Per prima cosa il mio lui ha incontrato in privato il nostro “amico” candidato a scopare. Da subito lo ha ritenuto un ragazzo molto serio, affidabile e gentile, e questo è un ottimo biglietto da visita per me... ma mio marito è più “di bocca buona” diciamo, quindi mi fido ma relativamente: se dipendesse da lui staremmo a fare orge ogni sera, eh eh. Quindi, per sicurezza, ho parlato con questo nuovo amico e, con un po’ d’arte femminile ho cercato di sapere la verità su questi incontri un po’ segreti.
Mio marito, anche per eccitarmi e per approfittare di me (come al solito) mi aveva raccontato un po’ di cose... che il giovane si era abbassato i calzoni e le mutande per permettergli di vedere il suo membro e mi ha detto che ha un bel cazzo, non troppo lungo e assai spesso, doppio, come un tappo di damigiana. La cosa non mi dispiace per nulla, devo dire. Per farmi vedere bene mi ha mostrato anche alcune foto e ho trovato la cosa assai intrigante. Ho visto chiaramente che glielo teneva in mano ma non ci ho trovato niente di male. Il concetto infatti è che se i due maschi non sono affiatati, se non hanno un minimo di intimità, finisce che, al momento dell’incontro, l’altro potrebbe essere impacciato e magari non indurire.
Gli feci qualche domanda ma lui non fu troppo preciso, comunque ammise che, per farlo intostare si era offerto di prenderlo tra le labbra... cosa che era successa ma solo per qualche minuto.
- Ma siete venuti? O lui... è venuto, durante il vostro incontro? – e lui si è schernito, diceva che era impossibile fare di più in un incontro occasionale e veloce.
Eppure a me, il fatto che si erano visti per pochi minuti e per ben due volte mi “puzzava”: perchè incontrarsi due volte per non concludere niente? Conosco il mio uomo e so che non si fa problemi anche col suo stesso sesso, visto che è sempre allupato.
Alla fine mi sono fatta coraggio e combattendo un po’ con la mia riservatezza ho parlato direttamente col nostro amico.
Era ritroso ma, riscaldando un po’ il discorso, si dev'essere eccitato e mi ha confessato tutto.
E’ vero che ha un bel coso doppio e prorompente, è vero che all'inizio era impacciato, non essendo mai stato con un maschio. Però stavolta l’obiettivo era arrivare a me e ha provato a lasciarsi andare.
Mi ha raccontato che mio marito ha fatto del suo meglio per metterlo a proprio agio, così è successo un po’ di tutto.
Ecco perché si sono incontrati due volte. Il nostro amico la prima volta si è trovato col cazzo durissimo e coinvolto in una situazione eccitante ma talmente scabrosa da non godersi bene la cosa, era confuso e impreparato.
Però il mio lui gli ha fatto molte volte il pompino e in varie posizioni, lo ha masturbato, ha fatto in modo che i cazzi si toccassero e, anche se per pochi momenti, gli si è seduto sopra, lui stesso, infilandosi il grosso cazzo dietro. Si vedeva che soffriva del dolore improvviso ma lo ha preso lo stesso tutto dentro.
Infine, col ragazzo steso sul letto e confuso, si è offerto per un lungo, estenuante, pompino, portandolo fino all'eiaculazione.
Il nuovo amico non ci poteva credere quando vide che lui succhiava tutto il seme e lo ingoiava tutto quanto.
Così, me lo ha confessato proprio il giovane, lui stesso ha chiesto un altro appuntamento, anche se ancora io non ci stavo, voleva riprovare tutto quanto ma, stavolta, gustandosi il piacere.
E così hanno fatto. Si è inculato il mio uomo per ore e si è fatto succhiare il pisello per ore.
Adesso la sua speranza è che io acconsenta a incontralo insieme a mio marito; ora loro sono complici e porcelli e io... io non so cosa fare.
(segue appena succede qualcosa di nuovo)
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Aggiunto: 5 anni fa
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«L'invidia non mi appartiene. Ammetto che difficilmente lascerei la mia donna scopare con qualcuno che non sia io. Ma per giudicare dovrei prima trovarmi in tale situazione. Comunque ammiro l'ottimo rapporto che hai con tuo marito. Per quanto ricorda la storia è intrigante e aspetto di scoprire come va a finire. Un bacio.»
«Amico Anonimo, forse non ho sapute raccontare bene la mia avventura ma guarda che è proprio l'inverso, non è mio marito a decidere ma io. Sono io a stabilire se e quando voglio provare un altro. Riguardo alle corna non se ne parla, non ne avrei bisogno, basta dirglielo e lui mi permewtterebbe di scopare con chi voglio.»
«Cara Giovanna la tua Lei mi sembra priva d'iniziativa, diciamo con un carattere, non debole, piuttosto lacunoso. Grazie, sentivo il bisogno di aggiungere anche questo. Victor da Roma»
«Povera ragazza per farsi un lavoretto aspetta la prova o il consenso del marito. Ma non sarebbe più intrigante organizzare il tutto all'insaputa del marito concorrente ? Sicuramente proverebbe quel qualcosa di veramente, particolarmente travolgente per i suoi sensi. Victor da Roma»
«Sono convinto che saprai bene cosa fare.»