietreggiai verso di lui, lui venne in avanti e di colpo la sua cappella iniziò ad allargare la mia carne, sentii una fitta e scappai in avanti, lui si scusò e io gli dissi che non era nulla, ritentammo ma nuovamente dovetti scappare in avanti.


Dopo quattro o cinque tentativi mi afferrò i fianchi e mi trasse a se mentre col bacino spingeva in avanti, mi ritrovai così impalato sulla sua asta senza sentire il dolore che invece mi sarei aspettato da un'azione del genere.


Una volta dentro lui si fermò rimanendo dentro di me poi mi disse: "hai un culo strettissimo, sicuro che non ti faccio male"?


"Faccio molti esercizi di Kegel, voglio che chi mi scopa si goda il fatto di essere in un culo, non che abbia la sensazione di stare in una fica slabbrata, ma non mi fai male" gli risposi.


"Adesso dovrei cominciare a muovermi dentro di te" mi disse con sarcasmo.


"Cosa stai aspettando"? gli chiesi.


Sempre tenendomi per i fianchi iniziò a stantuffarmi energicamente, di tanto in tanto mi mollava qualche energica sculacciata e nel frattempo io godevo come una troia!


Dopo un po' che mi scopava sentii l'esigenza di venire così iniziai a menarmi il cazzo e senza rendermene conto la mia mano era sincronizzata con i colpi del suo bacino che spingeva il suo cazzo dentro di me.


Esplosi in un orgasmo devastante e subito dopo provai quella sensazione di fastidio che, dopo essere venuti, porta a desiderare di non avere più niente dentro, avrei voluto chiedergli di toglierlo ma sentii che era troppo preso quindi decisi di rimanere buono a subire il fastidio che, ne ero certo, in poco tempo sarebbe passato e si sarebbe trasformato nuovamente in piacere.


Continuai a subire i suoi colpi di cazzo e le sue sculacciate e pian piano, come avevo previsto e come sapevo già, il piacere tornò, mi sentivo nuovamente una troia famelica di cazzo e mi godevo la scopata.


"Posso venirti dentro"?


"Se ti dico di no e tu continui lo stesso è più divertente, vero"?


"Direi di si".


"Allora no"! gli risposi sapendo di ottenere l'effetto contrario.


"E invece adesso ti farcisco per bene, puttanella"! mi disse mollandomi un'altra sonora sculacciata, poi sentii il suo cazzo pulsare e potei distinguere chiaramente lo schizzo di sperma che mi invadeva l'intestino!


Esauriti i colpi estrasse il cazzo da dentro di me e si distese sul letto, io con sua grande sorpresa, glielo presi in bocca e glielo pulii diligentemente, poi ci mettemmo un po' a scherzare e parlare finché ci addormentammo a cucchiaio.


 

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Categorie: Gay e Bisex