Mi arrivò un messaggio di recarmi il giorno dopo a casa della padrona che pretendeva l'affitto mensile. Arrivai alla villa è dopo aver suonato il campanello Carmela mi fece entrare, andammo nella solita stanza, dove io dovevo spogliarmi per poi presentarmi al cospetto della signora. Carmela restava a guardare perchè le piaceva vedermi nudo e soprattutto guardare il mio cazzo, le dissi "vuoi toccare" lei con un certo imbarazzo fece segno di sì con la testa, si avvicinò dicendomi "non deve sapere niente la padrona che io lo tocco, perchè mi punirebbe" ed io "che c'è di male" lei "non vuole che nessuno tocchi le sue cose e questo è suo dal momento che entri nella villa" io mi misi a ridere e poi dissi "allora oltre a toccarlo baciamelo, lei non lo saprà mai" infatti dopo averlo preso in mano lo baciò. Entrammo nella sala, come al solito io a quattro zampe e vidi subito la signora seduta sul divano con le gambe larghe e con una donna che le stava leccando la figa, solo una volta vicino riconobbi Roberta, mi disse "finalmente il mio servo è il mio cazzo preferito" mi avvicinai e lei continuò "tu smettila di leccare e spostati a destra che adesso mi dovrete baciare e leccare i piedi" lei si spostò e mi ritrovai a baciare e leccare il suo piede sinistro, mentre Roberta faceva la stessa cosa con il destro, aggiunse "troie anche la pianta del piede dovete leccare" così facemmo. Poi dopo poco disse "tu ricomincia a leccarmi la figa" poi guardando me disse "alzati in piedi che voglio vedere il tuo cazzo se è pronto" mi alzai e guardandomi disse a Carmela "non è duro, so che ti piace lavoralo un po' con la bocca" Carmela ubbidì prontamente e prima la cappella poi tutto il resto se lo fece sparire in bocca, ci sapeva fare e in poco tempo  era duro, a quel punto la padrona volle sentirne la consistenza e poi disse "mettiti in ginocchio dietro a questa troia e mettiglielo nel culo" Roberta smise di leccare e disse "ma padrona senza preparazione mi farà male" e lei "infatti voglio che senti dolore, tanto so che te lo sei già preso nel culo, ma voglio che soffri mentre ti sfondi quel poco che c'è ancora di vergine e continua a leccare che come immaginavo con la bocca sei brava" mi misi dietro e avvicinai il mio cazzo duro all'ano di Roberta, si tirò avanti e allora la presi dai fianchi per tenerla ferma e piano piano cominciai a farlo entrare la cappella era dentro ma andavo piano per non farle male, la padrona capii cosa stavo facendo e mi disse "adesso che sei dentro dacci dentro voglio vedere il suo corpo muoversi dai colpi che gli dai" allora lo sbattei violentemente tutto dentro e cominciai a montarla, lei con la bocca nella figa la sentivo lamentare, la padrona disse "te lo sta rompendo per bene e tu mettilo tutto dentro e poi tirarlo fuori e rimettilo dentro senza pietà" esegui l'ordine è sentivo che all'inizio facevo fatico ma adesso entravo agevolmente, Roberta che prima si lamentava ora cominciava a godere, mentre la padrona assistendo alla scena e stimolata dalla sua lingua godeva. La pompai per parecchio tempo e ormai si capiva che le piaceva e che godeva, la signora aveva gli occhi chiusi e la testa riversa indietro sullo schienale del divano, doveva godere tanto perchè Roberta non riusciva a ingoiare tutto e sotto di lei si vedeva una macchia che si allargava, io dissi "padrona devo godere, vengo dentro" lei a quelle parole si riprese da quel suo estasi e disse "adesso tu ti giri e una volta che lo prendi in bocca bevi tutto senza perderne una goccia" a quelle parole io tirai fuori il cazzo e vidi il culo tutto rosso e allargato, lei su girò e avidamente lo prese in bocca e cominciò a farmi un pompino, la signora mise una mano tra le gambe di Roberta e disse "senti com'è tutta bagnata la troia, allora ti è piaciuto farti sfondare il culo" Roberta senza smettere I'll pompino fece cenno di sì con la testa mentre io cominciavo a riempirle la bocca di sperma. Ingoiò tutto è ripuli tutto, con grande gioia della padrona che continuava a insultarla, finito io rimasi in ginocchio non stanco ma senza forze, Roberta si rannicchiò su se stessa e la padrona ci guardava soddisfatta, ci fece riposare abbastanza tempo, poi esordì dicendo "bene adesso andiamo in camera che voglio scopare" quindi si alzò e si avvio verso la camera, ed io e Roberta dietro la seguimmo. Quello che successe in camera alla prossima puntata 

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Categorie: Feticismo
Tag: Cavalcate