Lavoro, muto, tasse, stress.
E’ venerdì sera, e finalmente decidiamo di uscire con gli amici. Ristorante, Pub, discoteca … sono decenni che io e mia moglie non mettiamo piede in una discoteca.


Alle tre di notte accompagnati dai nostri amici, ritorniamo a casa. Siamo tutti quattro bevuti e fumati.
-Volete salire?- l’invita mia moglie.
-Sì, venite su!-insisto io, e secondo voi alle tre di notte una coppia invita un’altra coppia a salire in casa, solo per un caffè o una birra fresca?
Non l’abbiamo mai fatto, ma in fondo, lo fanno tutti, o quasi tutti. Uno scambio di sguardi e ci capiamo al volo.
-Facciamo piano, che di là i bimbi e la tata dormono,- sussurra mia moglie Anna, mentre Mirco le sta toccando le tette.
Iniziamo a spogliarci e a scopare. Mirco con Anna, io con Valeria. Le classiche posizioni, niente di che … siamo dei principianti in materia di sesso a quattro.
Una mezzoretta ed eccoci seduti sul letto, a berci una birra fresca e a fumare ancora un po’ d’erba dal bong che ci ha venduto il congolese in discoteca.
Accendo la tv, e su un canale privato becco un porno. Titolo: Culo a culo. Trama, ci sono due coppie che mettono in scena una posizione un po’ particolare, con i due lui, che distesi e a cazzi uniti, si fanno segare dalle loro signore, che a carponi sopra di loro, dandosi di schiena hanno unito i loro culetti, imprigionando i due cazzi eretti e uniti.
-Ah, ah, ma che roba è!?
-Mmmmh … non dev’essere male!
-In pratica, una sega di culi!
-Ma si può fare veramente?
-E perché non proviamo?
Detto fatto!


Io e Mirco ci distendiamo di schiena sul letto, uno opposto all’altro, le nostre gambe incrociate, le palle compresse, e i cazzi uniti in un unico eretto campanile. Emulando il film sopra si mettono le nostre signore, a carponi, e dandosi di schiena, congiungono i loro culetti … Uaoo!!! Ora il mio cazzo e quello di Mirco, sono stretti tra una calda morsa di chiappe, un po’ come due salsicce tra due caldi pezzi di pane.
-Bene ragazze … ora muovetevi lentamente su e giù,- sussurro io, e loro, lentamente iniziano a muovere i loro culetti contrapposti e uniti, in un lento e ripetuto su e giù … su e giù … su e giù
Fantastico! Eccitante! Molto meglio della scopata a quattro di prima … Ho quarant’anni, mi sego da quando ne ho nove, e l’ho fatto in tutti i modi possibili e immaginabili, ma credetemi, farsi segare da due culi di donna, assieme a un altro cazzo E’ DA PROVARE!!!


Stiamo godendo tutti quattro come matti. La rete del materasso fa sempre più rumore. Fanculo i bambini, e fanculo la tata! I culi di Anna e Valeria sono sempre più caldi e umidi, gocce di sperma eruttate dal mio cazzo o da quello di Mirco vanno a lubrificare il tutto, e, sarò un po’ gay, ma pure il contatto con il cazzo del mio migliore amico mi sta eccitando.


All’improvviso la porta si apre, e compare la tata. Brasiliana, 55 anni, e alquanto cicciottella.
-Oh mio dio signori … ma che es state facendo???
-Fatti i cazzi tuoi Maria!- le risponde mia moglie, con un tono volgare e brutale che non è da lei.
-Ma di là ei bimbi dormono seniora!
-E allora esci e chiudi la porta!
Maria chiude la porta, ma non esce, si lascia cadere di peso sulla poltrona, e con occhi sconvolti continua a fissarci.
-Ti piace Maria quello che stiamo facendo?- la provoco io. -Perché non ti unisci a noi …
Lei non risponde, continua a fissarci, mentre la sua mano destra, si infila sotto la vestaglia all’altezza del prosperoso seno.


Sono oramai le 4:20 del mattino, e nel nostro torbido gioco a quattro stiamo andando avanti. Io e Mirco siamo già venuti due volte, inzozzandoci a vicenda con il nostro sperma. Sperma che è servito poi a lubrificare quel meccanico movimento di culi. Gioco a quattro che ora è diventato un gioco a cinque, visto che a noi, di sua spontanea volontà, si è unità anche Maria, la nostra tata …
E’ salita sul letto nel mezzo. Con le sue mani grassottelle ha iniziato a palpeggiare i culetti di Anna e Valeria, per poi chinarsi col capo e iniziare a leccare le cappelle, quella mia e quella di Mirco.
Ora si è aperta la vestaglia liberando la sua settima di seno. Ora sta strofinando a sua tettona sinistra sulle nostre cappelle, in mezzo ai culi delle nostre signore.
Sento che sto per sborrare di nuovo, e l’idea che sborrando contemporaneamente imbiancherò il seno della nostra tata, insozzerò il cazzo del mio amico, il culo di sua moglie e quello di mia moglie, amplifica il mio stato di eccitazione.
Sììì, sto venendo!!!
… e vorrei tanto che questo gioco non finisse mai!

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