Lorenza per tre giorni non ebbe notizie di Matteo e non si fece avanti per paura di pressarlo troppo.
Lui la chiamò dicendole che aveva per tutta la notte la casa di un amico.
Lei rispose che non aveva problemi ad andare perché il marito era fuori per lavoro per tutta la settimana.
La sera la venne a prendere in auto e andarono alla casa. Lei si era vestita con cura, con un vestito attillato e con la sua migliore biancheria intima.
Lui le mise le mani sul pacco e confessò che si era masturbato moltissimo pensando a lei e alla sua passionalità. Lei rispose un po’ imbarazzata che anche lei aveva fatto lo stesso.
Entrarono in casa e andarono nella camera da letto e Matteo disse a Lorenza di masturbarsi perciò lei si sdraiò e allargò le gambe e mise le dita sul clitoride in senso antiorario e iniziò guardandolo negli occhi. Lui, nel frattempo, aveva iniziato a farsi una sega.
Lorenza propose di fare un sessantanove, lei si mise a succhiare il cazzo mentre lui leccava la fica che era sopra la sua faccia.
In certi momenti, lei smetteva di succhiare il cazzo per gemere da come lui la leccava.
Lorenza che era molto vogliosa gli propose di mettere la fica sulla faccia così che lei potesse avere un orgasmo esplosivo.
Lei gli promise che dopo gli avrebbe fatto un altro pompino memorabile.
Lei mise la fica sulla faccia di Matteo che leccava mentre lei godeva, godeva, godeva finché non venne in maniera molto rumorosa, come piaceva a lei.
Lorenza si mise il cazzo di lui tutto in bocca facendolo venire subito, visto era già visibilmente eccitato, dopo l’orgasmo di lei.
Lorenza aveva la bocca piena di sborra che invece di ingoiare si mise sul seno e poi leccava, facendo impazzire Matteo.
Matteo amava i seni di Lorenza che erano pieni senza essere troppo grossi. La cosa fantastica erano i suoi capezzoli belli grossi, a cui, lui si attaccò, come se, fosse un bambino.
Matteo succhiava, succhiava mentre Lorenza si lasciava andare a forti gemiti.
Lui le mise una mano sulla fica e constatò che era un lago e prese un vibratore che era lì sopra il comodino e glielo infilò tutto dentro guardandola negli occhi, mentre lei non poteva fare a meno di gemere fino a venire squirtando, cosa che, non le era mai accaduta.
Lei disse che era stato veramente incredibile, che non sapeva si godesse così tanto con un vibratore, che suo marito non le aveva mai voluto comprare.
Lui accarezzava Lorenza, baciandola e dicendola che era bellissima, sensuale e molto donna, molto femmina.
Le disse però che si vestiva in modo mortificante per la propria sensualità.
Lei rispose che si era sempre vestita così perché era una donna timida che aveva paura degli sguardi degli uomini.
Inoltre, Lorenza gli disse che aveva sempre pensato di essere brutta e lui le rispose che non capiva gli uomini.
Lei doveva capire che se un uomo guarda in maniera insistente una donna è perché la trova attraente sennò dà una semplice occhiata o neanche quella.
Lei rispose che adesso tutti la guardavano a causa del video porno.
Era stata proprio una cretina a fare sesso con due uomini sconosciuti, però così si era levata la curiosità di farlo con due uomini.
Se il marito l’avesse scoperto, l’avrebbe lasciata subito, considerandolo una semplice puttana.
Lorenza tremava al pensiero che qualcuno glielo facesse vedere.
Se il marito fosse stato un uomo di più larghe vedute, glielo avrebbe fatto vedere e magari lui si sarebbe eccitato.
Matteo rispose che nel video era bollente come un’attrice porno e che si trattava di un complimento.
Lei rispose che preferiva avere i complimenti per altre cose,
Matteo rispose che se non avesse visto il video, non si sarebbe fatto avanti con lei.
Lui l’aveva già notata al supermercato e qualche volta aveva fantasticato su come fosse lei nuda.
Matteo disse che con il video aveva visto quanto fosse bella e quanto fosse una vera e propria tigre del materasso.
Lei disse che amava il suo cazzo e che era davvero un uomo bellissimo.
I due andarono sotto la doccia e scoparono alla pecorina con Lorenza che urlò fino allo stremo delle sue forze per il piacere che provava grazie al cazzo di Matteo.
Lei lo chiamava cazzo perché la eccitava di più che dire pene, che la faceva pensare a una cosa moscia, come quello ad esempio del marito.
Lorenza aveva voglia di vedere video porno, lo disse a Matteo e si misero a guardarli e a commentarli e così si eccitarono ancora.
Questa volta utilizzarono la posizione del cucchiaio cioè lui penetrava lentamente lei mentre Matteo le teneva i fianchi con le mani, avendo come visuale il magnifico culo di Lorenza.
Matteo le disse che lo faceva eccitare come non mai, infatti non aveva mai fatto tante scopate nella stessa notte con una donna.
Lei ne era contenta perché era il suo sogno, un uomo passionale che la facesse sentire una vera donna.
Lui rispose che era una donna al cento per cento senza alcun dubbio.
I due si addormentarono nel cuore della notte e dormirono solo per qualche ore.
I due si alzarono e Matteo riportò Lorenza a casa mentre lui andò al supermercato.
A casa, un vicino notò Lorenza che scendeva dall’auto di Matteo.