DISCLAIMER: questo è il mio primo racconto erotico, ed è una fantasia interamente basata su una chat con un utente del sito.
Sin da quand'ero piccolo mi sono sempre piaciute le milf, e questo mi ha portato prima ad appassionarmi al genere dell'incesto tra madre e figlio e poi quando a 15 anni scoprii cosa sono i rapporti cuckold a fantasticare surapporti cuckold o quantomeno femdom tra madre e figlio immaginado me nel ruolo del "figlio cornuto" avendo un cazzo un po' piccolo, così cominciai sempre più spesso a cercare porno e racconti erotici a tema sul quale segarmi. Proprio un lunedì pomeriggio, dopo un weekend passato fuori con i miei senza la possibilità di masturbarmi, mi accingevo a segarmi su porno e racconti erotici del genere citato prima, approfittando del fatto che mio padre era partito la mattina per un viaggio di lavoro e sarebbe tornato solo il sabato e mia madre era appena uscita per andare a lavoro, avevo già aperto diverse finestre di google su siti a tema, quando il richiamo della natura mi costringe immediatamente a correre in bagno, e una volta tornato in camera mia mi si gela il sangue, mia madre che era tornata a casa per prendere il cellulare che aveva dimenticato, e entrando in camera mia per vedere cosa savo facendo aveva visto le schede di google aperte su siti porno dedicati a rapporti cuckold e femdom tra madre e figlio; a quel punto mi guardò e con voce incazzata disse:
- Io e te dopo quando rientro da lavoro dobbiamo fare un discorsetto! E non provare a masturbarti per il resto della giornata se non vuoi peggiorare la situazione!
A quel punto uscì di nuovo di casa per andare a lavoro.
Io al di là del suo monito non fui più capace di segarmi per il resto del pomeriggio, ero troppo preoccupato per le conseguenze che ciò che era appena successe potesse avere sulla nostra relazione tra madre e figlio. Quando la sera tornò a casa dal lavoro mi chiamò in salotto e mi disse:
- Spogliati e inginocchiati davanti al divano.
Io rimasi confuso per un attimo, ma lei mi rimproverò incalzandomi e eseguire il suo ordine che a quel punto, anche se ancora piuttosto perplesso esguì e mi inginocchiai con le cosce chiuse davanti al divano; lei allora si riempì un calice con del vino bianco e, calice alla mano si sedette sul divano davanti a me e mi disse:
- Apri quelle cosce voglio vedere bene il tuo cosino.
Io un po' imbarazzato ma allo stesso tempoe eccitato dal fatto che avesse chiamato il mio pene cosino feci come diceva; allora lei mi ordinò di toglierle i tacchi e una volta fatto mi mise uno dei suoi piedi in faccia e mi ordinò di leccarglielo nel mentre che sorseggiava il vino, io allora anche se un po' intimorito cominciai a leccarglielo voracemente eccitato dal fatto che il piede fosse sudato e puzzasse, la cosa manco a dirvelo fece subito indurire il mio pisellino che era in astinenza da 3 giorni, lei se ne accorse e cominciò a segarmelo con l'altro piede; dopo una decina di minuti in cui le ripulii completamente il piede che mi aveva messo in bocca con la lingua venni ricoprendo di sborra il piede con cui mi stava segando; a quel punto mi ordinò di leccarle anche l'altro piede, questa volta sporco anche della mia sborra, cosa che da bravo schiavetto minidotato feci.
Una volta finito di ripulire anche l'altro piede si alzò, posò il calice ormai vuoto sul tavolino del salotto, si mise davanti a me e dopo essersi tolta la gonna mi disse:
-Sfilami le mutandine e odorale.
Non ci potevo credere che l'avesse detto realmente, era un sogno per me, quindi non perdo tempo a toglierle e portarmele al naso per sentire il suo odore di femmina matura.
-Senti come puzzano le mutandine di mamma. Ma deve rimanere un nostro segreto, papà non lo deve sapere. Mi dice, e aggiunge poi:
- G******* sei proprio un pervertito ad annusare così le mutandine puzzolenti della mamma, e alla mamma i pervertiti come te piacciono tanto.
A quel punto mi chiede di metterle un dito nel culo ed odorarlo, ma io eccitato non mi fermai là prima mi leccai il dito che le infilai in culo poi passai direttamente a leccarle l'ano; allora lei completamente eccitata dal mio anilingulus mi disse:
- Amore di mamma, ma cosa fai?
E io le risposi:
- Mamma voglio solo assaggiare la parte più perversa del corpo di una donna.
E lei, ormai persa di me disse
-Allora leccami tutta da dietro mi piace! Senti come sono femmina.
E io allora provai a infilarle la lingua ne buco e riuscendoci con facilità esclamai:
- Mamma ma il tuo buco è tutto sfondato.
E lei:
- Si amore me lo hanno sfondato tutto i tuoi amici, hanno davvero dei cazzi enormi.
Allora io a sentire quelle parole mi eccitai come non mai e glielo buttai in culo, la scopai come una cagna e le dicssi:
- Si godo che mia mamma è una troia che si fa inculare dai miei amici di nascosto, godo ad essere un figlio di troia.
E poi le scaricai una bordata di sborra in culo.
Sfiancati ci sedemmo l'uno affianco all'altra sul divano, lei seminuda e io completamente nudo, e le chiesi quando era stata scopata dai miei amici, e lei mi rispose:
- ogni volta che ti mandavo a fare dei servizi lunghi invitavo i tuoi amici a casa per farmi scopare come una troia e loro mentre mi scopavano dicevano "troia guarda come godi, mentre quello sfigato di tuo figlio viene sballotato in giro a fare servizi noi ci scopiamo te, sua madre, e ne godi pure della cosa" e io rispondevo "scopatemi come quel cornuto minidotato di mio figlio non può con il suo cazzetto, il suo cosino è minuscolo in confronto alle vostre mazze" e allora ridevamo tutti.
Non ci potevo credere il mio sogno di essere un figlio cuckold era realtà, allora continuai chiedendole da quanti si faceva scopare, e lei disse:
-Ogni volta sono in 5 o 6 mi piace farmi gangbangizzare da loro; li scopo sempre nella tua stanza, mi eccita il fatto che poi la sera quando vai dormire tu senta l'odore delle nostre scopate e ti copra con le lenzuala sporche dei nostri umori.
E io le risposi:
- Allora era vero che c'era uno strano odore in camera mia, quando te lo dicevo facevi finta di nulla. Comunque cosa hai pensato quando hai visto quei siti dedicati a rapporti cuckold madre-figlio sul mio computer?
- Che avevo un'opprtunità da non farmi sfuggire, ovvero quella di renderti il mio schiavetto cornuto.
A quel punto la abbracciai e le dissi:
- E io sono stracontento di esserlo, l'unica cosa che ti chiedo è che la prossima volta che ti scopi i miei amici registri tutto per farmelo vedere e che quando torni a casa mi fai ripulire la tua figa e il tuo culo dalla loro sborra con la lingua.
- Va bene amore di mamma, anzi da oggi quando saremo soli ti chiamerò cornuto di mamma.
E fu così che diventai lo schiavetto cuckold di mia madre.
«Bravo!»
«qualche altra storia »